Le richieste delle associazioni al Sindaco e all’Assessora Alfonsi per l’applicazione del Regolamento del Verde
Autore : Redazione
In occasione dell’evento del 12 giugno a Piazza Perin del Vaga per celebrare i 15 anni della vittoriosa battaglia degli abitanti in difesa di 36 platani che sarebbero stati abbattuti per far posto a un parcheggio interrato, Carteinregola, Coordinamento del Regolamento del Verde, Italia Nostra Roma, Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, VAS Onlus e WWF Roma e area metropolitana hanno presentato delle precise richieste al Sindaco Gualtieri e all’Assessora all’Ambiente Alfonsi, richieste che ancora una volta riguardano la mancata applicazione del Regolamento del Verde pubblico e privato e del Paesaggio urbano, vigente ormai da tre anni, e ancora in buona parte inapplicato, specialmente per quanto riguarda la trasparenza, l’informazione e la partecipazione dei cittadini.
Le richieste al Sindaco Gualtieri e all’Assessora Alfonsi per l’applicazione del Regolamento del verde pubblico e privato e del Paesaggio Urbano
1. L’istituzione della Consulta del Verde e del Paesaggio urbano, sia a livello centrale sia a livello municipale, per consentire ai cittadini di partecipare ai processi decisionali riguardanti l’applicazione del Regolamento.
2. La puntuale informazione sulle attività di cura, manutenzione e impianto attualmente in corso e quelle già svolte, affinché i cittadini possano conoscere e condividere i programmi dell’Amministrazione. In particolare, insieme ai dati riguardanti il Bilancio arboreo cittadino, si chiedono i dati riguardanti il dettaglio delle potature, degli abbattimenti e delle sostituzioni, con riferimento anche alle specie scelte, effettuati in ciascun Municipio e, per quel che concerne gli impianti, l’esito d’attecchimento delle piante.
3. La diffusione, anche attraverso la costruzione di una sezione/sito dedicato, delle informazioni riguardanti il patrimonio verde cittadino e l’ambiente, ove siano presenti e aggiornati anche i dati del monitoraggio.
4. Un deciso cambio d’indirizzo e di investimento nella gestione del Servizio Giardini attraverso il potenziamento della sua struttura tecnica e professionale per una gestione integrata ed efficiente di cura e manutenzione che garantisca l’effettiva priorità data alla tutela e alla preservazione del verde pubblico.
5. Riaffermare l’obbligo di eseguire prove strumentali, a valle di una valutazione speditiva (V.T.A.) effettuata da un tecnico abilitato del Dipartimento Ambiente, pertutti gli alberi per i quali viene stabilito l’abbattimento, con pubblicazione/comunicazione-in-loco dei risultati ottenuti nelle prove tecniche. Ne sono esclusi gli individui arborei la cui compromissione di stabilità sia oggettivamente e tecnicamente irreversibile e gli alberi “morti in piedi”.