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L’Assemblea Capitolina approva la mozione per dotare della pistola taser la polizia municipale

AGGIORNAMENTI 30 maggio 2022:

La Corte Costituzionale con la sentenza 126 dello scorso aprile, ha dichiarato incostituzionale la parte della legge di revisione normativa del 2021 di Regione Lombardia che introduceva la possibilità per la polizia locale di utilizzare fra l’altro “dissuasori di stordimento a contatto”. Il motivo è che i taser sono considerati armi comuni, e su questo la competenza è dello Stato, che contro la legge lombarda aveva deciso di fare ricorso. (> Vai al testo della sentenza) Quindi, per il momento, niente taser per i vigili urbani.

Una mozione per la non dotazione del taser per la polizia di Roma Capitale era stata approvata dal Consiglio del II Municipio(presentata da Francesca Morpurgo (Romafutura) Barbara Auleta (Sinistra civica ecologista) Elisabetta Gagliassi (M5S) Lucrezia Colmayer (PD), con 16 voti a favore (compresa lista Calenda) e 4 contrari del centro destra. Il 12 maggio una analoga mozione è stata approvata dal XIII municipio (> vai al comunicato)e, con qualche modifica, dal III Municipio.

(28 marzo 2022) Dopo che il Ministro Lamorgese, seguendo il solco del decreto sicurezza dell’allora Ministro Salvini, ha introdotto definitivamente 15 giorni fa l’uso della pistola Taser nelle forze dell’ordine – Polizia, carabinieri, Guardia di Finanza – ossia di un’arma potenzialmente letale che, secondo la Corte Edu e l’ONU, comporta il rischio elevatissimo di abusi nell’utilizzo, il 24 marzo 2022 l’Assemblea capitolina ha approvato una mozione di Dario Nanni (lista Calenda) che impegna il Sindaco a dotare i vigili urbani romani della Taser. 35 i presenti, 22 i voti favorevoli, solo 4 i contrari. Nessun dibattito e nemmeno intenzioni di voto, a parte quello di Rachele Mussolini di Fratelli d’Italia, a sostegno.

Carteinregola tre anni fa aveva rilanciato l’iniziativa dell’Associazione Antigone, che chiedeva ai Comuni di approvare un ordine del giorno per non dare seguito alla sperimentazione per dotare dell’arma la Polizia locale (> Vedi articolo Carteinregola 27 marzo 2019: Sindaca Raggi, anche Roma dica no al taser)

All’ODG di Antigone avevano aderito i comuni di Palermo, di Torino (dove  era stata approvato da una maggioranza trasversale PD/Sinistra/M5S), di Milano (Sindaco Sala) e di Bergamo. In Campidoglio nell’agosto 2019 una analoga mozione presentata dalla Lega era stata bocciata con 2 voti contrari, 2 favorevoli e 21 voti d’astensione (tra i quali quelli della maggioranza M5S ).

Evidentemente qualcosa è cambiato.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@ gmail.com

28 marzo 2022 (ultimo aggiornamento 30 marzo)

Vai alla “Contromozione civica per l’esclusione dell’utilizzo della pistola taser da parte della Polizia di Roma– promossa da un gruppo di cittadine e cittadini tra i quali molti membri di Carteinregola – rivolta al Sindaco Gualtieri e alla Giunta, ma anche ai Presidenti e ai Consiglieri municipali (per sottoscriverla massimocomunemultiplo@gmail.com)

Il video della seduta della Commissione capitolina del 24 marzo 2022 – inizio, presentazione mozione da primo firmatario Nanni a 4 h8′ fine a 4h 15’20’ – seduta sospesa – riprende a 4 h 25’40” – Nanni legge modifiche a dispositivo concordate con altri capigruppo: al testo finale (“L’assemblea impegna il Sindaco e la Giunta a rivedere, sulla base delle normative vigenti in materia, i relativi regolamenti applicativi al fine di introdurre la Taser tra gli strumenti di difesa personale e autotutela degli agenti di polizia locale di Roma Capitale”) è aggiunto il seguente : “e per la sicurezza dei cittadini, anche in funzione della limitazione dell’uso di armi da fuoco, nonchè prevedere uno specifico ciclo di formazione per coloro che ne faranno uso, nonchè prevedere la dotazione di un defibrillatore nelle auto di servizio che consenta di intervenire tempestivamente in caso di aritmie gravi indotte dallo stimolo elettrico (Nota bene: all’art. 19 comma 4 del decreto si legge: I comuni e le regioni provvedono,  rispettivamente,  agli  oneri derivanti dalla sperimentazione di cui al presente  articolo  e  alla formazione del personale delle polizie locali interessato,  nei limiti delle risorse disponibili nei propri bilanci)

4 h 27′ Intervento a favore Cons. Mussolini (FdI) – nessun altro intervento- Votazione a 4h 28 56′ : 35 presenti, 26 votanti, favorevoli 22, contrari 4, Mozione approvata

(…) [la politica ha scelto] «puntare su mezzi di coercizione fisica che riaffermano l’imprinting repressivo delle forze dell’ordine, e allontanano ogni prospettiva di collaborazione [anziché] investire risorse in una formazione improntata alla mediazione, al dialogo, al riconoscimento della diversità e del pluralismo»

Vincenzo Scalia, professore associato di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale nell’Università di Firenze (Il Dubbio, 15/3/22).https://extremaratioassociazione.it/perche-dire-no-allutilizzo-del-taser/

La pistola Taser (il nome, acronimo dell’inglese Thomas A. Swift’s Electric Rifle, “fucile elettrico di Thomas A. Swift” deriva dal romanzo del 1911 di Victor Appleton), chiamato anche pistola elettrica, è classificato come arma non letale e fa uso dell’elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli(Vedi wikipedia)

L’associazione Antigone conduce da tempo una battaglia contro l’uso della Taser, evidenziando la sua estrema pericolosità e il fatto che «nella pratica viene utilizzata al posto del manganello e non delle armi da fuoco e che, come dichiarato dall’azienda che lo produce, ha un rischio di mortalità pari allo 0,25%. Ciò significa che se la Taser venisse usato su 400 persone una di queste potrebbe morire». Sempre Antigone ha ricordato due importanti ricerche volte a dimostrare pericolosità e inutilità della Taser. La prima è una inchiesta di Reuters che ha appurato che dal 2000 ad oggi oltre 1000 persone sono morte nei soli Stati Uniti a seguito dell’utilizzo della pistola a impulsi elettrici. La seconda, invece, è una ricerca di Apm reports, secondo la quale la Taser è stato infatti efficace solo circa nel 60% dei casi e, tra il 2015 e il 2017 per 250 volte, al suo impiego non efficace è seguita una sparatoria; in 106 casi, inoltre, il suo utilizzo ha determinato un aumento della reazione violenta della persona che si voleva ridurre all’impotenza.

il dissuasore elettrico, o taser, ha natura di arma comune da sparo, trattandosi di dispositivo che ha il funzionamento tipico di tali armi e che, lanciando piccoli dardi che a contatto con l’offeso scaricano energia elettrica, è sicuramente idoneo a recare danno alla persona

(Cassazione penale, sez. II, 25/10/2016, n. 49325).

USO DELLA PISTOLA TASER IN ITALIA CRONOLOGIA E MATERIALI*

2014 Decreto legge n.119/2014 (Governo Renzi), introduce la possibilità di avviare una sperimentazione rispetto all’utilizzo della Taser nel nostro Paese;

2 febbraio 2016 nel Regolamento regionale del Lazio approvato dalla Giunta il 29 Gennaio 2016 BUR 2 Febbraio 2016, n.9, Suppl. n.1 all’art. 15 Strumenti di autotutela è indicato che ” Ulteriori strumenti di autotutela possono essere oggetto di sperimentazione previa autorizzazione della Giunta regionale”.

28 febbraio 2018 (Governo Gentiloni) il “Tavolo tecnico interforze” approva le “Linee guida tecnico-operative” per l’avvio della sperimentazione della pistola elettrica “Taser modello X2scarica le linee guida

il 4 luglio 2018 , il ministro dell’Interno, Matteo Salvini (Governo Conte 1) adotta una circolare con cui prevede l’avvio della sperimentazione per tre mesi della Taser per la gestione dell’ordine pubblico da parte di carabinieri, polizia, guardia di finanza. La sperimentazione parte in dodici città.

Settembre 2018: Il taser debutta a Firenze: scarica elettrica su un senzatetto che passeggiava nudo

4 ottobre 2018 Con il decreto legge n.113/2018 (art.19**) ossia il Decreto “sicurezza” di Salvini, la sperimentazione nell’utilizzo della Taser viene estesa alle forze di polizia locale nelle città con più di 100.000 abitanti, previa adozione di un apposito regolamento comunale;

5 dicembre 2018 Entrata in vigore del Decreto-Legge del 05/10/2018 convertito con modificazioni dalla L. 1 dicembre 2018, n. 132 (in G.U. 03/12/2018, n. 281)

I periodi di sperimentazione della Taser vengono più volte prorogati tramite decreti del ministero dell’Interno, l’ultimo del 6 marzo 2019

Gennaio 2019 L’Associazione Antigone, lancia una campagna rivolta agli amministratori locali a cui si chiede, attraverso l’approvazione di un ordine del giorno, di non dare seguito alla sperimentazione. (> Vedi articolo Carteinregola 27 marzo 2019: Sindaca Raggi, anche Roma dica no al Taser) Aderiscono i comuni di Palermo (Sindaco Orlando), di Torino (dove  è portata da due consiglieri del Partito Democratico e di Torino in Comune–La Sinistrae viene approvata con i voti della maggioranza pentastellata della Sindaca Appendino).Milano e Bergamo.

aprile 2019 Anche il Consiglio comunale di Firenze approva la mozione, proposta in consiglio comunale da Potere al Popolo e Articolo 1-Mdp e sostenuta dal Pd. Il Sindaco giunta dem Dario Nardella annuncia la rinuncia alla sperimentazione

giugno 2019 Il Consiglio comunale di Milano boccia la sperimentazione della Taser con l’ODG portato da Pd e la sinistra :”...La città di Milano promuove e tutela i diritti fondamentali delle persone che verrebbero lesi con l’utilizzo del taser e con i suoi effetti altamente lesivi e rischiosi per la salute». Seguono polemiche tra il Sindaco Sala e il Ministro Salvini, dopo che Sala ha definito «ridicola» la sperimentazione dei taser per le polizie locali, accendendo un vespaio di polemiche con il titolare del Viminale che ha difeso l’uso del taser che ha solo «ha dato ottimi risultati e nessuna controindicazione»

6 agosto 2019 Con 2 voti contrari, 2 favorevoli e 21 voti d’astensione tra i quali quelli della maggioranza M5S l’Assemblea capitolina boccia la mozione presentata dalla Lega in Campidoglio che impegnava la sindaca di Roma Virginia Raggi e alla sua Giunta a “porre in essere ogni misura atta a consentire la sperimentazione e dotazione al corpo di Polizia urbana di Roma capitale delle armi ad impulsi elettrici”.

Nel gennaio del 2020, viene adottato da parte del Consiglio dei ministri, su proposta della ministra Luciana Lamorgese (Governo Conte 2), un regolamento con l’intento di far entrare la Taser nell’armamento ordinario di reparto (modificando il DPR n.359/91);

gennaio del 2020 il Ministero della salute chiede un parere al Consiglio Superiore di Sanità, che evidenzia come l’utilizzo della taser possa comportare arresti cardiaci nei soggetti destinatari, riconoscendo la pericolosità dell’arma, perché «la probabilità di un arresto cardiaco, in conseguenza dell’uso della pistola a impulsi elettrici, dipende dalla potenza dell’arma, dalla durata della scarica elettrica e dalla sua eventuale reiterazione, nonché dalla sede del bersaglio». Ciononostante, il Ministero dell’interno ritiene di aver tenuto conto di tali criticità, in quanto «ha previsto – così come indicato dall’Istituto superiore di sanità – che l’impulso elettrico debba avere una durata massima di cinque secondi, al termine dei quali l’impulso si arresta automaticamente» (***)

3 gennaio 2020 è pubblicato il bando di gara governativo per la fornitura di armi ad impulsi elettrici

luglio 2020, il bando da 10 milioni di euro per fornire 4.482 taser viene vinto dalla multinazionale statunitense AXON, ma lo stesso mese il ministero dell’Interno ritira i taser della società, per criticità emerse nell’utilizzo delle armi.

febbraio 2021, parte una nuova gara d’appalto. Alla fine, dopo una vicenda giudiziaria, è sempre la società AXON a fornire i taser

14 marzo 2022 gli agenti della polizia di Stato, la guardia di finanza e i carabinieri in servizio a Roma (e in altre 17 città) possono utilizzare il taser

24 marzo 2022 L’Assemblea capitolina approva quasi all’unanimità (PD/M5S/FDI/lista Calenda) una mozione di Dario Nanni (lista Calenda) che impegna il Sindaco a avviare le procedure per “introdurre la Taser tra gli strumenti di difesa personale e autotutela degli agenti di Polizia locale di Roma capitale; anche Fratelli d’Italia aveva presentato una mozione simile: fra i primi a sostegno della proposta anche Rachele Mussolini, consigliera capitolina per Fratelli d’Italia.

scarica la mozione (dal sito istituzionale di Roma capitale, nella sezione “ODG e Proposte”, il testo è stato modificato dall’Assemblea, la versione definitiva non è ancora pubblicata sul sito di Roma Capitale) le modifiche sono state lette in Aula: (“L’assemblea impegna il Sindaco e la Giunta a rivedere, sulla base delle normative vigenti in materia, i relativi regolamenti applicativi al fine di introdurre la Taser tra gli strumenti di difesa personale e autotutela degli agenti di polizia locale di Roma Capitale”)è aggiunto il seguente : “e per la sicurezza dei cittadini, anche in funzione della limitazione dell’uso di armi da fuoco, nonchè prevedere uno specifico ciclo di formazione per coloro che ne faranno uso, nonchè prevedere la dotazione di un defibrillatore nelle auto di servizio che consenta di intervenire tempestivamente in caso di aritmie gravi indotte dallo stimolo elettrico

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@ gmail.com 28 marzo 2022

NOTE

(*)tratta anche da Comune -info Arrivano i Taser in città Federica Borlizzi 14 Marzo 2022

LEGGE 1 dicembre 2018, n. 132 

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonche’ misure per la funzionalita’ del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita’ organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate. (18G00161) (GU Serie Generale n.281 del 03-12-2018) note: Entrata in vigore del provvedimento: 04/12/2018

(**) Art. 19   Sperimentazione di armi  ad  impulsi  elettrici  da  parte  delle  polizie locali     1. Previa adozione di un apposito regolamento comunale, emanato  in conformita’ alle linee generali adottate in materia di formazione del personale e di tutela della salute, con accordo sancito  in  sede  di Conferenza unificata (di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 ),  i  comuni  capoluogo  di  provincia, nonche’ quelli con popolazione  superiore  ai  centomila  abitanti possono dotare di armi comuni ad impulso elettrico,  quale  dotazione di reparto, in via sperimentale, per il  periodo  di  sei  mesi,  due unita’ di personale, munito della qualifica  di  agente  di  pubblica sicurezza, individuato fra gli appartenenti  ai  dipendenti  Corpi  e Servizi di polizia locale .   ( 1-bis. Con decreto del Ministro  dell’interno,  adottato  previo accordo sancito in  sede  di  Conferenza  Stato-citta’  ed  autonomie locali, sono determinati i parametri  connessi  alle  caratteristiche socioeconomiche, alla classe demografica,  all’afflusso  turistico  e agli indici di delittuosita’, in relazione ai quali  le  disposizioni di cui al comma 1 trovano applicazione anche per  comuni  diversi  da quelli di cui al medesimo comma. )   2. Con il regolamento di cui al comma 1, i comuni definiscono,  nel rispetto   dei   principi   di   precauzione   e   di    salvaguardia dell’incolumita’ pubblica, le  modalita’  della  sperimentazione  che deve essere effettuata previo un periodo  di  adeguato  addestramento del personale interessato nonche’ d’intesa con le  aziende  sanitarie locali competenti  per  territorio,  realizzando  altresi’  forme  di coordinamento tra queste ed i Corpi e Servizi di  polizia  locale.   3. Al termine del periodo di sperimentazione, i comuni, con proprio regolamento, possono deliberare di assegnare in  dotazione  effettiva di  reparto  l’arma  comune  ad   impulsi   elettrici   positivamente sperimentata. Si applicano in quanto compatibili le disposizioni  del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’interno 4 marzo 1987, n. 145, ad eccezione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 2.   4. I comuni e le regioni provvedono,  rispettivamente,  agli  oneri derivanti dalla sperimentazione di cui al presente  articolo  e  alla formazione del personale delle polizie locali interessato,  nei limiti delle risorse disponibili nei propri bilanci.   5. All’articolo 8, comma 1-bis, del decreto-legge 22  agosto  2014, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17  ottobre  2014, n.146, le parole «della  pistola  elettrica  Taser»  sono  sostituite dalle seguenti: «dell’arma comune ad impulsi elettrici»  

Riferimenti normativi                 –  Si  riporta  il  testo  dell’art.  8   del   decreto           legislativo  28  agosto  1997,  n.  281   (Definizione   ed           ampliamento delle attribuzioni della Conferenza  permanente           per i rapporti tra lo  Stato,  le  regioni  e  le  province           autonome di  Trento  e  Bolzano  ed  unificazione,  per  le           materie ed i compiti di  interesse  comune  delle  regioni,           delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato-citta’           ed autonomie locali), pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale           30 agosto 1997, n. 202:               «Art. 8 (Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali  e           Conferenza unificata). – 1. La Conferenza  Stato-citta’  ed           autonomie locali e’ unificata per le materie ed  i  compiti           di interesse comune  delle  regioni,  delle  province,  dei           comuni  e  delle  comunita’  montane,  con  la   Conferenza           Stato-regioni.               2. La Conferenza Stato-citta’ ed  autonomie  locali  e’           presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri o, per           sua delega, dal Ministro dell’interno o  dal  Ministro  per           gli  affari   regionali   nella   materia   di   rispettiva           competenza; ne fanno parte altresi’ il Ministro del  tesoro           e  del  bilancio  e  della  programmazione  economica,   il           Ministro delle finanze, il Ministro dei lavori pubblici, il           Ministro della  sanita’,  il  presidente  dell’Associazione           nazionale  dei  comuni  d’Italia  –  ANCI,  il   presidente           dell’Unione  province  d’Italia  –  UPI  ed  il  presidente           dell’Unione nazionale comuni, comunita’ ed enti  montani  –           UNCEM. Ne fanno parte inoltre quattordici sindaci designati           dall’ANCI e sei presidenti di provincia designati dall’UPI.           Dei  quattordici   sindaci   designati   dall’ANCI   cinque           rappresentano le  citta’  individuate  dall’art.  17  della           legge 8 giugno 1990, n. 142. Alle riunioni  possono  essere           invitati altri membri del Governo,  nonche’  rappresentanti           di amministrazioni statali, locali o di enti pubblici.               3. La Conferenza Stato-citta’ ed  autonomie  locali  e’           convocata almeno ogni tre mesi, e comunque in tutti i  casi           il presidente ne ravvisi la necessita’ o qualora ne  faccia           richiesta il presidente dell’ANCI, dell’UPI o dell’UNCEM.               4. La  Conferenza  unificata  di  cui  al  comma  1  e’           convocata dal Presidente del  Consiglio  dei  ministri.  Le           sedute sono presiedute dal  Presidente  del  Consiglio  dei           ministri o, su sua delega,  dal  Ministro  per  gli  affari           regionali  o,  se  tale  incarico  non  e’  conferito,  dal           Ministro dell’interno.».               – Il decreto del Ministro dell’interno 4 marzo 1987, n.           145 (Norme concernenti l’armamento degli appartenenti  alla           polizia municipale ai quali e’  conferita  la  qualita’  di           agente di pubblica sicurezza) e’ pubblicato nella  Gazzetta           Ufficiale 16 aprile 1987, n. 89.               – Si riporta il testo dell’art.  8,  comma  1-bis,  del           decreto-legge 22  agosto  2014,  n.  119,  convertito,  con           modificazioni,  dalla  legge   17   ottobre   2014,   n.146           (Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di           illegalita’  e  violenza  in  occasione  di  manifestazioni           sportive,    di     riconoscimento     della     protezione           internazionale, nonche’ per assicurare la funzionalita’ del           Ministero dell’interno):               «Art.  8  (Misure  per   l’ammodernamento   di   mezzi,           attrezzature e strutture della Polizia di Stato e del Corpo           nazionale dei vigili del fuoco). – (Omissis).               1-bis.  Con  decreto  del  Ministro  dell’interno,   da           adottare entro trenta  giorni  dalla  data  di  entrata  in           vigore della legge di  conversione  del  presente  decreto,           l’Amministrazione della pubblica sicurezza  avvia,  con  le           necessarie cautele per la salute e l’incolumita’ pubblica e           secondo principi di precauzione  e  previa  intesa  con  il           Ministro della salute, la sperimentazione dell’arma  comune           ad impulsi elettrici per le  esigenze  dei  propri  compiti           istituzionali, nei limiti di spesa previsti  dal  comma  1,           lettera a).               (Omissis.).».

** Consiglio di Stato – Sezione Consultiva per gli Atti Normativi – Adunanza di Sezione del 11 giugno 2020 OGGETTO: Ministero dell’interno. Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359, concernente “Regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia”.

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