Perchè non parteciperemo a questa manifestazione
Autore : Redazione
Riceviamo l’invito dall”Associazione “NoixRoma” ad aderire alla manifestazione “Rivogliamo la nostra Città” lanciata da una “Rete di Comitati civici” per Sabato 15 novembre, che prevede un corteo da Piazza dell’ Esquilino a Piazza Venezia.
Naturalmente ognuno è libero di protestare, e sicuramente ci sono tantissimi motivi sacrosanti per farlo in questa città: molte le promesse elettorali del Sindaco che non sono (ancora?) state mantenute e molta la delusione, specie nelle periferie. Ma a parte che, come abbiamo già scritto a proposito dell’indagine sul gradimento di Marino (vedi nostro articolo: il Sindaco, il sondaggio e la città), non pensiamo che si possano mettere sulle spalle di chi guida Roma da un anno e mezzo le sciagurate conseguenze di anni e anni di malgoverno (da Alemanno a Veltroni, a prima), a noi piacciono le operazioni alla luce del sole, i cui si sa chi è che promuove cosa e perchè. E ci siamo sempre tenuti alla larga da iniziative che rischiano di strumentalizzare politicamente le giuste istanze dei cittadini.
Dalla pagina “chi siamo” del sito dell’associazione “NoixRoma”
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un video su youtube che pubblicizza la manifestazione
Non avevamo aderito, tre anni fa, alla manifestazione dei “comitati cittadini” contro Alemanno*. E non aderiremo a una manifestazione a cui veniamo invitati dalla moglie di Alemanno (Isabella Rauti è la Presidente di Noixroma) contro Marino: non sappiamo la storia dei comitati promotori, ma senz’altro non risparmiano i loghi tricolori, e soprattutto non risparmiano gli slogan che fanno leva sulla “pancia” della gente per fomentare le solite paure (“degrado e criminalità”, “roghi tossici”), ed esasperare i conflitti sociali (“campi rom fuori controllo”, “immigrazione incontrollata”). Intendiamoci: non vogliamo nascondere che i problemi esistano, non fosse altro perchè come tali vengono autenticamente e drammaticamente sentiti dalle persone. Il senso di abbandono da parte dell’amministrazione è autentico, e anche il senso di insicurezza, e quello di avere sempre meno e di contare sempre meno. Ma chiamare a raccolta i cittadini per gridare slogan invocando interventi “dall’alto” serve a poco, a parte mettere a segno qualche punto contro avversari politici. Chi sta veramemente dalla parte dei cittadini dovrebbe lavorare sulla complessità e sulla consapevolezza, anzichè sulle solite frasi fatte. Tra l’altro i promotori del corteo all’Esquilino hanno scelto uno slogan utilizzato anche dal PD e da Marino per la campagna elettorale “Rivogliamo al nostra città”.
Ma forse è ora di finirla con questo “rivogliamo” e con questa “nostra città”. La città non è nostra, la città siamo noi. E se è diventata come la vediamo oggi, la responsabilità è in parte anche nostra, non solo come elettori, ma soprattutto come cittadini. Cittadini che dovrebbero occuparsi del proprio territorio, coltivare la propria comunità, affrontare i problemi con la maturità di chi chiede regole e fa proposte. E indice anche manifestazioni, se necessario, ma su una piattaforma di richieste precise, che partono dall’ascolto dei propri quartieri e dall’approfondimento di tutti gli aspetti in gioco, compresi i doveri e i diritti di tutti. Altrimenti si rischia di regalare l’energia delle giuste rivendicazioni a chi se la gioca su ben altri tavoli. O di lanciarla per un giorno e poi tornare alla vita di sempre.
(Siamo a disposizione per pubblicare le eventuali osservazioni che i promotori o i cittadini vorranno inviarci: laboratoriocarteinregola@gmail.com)
POST SCRIPTUM: Abbiamo scoperto che un gruppo di cittadini ha organizzato una contromanifestazione dal titolo “Roma Meticcia a Piazza Vittorio” sempre il 15 novembre, ma non in comtemporanea. Non sappiamo se siano coinvolti anche partiti e movimenti – si presentano come “abitanti dell’Esquilino che lavorano in associazioni, gruppi, centri sociali del rione” – ma siamo sicuramente più vicini a chi preferisce organizzare una festa cittadina ” per dare voce a una Roma multietnica, interculturale, aperta, solidale, antifascista e antirazzista, con musiche, letture, balli giochi…”
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* all’epoca non esisteva ancora Carteinregola, eravamo stati invitati come Coordinamento dei Comitati NO PUP e Cittadinanzattiva Flaminio, ma abbiamo declinato l’invito perchè in realtà la manifestazione era stata organizzata da un partito di opposizione (e abbiamo dovuto chiedere di essere rimossi dall’elenco dei comitati aderenti in cui eravamo stati inseriti inconsapevolmente)
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