L’Assemblea Capitolina conferisce la cittadinanza onoraria a Julian Assange
Autore : Redazione
AGGIORNAMENTI 15 2 24: la Delibera è stata portata al voto dell’Assemblea del 15 febbraio ed è stata approvata con 25 voti favorevoli, 2 contrari e nessun astenuto (ma in totale i “presenti” erano 36)da Pd, M5S, Sinistra civica ecologista. Una conclusione coerente che da’ un segnale importante dalla Capitale d’Italia.
7 febbraio 2024 Pubblichiamo l’appello di Articolo21 liberi di… il dovere di informare il diritto di essere informati e della Rete No Bavaglio, rivolto al Sindaco Gualtieri affinchè, come già in altre città italiane, anche la Capitale conferisca la cittadinanza onoraria a Julian Assange, un atto simbolico che ha senso se avverrà entro il prossimo 20 febbraio, data dell’udienza delle Corti del Regno Unito che potrebbe portare all’estradizione del giornalista negli Stati Uniti .
L’Assemblea capitolina lo scorso 17 ottobre ha approvato all’unanimità con 22 voti favorevoli la mozione Impegno per il Sindaco e la Giunta a valutare di attivare la procedura necessaria per riconoscere la cittadinanza onoraria della città di Roma a Julian Assange (1) promossa da Raggi, Meleo, De Santis, Diaco, Ferrara (m5S e Lista civica Raggi) Melito (Partito Democratico) e Luparelli (Sinistra Civica Ecologista) che si concludeva così:
L’ASSEMBLEA CAPITOLINA INVITA IL SINDACO DI ROMA CAPITALE E LA GIUNTA
a valutare di attivare la procedura necessaria per riconoscere la cittadinanza onoraria a Julian Assange – in quanto Roma, anche perché capitale d’Italia, deve rappresentare un baluardo nella tutela dei diritti umani e, con il conferimento della cittadinanza onoraria, intende testimoniare un esempio di solidarietà e supporto a tutte e tutti coloro che vengono ingiustamente detenuti e condannati in violazione dei diritti fondamentali – simbolo della libertà di stampa, ingiustamente detenuto e condannato in violazione dei diritti umani, e in difesa del possibile rischio di estradizione del giornalista negli Stati Uniti;
a porre in atto una campagna di sensibilizzazione condivisa con il Campidoglio in merito alle condizioni di detenzione di Julian Assange, in quanto lesive della dignità umana e inaccettabili nei Paesi democratici.
Il 15 gennaio la Commissione Roma Capitale ha espresso parere favorevole sulla proposta (2) e dal 15 novembre è stata depositata all’Assemblea Capitolina una Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare Concessione della cittadinanza onoraria a Julian Assange(3) a firma dei Consiglieri Raggi, Meleo, Diaco (M5S), Corbucci (PD), Luparelli (SCE), Baglio (PD), Melito (PD), Ferrara (M5S), De Santis (Lista Raggi), Angelucci (PD), Zannola (PD) e Bonessio (Europa Verde Ecologista), che come già la mozione ripercorre la vicenda ricordando che
“il conferimento di tale onoreficenza è da considerarsi una eccezionale occorrenza, in quanto è imminente la decisione dell’Alta Corte britannica sul secondo atto di appello presentato dai legali di Assange avverso l’ordine di estradizione verso gli Stati Uniti dopo il respingimento del primo ricorso in data 8 giugno 2023, e questo appello rappresenta per il giornalista australiano l’ultima opportunità giudiziaria per sfuggire alla ingiusta pena di 175 anni di carcere che potrebbe essergli inflitta“
e si conclude con
L’Assemblea Capitolina Deliberadi concedere la cittadinanza onoraria del Comune di Roma a Julian Assange.
Perchè la Delibera non è ancora stata portata in Assemblea e approvata?
Secondo Il Fatto Quotidiano (3) “Lo stop è dovuto in parte alle divisioni in maggioranza, in parte a una certa indifferenza, se non contrarietà, del sindaco Roberto Gualtieri“. In ogni caso invitiamo l’Assemblea Capitolina che ha già approvato la mozione a portare al voto la analoga Delibera.
Oppure a spiegare ai cittadini perchè i consiglieri e le consigliere hanno cambiato idea. Possibilmente prima del 20 febbraio.
Anna Maria Bianchi Missaglia
dal sito di Articolo21
Appello dell’Associazione Articolo21 e della Rete No Bavaglio al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, perché sia concessa la cittadinanza onoraria a Julian Assange
Ci aspettiamo che nei prossimi giorni l’Assemblea capitolina concluda l’iter di attribuzione a Julian Assange della cittadinanza onoraria.
Fu già votata lo scorso 17 ottobre pressoché all’unanimità la mozione che invitava il primo cittadino a concedere il riconoscimento al fondatore di WikiLeaks. Inoltre, il passato 15 gennaio la Commissione Roma Capitale espresse parere favorevole sulla proposta.
Ora manca il voto conclusivo sulla delibera formale nella sede consiliare.
Le Corti del Regno Unito hanno fissato l’udienza sui ricorsi del collegio di difesa il prossimo 20 febbraio. Se vi sarà un rigetto, diverrà inesorabile l’estradizione negli Stati Uniti del giornalista di origine australiana (l’Ordine italiano gli ha conferito la tessera ad honorem e 19 sindacati dei giornalisti in Europa hanno fatto propria la lotta per la sua libertà).
Negli USA lo attenderebbe una probabile condanna a 175 anni di carcere, vale a dire la morte. Assange è considerato reo e colpevole per aver mostrato i misfatti delle guerre in Iraq e in Afghanistan.
Ne deriverebbe un colpo letale allo stesso diritto di informare ed essere informati: un monito autoritario e repressivo.
Numerose municipalità, come ad esempio Reggio Emilia e Napoli, hanno da tempo deliberato.
Sarebbe gravissimo se proprio Roma, la città aperta e democratica per eccellenza, non chiudesse positivamente il percorso avviato mesi fa.
L’Associazione Articolo 21 diede molto tempo fa la tessera a Julian Assange, perché protagonista della difficile ricerca della verità, contro ogni potere palese o segreto che sia, contro ogni bavaglio.
Ci auguriamo che il Sindaco ascolti noi e le numerosissime associazioni che si sono mobilitate, nonché le migliaia di cittadine e cittadini che hanno sottoscritto per la libertà di informazione l’appello condiviso da Articolo21 con la Rete NoBavaglio.
Riterremmo imperdonabili rinvii o dinieghi.
Articolo 21 Liberi di…
7 febbraio 2024
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(3) scarica 198a Proposta (di iniziativa consiliare)(a firma dei Consiglieri Raggi, Meleo, Diaco, Corbucci, Luparelli, Baglio, Melito, Ferrara, De Santis, Angelucci, Zannola e Bonessio) recante: Concessione della cittadinanza onoraria a Julian Aassange
(4) Il fatto quotidiano 4 Febbraio 2024 Gualtieri e Pd voltano le spalle ad Assange: “Non è la priorità” Roma – La delibera per la cittadinanza onoraria è pronta ormai da mesi. I dem, che l’hanno firmata, rinviano il voto. Dal 21 febbraio sarà inutile Di Vincenzo Bisbiglia
(4) il conferimento della Cittadinanza Onoraria può essere proposto dal Sindaco o da almeno un quarto dei Consiglieri Capitolini o da almeno uno del Consigli Municipali