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Mettiamoci in gioco: riparte il gioco, subito una legge per regolamentare l’azzardo

Pubblichiamo da Avviso Pubblico la presentazione dell’appello lanciato oggi da Mettiamoci in gioco – la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, a cui aderiscono, Enti locali e Regioni contro le mafie e la corruzione. L’ Appello è indirizzato a Parlamento e Governo per regolamentare e ridurre l’offerta del gioco d’azzardo nel nostro paese. Nel momento in cui riaprono le sale giochi e tutta l’offerta dell’azzardo torna disponibile, è necessario un intervento urgente e incisivo da parte delle istituzioni.


La Campagna rileva, ancora una volta, che il settore dell’azzardo “è segnato da drammi individuali e familiari e che non favorisce la crescita del Paese, ma anzi ne inghiotte i risparmi in una voragine che lascia dietro di sé una scia di povertà – economica e non solo -, sofferenza, solitudine e perdita di quei valori fondamentali per la tenuta del tessuto sociale”. A questo bisogna aggiungere le sempre più estese infiltrazioni della criminalità organizzata anche nel gioco legale.
“Da anni come Avviso Pubblico svolgiamo una costante attività di prevenzione e di sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo – ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico Andrea Bosi, vicesindaco della Città di Modena –. Crediamo sia urgente adottare interventi efficaci volti a regolamentare e ridurre l’offerta di gioco, garantendo l’autonomia decisionale di Regioni ed Enti locali per quanto riguarda la concreta applicazione delle normative in materia. Bisogna aprire un dibattito franco e coerente e indurre chi ha un ruolo politico, economico e sociale riconosciuto ad operare con trasparenza e responsabilità per trovare un ragionevole equilibrio tra il diritto alla salute, il diritto all’impresa e il diritto alla sicurezza”.
La Campagna Mettiamoci in gioco ritiene che i provvedimenti adottati finora per limitare i costi sociali e sanitari del gioco non siano sufficienti. Per questo un Appello intitolato “Basta azzardo senza regole!”, per chiedere a Parlamento e Governo di adottare interventi efficaci volti a regolamentare e ridurre l’offerta di gioco.

L’ Appello: Basta azzardo senza regole! Appello a Parlamento e Governo

Il gioco d’azzardo è divenuto uno degli ambiti più rilevanti dell’economia italiana. Un settore segnato da drammi individuali e familiari e che non favorisce la crescita del Paese, ma anzi ne inghiotte i risparmi in una voragine che lascia dietro di sé una scia di povertà – economica e non solo -, sofferenza, solitudine e perdita di quei valori fondamentali per la tenuta del tessuto sociale.

Con il crescere del mercato dell’azzardo, infatti, sono esponenzialmente aumentati anche i problemi da esso originati, in un insidioso rapporto di causa-effetto: lo sviluppo di forme di gioco problematiche e patologiche anche gravi, l’insorgere di tensioni e conflitti familiari di cui troppo spesso pagano le conseguenze in modo particolare i figli, l’aumento di separazioni e divorzi, la perdita del lavoro e il ricorso all’usura e a comportamenti illegali agiti nel tentativo di procurarsi il denaro per pagare i debiti e/o continuare a giocare. Sempre più pericolose e invasive risultano, inoltre, le infiltrazioni mafiose nel settore.

Si riconoscono al Governo alcune azioni per arginare questi fenomeni, che però risultano ancora del tutto insufficienti rispetto alla gravità della situazione.

Per questo Mettiamoci in gioco, Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, chiede a Parlamento e Governo
di adottare interventi efficaci volti a regolamentare e ridurre l’offerta di gioco:

  1. Approvare una legge nazionale che regolamenti il consumo di gioco d’azzardo nel nostro Paese, riducendone drasticamente l’offerta.
  2.  Rendere realmente efficace la legge che vieta la pubblicità su alcuni canali televisivi e sui quotidiani, estendendola a tutti i canali televisivi (inclusi quelli sportivi) e a qualsiasi mezzo di informazione. Devono, inoltre, essere previste sanzioni onerose per chi viola le norme anche solo indirettamente.
  3.  Limitare l’offerta di gioco ai luoghi espressamente dedicati, vietandola per quelli che nulla devono avere a che fare con l’azzardo (supermercati, uffici postali, cartolerie, stazioni, aeroporti…), ed evitare il ricorso a proroghe delle concessioni in essere.
  4.  Garantire e tutelare l’autonomia decisionale di Regioni ed Enti locali per quanto riguarda la concreta applicazione, sul proprio territorio, delle normative in materia.
  5.  Rendere stabili i fondi per la prevenzione, la diagnosi e la cura del Disturbo del Gioco d’Azzardo (DGA), utilizzandoli per garantire adeguate offerte di presa in carico da parte dei servizi pubblici e del terzo settore accreditato.
  6. Regolamentare la presentazione dei prodotti di gioco, i contesti in cui si gioca e i software di slotmachines e videolottery per limitarne l’aggressività e il potere di generare dipendenza. Tali modifiche devono essere attuate secondo le indicazioni messe a punto dall’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, attivo presso il ministero della Salute. A tale organismo va demandata anche l’autorizzazione di ogni proposta di modifica o variazione delle caratteristiche dei giochi d’azzardo già presenti sul mercato.

1 luglio 2021

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Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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