Lago ex Snia, sono arrivate le ruspe – le richieste di Carteinregola
Autore : Redazione
Carteinregola ha scritto alle Amministrazioni comunale e regionale chiedendo chiarezza sui lavori in corso nell’area dell’ex fabbrica SNIA e una presa di responsabilità sul destino dell’oasi naturalistica sorta magicamente in una periferia romana.
(29 dicembre 2022) Nel V Municipio di Roma, tra la via Prenestina e Casal Bertone, accanto ai resti della ex fabbrica SNIA Viscosa, nel 1992 durante gli scavi per la realizzazione di un centro commerciale si è formato un lago naturale che in poco tempo è diventato una straordinaria oasi naturalistica. Il Forum permanente del Parco delle Energie, insieme ai cittadini e ai comitati di quartiere della zona, si è battuto per anni perchè nell’area fosse realizzato un parco pubblico (1) e nel 2020 il lago è stato dichiarato Monumento naturale con Decreto del Presidente della Regione Lazio (2). Tuttavia il 40% dell’area, dove insistono ancora i ruderi dell’ex fabbrica, è di proprietà di un famoso costruttore, e nonostante le sollecitazioni dei cittadini e le promesse regionali, non è mai stato inglobato nel perimetro dell’area protetta. Solo poche settimane fa, dopo la grande mobilitazione (3) perché l’uscente Presidente Zingaretti firmasse l’ampliamento del Monumento naturale, estendendolo agli edifici diruti della SNIA, gli uffici regionali avevano assicurato che anche senza la conclusione dell’iter prima delle dimissioni di Zingaretti – che non aveva poi firmato – la procedura sarebbe andata avanti (4). Invece, a quanto pare, l’unica cosa che va sempre avanti è la volontà della proprietà privata di sfruttare immobiliarmente un’isola di natura in mezzo ai palazzoni di una periferia senza verde per gli abitanti. Giorni fa sono tornate in azione le ruspe nell’area di proprietà della società Ponente 1978 : sul cartello affisso sui cancelli si legge che il Comune di Roma ha rilasciato il Permesso di costruire l’11 novembre scorso, proprio mentre gli attivisti del Forum sedevano al tavolo tecnico-politico con la Regione Lazio per l’ampliamento delle tutele.
Sul cartello si parla di “restauro, risanamento conservativo e parziale ristrutturazione”, categorie di interventi molto più ampie e impattanti di quello che possono lasciare immaginare le definizioni, come si legge nelle Norme Tecniche di Attuazione del a piano Regolatore Generale di Roma (4).
Secondo una nota diffusa dall’Assessore all’urbanistica Veloccia, il permesso di costruire riguarda “gli edifici limitrofi, a oggi esclusi dal perimetro del monumento naturale stesso” ed “è relativo a operazioni di restauro e risanamento conservativo degli immobili esistenti, sempre consentite nel rispetto delle norme vigente, e non riguarda alcun tipo di nuova costruzione o cambio d’uso”: in proposito l’assessore precisa che le richieste di cambio d’uso per la realizzazione di residenze e attività commerciali presentate in passato “sono state tutte diniegate e, al momento, su tale diniego è pendente un giudizio al Tar” e, aggiunge, che durante l’istruttoria “è stato imposto al soggetto privato di eseguire rilevamenti sui terreni per verificare la presenza di inquinanti e che “le risultanze hanno evidenziato soglie di inquinamento che oggi, senza una attività di bonifica dei terreni, impediscono altre destinazioni se non quelle produttive” (5).
Tuttavia sembra incredibile che proprio su una vicenda che si è conficcata nel cuore dei cittadini, non solo del quartiere, ma di tutti quelli che sono venuti a conoscenza della straordinaria nascita del lago, la burocrazia possa procedere inesorabile all’insaputa di tutti. Che si possano fare conferenze dei servizi, validare progetti edilizi da realizzare a pochi metri da un paradiso di vegetazione, uccelli, natura risorta in mezzo alla città, senza nessuna interlocuzione nè avviso agli abitanti. E la prima cosa che abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale è di squarciare questo velo di opacità, pubblicando subito il progetto, senza obbligare i cittadini a chiedere accessi agli atti e ad aspettare i tempi delle risposte, perché tutti possano sapere che cosa il privato intende fare con quelle ruspe, cosa intende restaurare o magari demolire e ricostruire, quali funzioni intende metterci e con quali impatti per quel fragile mondo incantato che in questi anni è cresciuto sotto le cure amorose della gente del quartiere.
Ma non solo. Nella nota citata (5) si dice che nel corso di un incontro tra il Forum Parco Energie e il capo segreteria dell’Assessore Veloccia è stato ribadito “quello che può e non può fare la politica rispetto alla vicenda dell’Ex Snia, fermo restando la volontà di tutela dell’area e l’ampliamento del verde a servizio del quartiere, cosa che questo Assessorato ha sempre ritenuto uno degli obiettivi principali per la riqualificazione del quadrante”, e Veloccia ha senz’altro ragione quando ricorda che “per quanto concerne l’ex sito industriale limitrofo al lago, il suo recupero potrà avvenire solo sulla base delle risultanze circa la conclusione dell’iter di allargamento del Monumento Naturale”. Eppure forse qualcosa di più il Campidoglio poteva farlo, anche in considerazione di una Proposta di Delibera approvata dalla Giunta Raggi nell’agosto 2021, una delle tante delibere poi non approdate in Aula prima della fine della consiliatura, quindi senza alcun valore amministrativo. La Proposta (6) prevedeva l’ Adozione di una variante urbanistica al Piano regolatore vigente riguardante il Piano Particolareggiato Comprensorio Tiburtino, con il recepimento dell’istituzione del Monumento Naturale Lago Ex Snia Viscosa, e la trasformazione a verde e servizi della parte limitrofa dell’area della fabbrica dismessa, cioè “dalla componente: “Ambito a Pianificazione Particolareggiata Definita” della Città della Trasformazione del Sistema lnsediativo… alla componente: Verde pubblico e Servizi pubblici di livello locale del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture” (7) Nelle premesse della Proposta mai approvata si trovano molti argomenti che l’Amministrazione avrebbe potuto utilizzare per fermare il progetto privato di quella parte dell’area, almeno in attesa della conclusione dell’iter regionale, a partire dal parere della Sovrintendenza Capitolina che nel 2013 ha dichiarato la zona dei ruderi della fabbrica “area di archeologia industriale”(8).
Abbiamo chiesto al Sindaco e all’Assessore di riprendere in mano quella variante e di portarla in Aula, mettendo da parte, per una volta, i soliti veti sulle iniziative delle amministrazioni precedenti.
Ma il tasto sicuramente più dolente è proprio quello della Regione, che ha inspiegabilmente fermato una procedura che sembrava in dirittura d’arrivo e che ci risulta tutt’ora in stallo. Nella conferenza stampa che ha tenuto il 19 dicembre il Forum del Parco delle Energie ha presentato tramite i suoi legali una diffida alla Regione Lazio, intimando la firma definitiva al decreto per l’ampliamento, “bloccato senza alcuna motivazione scientifica da parte della direzione regionale Ambiente”(9).
Alla Amministrazione regionale abbiamo chiesto di informare i cittadini sullo stato dell’iter, dichiarando ufficialmente gli eventuali elementi ostativi o i passaggi procedurali mancanti per completare la procedura.
Il Lago Bullicante è molto di più di una vertenza tra costruttori e ambientalisti: è il pianeta di Avatar, con il conflitto tra la salvezza di una natura miracolosamente sopravvissuta e difesa dai cittadini che ne sono diventati i custodi e l’insensible legge del profitto. Chi governa la città – e chi si candida alla Regione – deve scegliere da che parte stare. La via di mezzo, anche questa volta, non esiste.
Anna Maria Bianchi Missaglia
Post scriptum: da tempo Carteinregola ha chiesto al Sindaco e all’assessore Veloccia un’operazione trasparenza sulle trasformazioni urbanistiche con la creazione di una piattaforma web comunale interattiva che permetta ai cittadini di individuare i luoghi e le tipologie degli interventi, in particolare derivanti dal PNRR, in previsione del Giubileo e eventualmente di Expo 2030, nonché le trasformazioni urbanistiche rilevanti per i territori. A oggi non ne abbiamo notizia (10)
(4) La nota della Regione Lazio del 27 10 2022: EX SNIA; REGIONE LAZIO INCONTRA ASSOCIAZIONI: ISTRUTTORIA PROSEGUE REGOLARMENTE Questa mattina rappresentanti dell’Assessorato alla Transizione Ecologica e trasformazione digitale, della Direzione Regionale Ambiente e del Gabinetto della Giunta regionale del Lazio, hanno incontrato presso la sede di via Cristoforo Colombo a Roma, alcuni esponenti delle associazioni che si battono da anni a tutela dell’area Ex Snia Viscosa, ubicata a Est della Capitale. E’ stato spiegato e ribadito che L’iter per l’allargamento del monumento naturale Ex Snia non si è assolutamente fermato. L’istruttoria infatti sta proseguendo regolarmente con i tempi e le modalità previsti, come già indicato in più occasioni a chiunque abbia chiesto informazioni in merito.
(4) NTA PRG Art. 9. Categorie di intervento urbanistico e edilizio
comma 4. Sono interventi di Restauro e risanamento conservativo (RC), ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. c), del DPR 380/2001, gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con esso compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio. Per gli interventi sui beni culturali, di cui al Titolo I, Parte seconda, del D.lgt 42/2004, si applica la definizione di Restauro di cui all’art. 29,dello stesso provvedimento.
5. Sono interventi di Ristrutturazione edilizia (RE), ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. d), del DPR 380/2001, gli interventi rivolti a trasformare le Unità edilizie mediante un insieme sistematico di opere che possono portare a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente; tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi e impianti. Si distinguono tre sotto-categorie:
RE1 – Ristrutturazione edilizia senza aumento della SUL, del Volume costruito (Vc) e delle unità immobiliari, senza modificazioni della sagoma e senza alterazione dell’aspetto esteriore degli edifici;
RE2 – Ristrutturazione edilizia diversa dalle sotto-categorie RE1 e RE3;
RE3 – Demolizione e ricostruzione di un fabbricato, senza variazione di volumetria (Vc) e sagoma, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, e con la possibilità di modifiche non sostanziali dell’area di sedime, come definite dalla legislazione regionale, volte ad un maggiore allineamento con gli edifici adiacenti o all’adeguamento a prescrizioni di strumenti urbanistici esecutivi.
(6) Adozione della Variante urbanistica al PRG vigente, ai sensi della Legge n. 1150/1942, relativamente aii”‘Ambito a Pianificazione Particolareggiata e Definita” A.P.P.D. disciplinato dall’art. 2 delle NTA del PRG vigente, riguardante il Piano Particolareggiato Comprensorio Tiburtino, approvato con D.G.R.L. n. 4 del 11.01.2002 e al recepimento dell’istituzione del Monument Naturale “Lago ex SN/A- Viscosa” approvato con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. 00108 del 03.06.2020. SCARICA la Proposta (poi non approvata dall’Assemblea capitolina, anche se ci risulta che sia stata avallata dal Segretariato)
(7) (dalla proposta di deliberazione sopra citata) “…di adottare, ai sensi dell’art. 1O della Legge Urbanistica n. 1150/1942, la seguente Variante urbanistica al vigente Piano Regolatore Generale vigente di parte delle aree ricadenti nell’ambito del Piano Particolareggiato ex Comprensorio Tiburtino così identificate: foglio 620 – particelle 12- 13- 18(parte)- 22- 23- 25- 26- 27- 28- 51 – 52- 54- 62- 64- 65-66-68-69-70-71-72-73-76-77-79-80-81-82-83- 84- 85-87- 88- 90-91- 92-93-94-95-101- 102- 11o-111- 113- 114- 115- 116- 117- 123- 124- 125- 126- 127- 128- 136 (parte) -138-141 -142-143-148-150-151 -154-155-156-158 -159-181 -189 (parte) -195-196-197-198 (parte) -199 (parte)- 200 – 201 (parte) – 202 – 203 – 204 (parte) – 205 (parte) – 206 – 207 (parte) – 208 (parte)- 209-215 (parte)- 217 (parte)- 219-224-225-226-227 -229 (parte)- 231 (parte)- 233-234-235-236-237-238-239-240 (parte)- 246-247 (parte)- 259- 262 (parte)- 263-264 (parte)- 265
Elaborato prescrittivo 3. Sistemi e Regole 1:10.000 -foglio 18 – dalla componente: “Ambito a Pianificazione Particolareggiata Definita” della Città della Trasformazione del Sistema lnsediativo, disciplinata dall’art.62 delle NTA del PRG vigente alla componente: Verde pubblico e Servizi pubblici di livello locale del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture, disciplinata dagli artt. 83 e 85 delle NTA del PRG vigente;
– recepimento dell’istituzione del Monumento Naturale “Lago ex S N I A – Viscosa” (approvato con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T001 08 del 03.06.2020) nella componente “Parchi istituiti e tenuta di Castel Porziano” Aree naturali protette del sistema Ambientale- di cui all’art.69 delle NTA vigenti;
Elaborato prescrittivo 4 Rete ecologica 1:10.000 -foglio 18: una parte delle aree è attualmente interessata da Componente di Completamento (C) mentre la restante parte, area corrispondente al perimetro della fabbrica ex SNIA, non è interessata da alcuna Componente della Rete Ecologica:
– le aree ricadenti all’interno del perimetro del Monumento Naturale saranno interessate daComponente Primaria (A);
– le aree esterne al perimetro del Monumento Naturale saranno interessate da Componente di Completamento (C);
di dare atto che la presente Variante si compone dei seguenti elaborati allegati e facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
Elaborato 1 Relazione Tecnica urbanistica
Elaborato 2 Stralcio PRG vigente Elaborato prescrittivo Sistemi e Regole scala 1:1 0.000;
Elaborato 4 Variante al PRG vigente Elaborato prescrittivo Sistemi e Regole redatto su cartografia C.T.R.N. scala 1:10.000;
Elaborato 5 Variante al PRG vigente Elaborato prescrittivo Rete ecologica redatto su cartografia C.T.R.N. scala 1:10.000;
di dare atto che a seguito di definitiva efficacia della variante, dovrà essere recepita anche negli elaborati gestionali del PRG che hanno valore di conoscenza e di indirizzo e che saranno periodicamente aggiornati dall’Amministrazione Capitolina;
di dare atto che il presente provvedimento ed i relativi elaborati saranno sottoposti alla pubblicazione ed alla formulazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati e ad eventuali controdeduzioni, nonché a successiva determinazione da parte della competente Regione Lazio, secondo quanto previsto dalla vigente legislazione in materia urbanistica … (25 8 2021)
(8) La zona dei ruderi della fabbrica dismessa è tutelata dalla sovrintendenza capitolina, che ha dichiarato “area di archeologia industriale” elaborati PRG G1 foglio 18 ID 96 parere Sovrintendenza Capitolina 17 1 2013
(9) 19 dicembre 2022 Il Forum del parco delle energie organizza una conferenza stampa Roma Capitale rilascia il Permesso a costruire al exSnia tutto di nascosto. Gli abitanti diffidano la Regione Lazio (> Guarda il video)
Publichiamo un documentato aggiornamento di Ylenia Sina su Il Manifesto della vicenda della mancata firma dell’ex presidente regionale Zingaretti per la tutela dell’area naturale del lago Bullicante, nel V Municipio.…
AGGIORNAMENTO 10 novembre 2022: #Nicolanoncihamessolafirma Nicola Zingaretti si è dimesso e non ha firmato, venendo meno all’impegno preso con la città di Roma più di un anno fa. Oggi 10…
In Largo Preneste, alle spalle dell’ex fabbrica tessile Viscosa, tra la Prenestina e Casal Bertone, dal 1992 c’è un lago diventato rifugio per varie specie faunistiche protette. I comitati di…
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