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Le risultanze della Commissione per la Riforma della normativa nazionale in materia urbanistica

Pubblichiamo le risultanze dei lavori definitivi della Sotto-Commissione in materia di Riforma Urbanistica nominata dal Ministro delle Infrastrutture, presieduta dal prof. Paolo Urbani insieme al Consigliere di Stato Raffaele Greco, messe on line dalla testata di diritto urbanistico Pausania.it .

La “Commissione per la riforma della normativa nazionale in materia di pianificazione del territorio, standard urbanistici e in materia edilizia” è stata nominata nella precedente legislatura, nel novembre 2021, con “il compito di provvedere alla elaborazione di uno o più schemi di provvedimento finalizzati alla riforma organica dei principi della legislazione statale in materia di pianificazione del territorio e standard urbanistici, nonché al riordino e alla modifica delle disposizioni contenute nel Testo unico dell’edilizia, con riguardo ai seguenti profili:

  • –  l’individuazione degli obiettivi e dei limiti costituzionali alla legislazione statale in materia urbanistica ed edilizia, tenuto conto della giurisprudenza costituzionale, con particolare attenzione sia alle interferenze con altre materie, sia all’autonomia garantita alle Regioni ed ai Comuni;
  • –  l’individuazione degli obiettivi e dei limiti per la legislazione nazionale derivanti dai valori e dagli obblighi assunti dall’Italia a livello internazionale e nell’Unione europea;
  • –  la declinazione a livello urbanistico degli obiettivi specifici dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, del programma unionale Next Generation EU, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e degli obiettivi di contenimento del consumo di suolo e di promozione della rigenerazione urbana propri delle più recenti iniziative legislative parlamentari;
  • la declinazione a livello urbanistico dell’evoluzione del Paese sul piano demografico, sociale, economico;
  • –  la ricostruzione delle linee evolutive della legislazione statale in materia urbanistica, dalla legge urbanistica fondamentale del 1942 ad oggi, dando evidenza ai profili di perdurante attualità e a quelli di inadeguatezza agli attuali obiettivi del Paese;
  • –  la rilevazione nella prassi dei maggiori fattori di incertezza, lentezza, criticità, onerosità, difficolta gestionali e contenzioso;
  • –  la rivisitazione della nozione di urbanistica, anche in relazione all’evoluzione delle nozioni di edilizia, paesaggio, beni culturali e ambiente, in modo da assicurare coerenza, chiarezza, efficienza e semplificazione dei procedimenti di programmazione e controllo;
  • –  la precisazione e definizione dei concetti fondamentali del diritto urbanistico così da garantire uniformità a livello nazionale e semplificare conoscenza e rispetto delle regole da parte dei cittadini e degli operatori economici;
  • –  l’individuazione dei principali profili di criticità dell’attuale disciplina delle costruzioni, in un’ottica di semplificazione delle procedure autorizzatorie, di limitazione del consumo di suolo e di armonizzazione con le altre normative di settore, e la elaborazione delle consequenziali proposte di modifica delle disposizioni del d.P.R. n. 380/2001;
  • –  la rilevazione delle best practices regionali di innovazione legislativa ritenute suscettibili di integrare la regolazione a livello statale;
  • –  la fissazione di principi e metodologie per garantire la digitalizzazione continuativa, la custodia e la consultazione pubblica dei dati relativi all’assetto territoriale e alla regolazione.

Al termine dei lavori la Commissione doveva presentare “una relazione sull’attività svolta nonché uno o più schemi di provvedimento recanti disposizioni di riforma della legge 17 agosto 1942, n. 1150, e s.m.i., e della normativa attuativa, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, nonché di ogni ulteriore disposizione la cui modifica dovesse rendersi necessaria o opportuna in conseguenza delle opzioni adottate ai sensi del comma precedente“. Tali documenti sono quelli oggetto della pubblicazione, scaricabili in calce, anche se bisognerà vedere quali saranno gli indirizzi in materia del nuovo Governo e del nuovo Parlamento

Carteinregola continuerà a seguire gli sviluppi della riforma urbanistica, un tema di fondamentale importanza per la qualità della vita dei cittadini e la tutela dell’ambiente e del patrimonio paesistico e culturale (AMBM)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

27 ottobre 2022

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