Pratone di Torre Spaccata, hanno vinto il Comitato e la città

Autore : Redazione

Il Comitato per il Pratone di Torre Spaccata Parco Archeologico e Naturalistico dopo una lunga battaglia affinchè il Pratone diventasse un unico Parco Archeologico e Ambientale e i nuovi Studios di Cinecittà inseriti nel PNRR fossero realizzati su aree già impermeabilizzate, recuperando l’enorme patrimonio edilizio abbandonato, adesso è più vicino all’obiettivo.

Il Piano Regolatore aveva previsto una “centralità urbana”, ma fino a oggi l’area è rimasta libera, in un quadrante ad alta densità urbanistica, in continuità con il Parco Archeologico di Centocelle e come il Parco di Centocelle custode di resti di ville rurali romane. Il PNRR per Roma Capitale aveva previsto un fondo di 300 milioni di euro per il potenziamento di Cinecittà e degli studi cinematografici e il 31 dicembre 2021 era stato siglato un accordo preliminare per l’acquisizione di 31 ettari dell’area di proprietà del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti adiacente agli storici Studios di via Tuscolana.

La mobilitazione dei cittadini e dei comitati, con la raccolta di 11.000 firme per una delibera di iniziativa popolare , ha portato la questione al centro del dibattito sulla città e le sue periferie, e sul patrimonio culturale collettivo.

Dopo la dichiarazione della Sovrintendenza Capitolina e l’apposizione, da parte della Soprintendenza di Stato dei vincoli di tutela archeologica su una villa di epoca romana che si trova al centro del Pratone (1), il progetto ha subito un ridimensionamento.

Nella riunione del 1 agosto della Commissione PNRR sull’aggiornamento e stato di attuazione del progetto Cinecittà, come riporta il Presidente Giovanni Caudo (Roma Futura), “nel suo intervento l’amministratore delegato di Cinecittà, Nicola Maccanico, ha chiarito che le risorse del Pnrr, 260 milioni di euro, verranno rimodulate con il passaggio dal 61% dei fondi sul sito storico all’85%, mentre il 15%, 40 milioni destinati al comprensorio di Torre Spaccata, verranno restituiti. Sembra così confermarsi l’importante investimento insieme di ristrutturazione e costruzione per 9 teatri nell’area attuale degli studi cinematografici rinunciando allo spazio di Torre Spaccata” (2)

Commenta il comitato, che ha partecicpato alla Commissione “è escluso quindi che l’ampliamento degli impianti venga finanziato dal PNRR e che questo ampliamento possa essere fatto nel Pratone! Vari fattori hanno portato a questa scelta: tra questi, i ritardi registrati nella compravendita dell’area e l’apposizione del vincolo archeologico sulla Villa A204 al centro del Pratone, che ha sancito ufficialmente l’importanza archeologica dell’area. Un’altra bella notizia appresa ieri è che presto quel vincolo sarà seguito da altri vincoli per ciascuna delle emergenze archeologiche del Pratone, come spiegato dalla dottoressa De Laurenzi della Soprintendenza di Stato. Ieri abbiamo nuovamente ribadito che l’area merita di diventare un parco e che le esigenze industriali di Cinecittà possono essere soddisfatte recuperando parte di quel patrimonio immobiliare abbandonato nei dintorni degli Studios. Ma soprattutto continuiamo e continueremo a ribadire che non può essere realizzata nel pratone la centralità urbana, un modello che già altrove si è dimostrato fallimentare e dannoso“(3)

Il Comitato prosegue quindi la battaglia per la tutela integrale dell’area, a partire dalle altre emergenze archeologiche presenti nel Pratone fino al riconoscimento della sua importanza paesaggistica e ambientale, come già è stato per il Parco di Centocelle con il vincolo Ad duas lauros.

Carteinregola da tempo segnala le iniziative del Comitato e ringrazia i cittadini per la loro determinazione, che ha portato a un risultato che non era affatto scontato. (AMBM)

vai al sito del Comitato per il Pratone di Torre Spaccata Parco Archeologico e Naturalistico

comitato@pratonetorrespaccata.it

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

NOTE

1) Villa A204: con decreto del 3 novembre 2022 n. 225 la Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Lazio ha dichiarato di interesse archeologico particolarmente rilevante l’area di Torre Spaccata, dopo la relazione tecnica prodotta dalla dottoressa Angelina de Laurenzi, archeologa responsabile a livello territoriale per il Ministero della Cultura.

(2) Guarda il video della registrazione della Commissione Speciale PNRR del 01/08/2023

(3) (vai alla pagina Fb del Comitato Pratone di Torre Spaccata)

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