Lettera appello al Sindaco per la circolazione e la sosta dei Bus turistici
Autore : Redazione
Pubblichiamo la lettera appello delle associazioni Carteinregola, Motus e Roma Ricerca Roma per la nuova disciplina della circolazione e al sosta dei bus turistici a Roma presentata alla conferenza stampa del 3 aprile 2024 e inviata al Sindaco Roberto Gualtieri, alla Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, all’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè, al Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Giovanni Zannola, alla Presidente e A.D. di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati, ai Presidenti, Giunte e Consigli dei Municipi.
(in calce la registrazione della conferenza stampa)
CIRCOLAZIONE E SOSTA DEI BUS TURISTICI A ROMA, LETTERA APPELLO PER UNA DELIBERA SULLA NUOVA DISCIPLINA
I pullman turistici sono da tempo in conflitto con i residenti e il paesaggio urbano.
Si può risolvere questo conflitto senza limitare e anzi migliorando l’accoglienza turistica della capitale?
E’ possibile, innanzitutto inserendo il problema all’interno di una soluzione di sistema rappresentata dall’efficientamento del servizio pubblico.
Le associazioni civiche e i singoli esponenti del mondo culturale romano, promotori di questa lettera-appello, vogliono affrontare questo tema e chiedere all’Amministrazione Comunale la pratica attuazione di una politica della mobilità e di un turismo sostenibile, nel coerente rispetto dell’ambiente e dei monumenti, della vivibilità dei residenti e della qualità dell’aria.
Il problema dell’invasione dei bus turistici potrebbe diventare ancora più grave nell’imminenza del Giubileo.
Le Zone a Traffico Limitato per i bus turistici (ZTL BUS) corrispondono in linea di massima alle seguenti aree:
ZTL BUS A (dal GRA all’Anello Ferroviario);
ZTL BUS B (dall’Anello Ferroviario alle Mura Aureliane con estensioni nelle aree Colosseo e Vaticano);
ZTL BUS C (area Unesco entro le Mura Aureliane).
Parcheggi sosta attuali ed aree secondo la del.AC n.55/2018 (dal sito di Roma Mobilità)
I bus turistici quotidianamente in circolazione a Roma nelle aree B e A, dove possono avere il permesso di circolazione e sosta, sono mediamente 700. Le aree di sosta, distribuite tra sosta breve (15 min), oraria (3h), lunga sosta (24h), sosta breve e sosta lunga Vaticano, sosta breve e sosta oraria Colosseo, sono complessivamente 837 secondo l’allegato alla delibera comunale 55/2018, successivamente ridotte a 682 dislocate in gran parte nell’area B in sosta breve ed oraria.
Una tale pressione non può essere sostenuta dai tessuti storici e dalle aree immediatamente limitrofe, ma neppure le residenze presenti poste accanto alle aree di sosta possono sopportare questa presenza che produce inquinamento ambientale e sottrazione enorme di spazio pubblico dove si è assistito già alla progressiva occupazione di carattere commerciale.
Il turismo è una risorsa economica ed un valore sociale e culturale, ma deve essere integrato e reso compatibile con tutte le altre funzioni della Città. Infatti, senza regole, mette a rischio non solo il patrimonio storico-culturale dal quale trae origine, ma anche la fondamentale funzione residenziale del centro storico e degli altri quartieri, progressivamente turistizzati al di fuori del nucleo storico dell’area Unesco.
Occorre puntare a una strategia che argini il problema nel breve periodo e che nel medio periodo sia in grado di spostare il flusso turistico sulla rete del ferro.
Considerando che la circolazione e la sosta dei pullman turistici in aree abitate e di pregio storico, sono causa di:
danni per la pubblica salute provocati da un inquinamento dell’aria, che si somma a quello già altissimo dovuto alla mobilità urbana;
danni più gravi ai residenti in prossimità dei parcheggi (stalli) autorizzati in aree abitate, investite dai fumi di scarico dei motori sempre accesi per mancanza di controllo;
danni fisico-chimici ai monumenti per vibrazioni da transito ravvicinato che ne minano la statica e per l’emissione di agenti inquinanti aggressivi presenti anche negli Euro 6.
Rilevando positivamente la imminente presentazione di una delibera di iniziativa consiliare in assemblea capitolina per l’allontanamento dei bus dalle Mura Aureliane chiediamo alle Amministrazioni competenti di:
estendere il divieto di circolazione e di sosta dei bus turistici almeno fino all’Anello ferroviario e lungo la Fascia verde (ossia di estendere l’area C);
posizionare gli stalli in corrispondenza delle stazioni delle ferrovie regionali, delle stazioni metro, delle fermate e dei capolinea tramviari per facilitare il rapido avvicinamento dei turisti al centro;
adottare il principio generale di non porre gli stalli dei bus in prossimità delle abitazioni;
potenziare il trasporto pubblico implementando l’uso delle moderne tecnologie per i tram esistenti e per le nuove tranvie (sede interamente autonoma e asservimento semaforico) e per il sistema ferroviario (con applicazioni tecnologiche finalizzate a rendere possibile la realizzazione di servizi metropolitani di superficie ad alta intensità e capacità di trasporto), seguendo con ancora maggior determinazione la linea attualmente adottata dall’Assessorato di Roma Capitale e, in via complementare, coinvolgere servizi privati appaltati dal Comune con costo compreso nella tariffazione a carico degli operatori turistici che usufruiscono degli stalli;
adottare questo modello di regolamentazione dei bus turistici in modo strutturale e in linea con la transizione ecologica, anche con l’uso delle nuove tecnologie, per prenotazione del parcheggio da remoto da parte dei bus turistici e accesso in città con i bus elettrici, oltre che con i mezzi su ferro.
In un’ottica di visione futura della città, principi di sostenibilità inderogabili forti possono essere realizzati sia ponendo l’Anello Ferroviario come confine di scambio con la rete TPL, sia allontanando gli stalli di sosta dalle abitazioni.
È infatti evidente la necessità di utilizzare e realizzare connessioni di scambio intermodali, molte già previste, lungo un nuovo perimetro della ZTL BUS e con reti di ferro già intese come punti fermi dalla programmazione della mobilità.
Considerata l’importanza strategica della nuova delibera sul regolamento dei bus turistici, al fine di ottimizzare le scelte operative nell’interesse della Città, sarebbe opportuno aprire un Tavolo di Consultazione per consentire così a tutti i cittadini di esprimere le loro considerazioni e le loro proposte per arrivare a decisioni condivise.
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