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Come funziona il Partito Democratico – l’organizzazione Piero Filotico

slides jpeg PD democratico o feudale def filotico 06LA FEDERAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO CITTA’ DI ROMA

Il Partito Democratico viene fondato il 14 ottobre del 2007. E’ un partito federato.

La La Federazione del Partito Democratico di Roma Città nasce insieme alle altre federazioni locali agli inizi dell’anno successivo, a seguito del piano di radicamento del partito tramite le Assemblee convocate allo scopo.
Come primo coordinatore-segretario viene nominato Riccardo Milana, che resterà in carica fino al 2010. Gli succederà Marco Miccoli, eletto segretario a dicembre dello stesso anno. Nel febbraio 2013, presentatosi alle elezioni per la Camera dei deputati, viene eletto, ma nell’aprile successivo verrà dichiarato decaduto per incompatibilità insieme ad altri 13 membri dell’esecutivo.
La Federazione romana resta così senza una guida fino al 13 novembre, quando viene eletto segretario Lionello Cosentino. Lo scandalo di Mafia Capitale, esploso ai primi di dicembre a seguito dell’inchiesta “Mondo di mezzo”, produrrà le sue dimissioni.Il 3 dicembre il segretario del Pd Renzi nomina commissario della Federazione romana Matteo Orfini, presidente del partito. Il suo incarico è stato recentemente prolungato di un anno.

Il Regolamento

Dopo molte discussioni su una bozza di Statuto, la Federazione romana si dotò di un Regolamento solo nel 2010.
Gli organi principali sono elencati all’art.2:
Segretario.
– Assemblea
– Presidente dell’A.
– Direzione
– Commissione di Garanzia
– Tesoriere
Per l’elezione a segretario è necessario che i candidati presentino un programma e almeno una lista, i cui componenti, a seconda dei voti ricevuti dal candidato segretario, andranno proporzionalmente a comporre l’Assemblea di massimo 400 delegati. Le votazioni si svolgono presso i circoli. All’apertura della prima seduta dell’Assemblea viene proclamato segretario il candidato collegato alla maggioranza assoluta dei delegati.
Nella stessa occasione si eleggono il Presidente, la Direzione di massimo 100 membri, la Commissione di garanzia di 11 membri e il tesoriere.

Principali compiti degli organi direttivi

-Il segretario (art.3) esprime l’indirizzo politico del Partito sulla base del programma presentato, dura in carica quattro anno e può essere confermato una sola volta.
-L’Assemblea (art.5) ha competenza sulla politica territoriale, sull’organizzazione e funzionamento della struttura e sulla definizione dei princìpi essenziali per l’esercizio
dell’autonomia dei circoli. Dev’essere convocata dal suo Presidente almeno una volta ogni tre mesi e quando ne faccia richiesta almeno un decimo dei componenti.
-La Direzione (art.6) è l’organo esecutivo degli indirizzi espressi dall’Assemblea e di ndirizzo delle politiche territoriali. E’ presieduta dal Presidente dell’Assemblea che la convoca almeno ogni due mesi o quando lo richieda un quinto dei membri.
-La Commissione di Garanzia (art.26) presiede al rispetto delle disposizioni del Regolamento e dispone in merito alle sanzioni da irrogare. Dura in carica tre anni, non può essere riconfermata e il suo Presidente due.
Il tesoriere (art. 23) dura in carica tre anni, cura l’organizzazione amministrativa e contabile del pasrtito, i rapporti di lavoro, la gestione patrimoniale e pubblica il bilancio entro il 30 giugno di ogni anno.
I Circoli

Secondo l’art. 8 i circoli possono essere territoriali, tematici di ambiente, on-line. Costituiscono le unità organizzative di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita e ll’elaborazione programmatica del partito. Hanno autonomia organizzativa, politica e patrimoniale. Gli organi sono il segretario, il direttivo, l’assemblea, la commissione di garanzia e il tesoriere. A giugno del 2015, secondo il rapporto Barca, risultavano 105 circoli territoriali.
I circoli tematici sono legati alla sede di lavoro o di studio. Quelli on-line prevedono che gli iscritti esercitino i loro diritti presso il circolo territoriale di residenza.

 

Gli iscritti

Il rapporto di Fabrizio Barca “Mappa il Pd” ha fornito il numero ufficiale degli iscritti nell’ultimo triennio:
2012                        2013                        2014
11.982           16.731           9.926
L’incremento del 40% registrato nel 2013 fu dovuto alle primarie indette in occasione delle elezioni nazionali, amministrative e di quelle per il segretario cittadino. Fu infatti consentito di iscriversi fin nel seggio elettorale, incoraggiando così le correnti interne con il moltiplicarsi di iscritti occasionali e di tessere false, provocando pertanto un’anomalia che produsse riflessi negativi sulla composizione degli eletti. Tali riflessi avrebbero inoltre poi condotto, due anni dopo, alla scoperta di legami e intrecci corruttivi tra molti dei dirigenti e la criminalità organizzata, portati clamorosamente alla luce dall’inchiesta su Mafia Capitale.
Il fenomeno viene confermato dalla precisa analisi del rapporto Barca, che individua una serie di anomalie critiche di cui le più clamorose sono sintetizzate da un Pd cosiddetto “cattivo”, presente in concreto in molti circoli degenerati o nati al solo scopo dei servire interessi più o meno nobili di alcuni esponenti di rilievo.

Il finanziamento

Le principali fonti ((art.8 del Regolamento finanziario) su cui si regge Federazione sono:
– contributi dagli eletti al Comune di Roma
– quote dal tesseramento (5€ sul costo medio della tessera di 20€)
– proventi da manifestazioni (es. Festa dell’Unità)
– altre entrate (autofinanziamento,.erogazioni liberali)
Lo schema è lo stesso per i Circoli:
– contributi dagli eletti ai 15 Municipi di Roma
– quote dal tesseramento
– proventi da manifestazioni (es. Feste dell’Unità locali)
– altre entrate (autofinanziamento, erogazioni liberali)

L’organizzazione giovanile

Al pari del Partito nazionale e di tutte le federazioni, anche quella romana attribuisce importanza al contributo dei giovani. Riconosce pertanto l’organizzazione denominata Giovani Democratici, dotata di un proprio statuto, propri organi dirigenti e piena autonomia, cui aderiscono giovani tra i 14 e i 29 anni. I rapporti tra il partito e i GD sono regolati dalla Carta di cittadinanza, documento approvato dalla Direzione nazionale. L’iscrizione ai Giovani Democratici è al tempo stesso iscrizione al Partito Democratico, consentendo pertanto di esercitare gli stessi diritti di un iscritto, incluso quello di voto. Tutto ciò, unito alla quota di iscrizione di 5€. ha indotto alcuni a constatare l’esistenza di una corrente, non solo potenzialmente in grado di influire nella vita della Federazione romana come di ogni altra struttura locale.
Il commissariamento della Federazione. Breve cronistoria di un anno.

2014

  • 4 dicembre 2014: dopo le dimissioni del segretario Cosentino viene nominato commissario Matteo Orfini.
  • 26 dicembre: Fabrizio Barca accetta l’incarico di Orfini di svolgere un’indagine conoscitiva dei circoli del Pd. Viene avviata l’indagine telefonica sugli iscritti.

2015

  • 9 marzo: Orfini anticipa il suo programma all’Assemblea romana.
  • 10 giugno: delibera della Direzione romana sull’organizzazione dei circoli e sul tesseramento 2015.
  • 19 giugno: Fabrizio Barca presenta i risultati dell’indagine Mappa il Pd.
  • 18 luglio: l’Assemblea nazionale approva modifiche allo Statuto tra cui l’art.17.
  • 21 settembre: Orfini chiede la revoca degli organismi assembleari del PD Roma ai sensi dell’art. 17 dello Statuto.
  • 24 settembre: rinnovato l’incarico di commissario ed approvata l’estensione del commissariamento agli organismi assembleari con contemporanea revoca.
  • 25 settembre 2015: la Commissione nazionale di garanzia approva l’estensione del commissariamento per un anno.
  • Delibera del commissario sull’organizzazione dei circoli e delle sezioni.
  • 22 ottobre: la Direzione del Pd approva la proroga dell’incarico di commissario

Effetti del commissariamento sul funzionamento della Federazione

  • Il Regolamento della Federazione è sospeso
  • Tutti gli organi della Federazione sono azzerati
  • I circoli territoriali sono 15, uno per Municipio, retti da un sub-commissario
  • Ai circoli corrispondono le sezioni: territoriali e tematiche
  • Gli iscritti on-line confluiscono nella sezione territoriale di residenza
  • L’iscrizione avviene nei circoli; quota minima 30€ di cui la metà va alla Federazione
  • Gli eletti dei Municipi devono versare il 7% dell’indennità lorda al circolo, quelli del
    Comune alla Federazione
  • Ogni circolo nomina un tesoriere: istituito il coordinamento di tesoreria che include i
    tesorieri di sezione
  • Costituite l’Associazione della Federazione, in cui confluiscono i contratti in essere
    delle sezioni con gravi sofferenze economiche, e le Associazioni di Municipio
  • Le risorse di cassa presenti nelle sezioni ed i contratti in essere verranno trasferiti
    alle corrispondenti Associazioni municipali
  • Ogni sezione organizza la sua attività nel territorio assegnato. Le risorse necessarie verranno reperite con iniziative di autofinanziamento
  • L’elenco delle sezioni ammesse verrà emanato dal Commissario*.

 

*L’obbiettivo del commissario, secondo quanto dichiarato da Fabrizio Barca in un’intervista,
è di ridurle a 76 tramite chiusura definitiva o accorpamento.