Non solo stadio della Roma: carte in tavola
Autore : Redazione
La Commissione Urbanistica del 1 aprile (Foto Roma Today)
In questo agosto di serrato e rovente dibattito sul nuovo stadio della Roma, abbiamo raccolto accorati appelli per la prevalenza del pubblico interesse anche da fronti piuttosto inaspettati. Parliamo del “Messaggero” , editore l’ Ing. Caltagirone, ma anche di politici di vari livelli del Partito Democratico, normalmente piuttosto “abbottonati”. E ci fa piacere, dato che si stanno profilando nuovi punti che richiedono tutto l’impegno di tutti affinchè il bene collettivo trionfi.
Il primo, in positivo: arriverà martedì prossimo alla Commissione Urbanistica il famoso Schema di convenzione che qualche mese fa scatenò numerose polemiche, questa volta a ruoli ribaltati.
Da un lato l’Assessore Caudo, che per mesi ha lavorato a due nuovi Schemi – uno per i Piani di Zona – per ristabilire regole certe nelle convenzioni, soprattutto per quanto riguarda le opere di urbanizzazione, per evitare la solita storia romana: si finiscono di costruire i palazzi e chi ci va ad abitare resta a lungo (in molti casi per sempre!) senza strade, scuole, verde, persino senza allacci fognari. Dall’altro lato molti consiglieri comunali, che dopo aver prolungato con un voto semiunanime e bipartisan il vecchio schema Corsini per un ulteriore anno anzichè per i 6 mesi chiesti dall’Assessore, hanno avanzato varie critiche, e la proposta da tempo ha stazionato alla Commissione Urbanistica. Adesso la Commissione presieduta da Stampete (PD) dovrebbe finire di discuterla e forse dare il parere positivo martedì prossimo*. Una vera prova del nove delle buone intenzioni manifestate in occasione delle “aggiunte” al progetto dello Stadio, tra cui la clausola (che probabilmente c’è sempre stata) che le infrastrutture della mobilità e tutte le altre opere di urbanizzazione al servizio della struttura sportiva e della città in generale, siano ultimate prima del rilascio dei permessi di costruire per le strutture sportivo/commercial/direzionali. E speriamo che a nessuno venga in mente di fare “due pesi due misure”…
Del secondo punto, per noi molto negativo, la proposta di legge 75 con le modifiche al cosiddetto “Piano casa”, che dal 10 settembre** andrà in discussione al Consiglio regionale,da tempo parliamo e continueremo a parlare. Anticipiamo però che Carteinregola parteciperà al consiglio con un presidio, per testimoniare la contrarietà dei cittadini e dei comitati al Piano Casa Polverini/Zingaretti, e per vigilare sui colpi di mano per una sua probabile proroga.
> Vai alla pagina Piano casa https://carteinregola.wordpress.com/piano-casa-2/piano-casa/
*9 settembre ore 12.00 Commissione Urbanistica (via del Turismo 30) Esame e espressione parere schemi di convenzione per la convenzione del diritto di superficie ex lege 167
**REGIONE LAZIO 10 e 11 settembre ore 11 presso il Consiglio regionale del Lazio Via della Pisana, 1301 (uscita 32 Grande Raccordo Anulare – G.R.A., direzione fuori Roma) 00163 Roma Tel. 06 65931 – Fax 06 65000678 Scarica le indicazioni per arrivare al Consiglio (pdf 121,89KB) (anche in calce)
> GUARDA LA DIRETTA IN STREAMING SUL SITO DEL CONSIGLIO REGIONALE http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/#.VAxfd0g7le5
O ASCOLTALA SU RADIO ROMA CITTA’ APERTA fm 88.9 o sul sito del Consiglio regionale o su http://radiocittaperta.it/
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LA PROPOSTA DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE
scarica la deliberazione proposta schema convenzione RQ20140012475-022943880-RC20140013408 (si ringrazia il gruppo Cinquestelle per aver reso disponibili i testi)
Queste le novità introdotte nel nuovo schema di convenzione integrativa (opere di urbanizzazione a scomputo)
– Figura del consorzio: è una struttura di coordinamento (art. 28 L. 163/2006 e art. 16 DPR 380/2001), è soltanto un rappresentante. Le opere a scomputo può farle solo il titolare del permesso di costruire. L’obbligazione che grava sul titolare del permesso di costruire è trasformata solo oggettivamente; il soggetto obbligato non può cambiare (sarebbe cessione di contratto). Gli effetti dell’attività giuridica restano in capo agli operatori ma l’attività stessa può essere svolta dal Consorzio che li rappresenta;
– l’obbligazione è sostitutiva e non alternativa: se non si fanno le opere, l’obbligazione non si estingue e l’Amministrazione può riscuotere le somme originariamente dovute e non pagate;
– vincolo di simultaneità degli operatori nella realizzazione delle opere;
– meccanismo della correlazione opere pubbliche-opere private: la realizzazione di queste ultime può partire solo dopo o comunque parallelamente l’avvio di quelle pubbliche;
– ribassi d’asta: tornano all’Amministrazione che li destina ad opere aggiuntive e migliorative del Piano stesso;
– costi aggiuntivi del Consorzio: sono riconoscibili fino ad un tetto massimo del 15% previa dimostrazione documentale delle spese e ricompresi nel quadro tecnico-economico.
Queste le novità introdotte negli schemi di convenzione per la cessione del diritto di proprietà e del diritto di superficie
– la facilitazione, per le imprese e le cooperative, nei pagamenti non presentando fideiussioni ma vincolando il proprio pagamento all’atto dell’ottenimento della prima erogazione del mutuo;
– la possibilità, per le imprese e le cooperative, di pagamento dilazionato in 10 anni con fideiussione a garanzia;
– è stato esteso a tutte le superfici accessorie, cedute oltre quelle di standard, che il 15% del ricavato delle vendite sia versato al Comune che destinerà dette somme a servizi pubblici di quartiere;
– l’art.12 del Disciplinare Generale sul Diritto di Superficie introduce il limite, fissato in 10 anni, per il trasferimento degli alloggi (comma 4 ). Decorso tale periodo gli alloggi possono essere alienati in base alle regole del libero mercato (commi successivi 5 e 6). Per il Diritto di Proprietà nel suo Disciplinare specifico ci riferiamo, come già nei passati schemi di convenzione, all’art.18 del DPR 380/2001 che prevede che i vincoli convenzionali siano stabiliti in anni 20.
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I PRECEDENTI
Presidio all’Assemblea Capitolina: non più di 6 mesi di proroga al vecchio schema di convenzione!Pubblicato il 17/11/2013 di carteinregola AGGIORNAMENTI:Al 23 novembre non è stata votata, nè messa all’ODG dell’ Assemblea Capitolina, la proroga della Delibera 70, che scadeva il 22. Carteinregola approfondirà se questo significa che torna automaticamente vigente lo Schema di Convenzione precedente (scarica dcc-84-2009-schema-convenzione) oppure se … Continua a leggere →
Proroga della Convenzione Corsini: come volevasi dimostrarePubblicato il 19/12/2013 di carteinregola Come pronosticato a suo tempo da Carteinregola, il colpo di mano per la proroga di un anno (anzichè dei sei mesi richiesti dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana) dello Schema di Convenzione dell’ex Assessore Corsini (Delibera 70/2011) è passato con un emendamento … Continua a leggere →
Per capire il dibattito sul nuovo Schema di Convenzione per i Piani di Zona Pubblicato il 01/04/2014 di carteinregola [Nota bene: il nuovo Schema di Convenzione di cui si parla riguarda i Piani di Zona e non è da confondere con il nuovo Schema di Convenzione Urbanistica, a cui l’assessorato sta ugualmente lavorando, che dovrebbe sostituire quello approvato dalla … Continua a leggere →
> VAI A Commissione urbanistica 1 aprile 2014 I video degli INTERVENTI
Schema di Convenzione: l’Assessore risponde Pubblicato il 02/04/2014 di carteinregola Carteinregola ha chiesto a un autorevole esponente degli operatori quali sono i motivi di opposizione al nuovo Schema di Convenzione per i Piani di Zona predisposto dal Dipartimento all’Urbanistica. Ne abbiamo tratto una serie di punti che abbiamo inoltrato all’Assessore … Continua a leggere →
I nuovi schemi di convenzione che andranno in CommissionePubblicato il 07/07/2014 di carteinregola Oggi 9 luglio la Commissione urbanistica si occupa dei nuovi schemi di convenzione per i piani di zona e lo schema di convenzione integrativa(sul tema erano nate molte polemiche nell’aprile scorso: vedi nostri post *) (si ringrazia il gruppo Cinquestelle per aver … Continua a leggere →
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PARTECIPA AL PRESIDIO:
Come raggiungere il Consiglio regionale del Lazio
Via della Pisana, 1301 (uscita 32 Grande Raccordo Anulare – G.R.A., direzione fuori Roma)
00163 Roma Tel. 06 65931 – Fax 06 65000678
Scarica le indicazioni per arrivare al Consiglio (pdf 121,89KB) (anche in calce)
Dalla Stazione Termini:
- Prendere la linea metro A (direzione Battistini) per 10 fermate fino alla stazione Cornelia
- Recarsi alla fermata C.ne Cornelia/Aurelia (100 metri) e prendere la linea 889 (Mazzacurati) per 9 fermate o la linea 892 (Aldobrandeschi)
- Scendere alla fermata Pisana/Sorbolonghi
- Prendere la linea 808 (Eiffel) per 20 fermate
- Scendere alla fermata Pisana/Regione Lazio
Dalla Stazione Tiburtina:
- Prendere il treno locale FM1 direzione Fiumicino e scendere alla fermata di Ponte Galeria
- A Ponte Galeria prendere l’autobus linea 808 e scendere alla fermata Pisana/Regione Lazio
In auto dalle Autostrade
- Milano-Roma: prendere il G.R.A. direzione Salaria-Flaminia-Cassia; proseguire fino all’uscita 32 Via della Pisana (direzione fuori Roma)
- Pescara-L’Aquila-Roma: prendere il G.R.A. direzione Salaria-Flaminia-Cassia; proseguire fino all’uscita 32 Via della Pisana (direzione fuori Roma)
- Napoli-Roma: prendere il G.R.A. direzione Tuscolana-Appia; proseguire fino all’uscita 32 Via della Pisana (direzione fuori Roma)
- Civitavecchia-Roma: prendere il G.R.A. direzione Aurelia-Cassia-Flaminia; proseguire fino all’uscita 32 Via della Pisana (direzione fuori Roma)
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