“Parco Tripoli”: e ora si dia finalmente l’avvio a una riqualificazione dell’area nel rispetto dei vincoli del PRG

Autore : Redazione

di Maurizio Geusa e Thaya Passarelli

Aggiornamento del 2 agosto 2022

Apprendiamo da Roma Today che il TAR del Lazio, con sentenza pubblicata il 21 luglio 2022, ha respinto il ricorso presentato dalla Società che gestiva il parcheggio per autovetture di via Tripoli contro le Determine di Dirigenziali emesse dal Municipio II. Ricordiamo, come avevamo già messo in evidenza, che a marzo 2021 erano iniziati dei lavori di sbancamento del terreno e alterazione dello stato dei luoghi in assenza dei necessari permessi rilasciati dagli Uffici competenti. L’area utilizzata come parcheggio autovetture è stata quindi chiusa e l’attività inibita dalla Polizia di Roma Capitale, Gruppo “Parioli”, ai sensi della D.D. n. CB/1026/2022 del 17/6/2022 come da cartello affisso sul posto.Ci auguriamo ora che la Giunta del Municipio II vorrà affrontare una volta per tutta la questione del c.d. Parco Tripoli individuandone la/le funzione/i che meglio possano rispondere alle esigenze della zona nel rispetto dei vincoli urbanistici dell’area e attraverso un processo partecipato con la cittadinanza.
Queste le motivazioni del giudici che richiamano la normativa vigente sull’area e i vincoli urbanistici in essere: 

 Sentenza TAR Lazio  pubblicata il 21 luglio 2022

N. 04693/2022 REG.PROV.CAU. –  N. 07472/2022 REG.RIC.           

… OMISSIS …

– al momento della presentazione della S.C.I.A.[ Segnalazione Certificata di Inizio Attività] del 09/07/21, era pendente la procedura di accertamento di conformità ex art. 36 d.p.r. n. 38/01, non menzionata nella S.C.I.A., all’esito della quale la richiesta di permesso di costruire in sanatoria è stata successivamente respinta;

– l’art. 21 nonies l. n. 241/90 non costituisce idoneo parametro di legittimità della fattispecie dal momento che le significative carenze documentali contestate da Roma Capitale impediscono di ritenere efficace e, pertanto, abilitante la S.C.I.A. presentata da parte ricorrente;

– merita condivisione la tesi di Roma Capitale secondo cui la valorizzazione Ambientale (VLA) di cui all’art. 10, comma 6, delle NTA del PRG vigente, citato nell’art. 42 comma 5, prevede la possibilità di realizzare attrezzature finalizzate alla “valorizzazione funzionale di parchi esistenti o alla creazione, nel sistema insediativo, di aree a verde attrezzato o a parco locale” e, quindi, i parcheggi previsti da tale disposizione devono essere destinati alla fruizione di tali luoghi per cui rimangono esclusi dall’ambito applicativo degli artt. 10 e 42 delle NTA i parcheggi di tipo non pertinenziale quali quelli realizzati dalla ricorrente;

– depone in questo senso il tenore letterale dell’art. 10 delle NTA del vigente PRG secondo cui “la categoria Valorizzazione ambientale (VLA) comprende l’insieme di interventi volti alla valorizzazione paesaggistica e funzionale di aree verdi, sia nel sistema insediativo che ambientale. Tali interventi comprendono la creazione di nuove componenti paesaggistico-ambientali, mediante la piantumazione di aree alberate, cespuglieti e sistemi di siepi, nonché la realizzazione di attrezzature finalizzate alla fruizione collettiva dei luoghi, quali percorsi pedonali, equestri o ciclabili, attrezzature per la sosta, servizi alle persone (sanitari, didattico-divulgativi, ristoro, parcheggi). Sono, in genere, finalizzate alla valorizzazione funzionale di parchi esistenti o alla creazione, nel sistema insediativo, di aree a verde attrezzato o a parco locale”;

– proprio l’ultimo periodo della disposizione citata comprova la strumentalità che deve sussistere tra la realizzazione dei parcheggi e la fruizione di aree verdi.

2 AGOSTO 2022

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com.

Vai al nostro articolo del 9 marzo 2022 che descrive la vicenda di Parco Tripoli: https://www.carteinregola.it/index.php/parco-tripoli-prima-di-tutto-una-questione-di-trasparenza/