2 dicembre 2014 – Abbiamo mandato 5 domande agli assessori di Roma Capitale chiedendo di raccontarci cosa hanno fatto in questo anno e mezzo, i progetti in corso, le difficoltà. Mentre si moltiplicano notizie e particolari della scoperta dell’esistenza di una”quinta mafia” a Roma, che coinvolge molti esponenti politici di entrambi gli schieramenti, pubblichiamo le risposte che ci sono arrivate. L’intenzione è promuovere una riflessione allargata alla cittadinanza, basata sui fatti e non sulle opinioni. Lasciando gli interessi strumentali, i giochi di potere e le chiacchiere da bar, che troppo spesso hanno caratterizzato il dibattito in queste settimane, fuori dalla porta. I nostri gruppi di lavoro inseriranno man mano, sotto le risposte degli assessori, dei contributi critici che riguardano i vari settori di cui ci occupiamo, senza fare sconti a nessuno. Ma, a maggior ragione adesso, pensiamo che sia necessario inaugurare un vero confronto collettivo sul merito, cioè sulle scelte e sull’operato dell’aministrazione. E soprattutto sulla Roma che vogliamo (ri)costruire.
Foto dal sito di Roma Capitale dopo la nomina della Giunta nel giugno 2013
Dopo la lettera inviata ieri al Sindaco, approfondiamo il dibattito sull’ amministrazione di Marino e della sua Giunta. Le voci di rimpasto che hanno scandito le vicende capitoline fin dall’inizio – e nel frattempo si sono dimessi l’assessore al Bilancio Daniela Morgante, l’assessore alla cultura Flavia Barca e, nei giorni scorsi, l’assessore allo sport Luca Pancalli – in queste ultime settimane sono tornate alla ribalta delle cronache cittadine. Il motivo scatenante, una grottesca storia di 8 multe non pagate (per un accesso in centro a cui Marino aveva comunque diritto), preceduta da un sondaggio sul gradimento del Sindaco commissionato dal capogruppo del PD capitolino (ora ex) D’Ausilio, a cui si è sommata l’esplosione – quella sì davvero preoccupante – di un profondo malessere sociale, che da Tor Sapienza si è esteso a varie parti della città. Alle proteste dei cittadini, più o meno pilotate dall’opposizone di destra e centrodestra, verso chi governa la città, si sono aggiunte le durissime critiche di esponenti del PD romano/capitolino, del capogruppo PD al Senato Zanda (1) e del vicesegretario nazionale Guerini (2). Con la richiesta, ampiamente rilanciata dai giornali, di azzerare l’intera Giunta.
Convinti che non spetti alle gerarchie di partito impartire diktat a un Sindaco, candidato dal Partito Democratico, ma scelto attraverso le primarie ed eletto dal 64% dei cittadini romani, e che non si possa giudicare l’operato di una giunta sulla base del malcontento espresso in un sondaggio, senza approfondire ragioni e responsabilità di un – reale – malcontento diffuso, come Carteinregola facciamo quello che abbiamo sempre fatto. Cioè chiarezza. Cominciando con il fare il punto della situazione sul lavoro della Giunta: quello che è stato fatto, i progetti in corso, le difficoltà. Abbiamo mandato 5 domande a tutti gli assessori e pubblichiamo qui sotto le risposte che ci sono arrivate. L’intenzione è fare buona informazione e soprattutto aprire un dibattito allargato alla cittadinanza basato sui fatti e non sulle opinioni. Su queste risposte i nostri gruppi di lavoro stanno già elaborando dei contributi critici che riguardano i vari settori di cui ci occupiamo, senza fare sconti a nessuno. Ma pensiamo che sia venuto il momento di inaugurare un vero confronto collettivo sul merito delle scelte e dell’operato dell’aministrazione e sulla Roma che vogliamo costruire. Un confronto vero, che lascia gli interessi, i giochi di potere e anche le chiacchiere da bar fuori dalla porta.
LE DOMANDE:
- Le cose più importanti che ha fatto finora
- Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo
- Le “gatte da pelare” ereditate di cui si sta occupando
- Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)
- Gli ostacoli con cui deve combattere
LE RISPOSTE DI
[Non sono pervenute risposte dagli assessori Ozzimo, Cutini, Marinelli, Scozzese]
Vedi anche:
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(1) adn Kronos 17/11/2014 Zanda: “Marino non conosce bene Roma, cambi assessori”
(2) Repubblica 16 novembre 2014 Campidoglio, Guerini convoca Marino L’ultimatum del vice di Renzi: “Azzera la giunta o non si va avanti”. C’è chi pensa a dimissioni “volontarie” a metà gennaio. Domani il vertice dei democratici. Intanto scatta il totonomi per la successione: in pole Gentiloni e Franceschini, in calo la Madia di GIOVANNA VITALE