per un Patrimonio Comune trasparente e partecipato
Autore : Redazione
Si è tenuto il 19 gennaio scorso un incontro organizzato da Sinistra Unita del II Municipio* intitolato “Roma, patrimonio comune – trasparenza e partecipazione“, presentato dalla consigliera Giovanna Seddaiu, in cui sono intervenute varie realtà civiche tra cui Carteinregola, ma anche la Presidente della Commissione capitolina Patrimonio Valentina Vivarelli (M5S) e la Presidente del II Municipio Francesca Del Bello (PD). Un’opportunità di riflessione su un tema molto sentito nella nostra città, affrontata da tutti all’insegna del confronto costruttivo, evento già raro normalmente, ma ancora di più in campagna elettorale.
E soprattutto un tema assai complesso che è stato raccontato con notevole approfondimento, soprattutto da parte del gruppo di lavoro di Sinistra Unita sugli immobili pubblici del II Municipiuo, e da Stefano Simoncini dell’Associazione Reter, che della mappatura del patrimonio pubblico ha fatto il suo obiettivo principale, creando una piattaforma dedicata.
Proponiamo le slides della presentazione del gruppo di lavoro di Sinistra Unita precedute da una nota esplicativa, a cui seguiranno nei prossimi giorni la presentazione di Reter e vari contributi che man mano implementeremo nel sito, in parallelo al dibattito che come Carteinregola stiamo affrontando nel nostro laboratorio per approfondire le migliori possibilità di coniugare l’uso e le destinazioni del patrimonio collettivo con le regole uguali per tutti, l’interesse pubblico e il valore sociale. (AMBM)
Foto di alcune proprietà comunali censite da Sinistra Unita nel II Municipio
PATRIMONIO COMUNE
Trasparenza e partecipazione
Un gruppo di lavoro composto da Sergio De Julio, Guido Ferraguti e Andrea Sili del Comitato Cento Passi di Possibile e da Thaya Passarelli di Sinistra Italiana ha presentato un’indagine sul patrimonio immobiliare di Roma Capitale. Dopo una breve panoramica sulla consistenza del patrimonio capitolino, la presentazione ha approfondito la situazione degli immobili gestiti in regime di concessione, così come si ricava dal sito ufficiale di Roma Capitale.
Dall’indagine emerge come venga sottratto al controllo dei cittadini l’utilizzo cui vengono destinati gli immobili del patrimonio capitolino concessi ad uso privato non solo perché non è dato conoscere i nominativi dei concessionari (il 55% degli intestatari di concessione non è identificato) ma nemmeno il tipo di utilizzo che ne viene fatto.
Dall’indagine emerge inoltre come anche i canoni di concessione siano sottratti al controllo dei cittadini. Infatti, il 50% dei corrispettivi d’uso non è indicato nel documento inserito nel sito ufficiale di Roma Capitale.
Il gruppo di lavoro ha cercato di ottenere i dati non disponibili con lo strumento dell’accesso civico generalizzato. Sugli intestatari delle concessioni il Dipartimento Patrimonio ha invocato la normativa sulla privcy, che appare del tutto inappropriata, in quanto confligge con elementari principi della trasparenza.
Sono state infine presentate le mappe elaborate dal gruppo di lavoro che possono essere visualizzate utilizzando i seguenti link:
Immobili in concessione (da sito ufficiale Roma Capitale):
https://www.scribblemaps.com/maps/view/PATR_IND_CONC/dnXv8Mx8hc
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Immobili in concessione per tipologia:
https://www.scribblemaps.com/maps/view/Patrimonio_immobiliare_gestito_in_concessione/GGiQ2q2TO7
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Immobili in concessione con l’aggiunta di dati non ufficiali:
https://www.scribblemaps.com/maps/view/Immobili_in_concessione__Dati_ReTer/Iz9OWOffMT
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* Sinistra Unita del II Municipio raggruppa militanti di Sinistra Italiana, Possibile, Rifondazione Comunista, Altra Europa e Articolo 1 /Movimento Democratico Progressista