Pagelle trasparenza – Convocazioni e verbali delle Commissioni capitoline

Autore : Redazione

Il quotidiano Leggo, “la prima social press italiana” di Caltagirone editore, ha pubblicato le pagelle dei primi 6 mesi della Giunta Gualtieri, con una media piuttosto alta, dal “7” al Sindaco a voti buoni e medi per la maggior parte degli assessori, con l’insufficienza solo per quelli alle prese con i problemi più annosi di Roma – Alfonsi, rifiuti, Patanè, mobilità, Funari, sociale – e un “non classificato” ad Andrea Catarci, assessore alla città dei 15 minuti, slogan elettorale assai in voga e di assai difficile realizzazione, che dovrebbe essere trasversale a vari assessorati ma che rischia di non incidere su nessuno. Anche Repubblica propone una pagella per gli assessori, in base a un sondaggio tra i propri lettori. In realtà probabilmente neanche Superman riuscirebbe in così poco tempo a produrre risultati visibili dai cittadini, mentre ci sono iniziative che si potrebbero mettere in atto subito, e che non costano quasi nulla. La trasparenza, l’ascolto dei cittadini, l’informazione sulle attività e le decisioni istituzionali.

Noi cominciamo a dare le pagelle su questo.

Cominciamo dalle Commissioni capitoline, che trattano argomenti di grande interesse per molti cittadini, associazioni e comitati, che sono ignorati dai più, anche per le difficoltà nel venire a conoscenza degli ordini del giorno consultando il sito istituzionale, che, come rimarchiamo da varie amministrazioni, richiede a un cittadino che vuole informarsi un lavoro quotidiano impossibile per i più. Da tempo abbiamo chiesto che fosse predisposta una pagina con un semplice specchietto con un elenco delle Commissioni previste con la data e l’ora, e soprattutto con il relativo l’odg. Invece sul sito istituzionale della Capitale, anche dopo il restiling dell’amministrazione Raggi, il cittadino deve fare le seguenti operazioni: sulla home page del sito del Comune scegliere “portale istituzionale“, quindi scendere fino a individuare “Assemblea capitolina”, quindi ancora “Commissioni capitoline” e ancora “Agenda delle convocazioni“.

E qui viene il bello: perchè anzichè un database che permette di vedere “a colpo d’occhio” quali sono gli argomenti affrontati dalle varie commissioni, appare un calendario settimanale, in cui per conoscere le convocazioni delle varie commissioni previste, bisogna cliccare su ciascun giorno, e per saperne l’argomento bisogna scaricare per ciascuna convocazione un PDF (spesso neanche in formato “aperto”), aprirlo e leggere l’ODG. E aggrava la situazione il fatto che le convocazioni vengono mediamente inserite nel sito pochi giorni prima della seduta della Commissione (spesso due giorni prima), per cui il nostro cittadino dovrebbe praticamente controllare ogni giorno le convocazioni scaricandosi tutti i PDF.

Qui sotto il sistema di Milano, anche questo come quello di Roma organizzato per link settimanali con finestre giornaliere a comparsa, ma nella finestra sono già presenti tutte le informazioni, quindi facilmente consultabili.

Qui sotto il sistema di Torino, ancora più accessibile, che in un’unica pagina inserisce tutte le sedute delle commissioni

Da notare che nel sito torinese, insieme alle convocazioni delle commissioni, sono presenti anche gli atti collegati all’ODG, che si possono scaricare (vedi sopra).

Ma nel caso che il nostro cittadino venisse a sapere a posteriori della riunione di una commissione su un argomento di suo interesse, può certamente vedere la registrazione nel sito dedicato creato dall’Amminsitrazione Raggi durante il lock down, ma deve armarsi di pazienza e visionare un video che supera pesso le due ore. Oltretutto i video indicano solo la Commissione e la data, senza alcun testo a corredo con gli argomenti trattati. Per chi ha poco tempo, l’unica possibilità è cercare i verbali nell’apposita sezione “Deliberazioni, atti e regolamenti” (inutile dire che una ricerca per parole chiave propone una ingestibile montagna di dati) e dopo aver impostato la ricerca sulla Commissione di interesse e su un certo intervallo di tempo, leggere gli odg delle varie sedute e scaricarsi i relativi documenti.

Tuttavia i verbali, dovendo essere riapprovati dai membri della Commissione prima della pubblicazione – e magari da quelli di più di una Commissione, nelle Commissioni congiunte – sono pubblicati qualche tempo dopo. Il punto è “quanto tempo dopo”.

E qui inauguriamo le nostre pagelle, dopo aver verificato alla data odierna, 6 giugno 2022, quanto i verbali fossero “indietro” (anche se dalla numerazione non è possibile individuare facilmente se sono presenti tutti i verbali fino all’ultima data): le Commissioni più virtuose sono la Commissione Ambiente e la Commissione Pari opportunità, 2 maggio 2022. Seguono varie commissioni attestate nel mese di aprile (Cultura 27 aprile, Commercio 15, PNRR 14, Giubileo 14, Statuto 11, Expo 7, Lavori pubblici 4 , Bilancio 4), quindi a marzo (urbanistica 31, scuola 18, turismo 18, trasparenza 9, sport 9 ). La “maglia nera” va alle Commissioni Politiche sociali (2 febbraio) e Mobilità (9 febbraio), e soprattutto alla Commissione Patrimonio: l’ultimo verbale pubblicato risale al 30 dicembre 2021.

A Milano, nel caso qui sopra, a distanza di 6 giorni, è stato pubblicato nella pagina della convocazione l’esito della Commissione con una breve sintesi.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Prossimamente: la trasparenza dei Municipi (dirette dei consigli municipali e delle commissioni, verbali delle commissioni)

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

6 giugno 2022