Linee Guida Piano Urbano Parcheggi, critiche e proposte
Autore : Redazione
In queste settimane si è tornati a parlare di un nuovo Programma Parcheggi e di aggiornamento del Piano Urbano Parcheggi del 2008(1), dopo quasi 10 anni di “congelamento” nei quali ci sono state delibere di cancellazione di interventi del PUP per vari motivi non più realizzabili, ma nessuna Delibera che riprendesse le redini generali. Nessuna Delibera per chiudere il Piano ancora vigente – per lo più non compatibile con norme in vigore da anni – e soprattutto nessuna elaborazione per ripensare la politica della sosta, inserendola in una visione della città di oggi, di domani e di dopodomani (2).
Si è tornati a parlare del P.U.P. perché l’Assessore Patanè e il responsabile del suo staff parcheggi Corsetti insieme agli uffici del Dipartimento mobilità hanno predisposto una Proposta di Delibera che contiene LINEE GUIDA per il nuovo PROGRAMMA URBANO PARCHEGGI, che ci hanno cortesemente inviato prima dell’approvazione in Giunta (3)
Carteinregola e il Coordinamento dei Comitati No PUP/Sostasostenibile hanno già organizzato un webinar sul tema (4) e avanzato le proprie osservazioni sulla prima versione delle Linee guida con un dossier (5) illustrato nel corso di un’audizione alle Commissione congiunte Mobilità e Patrimonio (6); in seguito Orlando Corsetti ci ha inviato anche una seconda versione delle Linee Guida, con alcune modifiche, già annunciate in Commissione, che in parte tengono conto delle nostre osservazioni.
Osservazioni sulla nuova versione delle Linee Guida
Riconosciamo la disponibilità dell’Assessore Patanè e di Corsetti nell’ aver apportato alcune modifiche degli aspetti generali sui punti che maggiormente ritenevamo inadeguati, anche se in molti casi appaiono modifiche “poco incidenti” sia per la loro formulazione, sia rispetto alla loro declinazione nell’impianto generale:
1.Rapporto pubblico/privato sbilanciato sul privato
Nella precedente versione si affidava completamente all’iniziativa privata le proposte di intervento (localizzazioni, tipologie, ecc) senza alcuna regia pubblica, che si limitava a una “selezione” in base ad alcuni criteri, operata da un “gruppo di lavoro”. Nella nuova versione è stato cancellato dall’elenco che “Il sistema delle regole dovrà definire” il punto “le modalità per la presentazione delle nuove proposte da parte dei privati“, ed è stato inserito in alcuni passaggi un ruolo più attivo della Amministrazione: “Le linee guida sono, pertanto, riferimento per le azioni dell’amministrazione riguardo: 1) la localizzazione delle aree per la realizzazione dei parcheggi”; ed è stato aggiunto un capitoletto che tratta “Interventi individuati dall’amministrazione e ricompresi nel nuovo Programma Urbano Parcheggi” che prescrive “Per gli interventi individuati preventivamente dall’Amministrazione e ricompresi nel nuovo Programma Urbano Parcheggi si procederà attraverso la preliminare pubblicazione di bandi di gara di evidenza pubblica nel rispetto del D.Lgs. n. 50/2016 s.m.i., per addivenire alla designazione del concessionario, alla stipula della Convenzione e al rilascio del titolo abilitativo per costruire“. 4 righe, però, a fronte di una quarantina dedicata a “Interventi non ricompresi nel Nuovo Programma Urbano Parcheggi” che riguarda la “presentazione di proposte e dei progetti da parte dei privati“. Noi riteniamo che il ruolo dell’Amministrazione dovrebbe essere maggiormente evidenziato, specialmente nell’individuazione dei siti e delle tipologie dei parcheggi, come del resto è avvenuto nel PGTU del 2015, che propone una precisa elencazione delle funzioni e delle procedure:
(dal PGTU) …Il nuovo Piano parcheggi dovrà definire l’individuazione dei nuovi siti e delle relative modalità attuative che superino le criticità attuali in relazione alle reali esigenze della città e di concerto con le indicazioni dei Municipisecondo il seguente schema di azioni:
(…)
individuazione di aree e dimensioni dei parcheggi sulla base di un quadro di esigenze ed in coerenza con gli obiettivi di utilizzo del trasporto pubblico;
articolazione di ciascun intervento con indicazione del numero degli stalli, i costi di massima, la ripartizione tra gli stalli (sosta di lunga e breve durata), il piano economico dell’intervento;
attuazione del Piano attraverso procedure di PPP, privilegiando nella scelta del partner privato soggetti finanziari e soggetti competenti nella gestione dei parcheggi;
definizione di modalità di informazione, funzionali a favorire meccanismi di partecipazione e di trasparenza dei processi di programmazione e attuazione.
Tale “rivoluzione copernicana” – la predisposizione del Programma da parte dell’Amministrazione – rispetto a tutti i piani precedenti, ma anche alla prima versione delle Linee guida, tutti basati sulla giustapposizione delle proposte dei privati – dovrebbe informare tutta la struttura delLE LINEEE ed essere ribadita nei vari passaggi, mentre il testo continua a essere poco esplicito sulla parte della pianificazione pubblica e molto dettagliato ed esteso sull’apporto dei privati.
2. Marginalità decisionale dei Municipi e tardiva informazione e partecipazione della cittadinanza (solo nella fase a valle delle decisioni, per le sistemazioni superficiali). Anche questo aspetto nella nuova versione appare modificato nella direzione da noi richiesta, anche se non è adeguatamente evidenziato l’effettivo ambito decisionale degli enti di prossimità. Nel testo ci saremmo aspettati che fosse esplicitato che i Municipi, in quanto enti territoriali di prossimità e in vista del progressivo decentramento amministrativo, soprattutto per le scelte che riguardano le trasformazioni urbanistiche e le opere pubbliche, partecipino, insieme al Dipartimento Mobilità, alle individuazioni “a monte” , delle localizzazioni, delle tipologie e delle caratteristiche degli interventi, nonché alla definizione delle condizioni da porre per i bandi pubblici, e soprattutto che su tali individuazioni abbiano parere vincolante, oltre, naturalmente, come già indicato, a svolgere un ruolo attivo nell’informazione e concertazione con i Cittadini, in particolare per la definizione delle sistemazioni superficiali.
3. Mancato recepimento delle norme delRegolamento del Verde pubblico e privato e del Paesaggio Urbano in vigore dal 15 maggio 2021, che tratta anche dei parcheggi interrati con precise prescrizioni (nota: non si realizzano parcheggi interrati sotto giardini e aree verdi, se si realizzano ex novo con destinazione a verde devono garantire alcuni parametri). Nella nuova versione è stato inserito : “Gli interventi dovranno rispettare le norme previste nel Regolamento Capitolino del Verde Pubblico e Privato del Paesaggio Urbano di Roma Capitale” come da noi richiesto.
4. il sistema di regole per la concessione dei parcheggi pertinenziali Rispetto agli immobili di cui i parcheggi dovrebbero diventare pertinenza e all’area di influenza, ci sono aspetti positivi che però sono definiti a metà. In entrambe le versioni si parla di esclusione di realizzazione di box a favore di stalli aperti, aspetto per il quale abbiamo già espresso apprezzamento (nota: anche perchè è una delle richieste che portiamo avanti da anni). Anche la ridefinizione del raggio dell’area di influenza (NOTA: il cerchio con raggio che parte dal parcheggio che corrisponde all’area dove insistono gli immobili i cui condomini possono “acquistare” i posti auto) a 500 metri è sicuramente positivo; tuttavia anche nella nuova versione non è esplicitato se resta in vigore l’Ordinanza Commissariale357/2010 che, oltre a portare il raggio a 1000 metri, dispone che dopo 270 giorni (cioè 9 mesi) dal rilascio del Nulla Osta a inizio lavori, possano essere assegnatari o sub concessionari anche i proprietari di immobili ricadenti al di fuori (cioè in tutta Roma). E riteniamo indispensabile che nelle Linee Guida sia introdotto anche l’obbligo, nel caso di una proposta di parcheggio pertinenziale avanzata da privati ai sensi della Legge Tognoli, di allegare le attestazioni di interesse da parte dei potenziali acquirenti, proprietari di immobili di cui i posti auto saranno legati da vincolo pertinenziale, nella misura di almeno il 70% dei posti auto.
5. Riapertura(ancora una volta) della partita degli interventi del vecchio Piano “solo programmati”, lasciando aperta la possibilità di dare seguito a interventi che non avevano mai raggiunto la stipula della Convenzione. Nella nuova versione si è eliminato il testo precedente, inserendo sul punto, assai controverso, solo poche righe, che in pratica riferiscono che “Il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti, in attuazione di quanto prescritto dall’ANAC (…) sta procedendo all’esame degli atti e alla verifica delle condizioni di fattibilità degli interventi … All’esito dell’istruttoria, per gli interventi che risulteranno improcedibili” si procederà alla loro espunzione. Quindi più nessun riferimento a “previa interlocuzione con i soggetti proponenti”, ma neanche indicazioni che riguardano lo spartiacque giuridico che da tempo chiediamo che venga esplicitato (e più di un responsabile dell’ufficio parcheggi in questi anni ha affermato in Commissione l’intenzione di espungere gli interventi non convenzionati in quanto non più adeguati alle normative vigenti per poter continuare l’iter procedurale)
Nessun cenno alle garanzie per i cittadini degli edifici limitrofi al parcheggio nella nuova Convenzione – anche nella nuova versione
Queste sono dunque le nostre ulteriori osservazioni e proposte, che vi preghiamo vivamente di accogliere in quanto frutto di una nostra lunga riflessione e di un confronto con i cittadini. Continuiamo a ritenere che, al di là del merito, un confronto con Municipi e Assemblea capitolina (e la pubblicazione sul sito istituzionale) prima dell’approvazione in Giunta sarebbe un vero segnale di un cambiamento di rotta rispetto al passato, verso una condivisione trasparente e democratica delle scelte importanti per la città.
Vai al video: Le Linee Guida del Piano Urbano Parcheggi per Roma sono troppo importanti per non discuterle con la città del 16 marzo 2022
il nuovo PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) approvato nel 2015 2015 che evidenzia le stesse criticità segnalate da anni da Comitati NO PUP scarica PGTU_aprile_2015 scarica estratto PGTU riguardante parcheggi sostitutivi e pertinenziali PUP – ESTRATTO DAL PGTU APPROVATO AC 2015
NOTE
(1) Il P.U.P. vigente è l’Ordinanza commissariale 129/2008 del 27 novembre 2008 scarica 129 del 27/11/2008 “Modifiche ed integrazione al Piano Parcheggi e prime disposizioni per la realizzazione degli interventi. Modifiche ed integrazioni alla Convenzione per la concessione della superficie” del neosindaco Alemanno, che modificava in (piccola) parte della Ordinanza commissariale del febbraio 2008 del Sindaco Veltroni, scarica N.98 del 13/02/2008 “Rimodulazione ed integrazione del Piano Parcheggi”,aggiungendo alcuni interventi e soprattutto “espungendone” (cancellandone) alcuni; in seguito, sempre la Giunta Alemanno ha aggiunti alcuni nuovi interventi, e ne ha ancora espunti altri; di questi alcuni sono stati cancellati dopo le contestazioni di comitati cittadini (Viale del Vignola e altri), altri per inadempienza del proponente/Concessionario (Via Albalonga). Dal 2013 a oggi si è proceduto solo ad espunzioni per motivazioni contrarie degli uffici o – un consistente gruppo – per fallimento delle ditte proponenti/concessionarie.
(3) Le linee guida saranno approvate dalla Giunta, senza alcun confronto con tutti i Consiglieri capitolini nè con quelli dei Municipi (sono stati coinvolti a livello istituzionale solo i consiglieri della Commissione Mobilità e gli assessori e i presidenti di Commissione interessati)