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Elezioni Roma 2016, Carteinregola e il Laboratorio per una Politica trasparente e democratica

Carteinregola e il Laboratorio per una Politica trasparente e democratica

Nato su iniziativa di Carteinregola nel luglio 2015 con l’intenzione di aprire uno spazio di confronto ed elaborazione di nuove pratiche politiche tra società civile e appartenenti a partiti e movimenti di diversi schieramenti, in seguito alla prematura interruzione dell’amministrazione guidata da Ignazio Marino il Laboratorio per una Politica trasparente e democratica è diventato il promotore di iniziative in vista della consultazione elettorale del giugno 2016.

Dal novembre 2015 al febbraio 2016 si sono svolti presso la Città dell’Altra Economia #perunaPoliticaTrasparenteDemocratica Tutto quello che gli elettori non sanno e non hanno mai osato chiedere, un ciclo di incontri pubblici con i partiti che parteciperanno alle prossime elezioni. L’inizio della nostra “operazione trasparenza”,  per  far conoscere ai cittadini, al di là della propaganda elettorale, come funzionano davvero i vari partiti, soprattutto rispetto al confronto democratico che dovrebbe essere alla base delle scelte dei candidati e dell’elaborazione dei programmi.

Abbiamo incontrato il Partito Democratico, il Movimento Cinquestelle, Sinistra ecologia e libertà/Sinistra italiana, Lista Marchini, Fratelli d’Italia (Forza Italia non ha risposto all’invito), partiti e movimenti che oggi appoggiano i cinque candidati Sindaco, rispettivamente Roberto Giachetti, Virginia Raggi, Stefano Fassina, Alfio Marchini, Giorgia Meloni.

A distanza di tre mesi, facciamo un bilancio di quanto è emerso in questa campagna elettorale, soprattutto per offrire degli strumenti di valutazione per la scelta dei candidati che vadano al di là delle abitudini, della “buona o cattiva impressione” o dello scoramento astensionistico.

Perché su queste elezione incombe soprattutto una disaffezione generalizzata per la politica che nasce dalla drammatica situazione in cui versa la nostra città, ma soprattutto  in eseguito al coinvolgimento di molti esponenti dei partiti tradizionali nelle inchieste giudiziarie. E che è anche motivata dai molti interrogativi che suscitano nell’elettorato le nuove realtà che si sono affacciate da pochi anni  sulla scena romana, che spesso non danno ai cittadini elettori sufficienti informazioni e garanzie sui propri valori  e sulle modalità  con  cui intendono farsi espressione della propria base  e dei  territori.

Il nostro obiettivo finale è quello di riportare i cittadini a ragionare di  politica, a non lasciarsi sopraffare  dal disinteresse e dal senso di impotenza che scivola verso l’astensionismo, e  a compiere  scelte consapevoli, magari unendosi a noi nel chiedere, al di là dell’appuntamento elettorale, ai propri partiti di riferimento di  aprire una nuova stagione politica, che scelga  la centralità  dell’interesse collettivo e non, come le cronache spesso ci hanno tristemente confermato, gli  affari, la corruzione, le mafie.