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La mobilitazione dei cittadini ha fermato, almeno temporaneamente, la trasformazione di un altro spazio verde a San Lorenzo

di Thaya Passarelli

Dal 2021 seguiamo la vicenda del Campo Benedetto XV, un’area privata nel Municipio II nel quartiere San Lorenzo di quasi un ettaro e mezzo, tra le vie dei Sabelli, Ausoni, Sardi ed Enotri. Un tempo spazio verde dedicato allo sport e al tempo libero, con campi da calcio e basket, palestre, sale da ballo, spogliatoi, aree verdi ricche di aiuole e alberature, è stato progressivamente trasformato: negli ultimi anni, le aree verdi sono state cancellate per far posto a 5 nuovi campi da padel, ormai quasi ultimati. (nella foto Il Campo sportivo Benedetto da google-earth il 22 giugno 2022)

Un’area storica

Il Campo Benedetto XV è un’area di proprietà privata della Fondazione Cavalieri di Colombo (1). Fino a due anni fa, il campo comprendeva:

  • Un campo da calcio a 11
  • Due campi da calcetto
  • Un campo da basket
  • Un edificio storico adibito a palestre, spogliatoi e servizi
  • Parcheggi, aiuole e un’area verde, ricca di alberature e siepi, utilizzata da sportivi, bambini e famiglie del quartiere.

Oggi, le aiuole, gli alberi e le siepi non esistono più: sono stati abbattuti  per far spazio alla costruzione di nuovi campi da padel, ormai quasi completati (2).

Nel 2022, alcuni residenti hanno presentato prima un diffida e poi un ricorso al TAR del Lazio contro il progetto di costruzione dei campi da padel. Sebbene il processo sia ancora in corso, il 27 febbraio 2025 il TAR del Lazio ha emesso un’ordinanza cautelare (3) sospendendo il titolo edilizio in sanatoria rilasciato dal Municipio II (4) e fermando per la seconda volta i lavori in corso (5).

Le irregolarità riscontrate e l’azione dei cittadini

L’associazione Carteinregola, su segnalazione dei residenti, aveva segnalato alle istituzioni competenti gli abbattimenti di alberi e arbusti nei giardini storici del Campo fin da maggio 2022 (6), sollecitando chiarimenti.  Dagli accessi agli atti era emerso che:

  • Il progetto prevedeva: “ l’abbattimento di 34 individui arborei  – per instabilità –  (Rif. Nota Prot. QL/2021/71986, QL/2021/48442, QL/2021/42495 acquisite con ACG in data 20/06/2022);
  • Non era stata rilasciata, alla data del nostro accesso, alcuna autorizzazione per l’abbattimento delle alberature di cui 26 già abbattute nel maggio 2022;
  • Il Dipartimento Tutela Ambientale aveva infatti richiesto alla proprietà integrazioni per carenze del piano vegetazionale e aveva sospeso il procedimento (Nota Prot QL/2021/71699 del 15 settembre 2021) anche a seguito della necessaria espressione di parere da parte della Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (Cfr Nota prot. QL/2021/88987) (7);
  • Il Regolamento del Verde pubblico e privato e del Paesaggio Urbano di Roma Capitale (in vigore dal maggio 2021) impone che, in caso di abbattimenti per gli alberi o gli arbusti per “il legittimo soddisfacimento dei diritti edificatori nel rispetto delle normative urbanistiche ed edilizie, fatte salve le norme del vigente P.R.G.“, siano seguiti specifici iter autorizzativi e previsti piani di compensazione (cfr. artt. 34, 40) (8).

Un’area sottoposta a vincoli di tutela

L’area del Campo Benedetto XV è sottoposta a vincolo di tutela monumentale ai sensi del D.lgs 42/2004. Inoltre, nel Piano Regolatore Generale l’area oggetto dell’intervento ricade in:.

· Sistema insediativo – Città storica – Spazi verdi privati di valore storico-morfologico e ambientale.
E nella Carta per la Qualità in:
· Morfologia degli impianti urbani dell’espansione otto – novecentesca – Impianti con progetto unitario e disegno urbano a struttura geometrica regolare.

La sentenza del TAR e la sospensione del permesso di costruire

Con la prima  sentenza del 2023 (n. 4912/2023), il TAR Lazio ha stabilito che la costruzione dei 5 campi da padel è una nuova edificazione, e dunque avrebbe richiesto un Permesso di Costruire, non essendo qualificabile come ristrutturazione o manutenzione straordinaria, come rappresentato dal progetto e dagli stessi uffici comunali.

A gennaio del 2025 il Municipio II ha comunque rilasciato un permesso di costruire in sanatoria (Vedi Nota 4) , che ha spinto i residenti a presentare un nuovo ricorso, visto il contrasto con la prima sentenza.

Il 27 febbraio 2025, il TAR del Lazio ha accolto l’istanza cautelare, sospendendo il permesso edilizio in sanatoria rilasciato dal Municipio II e bloccando di nuovo il cantiere.

Il Tribunale ha contestato la doppia natura del permesso rilasciato che, contemporaneamente, sanava gli abusi già commessi ed autorizzava nuovi interventi, come l’abbattimento non preventivamente autorizzato delle rimanenti alberature: “Il provvedimento gravato cumula indebitamente il permesso di costruire in sanatoria e un nuovo permesso di costruire, in contrasto con il principio di tipicità degli atti amministrativi”. In sintesi, il TAR ha stabilito che non è possibile sanare un abuso e, nello stesso tempo, autorizzare nuove opere abusive.

Un caso emblematico per la difesa del territorio

A tre anni dall’inizio delle segnalazioni e delle mobilitazioni, i residenti continuano la loro battaglia per far rispettare le norme urbanistiche e il ripristino degli spazi verdi.

La vicenda del Campo Benedetto XV è un esempio emblematico di come un’area privata destinata in origine – dal 1926 – a complesso ricreativo e sportivo messo a disposizione gratuita delle parrocchie, delle scuole, delle colonie e della gioventù romana in genere per volontà del Pontefice Benedetto XV, si stia progressivamente trasformando in un impianto sportivo a pagamento non sappiamo a quali condizioni per gli utenti.

Infine, mentre si attende il pronunciamento definitivo dei giudici amministrativi, resta aperta la questione più ampia del rispetto delle norme urbanistiche nella città di Roma, a partire dal Regolamento del Verde, troppo spesso inapplicato.

Thaya Passarelli

Siamo a disposizione per pubblicare ogni rettifica che si rendesse necessaria sulla base di eventuali documenti che non ci fossero stati messi a disposizione dall’accesso agli atti richiesto ai competenti uffici comunali. Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

7 marzo 2025

NOTE

(1) Come si legge sul sito della Fondazione Cavalieri di Colombo , è stato inaugurato nel 1926 ed è composto da un fabbricato all’interno del quale si trovano una palestra, spogliatoi con servizi, un appartamento per il custode, un campo da basket coperto, un campo da calcio a 5, un campo da calcio ad 11 in pozzolana ed un campo da calcio a 7. Il complesso, come gli altri realizzati a Roma dai Cavalieri di Colombo, in ossequio alla promessa fatta a Papa Benedetto XV a costruire dei complessi ricreativi gratuiti per la gioventù cattolica di Roma, risulta dal sito della Fondazione debba essere messo a disposizione gratuita delle parrocchie, delle scuole, delle colonie e della gioventù romana in genere. Una grandissima risorsa per il quartiere di San Lorenzo.

(2) Leggi il nostro articolo del 9 ottobre 2021 Un campo di calcio a San Lorenzo sarà dimezzato per far posto a un parcheggio? di Thaya Passarelli

Vedi anche:

dal sito dell’atletico San Lorenzo 12 ottobre 2021 Cosa succede a San Lorenzo ; Il campo non si tocca;

Roma Today 20 novembre 2021 VIDEO | “Questo campo non si tocca”, Papa Francesco risponde alla lettera dei piccoli giocatori dell’Atletico San Lorenzo di Veronica Altimari

3) TAR Lazio: Ordinanza n. 01298/2025 Reg. Prov. Cau. del 27 febbraio 2025 su Ricorso n. 03631/2024 REG.RIC.

4) permesso di costruire in sanatoria del 13.1.2025 CB/2025/3349  rilasciato dal Municipio Roma II. Fonte: Tar Lazio Ordinanza Cautelare n. n. 01298/2025 Reg. Prov. Cau. del 27 febbraio 2025;

5) Nel 2023 il TAR del Lazio aveva già sospeso i lavori in corso con Sentenza n. 04912/2023 pubblicata il 21 marzo 2023 su ricorso presentato dai residenti dell’attività edilizia avviata dalla società controinteressati volta alla realizzazione di n. 5 campi da Padel nel parco Benedetto XV nonché per l’annullamento dell’autorizzazione del 9.3.2022 prot. 0011077 rilasciata dal Ministero della Cultura – Soprintendenza Speciale Archeologica Belle arti e Paesaggio di Roma in quanto .  l’intervento avrebbe richiesto il permesso di costruire (con tutte le relative allegazioni istruttorie, come l’asseverazione della corrispondenza allo strumento urbanistico ed al regime vincolistico generale, ove esistente e le altre come enumerate puntualmente dalla difesa dei ricorrenti, mancanti nel caso di specie, ciò che impedisce una qualificazione della SCIA in termini sostanziali diversi dalla intestazione formale), così come già affermato dal TAR in altra fattispecie similare, sovrapponibile a quella odierna (TAR Lazio II Bis 28/11/2022, n. 15873).

6) Il 10 maggio abbiamo immediatamente informato delle attività in corso nell’area – trasmettendo la documentazione fotografica in nostro possesso – l’Assessora all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi chiedendo, a riguardo, se lo stesso Assessorato fosse a conoscenza di tali interventi e se il Dipartimento Tutela Ambientale avesse rilasciato apposito nulla osta ai sensi degli artt.34 (Articolo 34. Interventi sulle alberature inerenti o contestuali a opere edilizie )   e/o 40 ( Articolo 40. Interventi sul verde pubblico e privato oggetto di speciale salvaguardia ) del Regolamento del Verde. In data 16 maggio abbiamo quindi protocollato una richiesta di accesso civico generalizzato  per ottenere copia del parere/nulla osta rilasciato dal Dipartimento Tutela Ambientale per gli abbattimenti delle alberature e degli arbusti effettuati nell’area privata della Fondazione Cavalieri di Colombo in  via dei Sabelli 88 C/D Municipio 2 – Quartiere San Lorenzo. Leggi il nostro articolo del 22 giugno 2022: A San Lorenzo il poco verde presente scompare nel silenzio delle istituzioni

(7) Il parere positivo, con autorizzazione, rilasciato dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma risale al 6 marzo 2022 Nota Prot. 0011077 P: è stato impugnato dai ricorrenti.

(8) REGOLAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO E DEL PAESAGGIO URBANO DI ROMA CAPITALE Approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 17 del 12 marzo 2021 scarica la Deliberazione Assemblea Capitolina n. 17-2021 Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano di Roma Capitale del Verde Pubblicato

Articolo 34. Interventi sulle alberature inerenti o contestuali a opere edilizie

Articolo 40. Interventi sul verde pubblico e privato oggetto di speciale salvaguardia

(9) Vedi Nota 5.