Murales di Ostia: una triste sequenza
Autore : Redazione
Il 10 luglio scorso erano cominciati i lavori per la realizzazione di due murales sui muri adiacenti l’ingresso della stazione Lido Nord di Ostia in via Capo dell’Argentiera. Un’iniziativa finanziata dal Miur, autorizzata dall’Atac e dalla Regione Lazio, che doveva rappresentare i volti di “una Ostia che resiste“, opera dello street artist Lucamaleonte (1) realizzata dai ragazzi a.Dna (2). Un progetto collegato all’iniziativa “Giovani Cittadini Solidali del Municipio X di Roma per la Legalità” che ha coinvolto 32 docenti, 1000 studenti, e ad associazioni del territorio, con incontri nelle scuole della zona in cui si sono raccolti suggerimenti sui nomi dei 21 personaggi da raffigurare (3). Tra questi Gianni Sepe fondatore del Giornale di Ostia, Federica Angeli, giornalista de La Repubblica che vive sotto scorta per aver denunciato la mafia, il nuotatore Manuel Bortuzzo, colpito da un proiettile nel quartiere AXA nel febbraio scorso. Subito si sono scatenate le provocazioni di haters e Casapound, con raid e imbrattamenti, che hanno spinto il Municipio pentastellato a chiedere di modificare i murales, con la motivazione ufficiale che i volti non corrispondono al progetto che è stato presentato in Municipio, dove si parlava di personaggi come Falcone e Borsellino e gente comune (4). Risponde Mirko Pierri di a.Dna: “la scelta dei volti era chiara fin dall’inizio e corrispondeva al progetto…avevamo messo Falcone e Borsellino come suggerimento ma l’idea era chiara: sarebbero stati gli studenti e le associazioni di Ostia a scegliere e proporre i volti da disegnare sul murales. E così è stato” (5). Ma dopo un incontro con la presidente del Municipio e alcuni consiglieri 5Stelle i ragazzi di a.Dna hanno accettato di togliere dai murales i volti delle persone vive. Sono stati quindi rimossi Federica Angeli e il maestro Domenico Fonti, 107 anni, che ha formato generazioni di ostiensi, e altri. Lucamaleonte ha annunciato che toglierà la firma. Al posto dei volti censurati sono state disegnate delle foglie.
La sequenza dei titoli e dei fatti, con quel post finale di Marsella di Casapound – “Cucù, Federica Angeli non c’è più” – è una parabola assai allarmante per chi si batte per una Ostia restituita alla legalità. E una inaccettabile censura alle proposte di giovani che hanno scelto di impegnarsi per il loro territorio.
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(la Fake news: si fa credere che i murales finanziati dal MIUR siano costati 50000 euro, mentre con quella cifra il Ministero ha finanziato tutto il progetto “Giovani Cittadini Solidali del Municipio X di Roma per la Legalità“: per i murales la cifra è di soli 3000 euro)
LA SEQUENZA
https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/07/15/news/roma_i_muri_della_stazione_lido_nord_parlano_con_i_volti_delle_persone_che_hanno_difeso_cultura_e_legalita_a_ostia-231270975/
https://www.ilfaroonline.it/2019/07/15/lido-nord-pantheon-della-sinistra-placet-del-m5s/284350/
https://globalist.it/news/2019/07/18/m5s-si-inginocchia-a-casapound-rimosso-il-volto-di-federica-angeli-dal-murale-di-ostia-2044372.html
NOTE
(1) Vedi l’intervista a Lucamaleonte ul suo percorso artisitco su Art Tribune https://www.artribune.com/arti-visive/street-urban-art/2019/03/intervista-lucamaleonte/
(2) https://www.facebook.com/a.DNAproject/
(3) da Repubblica 15 luglio 2019 https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/07/15/news/roma_i_muri_della_stazione_lido_nord_parlano_con_i_volti_delle_persone_che_hanno_difeso_cultura_e_legalita_a_ostia-231270975/ L’elenco dei volti che saranno raffigurati nel murale:
Adriano (bambino ostiense di 10 anni in rappresentanza delle future generazioni del territorio)
Alessandro B. (ragazzo scomparso a soli 21 anni, attivo nell’arte urbana ostiense e conosciuto per le sue serigrafie)
Andrea Costa (fondatore della Cooperativa dei Braccianti Ravennati, che nel 1884 hanno dato il via alla bonifica delle paludi del litorale romano e fondato il primo nucleo di case dell’attuale Ostia Antica)
Anonima (operatrice culturale del territorio, simbolo di chi promuove cultura e socialità)
Cecilia (studentessa)
Cristina Franceschi (ideatrice della metodologia didattica di “Giovani Solidali” dal 2003)
Dalila Dotti (studentessa del Liceo Anco Marzio, scomparsa nel 2015, alla quale è dedicata una borsa di studio per gli studenti del Liceo; rappresenta i tanti ragazzi che con coraggio affrontano le difficoltà della vita e sognano un futuro in questo territorio)
Federica Angeli (giornalista, conosciuta per l’inchiesta contro la mafia ostiense)
Giorgio Jorio (artista storico di Ostia)
Giovanni Sepe (giornalista, fondatore di uno dei primi giornali locali e della Gazzetta del Litorale)
Laura (studentessa)
Lido Duranti (partigiano trucidato nelle fosse Ardeatine)
Manuel Bortuzzo (simbolo di chi non rinuncia a lottare, reagisce e non scappa dal territorio in cui ha subito un evento tragico)
Mariam Moustafa (ragazza di origini italo-egiziane, nata e cresciuta a Ostia, si trasferisce a Londra dove subisce più volte aggressioni razziste muore nel 2018
Mario Rosati (artista storico di Ostia)
Massimo Di Somma (ex Presidente della vecchia circoscrizione XIII, morto nel 2000, a poco più di anno dall’inizio del suo mandato; operatore e attivista al di sopra delle fazioni politiche, riconosciuto come importante animatore della cultura ostiense dai cittadini del litorale che lo hanno conosciuto)
Riccardo F. (studente)
Riccardo S. (studente)
Roberto Ribeca (insegnante ed ex Presidente del Municipio, morto in un incidente stradale nei pressi della stazione Lido Nord, ad aprile di quest’anno; conosciuto da molti studenti e benvoluto da tutte le realtà culturali locali)
Scipione (cane scomparso da pochi mesi, i padroni sono operatori e attori del territorio, cresciuto con Adriano, rappresenta la scena teatrale ostiense, storicamente molto attiva
Domenico Fonti ( 107 anni maestro di scuola elementare che ha educato generazioni di ostiensi).
(4) Così il capogruppo del M5S in X Municipio, Antonio Di Giovanni: “Il gruppo consiliare M5S del X Municipio chiede a chi ha realizzato il murales sulla parete della stazione Lido Nord, di rimuoverlo immediatamente e sostituirlo con quello corrispondente al progetto che è stato presentato in Municipio. In tale progetto infatti si parla della realizzazione di “volti universalmente riconoscibili, come simbolo della lotta alla mafia e alle ingiustizie sociali, tra i quali Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pier Santi Mattarella, Giancarlo Siani ed altri, affiancati da ritratti generici di cittadini comuni, giovani e studenti, simbolo del futuro del territorio”. Dispiace constatare che le proposte raccolte dall’Associazione a.DNA durante alcuni incontri aperti con associazioni, collettivi, esperti di storia e studenti del territorio, siano state disattese e che l’opera finale, che rappresenta il simulacro della Sinistra del territorio, sia tutt’altro rispetto al progetto proposto. Questa Amministrazione sta incentivando la Street Art come forma di rivalutazione del decoro urbano, ma non svolgerà il ruolo di sponda a certi nostalgici di partiti di qualunque tipo, che cercano di appropriarsi di grandi temi che, al contrario, non sono appannaggio di nessuno, se non della collettività”.
(5) Repubblica 17 luglio 2019 https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/07/17/news/murales_con_i_volti_degli_ostiensi_il_m5s_attacca_e_di_sinistra_-231376118/