PREMIO WANGARI MAATHAI a Carteinregola
Autore : Redazione
PREMIO DONNE, PACE E AMBIENTE WANGARI
MAATHAI.
Durante l’iniziativa che si terrà il 6 marzo alle 18, presso la sede della Casa Internazionale delle Donne a Roma, Monica Cirinnà -Presidente della Commissione delle
Elette – consegnerà un riconoscimento per il loro impegno civile e politico a cinqueattiviste
italiane che lottano per la difesa dei diritti dei cittadini, dei territori e degli animali. Oltre ai premi Acqua, Terra, Fuoco, Aria e Animali, sarà inoltre consegnato in questa occasione il Premio Speciale “Contro ogni violenza sulle donne”. Carteinregola riceverà il premio “Terra”
Il Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai nasce su iniziativa di A Sud nel 2012. La premiazione della 1° Edizione del Premio si è tenuta il 6 marzo 2012, quando a ricevere il Premio sono state Isabella Tomassi (Premio Terra), Simona Ricotti (Premio Fuoco), Consiglia Salvio (Premio Acqua) e Sara Turetta (Premio Aria). Già nella sua prima edizione, il premio ha costituito occasione per conferire un riconoscimento simbolico utile a dare visibilità a situazioni spesso conosciute tanto nei sud come nei nord del mondo, nelle quali molte donne sono coinvolte, spesso per organizzare progetti e mobilitazioni sociali in difesa del territorio. Molte di queste donne sono in pericolo proprio a causa dell’invisibilità a cui sono sottoposte. Istituire un Premio e costruire un’iniziativa pubblica promossa da un’importante istituzione come il Comune di Roma ha costituito inoltre opportunità di diffusione di temi e di sensibilizzazione della cittadinanza, sistema di protezione di situazioni critiche che attraverso il riconoscimento istituzionale e la visibilità internazionale, possono prevenire eventuali ritorsioni.
Nel contesto attuale risulta sempre più urgente incrociare i temi della pace e della solidarietà con quelli dei diritti di genere e ambientali. Parlare di ambiente e di impatti di
disastri ambientali oggi vuol dire parlare di donne, le prime vittime dei conflitti ambientali
ma anche sempre più spesso le prime leader di proteste in difesa della terra. Ci sono donne che possono essere considerate eroine al pari dei grandi eroi del passato.
Una di esse, a cui è dedicato il premio, è senz’altro Wangari Muta Maathai, prima donna africana a ricevere il Nobel per la Pace nel 2004, che dichiarò al momento della premiazione : «Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente. La protezione dell’ecosistema deve essere considerata un mezzo per garantire la pace, in Paesi dove la scarsità delle
risorse genera inevitabilmente instabilità politiche e sociali». Wangari Maathai, deceduta il 25 settembre 2011 a Nairobi, Kenya, ha lottato per più di 30 anni in difesa dell’ambiente e dei diritti delle donne ed ha contribuito in maniera significativa alla democratizzazione della sua nazione.
A ridosso della celebrazione dell’8 marzo, il premio ha l’obiettivo di testimoniare e dare un
riconoscimento istituzionale alle donne italiane impegnate nelle battaglie in difesa della
pace, dei diritti di genere e dell’ambiente.
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