Masterplan delle alberature stradali e Regolamento del Verde urbano: tra il dire e il fare

Autore : Redazione

a cura di Giorgio Osti

Superata la metà del suo mandato, la sindacatura Gualtieri sul fronte del verde urbano mostra tutti i propri limiti , oltre al mancato rispetto delle promesse della campagna elettorale. La macchina amministrativa comunale rivela di non essersi svincolata dalle inefficienze e dalle cattive abitudini passate nella tutela del verde pubblico e privato, dato che restano inevase le grandi attese generate dall’approvazione del Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano (12/03/2021).

Per questo avevamo avanzato da tempo 5 concrete proposte all’Amministrazione capitolina sulle quali misurare la sua volontà di impegnarsi davvero a salvaguardare il patrimonio verde urbano coinvolgendo l’intera comunità dei cittadini.

L’aspetto paradossale è che, mentre da un lato si continuano a disattendere molte prescrizioni e previsioni del Regolamento, dall’altro le istituzioni capitoline continuano a collezionare eventi in cui vengono lanciati slogan e iniziative che sarebbero già state raggiunte se si fosse data piena applicazione al Regolamento fin dal primo insediarsi di questa Amministrazione.

L’ultimo episodio è il Masterplan per le alberature stradali presentato alla stampa il 31 maggio e finalmente pubblicato da poche settimane, di cui alleghiamo le slides presentate sul sito comunale. Inseriamo qui alcuni estratti dal testo ufficiale (https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/STAMPA_Analisi_e_strategie_per_la_riqualificazione_delle_alberature_stradali_di_Roma_Capitale_20240617.pdf) che abbiamo messi a confronto con le nostre richieste (*).

Ci auguriamo che prima o poi il Sindaco e la sua Assessora passino dalle parole ai fatti.

Quelle che seguono sono le richieste che abbiamo presentato al Sindaco Gualtieri e all’Assessora Alfonsi per l’applicazione del Regolamento del Verde pubblico e privato e del Paesaggio urbano subito seguite (in corsivo) dai proponimenti del Comune espressi nel Masterplan per le alberature stradali.

1. Istituzione della Consulta del Verde e del Paesaggio urbano, sia a livello centrale sia a livello municipale, per consentire ai cittadini di partecipare ai processi decisionali riguardanti l’applicazione del Regolamento. Dopo quasi 3 anni dall’insediamento di questa Amministrazione si attende ancora che la Consulta sia istituita.

Aumentare la partecipazione del cittadino ai processi decisionali e di cura e segnalazione, significa aumentare, al contempo, il senso di appartenenza e responsabilità locale. Significa anche fornire linee guida basate su buone pratiche che possano essere utilizzate su proprietà pubbliche e private

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2. Una puntuale informazione sulle attività di cura, manutenzione e impianto attualmente in corso e su quelle già svolte, affinché i cittadini possano conoscere e condividere i programmi dell’Amministrazione. In particolare, insieme ai dati riguardanti il Bilancio arboreo cittadino, si chiedono i dati riguardanti il dettaglio delle potature, degli abbattimenti e delle sostituzioni, con riferimento anche alle specie scelte, effettuati in
ciascun Municipio e, per quel che concerne gli impianti, l’esito d’attecchimento delle alberature.
Da 4 mesi i consiglieri capitolini che avevano chiesto un dettagliato resoconto della gestione del Servizio aspettano una risposta dal Dipartimento Tutela Ambientale.

L’informazione sui risultati delle singole azioni deve essere divulgata per coinvolgere residenti, organizzazioni locali, attivisti nell’opera svolta e per definire le proprie esigenze

Stabilito l’obiettivo per il sistema degli alberi a Roma, è necessario coinvolgere tutti gli interessati (amministrazioni, istituzioni, associazioni, privati, imprese) e considerare tutto il patrimonio verde (alberi nei parchi, lungo le strade, nelle aree verdi di proprietà privata, etc.).

L’obiettivo può essere conseguito attraverso la conservazione e la cura del patrimonio esistente, il miglioramento della sua salute e resilienza, e la messa a dimora di nuovi alberi in aree più vulnerabili, sia private che pubbliche, come le zone soggette all’effetto isola di calore. Questo obiettivo rende chiara anche l’idea di un sistema da costruire, conservare e curare.

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3. La diffusione, anche attraverso la costruzione di una sezione/sito dedicato, delle informazioni riguardanti il patrimonio verde cittadino e l’ambiente, ove siano presenti e aggiornati anche i dati del monitoraggio. Un primo passo sembra essersi compiuto con l’avvio del sistema GIS Green Spaces che, però, già registra un ritardo già di 18 mesi rispetto all’annuncio (6 aprile 2023).

Il monitoraggio è necessario per acquisire una migliore conoscenza delle risorse, evidenziare i problemi e agire per risolverli. La priorità è la creazione del sistema informativo sulla foresta urbana al pari delle grandi metropoli nel mondo. La mancanza di dati limita le possibilità di cura e manutenzione, ma anche di prevenzione. È necessario intraprendere un’azione organica e ampia, attraverso la costituzione di una rete di strumenti in grado di fornire informazioni sul clima, sul suolo, sulla fisiologia degli alberi, al fine di caratterizzare e monitorare lo stato della foresta urbana e quantificare i benefici che può offrire. È particolarmente importante il coinvolgimento del pubblico in alcune di queste attività, che possono anche favorire la consapevolezza del valore delle risorse forestali come bene per la cittadinanza

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4. Un deciso cambio d’indirizzo e di investimento nella gestione del Servizio Giardini attraverso il potenziamento della sua struttura tecnica e professionale per una gestione integrata ed efficiente di cura e manutenzione che garantisca l’effettiva priorità data alla tutela e alla preservazione del verde pubblico. Mancano i funzionari e i tecnici a
livello Dipartimentale e municipale per fronteggiare le esigenze di controllo, manutenzione e cura dell’immenso patrimonio ambientale. A dispetto degli annunci mancano significativi stanziamenti per il ripopolamento arboreo di parchi e strade.

La cifra complessiva necessaria annualmente per la gestione (cura) delle alberature stradali di Roma è (era, NDR) stimabile in circa 9 milioni di euro. Questo valore può sembrare relativamente ingente in termini assoluti se si considera come “spesa”, ma assume un significato diverso sotto il profilo di investimento in favore della cura del patrimonio verde della città e del benessere dei cittadini.

In una visione ottimale della governance di alberi e boschi in città è strategicamente imprescindibile il coinvolgimento della comunità nella pianificazione, progettazione, gestione e monitoraggio delle formazioni lineari di alberi in città. Le foreste urbane sono beni con un vasto potenziale di benefici economici e sociali

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5. Riaffermare l’obbligo di eseguire prove strumentali, a valle di una valutazione speditiva (V.T.A.) effettuata da un tecnico abilitato del Dipartimento Ambiente, per tutti gli alberi per i quali viene stabilito l’abbattimento, con la pubblicazione/comunicazione-in-loco dei risultati ottenuti nelle prove tecniche. Ne verrebbero esclusi i soli individui arborei la cui compromissione di stabilità fosse oggettivamente e tecnicamente irreversibile e gli alberi “morti in piedi”.

…è la gestione scorretta che comporta un raggiungimento delle fasi mature e senescenti che possono condizionare la necessità di sostituire l’albero. Va inoltre considerato che nell’ambiente urbano i continui stress possono ridurre il naturale ciclo di vita degli individui arborei, ovvero la durata di vita media che ci si aspetta da una pianta che cresce in un ambiente naturale o semi-naturale. Di conseguenza, accanto alle buone pratiche di gestione delle alberature (es. potature corrette, applicazione di quanto previsto nel Regolamento del Verde), il modo principale per preservare il patrimonio arboreo è programmare un ricambio graduale e continuo di sostituzione e rinnovo, basato su criteri di priorità.

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per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

1 ottobre 2024

scarica le LINEE STRATEGICHE sul verde urbano dI ROMA– che riporta le risultanze dell’attività del Tavolo di lavoro interistituzionale sulle alberature di Roma Capitale e dei lavori dei gruppi tecnici I, II, III, IV costituiti con Determinazione Dirigenziale n. 3219/2019 del 17.06.2019, confluite in una prima pubblicazione di Ottobre 2020 e aggiornate nel mese di Novembre 2023.

vedi dal sito del Comune di Roma 31 maggio 2024 Arriva il primo Masterplan per le alberature di Roma*

vedi 12 giugno: 15 anni di impegno per gli alberi, a cominciare dal Flaminio

scarica il PDF del volantino con le richieste

Vai alla sezione Regolamento del verde e del paesaggio urbano con l’indice del Regolamento

vai al Vademecum del Regolamento del Verde di Roma

scarica la Deliberazione Assemblea Capitolina n. 17-2021 Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano di Roma Capitale del Verde Pubblicato Download

scarica l’estratto del Vademecum del Regolamento del Verde

(*) Roma Capitale scommette su una rinnovata capacità di cura e potenziamento dell’enorme patrimonio di alberature di cui dispone.

Con questo obiettivo la Giunta capitolina ha impegnato le strutture di Roma Capitale ad adottare il piano “Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali”, un vero e proprio programma scientifico per la realizzazione degli interventi di tutela, rigenerazione, ampliamento e mitigazione ambientale delle circa 325mila piante che insistono sul territorio urbano della Capitale. Di queste, il 55% sono considerate di prima grandezza, molte delle quali piantate ai primi del Novecento e oggi molto vecchie, quindi più soggette ai danni provocati da organismi nocivi o da fenomeni climatici estremi che vanno da periodi di grave siccità a piogge torrenziali che concentrano in poche ore l’acqua prevista in mesi.

Il Piano “Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali di Roma Capitale”, che resta aperto e potrà essere implementato nel tempo con ulteriori contributi, è stato redatto in collaborazione con il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) che ha raccolto analisi, ricerche e studi finalizzati alla riqualificazione delle alberate stradali.

Adesso è necessario intervenire in modo coordinato e con approccio trasversale, anche attivando un processo virtuoso di partecipazione, che coinvolga le diverse istituzioni, gli stakeholders e i cittadini sul tema della riqualificazione delle alberature stradali, che dovrà appunto avvenire attraverso l’integrazione di aspetti storico-culturali, ambientali, economici e sociali. A valle di questa approfondita e georiferita indagine conoscitiva nascerà il vero e proprio Masterplan, incentrato sull’idea di una stella verde (green star), con la struttura radiale delle vie consolari, rafforzata in termini di green infrastructure e la “coda della cometa” che si allarga verso il mare. In qualche misura, il disegno delle alberature stradali dovrà essere coerente con la forma urbana e l’identità paesaggistica della Capitale.

Dotarsi di questo strumento è, per Roma, un salto di qualità che permetterà di dare a tutte le strutture di Roma Capitale che intervengono, a vari livelli, sulle alberature, indicazioni chiare e di individuare il ruolo e i servizi ecosistemici che gli alberi svolgono in funzione del luogo in cui insistono.

Il patrimonio di centinaia di migliaia di alberi della Capitale, quindi, non viene più percepito solo per la sua valenza estetica ma come una vera e propria infrastruttura verde al servizio dei cittadini.

Masterplan delle alberature stradali di Roma Capitale