L’Ecomuseo Casilino diventa ente accreditato dall’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Autore : Redazione
L’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros si estende per 10 ettari nel territorio del V Municipio di Roma. Il suo patrimonio è formato da paesaggi umani e naturali: dall’agroromano antico alla StreetArt, dall’archeologia ai luoghi della memoria del Novecento, zonelacustri, archeologia industriale, pratiche tradizionali e forme del sacro, in un contesto urbano interculturale.
di Claudio Gnessi*
Dal 4 al 9 dicembre 2023 si è tenuta in Botswana la 18a sessione del Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Nell’ultima giornata della sessione è stato ratificato l’elenco delle organizzazioni non governative raccomandate per l’accreditamento in funzione consultive per il Comitato.
Tra queste figura l’Associazione Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, ente gestore dell’omonimo ecomuseo urbano, che nel prossimo futuro, di fatto, rappresenterà Roma nelle iniziative e nei tavoli di lavoro organizzati dal Comitato stesso e dall’ICH NGO Forum.
In buona sostanza, dopo la ratifica ufficiale che avverrà a giugno 2024, l’Ecomuseo sarà legittimato a discutere sulle strategie, risorse, prospettive e ricerche legate alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale sui tavoli internazionali e nel contesto dei più prestigiosi eventi internazionali.
Si tratta di un passo straordinario per il territorio (il Municipio Roma V) e per tutta la città di Roma che, in questo modo, inizieranno a rappresentarsi nel mondo non solo come scrigni di tesori “materiali” (monumenti, architetture etc.) ma anche come straordinari protagonisti di quel “living heritage” tutelato e promosso dalla Convenzione del 2003 dell’UNESCO. Questa opportunità apre alla città intera la possibilità di recuperare il tempo perduto sulle strategie di salvaguardia del patrimonio immateriale e noi ci mettiamo a disposizione come “megafoni” di quelle comunità, realtà sociali, ricercatori ed enti che lavorano già su questi temi e che fino ad ora sono state totalmente ignorati da una politica culturale tanto miope quanto autolesionista.
Questo risultato premia lo sforzo compiuto dall’Ecomuseo in questi anni e volto all’internazionalizzazione delle sue ricerche e delle sue attività. Uno sforzo compiuto nella convinzione che la dimensione romana soffre di un provincialismo e di un solipsismo patologici che portano questa città da un lato a schivare il confronto internazionale, dall’altro a ignorare totalmente l’importanza delle politiche sul patrimonio immateriale nel contesto internazionale.
Nei prossimi mesi proveremo a invertire questa tendenza, con benefici che saranno visibili in primis sul nostro territorio che diventerà oggetto di studio a livello internazionale, con benefici in termini di visibilità e reputazione ancora non quantificabili. Una bella rivincita, quindi, anche per tutti quei quartieri che ancora vengono additati come terre di risulta, dormitori o luoghi del degrado.
*Claudio Gnessi Presidente Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟏𝟕 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 ultima esplorazione urbana – nell’area archeologica invisibile del Parco di Centocelle – del progetto 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐢 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐮𝐬𝐢 – 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢 𝐐𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐢, progetto promosso dal MunicipioRomaV e da Roma Capitale e realizzato dall’ Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros. Accompagnati da Patrizia Gioia e dagli archeologi che da anni si dedicano alla ricerca e alla catalogazione di questi eccezionali ritrovamenti archeologici, sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio nel tempo dal IV secolo a.C. al VI secolo d.C.Qui di seguito il link per prenotarsi alla visita guidata https://forms.office.com/e/i6DRNXfDCE
Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros
00177 Roma RM
via Policastro 24 – via Casilina 634 – viale Irpinia 62
vedi anche Ecomuseo Casilino su Wikipedia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
16 dicembre 2023