Backstage Roma 2021 Le elezioni che vogliamo: Governare lo spazio pubblico: Movida, parliamone seriamente
Partecipano: Fabrizio Barbiero, Progetto ToNight – Valerio Carocci, Associazione Piccolo America – Salvatore Crapanzano, Coord. Comitati Milanesi – Sarah Gainsforth, giornalista – Enrico Gallo Comune di Torino, Eurocities Paolo Gelsomini, Coord. Residenti Città storica – LucaReale Univ. La Sapienza, RomaRicercaRoma – Vito Scalisi Presidente ARCI Roma – Coordina Anna Maria Bianchi,Carteinregola (> Vai alla pagina)
Interventi
Intro e coordinamento dibattito Anna Maria Bianchi Carteinregola
Paolo Gelsomini – Carteinregola – Coord. Residenti Città storica Punti di osservazione per mettere a fuoco la movida.
Luca Reale –Università Sapienza di Roma, Roma Ricerca Roma Spazio pubblico e Movida
Salvatore Crapanzano – Coordinamento Comitati Milanesi Movida, l’esperienza di Milano
Sarah Gainsforth – giornalista Centro storico e Movida
Valerio Carocci Associazione Piccolo America: L’offerta culturale per giovani in centro e in periferia
Enrico Gallo – Città di Torino / Eurocities – Movida: strategie di analisi e gestione. Il Piano di Torino nel quadro delle esperienze europee.
Vito Scalisi Presidente ARCI Roma Il ruolo dei circoli ARCI nei quartieri: luoghi di cultura e intrattenimento per i giovani
Il fenomeno della “movida”, anche se in questi tempi di Covid si è assai ridimensionato, continua ad essere una “patata bollente” che rimbalza sui social con sfoghi accorati o denunce esasperate, ma che non arriva mai a un dibattito pubblico in grado di approfondire i problemi per trovare delle soluzioni democratiche e condivise. Uno dei tanti “rimossi” che incombono sulla prossima competizione elettorale della Capitale e che Carteinregola ha deciso di affrontare, anche per avviare una riflessione sullo spazio pubblico, luogo dove si costruiscono e si incontrano comunità.
Tanti sono gli elementi che rendono problematico per i residenti l’uso dello spazio pubblico in alcune zone del centro città e in molte zone di quartieri semiperiferici da parte di comunità giovanili – in parte anche comunità straniere – per l’impatto sul territorio in termine di rumore, di igiene – vista la scarsezza di WC pubblici – di rifiuti abbandonati. Ma sono soprattutto gli episodi – più frequenti di quello che si pensa – di comportamenti aggressivi, che creano un forte allarme sociale, scatenando iniziative che finiscono per alimentare una “deriva securitaria” che invoca più controlli, telecamere, interventi della pubblica sicurezza e dei vigili, fino ad arrivare – in casi estremi – all’ipotesi di ronde e polizia privata.
Una situazione esplosiva, troppo sottovalutata dalle forze “democratiche”, che tendono a ignorare il problema e a demonizzare i cittadini che si lamentano, e troppo facilmente utilizzata dalle destre, che promettono controlli e repressione.
Eppure lo spazio pubblico dovrebbe essere il luogo di incontro per eccellenza, per tutti ma soprattutto per le categorie che hanno bisogno di un’arena libera e gratuita per tenere insieme legami o per fare conoscenza, lontano dai confini troppo stretti dei locali a pagamento e all’interno dei rassicuranti perimetri dei centri abitati.
Gli aspetti da affrontare sono molti, e richiedono un’analisi in grado di rappresentare i diversi punti di vista, riconoscendo le ragioni di tutti i soggetti in campo. Una rappresentazione che fotografa i problemi, che però deve trovare uno sbocco nelle possibili soluzioni per ritrovare nello spazio pubblico – unico vero luogo di socialità gratuito e aperto a tutti – quella dimensione di comunità che nelle nostre città è diventato sempre più marginale. Per mettere insieme esigenze diverse e fermare la deriva sempre più diffusa del riempire gli spazi urbani di macchine e aiuole per impedire alle persone “indesiderate” di viverli in modi “non appropriati”.
E’ quindi importante e urgente non sottrarsi alla sfida di affrontare i problemi più scomodi e delicati della città, dando voce ai tanti punti di vista e cercando di trovare una sintesi possibile attraverso soluzioni democratiche discusse e condivise, in grado di ricucire fratture e seminare nuove comunità..
Si potranno fare delle domande postandole direttamente nei commenti dell’evento su Facebook
28 marzo 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com