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Le risposte degli Assessori a Carteinregola

Giunta Raggi marzo 2017


sito comune - risposte assessori Schermata 2017-07-05 alle 11.08.18Quali sono cose più importanti che ha fatto finora?  E quelle che sta per fare o sta facendo?  Quali legatte da pelare” ereditate?  Quali i sogni nel cassetto? E contro quali ostacoli deve combattere? In occasione della preparazione del dossier Raggi X, Carteinregola ha inviato 5 domande agli Assessori della Giunta Raggi, che ci  hanno risposto il 5 luglio scorso. Pubblichiamo le loro considerazioni, che sono poi state  inserite in parte anche  sul sito istituzionale sotto il titolo”Roma rinasce – dai principali risultati del primo anno agli obiettivi futuri”.

Carteinregola pubblicherà  man mano le proprie osservazioni e sempre nuove domande, INVITANDO  CITTADINI E COMITATI A INVIARE ULTERIORI QUESITI E OSSERVAZIONI   che  saranno noltrati  agli Assessori per ulteriori approfondimenti.(AMBM)
NOTA: Carteinregola ha  inviato le  5 domande  anche  ai Presidenti di Commissione, al Presidente dell’ Assemblea e al Capogruppo M5S. Ci ha risposto il Presidente della  Commissione Sport Angelo Diario, che inseriamo in calce.

A questi link le biografie degli assessori, gli interventi video e le slides di #RomaRinasce (sono in costruzione le pagine mancanti)

> VAI A RAGGI X UN ANNO DI GOVERNO M5S DELLA CAPITALE

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ASSESSORE AL BILANCIO E PATRIMONIO ANDREA MAZZILLO

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

Riconosciuti 98,6 mln di debiti fuori bilancio

– Redazione e approvazione Bilancio di previsione 2017-2019: 40 mln di tagli agli sprechi della macchina amministrativa e degli organi istituzionali; riduzione dell’1,6% della tariffa sui rifiuti; 28 mln in più ai Municipi rispetto al 2016, per l’erogazione dei servizi sociali; 577 mln di investimenti nel triennio, di cui 430 mln per trasporti e mobilità

– Approvato Rendiconto di gestione 2016, fotografia di un ente che governa i suoi conti ed è in grado di affrontare eventuali criticità

– Rivisitazione degli strumenti e delle logiche di monitoraggio per allocare le risorse sulla base delle effettive esigenze dei territori omogenizzando i servizi all’interno della città. Abbiamo iniziato con AEC e continueremo con gli altri servizi sociali come il SAISH (Disabili), SAISA (Anziani), SISMIF (Minori)

Analisi dettagliata dell’andamento finanziario delle aziende partecipate a fronte delle erogazioni di cassa per garantire l’equilibrio delle società del comune

Riconciliazione delle partite creditorie e debitorie delle società partecipate in ottica di bilancio consolidato del Comune di Roma

– Ulteriori fondi per quasi 20 mln di euro per la riqualificazione delle periferie con l’omonimo Bando nazionale

– Approvate due variazioni di bilancio per complessivi 140 mln: più risorse per Assistenza educativo-culturale (Aec), servizi sociali, scuole e mercati rionali

– Approvata rinegoziazione mutui con Cassa depositi e prestiti: 10 mln di risorse in più nel 2017

Delibera e memoria di giunta per riconsiderare gli sgomberi degli immobili in concessione (scaduta o non rinnovata) utilizzati da realtà socio-culturali, a rischio per effetto della delibera 140: avviato iter nuovo regolamento che conterrà norma transitoria per gestione esistenti e pagamento canoni pregressi (non al 100% del valore di mercato)

Razionalizzazione ed internalizzazione della gestione del patrimonio a AEqua Roma

Avanzamento piano chiusura CAAT (Centri di accoglienza alloggiativi temporanei) con riapertura dei termini per il Buono Casa

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

– Monitoraggio di tutte entrate e delle spese ai fini di una efficace ed efficiente rimodulazione delle risorse a favore degli interventi programmati e più urgenti

– Redazione assestamento di Bilancio 2017-2019 e salvaguardia degli equilibri

– A seguito delle attività di monitoraggio e assestamento sarà possibile quindi riprogrammare le azioni strategiche per il prossimo triennio (DUP)

– Aggiornamento del sistema informativo contabile per gestire telematicamente l’intero ciclo della programmazione strategica, operativa e gestionale garantendo efficacia dell’azione amministrativa e trasparenza, volta a favorire la condivisione ed il controllo da parte dei cittadini.

– Ricognizione Patrimonio disponibile e indisponibile con piano di manutenzione e adeguamento dei canoni per archiviare definitivamente Affittopoli

– Redazione linee guida sulle Politiche Abitative e definizione nuove proposte per il superamento dell’emergenza abitativa.

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

– Enorme massa di debiti fuori bilancio e di passività potenziali legate a contenziosi milionari conseguenza di gestioni fallimentari se non proprio esito di pratiche illegittime (Punti verde qualità, condoni, affrancazioni, espropri, Linee metropolitane di recente realizzazione o in corso, Nuova Fiera di Roma, risarcimenti per opere mai realizzate, ecc.)

– Bilancio ‘ingessato’ dalla spesa per i contratti di servizio, in fase di ridefinizione per garantire efficienza e qualità delle prestazioni offerte

– Gestione del patrimonio immobiliare pubblico e delle politiche abitative completamente abbandonata a sé stessa per decenni, circostanza che ha prodotto un’illegalità diffusa a tutti i livelli

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

– Realizzare un coordinamento unico di tutte le funzioni trasversali al gruppo Roma Capitale (procurement centralizzato, gestione del personale, servizi legali e fiscali, servizi di tesoreria centralizzata, ecc).

– Inattesa del coordinamento unico avviare la centrale unica di competenza capitolina per ottenere risparmi di gara e recuperare professionalità per definire procedure e strategie di gara veramente efficaci

– Potenziamento del controllo analogo e predisposizione di un modello integrato standard (dlgs 231/2001), analogo al piano triennale anticorruzione e trasparenza (L.190/2012 e dlgs 33/2013 come integrato dal dlgs 97/2016) per tutte le società di Roma Capitale

– Predisposizione di modello di un piano strategico unico per le società, per overnare le società partecipate controllandone i conti e le spese

– L’estinzione dei debiti commerciali in gestione commissariale in tempi brevi

– Recuperare le entrate e accelerarne la riscossione, aggredire l’evasione, in particolare dell’imposta di soggiorno, cosap, etc.

– Definire nuove regole per il pagamento della Cosap aggiornando i parametri a valori di mercato (favorendo decoro e pari opportunità per tutti gli operatori)

– Velocizzare le pratiche delle affrancazioni, non solo per le casse comunali ma anche per i cittadini

– Ridurre le differenze tra i servizi dei diversi municipi perequando le risorse loro assegnate

– Rimettere il comune al centro della città, dell’italia e del mondo, attirando i grandi investori internazionali

– utilizzare a pieno gli strumenti dei finanziamenti comunitari e delle sponsorizzazioni

– Snellire il carico fiscale sui cittadini, attivando fonti di entrata che già esistono ma che finora sono state gestite male, come le maggiori voci di spesa

– Abbiamo bisogno di legalità e di trasparenza, anche nei conti pubblici

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

– La complessità della macchina amministrava capitolina che prevede passaggi in diverse strutture che rallentano l’azione

– La difficoltà di realizzare il programma amministrativo dovendosi affidare a fornitori esterni e predisporre documenti di gara con il personale capitolino privo di conoscenze specifiche per effetto della cronica perdita di competenze conseguenza di pensionamenti e trasferimenti presso altri enti (blocco del turnover)

– Completo immobilismo della macchina amministrativa con una Pianta organica dirigenziale sottodimensionata e figure dirigenziali demotivate e preoccupate di fare il proprio dovere a seguito dell’iperattività delle autorità di controllo

– Vincoli di finanza pubblica troppo stringenti che non consentono alla città di ripartire (es. avanzo di amministrazione bloccato, investimenti su ferro prima fuori patto ora conteggiato nei saldi, ecc)

– Piano di riequilibrio che oramai è anacronistico con voci di spesa assolutamente incoerenti rispetto all’attualità e meccanismi di contenimento della spesa che non tengono conto della dinamica delle entrate e dei fenomeni emergenziali cui l’amministrazione è obbligata a far fronte (es. accoglienza migranti, incidenza dei costi per sicurezza anti-terrorismo, sociale e nuove povertà, ecc)

– Piano di rientro dal debito pregresso che non annulla realmente l’esposizione dell’ente a fronte dei cospicui contenziosi in corso e delle eccezioni sollevate dalla stessa gestione commissariale

– Non poter disporre di una base informativa del patrimonio capitolino frammentata, non aggiornata e non sistematizzata all’interno di una data base informatico

– La completa sospensione della realizzazione di edilizia residenziale pubblica da diversi decenni, unitamente al fallimento dell’edilizia sociale convenzionata mai realmente gestita e resa efficace dalle precedenti amministrazioni

flavia marzano da sito comune romaASSESSORE ALLA ROMA SEMPLICE FLAVIA MARZANO

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

Rendere Roma laboratorio nazionale ed europeo dell’innovazione, non una semplice ambizione ma un obiettivo che ha guidato il lavoro dell’Assessorato nel primo anno di consiliatura, a partire dall’approvazione della prima Agenda Digitale di Roma Capitale. Un piano strategico per la trasformazione digitale dell’Amministrazione Capitolina affinché diventi più aperta e vicina al cittadino, in grado di offrire servizi online facilmente fruibili e attenta all’inclusione digitale e all’accrescimento delle competenze digitali di tutte e tutti. Frutto di un processo partecipato, il documento individua strategia e metodo per realizzare obiettivi concreti e misurabili superando, attraverso l’istituzione di una Cabina di Regia dedicata, i silos organizzativi in favore di progetti trasversali.

Gli interventi realizzati per “aprire” l’Amministrazione partono dalla trasparenza, con l’Open Agenda (da ottobre 2016 l’agenda dell’Assessorato Roma Semplice è pubblica, aperta e condivisa), Open Bilanci (dal 21 ottobre i Bilanci di Roma Capitale sono aperti, in open data e semplici da leggere grazie ad apposite infografiche) e l’avvio della ristrutturazione del portale Open Data (anche grazie al riuso che faremo della piattaforma della Regione Lazio) Inoltre, ad ottobre 2016, la Giunta capitolina ha approvato la Delibera sul software libero che avvia un piano di transizione e un metodo di lavoro che svincola l’Amministrazione dalla dipendenza dai fornitori con l’obiettivo di garantire alla PA maggiore efficienza, trasparenza, sostenibilità e indipendenza nell’esercizio delle proprie funzioni.

Per semplificare l’accesso ai servizi sul portale istituzionale, Roma Capitale ha aderito a SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che consente ai cittadini di fruire dei servizi online del Comune e delle principali pubbliche amministrazioni. Roma non solo è il Comune con il maggior numero di servizi online, sono ben 66 quelli disponibili, ma ha aderito a SPID a dicembre 2016 con un anno di anticipo rispetto alla scadenza normativa. Da dicembre circa 37 mila cittadini si sono identificati al portale con un’utenza SPID.

Dall’autunno 2016 tutti i Municipi rilasciano la Carta di Identità Elettronica nell’ambito del programma del Ministero dell’Interno e sono in corso le attività necessarie per un miglioramento del servizio, tra cui l’aggiornamento della procedura online TuPassi per ridurre tempi di attesa grazie al blocco delle prenotazioni multiple.

Sul fronte delle competenze digitali è stato avviato il progetto dei Punti Roma Facile istituiti ad agosto 2016 con la prima Delibera dell’Assessorato allo scopo di accrescere la consapevolezza dei cittadini sull’uso del digitale.

Da novembre 2016, mese in cui ha avuto inizio la sperimentazione del progetto, ad oggi sono stati attivati in totale 24 Punti Roma Facile, spazi assistiti a disposizione di tutte e tutti, nessuno escluso, dove facilitatori digitali, operatori e volontari appositamente formati, supportano chi ha poca familiarità con Internet e con le nuove tecnologie, ad accedere agilmente ai servizi pubblici online di Roma Capitale e di altre amministrazioni, con l’obiettivo di rendere i cittadini gradualmente autonomi.

I risultati nei primi 7 mesi di attività: 24 Punti attivi in totale, di cui 16 nelle sedi dei municipi, 6 nelle biblioteche e 2 in sedi associative; 60 operatori formati tra servizio civile, dipendenti dei municipi e facilitatori delle realtà associative; 300 ore complessive a settimana di servizio erogato.

Sono stati 486 gli appuntamenti prenotati e fruiti dai cittadini che hanno registrato un gradimento molto alto nel 59% dei casi, alto nel 39%, sufficiente per il 2% e basso/molto basso in nessun caso.

Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nelle scelte è uno dei caratteri identitari dell’Amministrazione.

Complessivamente sono circa 10mila i cittadini che hanno partecipato alle consultazioni online promosse dall’Amministrazione, tra cui quelle relative al bando Azioni Urbane Innovative (UIA), all’Agenda Digitale di Roma Capitale, declinata anche in ottica di genere, al sito istituzionale, al Piano Sociale Cittadino.

Per promuovere il confronto tra l’Amministrazione Capitolina e la cittadinanza sui temi strategici della trasformazione digitale, su proposta della Giunta l’Assemblea Capitolina ha approvato l’istituzione del Forum Innovazione, uno spazio permanente che intende favorire la partecipazione di cittadini e associazioni ai processi decisionali sulle politiche di innovazione.

Roma si riaccredita come protagonista sui temi del digitale e dell’innovazione nello scenario nazionale ed europeo: da quest’anno è membro della partnership su Digital Transition nell’ambito della Urban Agenda dell’Unione Europea, con il co-coordinamento dell’area E-government, ha rinnovato l’adesione a Eurocities, ha stretto un accordo con il Comune di Barcellona sui temi dell’agenda digitale e delle smart city.

In ambito nazionale è stata ideata l’iniziativa “Mettiamo in Comune l’innovazione”, un evento divenuto periodico e itinerante, per mettere a sistema le competenze e promuovere il riuso di buone pratiche, che ha coinvolto finora oltre 30 amministrazioni comunali e 5 città metropolitane. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, è stata organizzata, insieme all’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, la prima edizione del Green Open Data Day, un appuntamento che dal 2018 sarà reso annuale e nazionale.

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

Ė in corso di realizzazione il nuovo portale istituzionale, che cambia radicalmente la logica di interazione, non più basata sull’amministrazione e sulla sua organizzazione (come l’attuale portale) ma centrata sulle esigenze informative e di servizi dei cittadini e delle imprese. Tra le novità di questo portale, anche lo sviluppo di un’area dedicata alla partecipazione che guardi alle esperienze di successo di stampo internazionale attraverso cui valorizzare i futuri istituti di partecipazione previsti nelle modifiche dello Statuto di Roma Capitale in corso di approvazione.

La fase di progettazione e prototipazione prevede un processo partecipativo con due momenti di consultazione online, per un periodo complessivo di due mesi:

  • nella prima consultazione, attiva dal 1° giugno e attualmente in corso, i cittadini hanno la possibilità di visionare home page e struttura del prototipo dimostrativo del portale istituzionale e, soprattutto, di esprimere valutazioni e suggerimenti attraverso la compilazione di un questionario online;
  • nella seconda consultazione, a partire dall’11 luglio, sarà online la versione navigabile e interattiva del prototipo e i cittadini saranno consultati per valutare usabilità e fruibilità delle informazioni e per contribuire alla versione definitiva del sito, in linea in autunno.

Per supportare l’Amministrazione nell’elaborazione di proposte e nel monitoraggio sullo stato di avanzamento delle iniziative in materia di innovazione in autunno sarà operativo il Forum Innovazione, articolato in quattro laboratori tematici – open government, competenze digitali, agenda digitale e smart city. L’iniziativa sarà coordinata dall’Assessorato Roma Semplice con il coinvolgimento di Consiglieri Capitolini e dei Municipi e l’avviso per l’adesione di cittadini e associazioni sarà lanciato nelle prossime settimane.

A partire da giugno 2017, l’Assessorato ha intrapreso un percorso di confronto per la definizione delle Linee Guida sulla Smart City che, in vista della definizione del Piano Regolatore prevista per l’autunno, coinvolgerà non solo la Giunta, il Consiglio capitolino e i Municipi, ma tutte le diverse realtà che possano dare un contributo utile sul tema: università, associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale e della società civile, FabLab, incubatori di start up innovative. A settembre nel Municipio X si svolgerà la manifestazione “Ostia Smart City” per recepire quanto emergerà da un concorso di idee progettuali tematico di prossimo lancio.

Tra gli altri progetti in corso previsti dall’Agenda Digitale:

  • implementazione del Sistema unico di segnalazione, che integra i diversi sistemi attualmente disponibili. Il prototipo di interfaccia sarà disponibile per la validazione nelle prossime settimane, mentre il rilascio della prima versione del sistema è previsto entro il 2017;
  • realizzazione del nuovo Sistema informativo Territoriale dell’Amministrazione capitolina, che integrerà i sistemi attuali e consentirà il riuso e la geolocalizzazione dei dati attraverso l’utilizzo di strumenti open source nei diversi settori e su diversi temi, urbanistica, manutenzione urbana, ambiente, cultura, turismo, scuole, trasporti etc. A questo scopo insieme all’Assessorato all’Urbanistica e Infrastrutture, lo scorso maggio è stata presentata alle strutture centrali e territoriali dell’Amministrazione la cosiddetta Nuova Infrastruttura Cartografica (NIC). A settembre, a seguito di validazione interna, l’infrastruttura sarà resa disponibile anche ai cittadini.
  • adeguamento al Nodo PagoPA nazionale, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Metro, per permettere più facili ed omogenee modalità di pagamento dei servizi dell’Amministrazione, con il coinvolgimento di diversi comuni della città metropolitana e che vede Roma Capitale come soggetto aggregatore

Ė in corso di definizione un accordo con Fastweb per la realizzazione di uno o più Progetti di sperimentazione 5G e wi-fi così da consentire lo sviluppo di servizi e applicazioni, quali ad esempio:

  • Servizi di public safety, quali la comunicazione mission critical per polizia urbana, oppure i servizi di monitoraggio video delle forze di polizia municipale;
  • Servizi di gestione delle flotte di mezzi pubblici ed erogazione di servizi informativi a bordo;
  • Servizi di telesorveglianza di zone del territorio cittadino;
  • Servizi video di realtà virtuale o aumentata a supporto del turismo;
  • Servizi Industry 4.0 con l’introduzione di tecnologie 5G nei processi produttivi.

Ė in corso di definizione una collaborazione con Poste Italiane per lo sviluppo di nuovi servizi digitali con particolare riferimento alle seguenti aree:

  • utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID per l’accesso ai servizi digitali locali e nazionali con credenziale unica, con particolare riguardo al supporto alle fasce di utenza deboli e marginali;
  • possibili sinergie tra la rete organizzativa di Poste Italiane e l’iniziativa Punti di Accesso Roma Facile;
  • Estensione/ampliamento dei servizi di pagamento digitali;
  • Marketplace delle API della PA.
  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

I problemi più gravi che ci siamo ritrovati ad affrontare sono riferibili a tre aree principali:

  1. la gestione dei fornitori. Abbiamo trovato tre dinamiche critiche: (i) la gestione dei contratti è avvenuta nel corso degli anni soprattutto attraverso procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando o tramite affidamento diretto con conseguente lock in del fornitore sui principali applicativi dell’Amministrazione (un caso di rilievo è quello dell’Anagrafe, servizi elettorali e stato civile il cui contratto è stato rinnovato con queste modalità da decenni); (ii) non avendo un forte controllo sugli applicativi gestiti, sono state spesso prodotte applicazioni ridondanti, costose e che non hanno dato un reale valore aggiunto a Roma Capitale; (iii) il personale tecnico via via ridotto in numero e competenze, rendendo molto difficile l’esercizio del livello minimo del ruolo di cliente, in grado di indirizzare, gestire, monitorare, controllare;
  2. la macchina amministrativa. L’amministrazione è stata ingabbiata in un sistema di gestione documentale e di protocollazione che si basa su 72 Aree Organizzative Omogenee (altri enti, tra cui, per citare i più importanti, Regione Puglia, Padova, Teramo, Bologna, Genova ne hanno una sola), con l’effetto di una moltiplicazione abnorme della burocrazia amministrativa e del tempo dedicato per la sua gestione. Il sistema obbliga di fatto i singoli dipartimenti a comunicare tra loro come fossero enti esterni e, d’altra parte, a non disporre di un unico ingresso per le comunicazioni dall’esterno. A questo si aggiunge la mancanza di meccanismi di definizione di progetti trasversali a più strutture e quindi di obiettivi comuni.
  3. il personale. Anche a causa del blocco del turn-over, ma soprattutto del Piano di Rientro, l’attuale personale di Roma Capitale è sottodimensionato praticamente su tutte le aree (secondo la stima del Commissario Tronca, nel 2015 il fabbisogno di personale tecnico ICT per il Dipartimento di Innovazione Tecnologica era di 200 persone – ad oggi non si arriva a 70 effettivi) e a tutti i livelli (nella pianta attuale mancano anche diversi dirigenti). Inoltre, l’età media è di 53 anni. Questa situazione rende molto difficile la realizzazione dei cambiamenti della “trasformazione digitale”, impegnativi, profondi, necessariamente trasversali e pervasivi.

Eclatante è il caso del data center, in cui il lock in con il fornitore (che è lo stesso da decenni) è molto elevato. Al momento è stata avviata una gara aperta, in modo da risolvere sul breve termine il problema della transizione e sul medio-lungo termine consolidare la presa in carico effettiva dei sistemi da parte dell’Amministrazione.

Durante la consiliatura commissariale sono state rinnovate circa 15.000 licenze Microsoft per tre anni, nonché i contratti relativi ai principali servizi ICT erogati dall’Amministrazione, cosa che ovviamente rallenta l’adozione di software libero.

Abbiamo trovato una situazione in cui purtroppo non era un’eccezione che si arrivasse alla scadenza di un contratto senza aver avviato in tempo le attività per la nuova gara e questo ha fatto sì che alcuni contratti siano scaduti senza che si provvedesse a gara nei tempi dovuti obbligando di fatto l’amministrazione a estensioni del contratto senza gara per evitare l’interruzione di un servizio pubblico.

Per la prenotazione di servizi anagrafici l’Amministrazione ha adottato l’applicativo Tupassi. Nei requisiti definiti per tale applicativo i Municipi sono stati definiti come enti diversi e separati, consentendo così prenotazioni multiple per uno stesso servizio e pregiudicando una efficace gestione degli appuntamenti. In più, il comportamento dell’applicazione utilizzata ai Totem municipali è differente, per cui qui non è previsto l’obbligo di lasciare un riferimento e la possibilità di revoca dell’appuntamento. E il risultato è stato quello di avere gli uffici in attesa di persone che non si presentavano, ritardando così il servizio.

Ultimo ma non ultimo il portale che purtroppo non è affatto rispondente ai requisiti di accessibilità (Legge 4/2004 e successive modificazioni) e usabilità non favorendo la ricerca delle informazioni e di conseguenza la trasparenza.

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

I Punti Roma Facile sono stati un primo passo per l’abbattimento del divario digitale, tuttavia intendiamo sviluppare la cultura digitale e questo si può fare solo reperendo le risorse necessarie.

Tra gli interventi che si possono ipotizzare, oltre ad una maggiore diffusione dei Punti Roma Facile, dobbiamo prevedere interventi sia sulle persone che sulle organizzazioni e sulle imprese che non sempre hanno sviluppato competenze digitali.

Sarebbe di grande utilità poter dare incentivi alle associazioni di volontariato che da sempre nel nostro Paese suppliscono a carenze organizzativo-economiche della pubblica amministrazione. Potrebbero ad esempio intervenire nello sviluppo della cultura digitale e nella diffusione della consapevolezza dell’uso delle nuove tecnologie. Le associazioni potrebbero così fruire di nuove opportunità di mercato.

La collaborazione di tutti gli attori è essenziale al fine di raggiungere gli obiettivi che non sono solo dell’Amministrazione Capitolina ma di tutti i city user anche per garantire uno sviluppo sostenibile e innovazione sociale.

Oltre alla semplificazione dei procedimenti su cui interverremo congiuntamente alla Direzione Generale, al Segretariato e a tutti i settori dell’ente, intendiamo realizzare la cosiddetta casa digitale del cittadino e dell’impresa che consenta un approccio personalizzato e semplice all’interazione con l’amministrazione. Il sogno nel cassetto diventerebbe realtà disponendo di ulteriori risorse e mi piacerebbe fosse realizzabile in tempi rapidissimi, perché così si riesce davvero a cambiare radicalmente il rapporto con i cittadini.

Un’altra cosa che davvero mi piacerebbe si realizzasse è l’adozione di software libero da parte di tutta l’Amministrazione Capitolina (sono tuttavia consapevole che non si può pretendere lo switch off in un giorno e la grande complessità della macchina capitolina rischia di avere necessità di applicativi non ancora esistenti sul “mercato” del software libero).

Un altro grande desiderio è la mappa dell’accessibilità in città; sarebbe davvero utile a tutti i city user, turisti compresi, sapere esattamente quanti e quali “ostacoli” ci sono per i disabili (non solamente motori) per iniziare a progettare una città a misura di tutti!

Roma deve risalire nelle graduatorie nazionali, europee e internazionali, che ci vedono ad oggi in posizioni non adeguate a Roma Capitale.

Sarebbe davvero fantastico se, entro la fine della consiliatura, riuscissimo a portare Roma a vincere “The European Capital of Innovation Award – iCapital”, iniziativa della Commissione Europea che premia con un milione di euro la città che si è contraddistinta per aver sperimentato con successo nuove ed innovative iniziative incentrate sui cittadini.

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

La normativa nazionale ma soprattutto i regolamenti interni sono spesso farraginosi e non ancora adattati all’evoluzione tecnologica, ma ci stiamo lavorando su più fronti.

In generale, l’immagine di una Roma complicata e poco attenta alle esigenze di tutti (e in particolare dei più deboli) da ribaltare con i fatti ma anche con la convinzione comune che il cambiamento si realizza in modo condiviso e partecipato.

La bassa propensione all’utilizzo pieno del digitale e la scarsa diffusione della consapevolezza digitale, anche all’interno dell’Amministrazione oltre che nella cittadinanza (e spesso anche delle imprese), che deve essere superata a livello culturale e di competenze specifiche, e concausa della difficoltà di una rapida semplificazione del rapporto Amministrazione-cittadini.

 

montuori_d0 da sito comuneASSESSORE ALL’URBANISTICA E INFRASTRUTTURE LUCA MONTUORI

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora
  • Revisione del progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle e approvazione della nuova delibera di pubblico interesse in Assemblea capitolina:
  • 50% di cubature in meno per un progetto più sostenibile
  • 40 mln per potenziamento ferrovia Roma-Lido
  • Messa in sicurezza dell’area dal punto di vista idrogeologico
  • Realizzazione di 2 ponti ciclopedonali
  • Realizzazione del Parco Fluviale sul Tevere
  • Massimi standard di qualità ambientale a livello mondiale
  • Unificazione della Via del Mare e della Via Ostiense
  • Delibera di avvio della semplificazione del processo di affrancazioni e razionalizzazione del percorso con semplificazioni procedurali.
  • Delibere sul problema irrisolto dei piani di zona a partire dai provvedimenti approvati in Assemblea capitolina su Castelverde e Tor Vergata.
  • Piano Led: firmata convenzione tra Roma Capitale e università La Sapienza e Roma Tre: amministrazione ed eccellenze del territorio per analisi e misurazioni tecniche nei diversi spazi della città.
  • Progetto Periferie: approvazione delle delibere sulla riqualificazione Ex Gil e via Ventimiglia.
  • Avvio della vertenza dei lavoratori Tecnis per l’adeguamento della Tiburtina senza stipendio da mesi.
  • #StradeNuove: cantieri per oltre 85 milioni di euro in un anno, per la manutenzione ordinaria sulla grande viabilità di competenza di Roma Capitale
  • Stop ad affidamenti diretti e a sistema Mafia Capitale: solo gare a evidenza pubblica. A bando attività di pronto intervento e sorveglianza lavori su tutto il territorio. Task force interdipartimentale per programmazione cantieri, tempi certi e coordinamento con scavi società di servizi pubblici.
  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo
  • Negoziazione per la risoluzione della questione degli Ex Mercati Generali nel rispetto dell’interesse pubblico.
  • Piazza dei Navigatori: ripristinare la legalità e recuperare gli oneri e i servizi pubblici mai realizzati.
  • Forte Trionfale: strumenti urbanistici e gestionali per ridurre l’utilizzo della moneta urbanistica.
  • Ponte dei Congressi: stiamo seguendo la procedura per far partire l’appalto entro l’anno.
  • Affrancazioni: incrementato del personale dedicato per arrivare all’obiettivo di 1000 entro l’anno.
  • Smantellamento della tangenziale est Tiburtina: entro 2018 al via lavori
  • Rigenerazione urbana come strumento per un nuovo piano di edilizia pubblica e sociale che coinvolga anche Ater e Casa depositi e Prestiti.
  • Risoluzione dei Print di prima generazione mai approvati definitivamente.
  • Avviato il lavoro di definire e fotografare l’effettivo stato del piano regolatore.
  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando
  • Ex Mercati Generali: la peggiore speculazione su un progetto di rigenerazione urbana.
  • Ex Fiera di Roma : una controversia tra Amministrazione e società di gestione per decine di milioni di euro
  • Piazza dei Navigatori: Un tema che nessuno vuole affrontare e oggi arriva a scadenza convenzione con rischio di perdere 30 milioni di euro di oneri mai versati.
  • Torri dell’Eur: un pasticcio che ha condannato la città ad avere tre scheletri irrisolti in un’area importante come l’EUR
  • Progetto Fori: demolizione di via Alessandrina senza un reale progetto
  • Piano di recupero Flaminio e Museo della Scienza : un progetto di un’area residenziale con un museo che è solo uno slogan non è né un edifico né un programma
  • Forti: ripensare la trasformazione per salvare luoghi importanti dalla “moneta urbanistica”
  • Ex rimesse Atac
  • Accordi di programma che scontano anomalie e difficoltà
  • Piani di Zona
  • Affrancazioni
  • Non gestione e organizzazione dell’intera macchina amministrativa
  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)
  • Ripensamento del nodo della stazione Tiburtina in termini di funzioni perché è da qui che parte l’idea di Roma come città europea.
  • Armonizzazione dei progetti di edilizia residenziale pubblica liberando suolo.
  • Trovare una soluzione per la Vela di Calatrava.
  • Una seria discussione tra le forze che ci sono in città su una visione diversa della rendita fondiaria.
  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere
  • Oggettiva mancanza di forze della pubblica amministrazione.
  • Incapacità a capire il momento storico e quindi a come sia cambiata la visione di “trasformazione urbana”.
  • Nel contesto di crisi attuale riuscire a trovare soluzioni ma utilizzando metodi del passato che non rispondono alla fase storica che stiamo vivendo.

montanari_450x299_d0ASSESSORE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE PINUCCIA MONTANARI

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora
  • Piano per la gestione sostenibile dei materiali post-consumo 2017/2021
  • Aver riportato alla legalità la situazione dei canili di Roma per benessere animale
  • 3 Percorso per la sostituzione delle botticelle con biocarrozze
  • Ufficio speciale per il Tevere
  • Aver effettuato più di 60 bonifiche di aree che da anni erano degradate ( es. Arco di Travertino)
  • Approvazione Linee guida per il regolamento del verde e del paesaggio
  • Istituzione Forum ambiente e Osservatorio ambiente e salute
  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo
  2. Piano di manutenzione del verde
  3. Piano per le aziende agricole
  4. Progetti speciali per la raccolta differenziata ( domus ecologiche, isole ecologiche); impianti di compostaggio. Estensione porta a porta sia per utenze domestiche che non domestiche.
  5. Inizio riqualificazione parchi e ville storiche
  6. Ama di municipio
  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando
  • Assenza di mezzi e personale e riorganizzazione del Servizio Giardini dopo Mafia capitale
  • Assenza di impiantistica per la gestione sostenibile dei materiali post consumo
  • Organizzazione dei sistemi di raccolta e spazzamento della città
  • Situazione disastrosa delle aziende agricole
  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)
  • Riqualificazione di tutti i parchi storici e del verde urbano
  • Trekking urbano per sviluppare turismo dolce a Roma e percorsi verdi
  • Roma pulita subito e mettere in sicurezza gestione rifiuti ( non è un sogno, ma stiamo facendo)
  • Riqualificazione del Tevere
  • Rispondere con efficienza a tutte le richieste dei cittadini
  • Orti urbani e giardini scolastici
  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere
  • Sovrapposizione di competenze
  • Assenza di giardinieri e fondi per verde urbano
  • Eccesso di burocrazia
  • Poco personale al Dipartimento Ambiente

adriano_meloni_d0ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E LAVORO ADRIANO MELONI

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

#StopAbusiviaRoma: controlli in aumento

Presidi per la legalità e per il commercio sano

L’abusivismo commerciale è un fenomeno difficile da sradicare. Nelle nostre linee programmatiche abbiamo posto il contrasto all’illegalità nel commercio come priorità.

Abbiamo chiesto la collaborazione della Polizia Locale, in due direzioni: colpire l’origine della filiera; presidi fissi sul territorio per scoraggiare la presenza di venditori.

I numeri conseguiti grazie agli interventi della Polizia Locale di Roma Capitale e dei i gruppi municipali da luglio a dicembre 2016:

158.934 controlli su area pubblica;

657 sequestri penali;

9.703 sequestri amministrativi.

(*Dati Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale rielaborati per Carteinregola)

Individuazione di aree critiche sulle quali intervenire con presidi fissi. La prima sperimentazione ha interessato Piazzale Flaminio.

#Lotta alla contraffazione

La lotta alla contraffazione è segmento sensibile di questa strategia, anche in considerazione di dossier delle forze dell’ordine che fotografano un cambiamento dei reati connessi: diffusione sul territorio, sempre più prossima ai grandi centri urbani, di laboratori dediti all’assemblaggio di prodotti provenienti dall’estero.

Citiamo a giugno tre importanti operazioni che hanno consentito il sequestro di oltre 100,000 articoli utili alla contraffazione di capi d’abbigliamento:

  • 5 giugno 2017, Ostia, sequestri lungomare;
  • 8 giugno 2017, via Augusto Graziani, zona Boccea;
  • 14 giugno 2017, in via Campobasso (Pigneto): 50,000 pezzi tra cui etichette di famosi brand.

Roma Capitale a dicembre 2016 ha rinnovato il Patrocinio alla campagna eruopea AutentiCittà promossa Indicam-Centromarche che ha adottato un claim speciale per Roma: “Solo ciò che è autentico è Eterno”.

#Mercati rionali, dalla storia al futuro

4 milioni per “mercati più sicuri e moderni”

I mercati rionali devono tornare ad essere “piazze” centrali e vive della città.

Nei primi 11 mesi di attività abbiamo:

condotto un’analisi dettagliata della situazione dei 70 mercati rionali di Roma (con identificazione di punti di forza, debolezza e una disamina degli interventi necessasari per l’adeguamento degli impianti);

creato tavoli tecnici e di partecipazione con i Municipi;

stanziato un fondo iniziale da 4 milioni di euro per messa a norma e rilancio.

I fondi sono stati ripartiti ripartiti tra i Centri di Responsabilità municipali per le spese di progettazione ed esecuzione dei lavori:

Municipio I 762,000 euro;

Municipio II 560,000 euro;

Municipio III 289,000 euro;

Municipio IV 301,000 euro;

Municipio V 625,000 euro;

Municipio VII 497,000 euro;

Municipio VIII 121,000 euro;

Municipio X 463,000 euro;

Municipio XIV 402,000 euro

#Rinasce il Dipartimento Turismo

Soppresso dalle precedenti amministrazioni, è rinato con autonomia e dignità. Indispensabile per una città con 14 milioni di turisti.

Un budget proprio e la voce di Roma nuovamente presente nelle fiere internazionali di settore (Mosca, Berlino, Francoforte e Dubai)

  • I “nuovi” Punti informativi turistici di Roma Capitale

Razionalizzazione e innovazione per i turisti che visitano la Capitale. Contenimento della spesa, a fronte di un servizio più innovativo, paperless, digitale e user-friendly.

Le tappe: 23 giugno inaugurazione del Punto Ristoro “Orgoglio aquilano” presso il Pit ai Fori Imperiali – luglio Inaugurazione del nuovo PIT di Fiumicino

#Più controlli sulle strutture ricettive abusive

Abbiamo rafforzato l’azione di controllo sull’”accoglienza fantasma”. La task force NSO (Nucleo Supporto Operativo) della PLRC lavora in stretta sinergia con il Dipartimento Turismo per identificare anomalie e irregolarità. Da giugno 2017 nuovo piano interforze per zone coordinato dalla Questura di Roma vede la partecipazione dell’NSO.

Ecco i numeri:

  • I trimestre 2017: 148 controlli completati (+82% rispetto al I trimestre 2015; +6,47% rispetto al I trimestre 2016)
  • 81 strutture sanzionate

#Nasce il Convention Bureau di Roma e del Lazio

Il PIL congressuale, in Italia, ammonta a 15,8 miliardi di euro, ma Roma non ha mai avuto un organismo per la promozione del suo sistema fieristico.

Roma Capitale ha accolto le istanze degli operatori del turismo e con una memoria di Giunta ha rafforzato l’impegno per efficientare il sistema congressuale che ha in Fiera di Roma e nella Nuvola i suoi pilastri.

Il 21 giugno è nato il Convention Bureau di Roma e del Lazio.

#Roma “hub” startup per il Mediterraneo

Dalla Rome Startup Week una call per un’Agenzia indipendente

Roma sta promuovendo l’impresa digitale e gli incubatori di startup. Grazie a Rome Startup Week (maggio 2017), Roma Capitale è stata partner di un evento diffuso sul territorio grazie al quale giovani imprenditori, delegazioni straniere, startupper e incubatori si sono incontrati in Campidoglio per realizzare una rete partecipativa sul futuro e sull’innovazione del settore.

Tra gli impegni previsti, la creazione di una Agenzia indipendente per attirare gli investimenti per nuove imprese.

  • Hotel Solidali

Grazie ad un accordo con le associazioni di categoria ad aprile 2017 nasce “hotel solidali”, un protocollo per garantire assistenza alloggiativa d’emergenza in caso di eventi non prevedibili o calamità naturali. Più vicini a chi rimane improvvisamente senza casa.

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

#Qualità e decoro per il Centro Storico

Depositata e pronta all’approvazione della Giunta la delibera che istituisce il nuovo Regolamento per la tutela della Città Storica e del Sito Unesco (modifica del. 36/2006 e 86/2009)

Il Regolamento prevede importanti novità per tutelare il decoro e la qualità del commercio nel Centro Storico di Roma, in particolare per l’area del Sito Unesco dichiarata patrimonio dell’umanità. Per la prima volta il Regolamento (ora al vaglio del Segretariato) identifica una disciplina su tre ambiti geografici – Città Storica, Ambito intermedio, Sito Unesco – mettendo in atto un regime di controllo via via crescente per le aree di maggior pregio.

La proposta è stata presentata alle associazioni di categoria e ai comitati dei residenti.

Le tre direttrici sono:

  • stop ai “negozi-bazar”,
  • via libera a laboratori artigianali autentici,
  • tutela delle attività commerciali storiche

#Monumenti e piazze storiche, dalla parte della Grande Bellezza

Stretta sulle attività commerciali incompatibili con le aree di pregio

Il Tavolo per il decoro, nato dall’accordo tra Roma Capitale e Mibact e al quale siedono anche le Sovrintendenze, sia quelle statali che quella capitolina, e la Polizia Locale, ha completato l’esame della compatibilità di tutte le attività commerciali su suolo pubblico con le aree in cui vigono vincoli storici e paesaggistici.

A luglio è prevista la chiusura dei lavori di esame dei 7 ambiti geografici.

Grazie a questo lavoro potremo adottare provvedimenti definitivi per delocalizzare le attività ritenute non compatibili con il decoro, che andranno ad aggiungersi alle 72 già allontanate in precedenza dal Colosseo e dal Tridente con un atto che questa Amministrazione ha confermato.

#INTEGRAZIONE E MODIFICA REGOLAMENTO SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE (DEL. 35/2010)

Anche alla luce della nuova normativa (Decr. Madia SCIA 2), l’ufficio giuridico dell’Assessorato ha condotto un’analisi dettagliata delle modifiche normative, predisponendo una bozza contenente le modifiche al regolamento. Il testo è stato condiviso, come previsto dalla normativa, con le associazioni di categoria, le quali hanno inviato osservazioni.

L’obiettivo è un adeguamento alle nuove normative di settore.

#Roma e il turismo sostenibile

Buone azioni per un’accoglienza di qualità

  • Programmi di Formazione

Elevare la qualità dell’accoglienza significa partire dalla “front-end”. Roma Capitale torna a fare formazione agli addetti ai lavori, selezionando programmi speciali in base alla segmentazione del mercato.

  • Verso un nuovo patto delle Città d’Arte per il Turismo Sostenibile

Roma Capitale e il Dipartimento turismo hanno promosso un tavolo tecnico per rinnovare il Protocollo tra le Grandi Destinazioni e le città d’arte italiane e favorire la promozione delle buone azioni in campo turistico. Appuntamento a luglio per la firma del nuovo patto.

#No alle affissioni abusive, sì a regole trasparenti

Avanti con la riforma degli impianti: presto l’attuazione

Dopo lo stop della gestione commissariale, abbiamo riavviato l’iter l’iter per l’approvazione dei Piani di localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari previsti dal nuovo Piano Regolatore degli impianti pubblicitari.

Gli uffici della U.O. Affissioni e Pubblicità insieme ad AequaRoma, hanno ultimato delle riunioni operative per esaminare e predisporre correttivi a elementi materiali nell’elaborazione delle tavole tecniche.

L’esito di questo lavoro sarà la redazione della delibera con le controdeduzioni ai pareri e osservazioni municipali sui Pialmip che sarà calendarizzata a breve.

Con l’approvazione da parte dell’Assemblea capitolina la Giunta potrà approvare i Piani definitivi .

Continua la lotta agli impianti abusivi: rimossi 1.277 cartelloni fuorilegge. (dato aggiornato dicembre 2016)

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

#Regole chiare per i mercati contadini di Roma

Da San Teodoro al Regolamento Farmer’s Market nel segno della Trasparenza

Roma, la Capitale più verde d’Europa, non ha mai avuto una disciplina per i mercati contadini. Abbiamo elaborato un testo innovativo e moderno che valorizza la filiera agroalimentare, il chilometro zero, l’economia del territorio, i produttori agricoli.

Al contempo abbiamo riportato trasparenza e certezza delle regole nell’assegnazione ai produttori locali dell’immobile che ospita il Mercato di San Teodoro: per la prima volta un bando di gara con criteri di qualità e una gara espletata in tempi record.

Come è noto, le attività che costituivano l’importante esperienza del mercato contadino nei pressi del Circo Massimo, erano basate su un progetto (Domus Agricolae) e un’assegnazione temporanea dell’immobile, scaduta a fine 2016.

L’amministrazione si è impegnata a confermare quegli spazi come sede per ospitare un mercato di produttori agricoli romani e laziali, con un bando emanato in poche settimane centrato sulla qualità, sulla provenienza certificata dei prodotti e su una premialità ulteriore per il supporto ai produttori di aree colpite da terremoto.

La gara è stata espletata e la commissione giudicatrice sta ultimando la valutazione per l’assegnazione e la riapertura del mercato. (prevista per luglio 2017)

#Razionalizzazione dell’offerta dei mercati all’ingrosso capitolini

Uno dei primi atti è stato quello di dar seguito alla previsione di dismissione del CIF (Centro Ingrosso Fiori), società partecipata da Roma Capitale in perdita.

Abbiamo intenzione di proseguire nella direzione di una razionalizzazione dei mercati all’ingrosso dei quali Roma Capitale ha la gestione o conserva una quota societaria. Abbiamo lavorato ad una due diligence sui bilanci del Mercato Fiori e del Centro Carni, per delineare nel contempo scenari di contenimento della spesa e di efficiente utilizzo delle strutture commerciali che li ospitano.

Tema commercio su area pubblica

Restano aperti molti nodi. Sicuramente sui piani di riordino per le postazioni è necessario proseguire con la collaborazione tra amministrazione centrale e i Municipi e trovare soluzioni adeguate alla complessità del settore e alle criticità che si sono accumulate nel tempo.

Roma ha un numero di autorizzazioni al commercio su suolo pubblico (circa 12,000) pari a quelle dell’intera Regione Toscana.

L’applicazione della Direttiva servizi (2006/123/CE) (cd Direttiva Bolkestein) è un tema ineludibile, che chiama in causa un attento esercizio delle prerogative istituzionali, che siano in grado di garantire decoro e al tempo stesso lo stesso livello occupazionale.

Oggi viviamo il paradosso di strutture mercatali le cui postazioni sono vuote, mentre aree della città hanno un’eccessiva densità di posteggi. Stiamo immaginando a forme di incentivi per portare alcuni di questi operatori nei mercati e il progetto di riqualificazione delle strutture è uno dei passi verso questo processo

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

Una collaborazione più forte tra forze dell’ordine, anche attraverso la sinergia delle banche dati, per contrastare l’abusivismo commerciale e ricettivo è sicuramente necessario. Il lavoro con la associazioni di categoria è già avviato in tal senso.

Sul fronte delle competenze che Roma Capitale ha nei confronti delle attività di Formazione ed Orientamento al lavoro, spesso considerate residuali, è necessario un profondo ripensamento e rilancio, al quale stiamo cercando di dare una nuova prospettiva.

Una città accogliente ed ordinata, dove il decoro del Centro Storico sia recuperato e l’offerta commerciale sia di qualità.

Una città dove il turista abbia voglia di tornare, attratto da un’offerta di qualità e da un’accoglienza ineccepibile.

Una città che recuperi il suo ruolo centrale nello sviluppo economico e nel lavoro, incoraggiando iniziative imprenditoriali, attirando capitali ed avviando i giovani a percorsi professionali qualificati.

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

La zavorra di debiti che Roma ha ereditato.

Una macchina amministrativa ingolfata e priva di un modello organizzativo moderno, efficiente e dinamico.

La facilità con cui le organizzazioni che controllano l’abusivismo trovano, nei numeri dell’immigrazione, manovalanza per attività illegali.

Una struttura statutaria troppo rigida per la Capitale, che non consente sufficiente autonomia decisionale.

Difficoltà a far dialogare i diversi livelli istituzionali e il disallineamento normativo su alcuni temi.

Ostacoli a recepire più rapidamente le istanze dei cittadini, mediante nuovi modelli di confronto partecipato.

Frongia1_d0ASSESSORE ALLO SPORT E GRANDI EVENTI CITTADINI DANIELE FRONGIA

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

Grazie a maggiori controlli e ad azioni di recupero crediti abbiamo oltre 1milione di euro in più nelle casse del Comune e il tasso di morosità si è ridotto del 60%.

Abbiamo iniziato l’iter di riqualificazione per gli impianti di Roma Capitale.

Per il Palazzetto dello Sport abbiamo stanziato i soldi a bilancio e stipulato un mutuo per la sua manutenzione.

Per lo Stadio Flaminio abbiamo partecipato a un bando della Getty Foundation per il finanziamento di uno studio sullo stato dell’arte della struttura. È in atto un confronto con soggetti pubblici e privati per il rifacimento in project financing.

Per Campo Testaccio, lo storico impianto ex campo di allenamento della AS Roma, abbiamo fatto una delibera ad hoc il 22 maggio 2017 e così è tornato a far parte del Dipartimento Sport, prima era sotto la gestione del Dipartimento Mobilità quindi formalmente un parcheggio. Abbiamo intimato il concessionario scaduto di ripristinare lo stato dei luoghi così come previsto dalla legge e poi procederemo alla riqualificazione.

Abbiamo permesso a 100 giovani con fragilità sociali e fisiche di partecipare all’Edu Camp organizzato dal Coni Lazio allo Stadio Giannattasio di Ostia.

Abbiamo permesso a 100 persone con fragilità sociali e fisiche di partecipare insieme ai loro accompagnatori a Rock In Roma.

Abbiamo portato a Roma una tappa della Formula E, il circuito di monoposto elettriche. Un evento a carattere internazionale con il quale vogliamo promuovere la mobilità sostenibile e grazie al quale ci saranno investimenti infrastrutturali in tutta la città oltre che nel quartiere Eur. Il 17 settembre a Roma abbiamo organizzato la Mezza Maratona Via Pacis un evento unico promosso con il Pontificio Consiglio Cultura della Santa Sede e la Fidal per promuovere il dialogo culturale e religioso, un messaggio di pace forte in questo particolare momento storico. In sinergia con la Federtennis abbiamo portato gli Internazionali di Tennis in periferia. L’85° edizione di Piazza di Siena è stata pensata più aperta ai cittadini. Abbiamo creato il progetto Scacchi in città con la FederScacchi per la diffusione di una pratica sportiva dall’alto valore sociale.

I grandi eventi oggi sono concepiti e realizzati pensando ai cittadini e alla città.

Daremo nel corso dell’anno 650mila euro per finanziare progetti promossi da associazioni società e federazioni sportive che avessero un’attenzione alla disabilità. Oltre 500mila euro sono stati stanziati per la manutenzione ordinaria di 15 palestre scolastiche, una per municipio.

Con un bando abbiamo fatto sì che il Factory dell’Ex Pelanda abbia in programma e sia lo spazio per eccellenza dedicato ad attività culturali e artistiche per i giovani.

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

Dal 2002 Roma si affidava a un regolamento per gli impianti sportivi mai aggiornato. Con la commissione sport abbiamo deciso realizzare un testo con un sistema partecipato, abbiamo proceduto a una stesura condivisa con il CIP LAZIO, CONI LAZIO, le Federazioni e i concessionari e le associazioni sportive. Presto il nuovo testo vedrà la luce e il mondo dello sport sarà regolato con un’attenzione maggiore al sociale e alla disabilità.

Abbiamo trovato una soluzione con Eur SPA per consentire l’apertura della cittadella dello sport, allo Stadio Tre Fontane, superati i passi amministrativi e burocratici potremo inaugurarla.

Grazie a una convenzione che stiamo ultimando con FIDAL, sarà rifatta la pista di atletica dello Stadio Paolo Rosi.

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

Impianti sportivi lasciati nel completo abbandono, assenza di azioni di recupero crediti, concessioni date in affidamento diretto, mancanza di un regolamento impianti sportivi comunali. I grandi eventi erano pensati in un’ottica più economica che sociale.

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

Garantire alla grandissima comunità degli sportivi a Roma una maggiore offerta sportiva di qualità. Pensando a tutti i cittadini, con maggiore attenzione allo sport di base e ha chi è in situazione di fragilità.

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

Una macchina amministrativa che per anni è stata “usata” dalla politica in modo non adeguato. La fisiologica resistenza al cambiamento di alcuni soggetti che da decenni sono presenti nello scenario sportivo romano. La furbizia e la malafede di alcuni, fortunatamente pochi.

laura_baldassarre_d0ASSESSORE ALLA PERSONA, SCUOLA E COMUNITÀ SOLIDALE LAURA BALDASSARRE

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

Il nostro metodo di lavoro è stato improntato alla programmazione, per superare l’approccio emergenziale del passato. E’ questa la chiave di volta per omogeneizzare l’erogazione di livelli essenziali e servizi, eliminando le differenze tra i diversi territori della città.

Abbiamo approvato il Piano per il superamento dei campi rom per rimuovere del tutto l’approccio adottato sino a oggi per gli insediamenti, mettendo fine alla logica assistenzialista: in questo modo sarà possibile applicare a tutti i cittadini stessi diritti e stessi doveri. Le azioni e gli interventi contenuti nel Piano, saranno avviati, da subito, nei due campi denominati “La Barbuta” (n. 656 persone organizzate in circa 100 nuclei familiari) e “La Monachina” (n. 115 persone organizzate in circa 30 nuclei familiari) mediante l’utilizzo di fondi europei (3,8 milioni), a questo si è aggiunto il “Camping River”.

Firmato un Protocollo con la Prefettura per l’impiego dei richiedenti asilo in attività di volontariato e sottoscritto un Protocollo con il Tribunale Ordinario di Roma per i lavori di pubblica utilità e la messa alla prova dei detenuti, offrendo 550 posti. Grazie al recupero di 700 mila euro di fondi del Giubileo, abbiamo pubblicato il Bando del Volontariato rivolto alle microrealtà impegnate sui territori e mai valorizzate dalle Amministrazioni precedenti.

Con l’obiettivo di contrastare la povertà e le difficoltà delle famiglie, è stata organizzata con i Municipi la raccolta per la richiesta del Sostegno all’Inclusione attiva (SIA), avviata la mappatura di tutte le risorse erogate alle famiglie per fare ordine e stabilire dei criteri comuni, abbiamo partecipato al bando del Ministero delle Politiche Sociali per il PON Inclusione-SIA, presentando il progetto entro il 31 dicembre 2016, senza chiedere deroghe come altri Comuni, accedendo ad un finanziamento di circa 7 milioni di euro per il rafforzamento della rete dei servizi.

Sono stati aumentati gli stanziamenti per il Piano Freddo di 250mila euro utilizzando fondi derivanti da un bene confiscato alla mafia, aumentando così i posti per i senza dimora e creando una rete stabile con le tante associazioni di volontariato attive sui nostri territori, in modo da promuovere una sinergia e non disperdere gli interventi. Per queste fragilità abbiamo partecipato al bando del Ministero del lavoro e delle politiche sociali PON-Inclusione FEAD. Approvata la delibera sulle “Residenze Fittizie” per porre ordine sul tema e restituire al Comune la propria competenza in materia.

Lanciato il Piano Caldo 2017 che garantisce un notevole incremento quantitativo e un forte miglioramento qualitativo in termini di accoglienza. L’offerta di posti a disposizione giornalieri è aumentata rispetto all’anno precedente: dai 243 nel 2016 ai 345 del 2017 (+ 42%). Attenzione particolare agli anziani e ai senza fissa dimora con articolata campagna di comunicazione.

Avviato il processo di “progettazione universale” in favore delle persone con disabilità come l’ONU ci richiede. Attraverso questo iter, tutte le strutture amministrative di Roma Capitale dovranno ripensare i propri servizi rendendoli accessibili, saranno riformate le consulte municipali e quella cittadina, e verrà inserita la figura del disability manager.

Stabilizzate 611 insegnanti e 485 educatori precari e garantita la formazione per 6600 persone. Anticipando e semplificando le modalità di iscrizione alle scuole d’infanzia e agli asili nido, è stata avviata una capillare analisi delle singole situazioni dei nidi in convenzione concessione, operando contemporaneamente per riforma del sistema dei nidi capitolini valorizzando le strutture pubbliche e avviando una programmazione anche in questo ambito.

Abbiamo realizzato un percorso di ascolto di tutti i soggetti, dalle famiglie ai lavoratori, per fornire le linee di indirizzo per il bando per la ristorazione scolastica che, a partire dai prodotti di qualità, ai controlli, alla clausola sociale per la tutela dei diritti dei lavoratori qualifichi il servizio come educazione alimentare.

Inaugurato il nuovo Help Center all’interno del Polo Sociale Roma Termini. La struttura si rivolge a persone in condizioni di marginalità estrema, adulte italiane straniere e apolidi, residenti e non residenti, anche temporaneamente presenti sul territorio e in grave difficoltà a causa di problematiche psicosociali e a rischio di emarginazione o cronicizzazione della propria condizione di bisogno.

Abbiamo lanciato i “Sabati in Campidoglio”, occasioni permanenti di informazione e formazione per insegnanti, famiglie e ragazzi che, da una parte più discorsiva ad esempi pratici promuovano la creazione di una comunità educante. E’ stato, infine firmato un protocollo d’intesa con Confcommercio (ALI e Assocart) e Confesercenti (Sil) per garantire la fornitura gratuita dei libri di testo, tramite cedole librarie digitali, agli alunni residenti nel territorio di Roma e frequentanti le scuole primarie (statali e paritarie) per l’anno scolastico 2017-18.

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

Per la prima volta, dopo 13 anni, stiamo scrivendo il Piano Sociale Cittadino. Per questo abbiamo incontrato 300 tra associazioni piccole e grandi, singoli cittadini; il coinvolgimento di 2.000 cittadini nell’ambito della campagna d’ascolto #RomaAscoltaRoma, fase iniziale della stesura del Piano, patrocinato e co-organizzato 100 tra progetti ed eventi, l’attivazione di collaborazioni con tutti i livelli istituzionali: dai Ministeri competenti alle Autorità giudiziarie, dalla Regione alle Università, dalle Organizzazioni Sindacali agli Ordini professionali.

Stiamo rafforzando il percorso per la definitiva chiusura dei CAAT, avviando contestualmente la scrittura per un Piano per l’emergenza abitativa che consentirà di dare risposta ai singoli e alle famiglie in condizioni di fragilità senza dividere i nuclei familiari, e stanziamento fondi adeguati.

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

Abbiamo ereditato l’assoluta mancanza di programmazione, in un quadro caratterizzato dall’improvvisazione e da logiche puramente emergenziali. Tanti progetti sperimentali senza unitarietà e una mancanza della cultura della valutazione e del monitoraggio. Abbiamo messo in moto percorsi di monitoraggio e azione volti a rimuovere gli sprechi e la sacche di inefficienza, che si annidavano in gangli vitali dell’apparato amministrativo.

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

Riuscire a garantire la nascita di una comunità solidale che metta al centro la persona e la tutela dei diritti, con uno sguardo particolarmente attento alle fragilità. Un obiettivo da perseguire e concretizzare anche tramite processi di contaminazione, che diffondano gradualmente una nuova cultura del sociale, della sua dignità e del suo “ancoraggio” ai diritti, in termini di mentalità e di operatività a partire dai territori. L’obiettivo trasversale ad ogni nostra azione è la garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi.

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

Un apparato burocratico mastodontico ed elefantiaco, che spesso rallenta le procedure e ne mette a rischio l’incisività. L’interlocuzione con associazioni e le realtà del territorio non era improntato alla concretezza: stiamo invertendo la rotta e stiamo rendendo, finalmente, il confronto assiduo ed effettivamente produttivo con l’obiettivo di costruire una comunità soldale a 360 gradi, tramite un rafforzamento delle politiche sociali ed educative. Bisogna assolutamente aggredire il fenomeno dell’esternalizzazione dei servizi, il precariato e la mancanza di una formazione permanente. E infine bisogna lavorare sempre di più per integrare la scuola e il sociale.

meleo da sito comuneASSESSORE ALLA CITTÀ IN MOVIMENTO LINDA MELEO

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

Dall’inizio del nostro lavoro in Campidoglio abbiamo stretto un impegno con la cittadinanza, visibile e forte. Sappiamo che priorità per Roma è un trasporto pubblico efficiente e noi abbiamo intrapreso questa sfida con forza e decisione, agendo concretamente. Ma parliamo di cifre: per il potenziamento del Tpl sono stati stanziati investimenti per 430 milioni di euro; 297 milioni per la Metro C; 87 milioni per il piano della mobilità sostenibile e della ciclabilità e 18 milioni per la manutenzione delle Metro A e B, assegnati ad agosto 2016. Grazie al nostro intervento abbiamo messo in campo più mezzi, come i 150 nuovi autobus arrivati nella Capitale a partire da novembre scorso. Ma non solo, stiamo chiudendo le procedure per sbloccare 65 nuovi autobus con il Programma operativo regionale – Fondo europeo sviluppo regionale (Por – Fesr) ed entro luglio, con i fondi del Giubileo, arriveranno altri 15 bus, ridando nuova linfa alla dotazione di vetture a disposizione di Atac. Ricordiamo, inoltre, che abbiamo migliorato il servizio rimettendo su strada 15 filobus, che facevano parte di una flotta di 45 vetture acquistate nel 2009 e abbandonate per anni, diventate simbolo di spreco e finite in un’inchiesta di presunte tangenti. In tema sicurezza è stata poi implementata la videosorveglianza con l’attivazione di 487 telecamere sugli autobus. Altro obiettivo che stiamo portando avanti quotidianamente è la lotta all’evasione tariffaria, grazie anche alle preziose task force di controllori e anche attraverso campagne di sensibilizzazione.

Sempre sul tema trasporti, abbiamo dichiarato guerra alla libera circolazione dei pullman senza permesso nel centro storico, attivando i primi 21 varchi elettronici della Ztl VAM con una sperimentazione che durerà sino al 31 dicembre di quest’anno.

Crediamo in una viabilità a misura d’uomo e per questo il mese scorso abbiamo annunciato i punti fermi del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) che si sviluppa su due livelli d’azione: da una parte migliorare le infrastrutture del trasporto putando a standard di qualità adeguati e su un orizzonte temporale più ampio dare nuova linfa a progetti strategici che definiscano un nuovo modello di mobilità. Sappiamo che è fondamentale mutare l’imprinting culturale e per fare questo abbiamo pensato a forme alternative di trasporto e a progetti per pedoni e ciclisti, in nome di una migliore qualità della vita, all’insegna dell’intermodalità. In questo senso abbiamo bandito la gara per la ciclabile di via Nomentana e il sottopasso di Santa Bibiana, così come al momento sono in Conferenza dei Servizi i progetti della ciclabile di via Tuscolana e di via Prenestina. Inoltre per la fluidificazione del traffico abbiamo puntato sulla creazione di preferenziali e in questo caso è bene ricordare il progetto per il nuovo assetto di Viale Marconi, con ciclabili e corsie dedicate agli autobus.

E ancora abbiamo attivato i lavori della Consulta cittadina della sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità, concepita come una sede permanente di confronto e collaborazione tra soggetti pubblici e privati. L’obiettivo strategico è quello di ridurre entro il 2020 del 50% il numero di decessi e del 35% quello dei feriti gravi per incidenti stradali a Roma. A oggi abbiamo stilato la bozza di programma con l’approccio ‘Vision Zero’ volto a contrastare in primo luogo l’incidentalità attraverso un ripensamento complessivo delle politiche di sicurezza stradale.

La sharing mobility è considerato l’altro driver di intervento su cui puntare. Con una delibera di Giunta dello scorso settembre il Comune ha aperto il mercato al car/bike/scooter sharing, semplificando le regole e dando spazio agli operatori interessati a investire in questo settore.

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

I progetti del Piano urbano della mobilità sostenibile sono al centro della nuova forma strutturale che vogliamo dare a Roma. Il piano mira a definire le priorità dei prossimi 5-10 anni, guardando alle opere da realizzare per dotare la città di un sistema di mobilità compatibile con le altre Capitali europee. A breve verrà lanciato il portale del Pums e lo sviluppo della piattaforma digitale di ascolto consentirà di divulgare ai cittadini i documenti inerenti il piano e il cronoprogramma di massima, fino a diventare strumento di consultazione e partecipazione diretta. La fase di ascolto permetterà ai cittadini di proporre interventi sulla rete di trasporto pubblico (busvie, tranvie, metropolitane, nodo ferroviario di Roma, nodi di scambio, piano di logistica e trasporti, interventi e accessibilità), sulla rete ciclabile e pedonale, sullo sviluppo di azioni di breve periodo atte a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile.

Per la fluidificazione del traffico, fra gli interventi a breve termine, abbiamo in cantiere la realizzazione e la messa in sicurezza di 10 preferenziali entro l’anno e 3 nuove pedonalizzazioni e siamo a lavoro per un’isola ambientale al quartiere Monti. Interventi per la realizzazione e la manutenzione della rete delle piste ciclabili, comprensiva delle attrezzature di parcheggio e l’offerta di servizi come il bike sharing. A breve, inoltre, sarà pronto il piano della mobilità elettrica e la definizione delle aree green per le auto elettriche. Per il 2020 puntiamo alla creazione di almeno 700 nuove colonnine di ricarica per favorire gli investimenti.

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

Per prima cosa abbiamo ereditato un’azienda municipalizzata Atac, ridotta allo stremo e problemi di immobilismo decisionale che hanno impedito la prosecuzione della Metro B. Infatti abbiamo riscontrato enormi difficoltà sugli appalti che finora ne hanno bloccato il prolungamento da Rebibbia a Casal Monastero e a più di cinque anni dalla firma della concessione, i cantieri non sono ancora stati aperti. Senza contare la Metro C, dove l’aggiornamento di 47 varianti nel progetto esecutivo ha portato a un aumento dei tempi di realizzazione accumulati negli anni. L’appalto fermo e lavori paralizzati dei corridoi Laurentina-Tor Pagnotta e Eur-Tor De Cenci, dovuti a gravi inefficienze delle passate amministrazioni. Abbiamo ereditato inoltre un ingente numero di Pup e ora dobbiamo gestire caso per caso il riordino del piano urbano parcheggi. E ancora ricordiamo gli insufficienti investimenti effettuati nelle infrastrutture metropolitane, che richiedono attività di ammodernamento.

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

Non sono solo sogni, noi ridisegneremo la città del futuro. Puntiamo a una mobilità sostenibile grazie alle opere del Pums, agli investimenti sulla mobilità elettrica e al rilancio del trasporto urbano. Lo scopo del piano è di rendere il trasporto pubblico urbano più efficiente ovvero maggiormente competitivo rispetto ad altre modalità di spostamento, al punto da risultare naturalmente preferibile rispetto al trasporto privato. Questo obiettivo sarà raggiunto perseguendo due obiettivi complementari: efficienza ed efficacia. Questo approccio rappresenta innanzitutto l’occasione di aprire a un effettivo cambiamento strategico della città nel suo complesso con un piano di logistica che sarà contenuto nel Pums.

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

Dobbiamo combattere ogni giorno con la macchina della burocrazia amministrativa, con processi contorti e numerosi problemi non risolti nel tempo, un esempio su tutti la Metro B, su cui si è del tutto fermi dal 2010. Siamo consapevoli che la sfida è ardua, ma siamo sicuri che insieme riusciremo a realizzare gli obiettivi prefissati. Roma sta cambiando.

luca_bergamo_d0VICESINDACO  e ASSESSORE ALLA CRESCITA CULTURALE LUCA BERGAMO

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora/ 2. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

Partecipare alla vita culturale e non solo consumare eventi

Festa di Roma per il nuovo anno

Il 31 dicembre 2016 e il1 gennaio 2017 la Capitale ha festeggiato l’arrivo del 2017 con una festa tutta nuova, sul lungotevere chiuso al traffico, circondati da oltre cento performance

Festa della Musica

Il 21 giugno 2017 dalle 18,00 alle 24,00 una nuova Festa per chi abita in città: tutti possono fare musica, partecipare e collaborare. Oltre 200 gli eventi in città

E lucean le stelle

A settembre 2016 alla scoperta degli astri, 8 appuntamenti serali dal centro alla periferia

Non più solo al centro di Roma

Estate Romana 2017-2019

Il 21 aprile 2017 è stato pubblicato il bando per la programmazione del triennio 2017-2019 e dell’annualità 2017. La Commissione annuncia gli esti entro il 23 di giugno.

Festival delle Letterature nel sistema Biblioteche

Quest’anno il Festival delle Letterature è stato organizzato dall’Istituzioni Biblioteche. La manifestazione inizia il 20 giugno 2017 e oltre gli abituali incontri a Massenzio offre oltre 30 appuntamenti nelle biblioteche di tutta la città.

Riapertura Teatri in Comune

A settembre 2016 i teatri in Comune di Teatro di Tor Bella Monaca, Teatro Quarticciolo, Teatro Villa Pamphilij hanno riaperto le porte al pubblico.

Reti di librerie

40 piccole librerie indipendenti per la prima volta a Roma fanno rete per creare una piattaforma web e un’app per rispondere in tempo reale alle esigenze dei lettori in tutta la città. Il Progetto finanziato con fondi regione Lazio selezionato da bando Roma Capitale in Estate 2016.

Regolamento attività arti figurative in piazza

Il 1° maggio l’Assemblea Capitolina ha approvato il nuovo regolamento che regola le attività figurative su strada in tutti i municipi della città e non solo a Piazza Navona.

 

Consentire la programmazione e fare sistema

Deliberazione 126/2016

Riordino competenze Zètema, Palazzo Esposizioni, Musica per Roma, Teatro di Roma e

integrazione rete biblioteche e istituzioni culturali centrali

Contratto di servizio triennale per Zètema approvato a maggio 2017

Contratto servizio triennale Palazzo Esposizioni in approvazione entro una settimana

Bando triennale Estate Romana

Bando triennale Teatri in Comune (pubblicato 30/06/2017)

Sblocco interventi e nuove aperture

Opera di Penone a largo Goldoni

A maggio 2017 nella zona cosiddetta del Tridente a largo Goldoni viene finalmente installata l’opera dell’artista Giuseppe Penone, Foglie di Pietra, omaggio di Fendi.

Convenzione Carlsberg

Convenzione con l’Accademia di Danimarca, del valore di € 1.500.000 erogato dalla Fondazione Carlsberg di Copenhagen per riportare alla luce il Foro di Cesare nella sua interezza.

Biblioteca Giovenale

Riqualificazione e riapertura nell’autunno 2016 della Biblioteca Giovenale

Teatro Valle

In dicembre 2016 Roma Capitale prende possesso del bene e avvia la prima fase dei lavori che si concludono dopo l’estate.

Museo della Civiltà Romana

Sono partiti i lavori lo scorso 9 giugno al Museo della Civiltà Romana per la messa in sicurezza della struttura.

Mausoleo di Augusto

Autunno 2016, e’ rimodulato l’accordo con la fondazione TIM per il recupero e la valorizzazione del Mausoleo di Augusto. I lavori sono avviati e il cantiere visitato con la stampa a maggio 2017.

Il patrimonio culturale per tutti

Apertura integrata dei Fori Imperiali

Dal primo gennaio 2017, ogni prima domenica del mese, visita senza barriere dell’area archeologica dei Fori Imperiali unificata.

Musei in azione: Musei in Musica, Social club, Pausa Musei, Notte dei musei

I musei civici e gli spazi culturali diventano sedi di eventi culturali con ingresso gratuito o a pagamento simbolico e si trasformano in presidi culturali per tutti

L’Ara Com’era

Presentata la Realtà aumentata all’Ara Pacis. Finalmente possibile vedere l’Ara come doveva apparire ai suoi contemporanei.

Regolamentazione sperimentale della circolazione dei turisti a Fontana di Trevi adottata in giugno 2107

Ricorso al TAR in opposizione alla costituzione del Parco Archeologico del Colosseo

Il 7 giugno 2017 il Tar annulla il decreto Mibact per la creazione del Parco Archeologico del Colosseo riconoscendo le ragioni di Roma Capitale.

Alcuni dati di produzione del sistema culturale di Roma Capitale tra Lugio 2016 e Aprile 2017

Alzate di sipario a teatro 1.740

Eventi in ambito cinematografico 732

Prestiti sistema biblioteche 1.010.421

Affluenza biblioteche su base settimanale campione 2.100.000 circa

Mostre 234

Visitatori sistema musei civici + Palazzo Esposizioni 1.536.744

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

Carente manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio culturale

Ridotte risorse per la cultura in finanza comunale e soprattutto dei Municipi

Procedimenti autorizzazioni attività culturali farraginosi ed obsoleti

Disordine delle partecipate culturali: trasformare un insieme ad un sistema

Carenza personale Istituzioni Biblioteche e Musei civici

Sale cinematografiche, teatri, librerie chiuse

Recupero del Teatro Valle

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

Una vita culturale talmente diffusa da consentire il recupero di fiducia dei cittadini verso i propri concittadini )v. terribili dati Eurobarometer 2016 qualità urbana)

Da Monti a Circo Massimo, da Colosseo a Piazza del Campidoglio: una grande area libera (come Central Park a NY) con ingresso a pagamento solo per luoghi singoli come Colosseo o Palatino

Un solo organismo unitario Stato-Città per il governo del patrimonio culturale di tutta Roma

Rete biblioteche pubbliche estesa a tutta area metropolitana e diffusa anche dove non presente oggi

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

Apparato normativo contraddittorio

Resistenze al cambiamento strutturale

Insufficiente rinnovamento dell’apparato burocratico (effetto blocco turn-over)

Insufficiente dibattito culturale libero da condizionamenti politici in città

 

ASSESSORE ALLA RIORGANIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE MASSIMO COLOMBAN

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora
  • Percorso di Change management, attraverso management meeting settimanali presso le principali società partecipate, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo approccio manageriale, coinvolgere il management nella gestione della società, ricreare senso di responsabilità e appartenenza; il lavoro è sfociato nella redazione di piani industriali con logica bottom-up, misurabili e di gruppi operativi dediti alla realizzazione dei progetti individuati nei piani.
  • Creazione di una cabina di regia settimanale di individuazione, gestione e monitoraggio delle principali attività/criticità relative ai servizi resi dalle partecipate.
  • Sviluppo di piani industriali che prevedano efficientamento nei costi e deciso incremento della produttività di personale che, anche qualora numericamente sufficiente, non è messo in grado di erogare servizi paragonabili ai benchmark di mercato/altre città. Allo scopo, sono stati organizzati assessment del personale e azioni di riorganizzazione (un esempio su tutti, AMA), di cui si stanno verificando oggi i primi frutti.
  • Individuazione di sinergie operative, frutto delle conoscenze del business maturate nei management meeting e interventi svolti presso tutte le società partecipate, es. ottimizzazione delle sedi aziendali e logistica attraverso trasferimento immobili (Ama-Atac) o riallocazione sedi (es. operazione immobile Castellaccio), impulso all’applicazione di sistemi di pianificazione integrata del personale/Workforce Management (Ama-Acea), individuazione di soluzioni impiantistiche all’avanguardia nel trattamento rifiuti (AMA-Acea), proposta di integrazione dei processi di progettazione, pianificazione e monitoraggio della mobilità (Roma Metropolitane-Roma Servizi Mobilità).
  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo
  • Integrazioni (fusioni/riorganizzazione attività): individuazione di almeno tre operazioni di forte integrazione aziendale (polo della mobilità, polo delle entrate, polo culturale) che generino efficacia nell’azione dell’amministrazione e risparmi economici, riqualificando i servizi oggi frammentati.
  • Completamento del piano di ricognizione e riorganizzazione straordinaria delle società partecipate: in collaborazione con il Dipartimento Partecipazioni e con gli Assessori di riferimento, stiamo per pubblicare un piano di ricognizione e riorganizzazione straordinaria che tenga conto delle esigenze di razionalizzazione e delle prospettive di sviluppo individuate dal Gruppo di Lavoro costituito, coerentemente con le previsioni del D.lgs. 175/2016 (decreto Madia)
  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando
  • Atac: risanamento di una società che presenta livelli di indebitamento e inefficienze operative che rendono impossibile l’erogazione di un servizio adeguato alla vocazione ed esigenze di Roma Capitale.
  • Immobile Castellaccio: da simbolo della cattiva gestione Atac a veicolo di risparmi per Roma Capitale e le società partecipate.
  • Centro Carni: dopo anni di immobilismo, individuazione di una soluzione di riqualificazione dell’area a vocazione commerciale, senza alterare i volumi e generando esternalità positive per la popolazione e benefici economici per l’amministrazione.
  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)
  • Progetto RC Holding: creazione di una holding di servizi nella quale far confluire, tra gli altri, servizi di supporto (cash pooling, acquisti, controllo, ..), che dialoghi con l’amministrazione di RC e indirizzi l’operato delle partecipate
  • Coinvolgimento di tutto il personale delle partecipate agli obiettivi aziendali, con soglie diverse di premialità legate all’inquadramento e alle performance
  • Individuazione di un sistema di allarmi e attivazione di azioni correttive, nel caso di scostamenti economico/finanziari e operativi rispetto alla pianificazione
  • Dalla riorganizzazione del polo delle entrate (Aequa Roma/Risorse per Roma), decentramento dei servizi di ingegneria e di gestione del patrimonio presso i Municipi.
  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere
  • Tensioni di cassa e livelli di indebitamento elevati, verso il sistema bancario e verso i fornitori; imposizione di vincoli al rientro integrale del debito bancario, che mettono in pericolo la gestione operativa, in particolare nella gestione dei rapporti con i fornitori di servizi.
  • Scarso livello di managerialità, carenza di visione strategica, logiche premiali non orientate al risultato, frutto di anni di immobilismo e diffusione di un sistema di deresponsabilizzazione rispetto al raggiungimento di risultati e qualità del servizio; ne è esempio l’obiettivo, che guida la gestione delle partecipate, di pareggio nell’utile netto, per l’accesso pieno al sistema premiante.
  • Burocrazia, nazionale e locale, sviluppata negli anni per correre al riparo rispetto agli sprechi, ma vincolante e penalizzante rispetto a qualsiasi logica di cambiamento (es. compensi e blocco turnover con impossibilità di cambiare management; difficoltà a gestire sistemi premianti efficaci)

ANGELO DIARIO – PRESIDENTE COMMISSIONE PERSONALE STATUTO E SPORT

ANGELO DIARIO pres comm sport

1) Le iniziative consiliari più importanti portate avanti  dall’attuale amministrazione per quanto riguarda i settori di competenza della sua Commissione

Dal punto di vista normativo, l’iniziativa più importante portata avanti è stata l’elaborazione del nuovo regolamento per gli impianti sportivi comunali. Dal punto di vista amministrativo, l’iniziativa più importante è la costituzione dell’ufficio gare, all’interno del Dipartimento Sport. Queste due iniziative insieme metteranno Roma Capitale per la prima volta nelle condizioni di poter realmente mettere a regime un sistema di affidamenti tramite concessioni di servizi effettuate tramite gare pubbliche: avremo, infatti, da una parte lo strumento normativo al quale fare riferimento e dall’altra una struttura il cui unico scopo è quello di “produrre” bandi di gara.
2) Iniziative importanti che sta per varare  o sta varando

L’iniziativa più importante che stiamo per varare è la “notte bianca degli impianti sportivi comunali”, in programma il 9 settembre. Per la prima volta i protagonisti di un grande evento sportivo non saranno i grandi campioni o i grandi impianti, bensì i romani e le discipline praticate negli impianti pubblici. Nei prossimi giorni uscirà l’avviso pubblico contenente tutti i dettagli per poter partecipare ma l’idea più generale è già stata resa pubblica: una grande festa dello sport, aperta a tutto e svolta all’interno dell’impiantistica comunale.
3) Le “gatte da pelare” ereditate

Tra le tante gatte, ne scelgo due: gli impianti con concessioni scadute (o con concessionari morosi) e il “modello F” allegato allegato alla delibera n. 170/02. Nel primo caso, il problema consiste nel dover assicurare la continuità dell’offerta di servizi sportivi in mancanza di una concessione in corso di validità. La soluzione è stata trovata con una proposta di integrazione dell’attuale Regolamento, riconoscendo, nelle more della pubblicazione di un nuovo bando per l’affidamento della gestione, il valore dei servizi offerti anche dopo la scadenza delle concessioni, compresi i servizi di custodia e guardiania, nei casi in cui il gestore continui ad applicare quanto previsto dal disciplinare. Nel secondo caso, abbiamo ereditato una serie di richieste di prolungamento di concessioni da parte di gestori che hanno realizzato dei lavori sulla base di bandi pubblici o autorizzazioni rilasciate da parte del Dipartimento, che però sono rimaste sospese a causa dell’aggiornamento della normativa nazionale, che ha reso inapplicabile il modello F. Per evitare di concludere questi procedimenti in contenziosi che vedrebbero Roma Capitale soccombere, abbiamo predisposto una norma transitoria al nuovo regolamento che permetta agli uffici di riconoscere questi prolungamenti.
4)  I sogni nel cassetto

Il sogno nel cassetto è arrivare a considerare lo sport un servizio pubblico, al pari di quelli tradizionalmente intesi, capace di modificare in meglio lo stile di vita dei romani. In una città moderna, infatti, il benessere dei cittadini è dato dalla pulizia, dai mezzi pubblici che funzionano, dalla sicurezza, dal decoro ma anche dal sentirsi in forma. In estrema sintesi, il sogno nel cassetto è diminuire il numero di sedentari ed aumentare quello dei praticanti sport.
5) Gli ostacoli

Potrei dire la mancanza di fondi, dato che tutte le iniziative alle quali la lavorato la commissione hanno dovuto rispettare il vincolo del “costo zero” (penso sia l’unica commissione ad avere un budget simile), invece scelgo il tempo. L’ostacolo principale è il tempo tecnico che necessariamente deve passare, per qualsiasi iniziativa, tra l’inizio dell’iter e la sua conclusione. Per risolvere la gatta da pelare delle concessioni scadute, è necessario scrivere un nuovo regolamento, riorganizzare gli uffici, pubblicare i bandi, riprendere in carico gli impianti e riassegnarli: abbiamo iniziato a lavorare da subito (la prima commissione sul regolamento si è svolta a settembre 2016) ma per arrivare al risultato finale, il primo bando pubblicato, serve il tempo necessario a completare tutti i passaggi citati. Nel frattempo, paradossalmente, le concessioni continuano a scadere e, apparentemente, il problema sembra peggiorare, perchè le concessioni scadute aumentano: a causa del tempo tecnico, l’apparenza può ingannare. Per fortuna si tratta di un ostacolo solo provvisorio.

 

 

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