Parcheggio nel giardino di Palazzo Spada: cosa bisogna appurare, a prescindere.
Autore : Redazione
da www.ilfattoquotidiano.it
Quando leggiamo del cantiere aperto nel giardino storico del ‘600 di Villa Spada per fare un parcheggio sotterraneo, a noi, che veniamo da anni di battaglie NO PUP, vengono subito in mente alcune domande “a prescindere”, che richiedono urgente risposta.
Innanzitutto: ma a chi è venuto in mente di mettere a rischio un palazzo di inestimabile valore per ricavare alcuni parcheggi al servizio – si presuppone – di una manciata di giudici amministrativi? Dov’è la pubblica utilità dell’opera? Non sarebbe più economico e sicuro pagare il taxi a vita ai frequentatori del palazzo?
Secondo: con quale ignoranza – o ipocrisia – si può sostenere che il giardino verrà ripristinato “tal quale” sopra il parcheggio? E le rampe di accesso, le griglie di aerazione, le scale o gli ascensori dove li mettiamo? E gli alberi presenti, che fine faranno?
E la domanda regina: con quali motivazioni la Soprintendenza ai Beni Culturali ha autorizzato una simile opera in un edificio vincolato, che per aumentare la comodità di qualche giudice e qualche funzionario, fa scempio di un palazzo e di un cortile/giardino storico, di proprietà della collettività?
mappa degli interventi nella città storica dal sito del Dip urbanistica
Anche di qui comincia la trasparenza, la prima condizione per ricucire la fiducia che i cittadini dovrebbero avere verso le istituzioni. Altrimenti c’è solo il (giusto) sospetto che si continuino a mettere i beni (il bene) pubblici molto molto dopo gli interessi di pochi privilegiati.
Carteinregola scriverà al Ministro Franceschini, al Sindaco Marino e al Presidente del I Municipio Alfonsi perchè garantiscano la massima trasparenza sulla vicenda e in particolare perchè Comune e Municipio si impegnino finalmente a pubblicare e a mettere a disposizione on line la mappa di tutti gli interventi – pubblici e privati – autorizzati (soprattutto) nella Città Storica, con la relativa documentazione e lo stato delle procedure. Interventi impattanti per il patrimonio culturale, (e spesso anche per la vivibilità dei cittadini) non possono continuare a fare il loro cammino fino al “punto di non ritorno” dell’apertura dei cantieri, nelle “segrete stanze” delle Soprintendenze e degli uffici tecnici dei Municipi. Cambiamo tutto, a cominciare dal portare le decisioni alla luce del sole.
AGGIORNAMENTO 6 marzo 2014 : visita guidata al cantiere delle polemiche, ma i cittadini non sono stati invitati. Apprendiamo da Radio Città Futura che ieri si è svolta una visita guidata nel giardino di Palazzo Spada, dove è stato aperto da giorni un cantiere per la realizzazione di un parcheggio interrato. Il segretario generale del Consiglio stesso, Oberdan Forlenza, ha fatto da guida alle autorità e ai giornalisti. Nessuna delle prestigiose associazioni che si sono appellate al Ministro Franceschini chiedendo chiarezza sulle autorizzazioni per lo scavo in un’area vincolata, sono state invitate.
Secondo le informazioni fornite da Oberdan ai giornalisti, il parcheggio interrato è già stato scavato da tempo e con tutte le necessarie autorizzazioni, e i lavori attuali “riguardano le rampe del parcheggio da 20 auto del Consiglio di Stato, ma soprattutto la messa in sicurezza della parte interrata, dove sono tornati alla luce i resti di due residenze romane, con magnifici mosaici. Al termine dei lavori saranno resi fruibili al pubblico” . Se questo tranquillizza sui rischi dello scavo sugli edifici circostanti, non sposta affatto la questione della sistemazione superficiale – anche se il giardino è un’opera recente, una rampa carrabile e le griglie di aerazione non ci sembrano affatto compatibili con un palazzo storico – e la questione dei costi a carico della collettività, che ci chiediamo quale vantaggio ne tragga…
AMBM
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6 marzo La Repubblica Roma Palazzo Spada, sì al parking. E per Borromini scatta il ticket Oberdan Forlenza, segretario generale del Consiglio di Stato, fa chiarezza sui lavori nel giardino: “Sono realizzati dalla soprintendenza per i Beni architettonici, le autorizzazioni ci sono. Le ruspe stanno costruendo le rampe per il parcheggio sotterraneo”
di SARA GRATTOGGI
4 marzo 2014 Corriere della Sera Palazzo Spada, cantiere parcheggio dove c’era set della Grande bellezza Il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci e Lorenza Bonaccorsi chiedono rassicurazioni al ministro per i Beni culturali Franceschini di MANUELA PELATI
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/25/palazzo-spada-il-giardino-storico-del-600-deturpato-per-il-parcheggio-della-casta/267402/
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