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Pratone di Torre Spaccata e Cinecittà, una vicenda da seguire con attenzione

All’interno del PNRR per Roma Capitale è previsto un fondo di 300 milioni di euro per il potenziamento di Cinecittà, per il “rilancio di un polo europeo strategico e celebrato in tutto il mondo per la produzione cinematografica e televisiva a Roma” (1), che comporta anche il potenziamento degli studi cinematografici gestiti da Istituto Luce Cinecittà SRL – società in cui il Ministero dell’Economia delle Finanze detiene il 100% della partecipazione e il Ministero della Cultura esercita i diritti del socio – “per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali e potersi confrontare con i grandi competitor internazionali“. In quest’ottica il 31 dicembre è stato siglato un accordo preliminare per l’acquisizione, da parte di Cinecittà, di una porzione sdi 31 ettari dell’area del cosiddetto “Pratone di Torre Spaccata” di proprietà del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti adiacente agli storici Studios di via Tuscolana. “Il piano di riqualificazione di Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette di colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore climatico favorevole del nostro Paese. (2).

L’area però è anche una porzione di territorio rimasta libera in un quadrante ad alta densità urbanistica, si trova in continuità con il Parco Archeologico di Centocelle e come nel PAC anche qui in passato sono stati rinvenuti resti di ville rurali romane. Il Piano Regolatore Generale vi aveva previsto una “centralità urbana” con la possibilità di realizzare edifici su complessivi 18 ettari. I comitati locali da tempo si battono perchè l’area diventi un parco pubblico, e con questo obiettivo è stata recentemente promossa una petizione popolare “Richiesta variante urbanistica e destinazione a parco archeo-ambientale del Pratone di TorreSpaccata“.

Sul tema è scaturito un dibattito anche all’interno della nostra associazione, dove il riconoscimento dell’importanza del progetto di valorizzazione di un polo culturale che appartiene alla memoria storica della città e che è anche un comparto in grado di rivitalizzare l’economia cittadina, si accompagna alla preoccupazione per la tutela archeologica, ecologica e ambientale.

Pubblichiamo la petizione dei comitati di quartiere, insieme a un articolo di Emilio Giacomi e a un’intervista di Aldo Pirone a Elio Graziani, coordinatore della Comunità territoriale del VII Municipio, della rete di Carteinregola, avanzando fin d’ora la richiesta che le decisioni e i progetti siano condotti con la indispensabile trasparenza, nel rispetto delle tutele archeologiche e paesaggistiche, promuovendo un percorso partecipato con la cittadinanza, per trovare soluzioni che portino, oltre al rilancio del complesso cinematografico, anche a un ritorno sul territorio.

Gruppo Urbanistica Carteinregola

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Vai a Pratone di Torre Spaccata, la petizione dei cittadini

Vai all’articolo di Emilio Giacomi “Torre Spaccata, il progetto di Cinecittà, la tutela archeologica e paesistica, e la riqualificazione ambientale della periferia est di Roma”

Vai all’intervista di Aldo Pirone a Elio Graziani su Abitare a Roma Pratone” di Torre Spaccata mon amour” 25 marzo 2022

27 marzo 2022

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

NOTE

(1)(DAL PNRR) M1C3.3 INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA 4.0

La misura prevede due linee di intervento. La prima riguarda gli investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo per migliorarne la competitività. Il rilancio di un polo europeo strategico e celebrato in tutto il mondo per la produzione cinematografica e televisiva a Roma (Cinecittà) è essenziale per l’esistenza stessa della produzione cinematografica in Italia e per aumentare la sua attrattiva per le produzioni cinematografiche e televisive europee e internazionali. Ciò contribuirà all’occupazione e alla crescita nel settore e genererà ricadute (ovvero flussi turistici e commerciali legati alla sistemazione delle compagnie cinematografiche e audiovisive). La seconda linea di intervento si prefigge l’obiettivo di supportare l’evoluzione degli operatori dell’industria culturale e creativa. Questo comporterà di intervenire sia sui processi del settore, rivedendo gli appalti pubblici per gli eventi culturali in logica di maggiore sostenibilità ambientale, sia sulle competenze, supportando il capability building degli operatori su temi green e digitali.

(…)

Investimento 3.1: Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)

L’investimento ha l’obiettivo di potenziare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano. Il Progetto è finalizzato all’attenuazione dell’impatto sociale ed economico della crisi con l’obiettivo del potenziamento di crescita economica, occupazionale e competitività, anche agendo sulla formazione, con tre linee di intervento:

  • Potenziare gli studi cinematografici di Cinecittà gestiti da Istituto Luce Cinecittà SRL – società in cui il Ministero dell’Economia delle Finanze detiene il 100% della partecipazione e il Ministero della Cultura esercita i diritti del socio – per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali e potersi confrontare con i grandi competitor internazionali quali Pinewood, Shepperton, Babelsberg e Korda
  • Rilanciare le attività della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia mediante sviluppo di infrastrutture (“virtual production live set”) ad uso professionale e didattico tramite e-learning, alla digitalizzazione ed alla modernizzazione del parco immobiliare ed impiantistico
  • Rafforzare le capacità e le competenze professionali nel settore audiovisivo legate soprattutto a favorire la transizione tecnologica

(2)vedi Intesa preliminare tra Cinecittà e CDP per l’espansione degli Studios 31 12 2021 https://cinecitta.com/IT/it-it/news/45/9537/intesa-preliminare-tra-cinecitta-e-cdp-per-l-espansione-degli-studios.aspx

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