Ex stabilimenti militari al Flaminio: ecco i sei finalisti del concorso
Autore : Redazione
Sono sei i progetti selezionati che accederanno alla fase finale del concorso internazionale per il quartiere della Città della Scienza. I vincitori sono stati scelti tra 246 candidature provenienti da 20 paesi, in maggioranza europei, con gruppi di progettisti anche da Stati Uniti, Medio Oriente e Australia.
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(comunicato stampa del Comune) CITTA’ DELLA SCIENZA: SELEZIONATI I SEI FINALISTI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE PER L’EX CASERMA GUIDO RENI Sono sei i progetti selezionati che accederanno alla fase finale del concorso internazionale per il quartiere della Città della Scienza. I vincitori sono stati scelti tra 246 candidature provenienti da 20 paesi, in maggioranza europei, con gruppi di progettisti anche da Stati Uniti, Medio Oriente e Australia.
Le candidature formate unicamente, o quasi esclusivamente, da italiani sono circa la metà; molto significativa è stata anche l’integrazione tra gruppi stranieri e italiani.
“Progetto Flaminio”, il concorso internazionale per il quartiere della Città della Scienza, è stato bandito il 23 dicembre scorso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) Investimenti Sgr d’intesa con Roma Capitale, per affrontare la rigenerazione e lo sviluppo di una parte significativa della città, già oggetto di un intenso processo di trasformazione, con il MAXXI e il Parco della Musica.
Il programma prevede di collocare 35mila mq di residenze e 10mila mq di strutture ricettive e commerciali, 14 mila mq di spazi e strutture pubbliche e la Città della Scienza.
L’elenco dei progetti, firmati da decine di architetti di grande valore e talento, nei quali è riconoscibile il contributo anche di urbanisti, paesaggisti, società di ingegneria e di valutazione dei costi, è rappresentativo del disegno urbano e dell’architettura contemporanea europei.
“La grande e qualificata partecipazione italiana e internazionale al concorso per il masterplan dell’area di via Guido Reni è un motivo di grande soddisfazione che conferma il valore di un progetto che cambierà in maniera significativa il volto di un intero quartiere di Roma – commentano il sindaco Ignazio Marino e Marco Sangiorgio, Direttore Generale CDP Investimenti Sgr – il risultato della selezione rispecchia una forte vocazione internazionale e innovativa che rappresenta un’eccellenza del panorama del nostro Paese. Il complesso delle proposte nate dal concorso offre una visione realistica e creativa del futuro di un’area centrale della città di Roma, capace di orientare un programma di trasformazione urbana in un’area di particolare pregio che guardi alle esigenze degli abitanti e all’ambizione urbana del quartiere”.
La partecipazione al concorso richiedeva agli architetti un curriculum e tre pagine che dimostrassero una posizione progettuale. I sei finalisti propongono particolarità specifiche per la trasformazione dell’area in un mosaico di suggestioni che invitano alla discussione sulla pianificazione operata fino a questo punto, e soprattutto confrontano diversi atteggiamenti sulla sopravvivenza e durata degli edifici industriali militari.
Ora queste diverse visioni del distretto urbano saranno sviluppate nella seconda fase, nei giorni 23 e 24 marzo, attraverso un colloquio e un confronto continuo tra la Giuria e i finalisti, i quali avranno tempo fino a metà giugno 2015, quando sarà scelto il vincitore, per l’elaborazione di un masterplan
.> Vai alla scheda Ex stabilimenti militari Via Guido Reni (II Municipio)
I FINALISTI:
- Juan Navarro Baldeweg (Madrid) (dall’enciclopedia Treccani) ⟨-bℎà-, -bℎèġ⟩ – Artista e architetto spagnolo (n. Santander 1939). Formatosi a Madrid all’Accademia di San Fernando e alla Escuela técnica superior de arquitectura (1969), dove avrebbe poi insegnato, ha elaborato un linguaggio progettuale razionalista, ispirato ai modelli classici. Tra le sue opere si ricordano: Casa della pioggia a Lierganes, Santander (1978–82); riconversione dei mulini di Murcia in museo e centro culturale (1984–88); uffici della giunta di Estremadura, Mérida (1991); Centro Espositivo e Palazzo dei congressi di Salamanca (1985–92); Centro civico e biblioteca Puerta de Toledo, Madrid (1985–92); cupola per il Palazzo dei congressi di Salamanca (1985–96); Centro Cultural a Villanueva de la Cañada a Madrid (1992–97); alcuni edifici universitari nel campus di Las Palmas (1991-1999); il Museo de las Cuevas de Altamira (1995-2000). Tra i suoi scritti si ricordano: La habitación vacante (1999). Nel 2000 è stato eletto accademico della Reale accademia di belle arti di san Fernando di Madrid.
- Studio 015 / Paola Viganò (Milano) (dal sito dell’Università di Venezia) Paola Viganò, architetto e urbanista, è professore straordinario di Urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia.Visiting professor in diverse scuole europee e non (KU Leuven, Louvain-la-Neuve; EPFL Lausanne; Aarhus School of architecture; Harvard GSD…), è coordinatore del Dottorato in Urbanistica presso lo Iuav e membro dell’Executive e dell’Educational Boards dell’European master in Urbanism.Fa parte del comitato scientifico dell’École nationale supérieure d’architecture et de paysage di Lille e dell’École Nationale Supérieure du Paysage di Versailles.Nel 2013 è Chaire Francqui all’UCL di Louvain la Neuve.Dopo essere stata finalista nel 2010 è Grand Prix de l’Urbanisme et de l’Art Urbain 2013.Nel 1990 ha fondato Studio insieme a Bernardo Secchi e vinto numerosi concorsi internazionali. Tra i progetti realizzati: la nuova piazza del teatro ed il parco di Spoornoord ad Anversa; un sistema di spazi pubblici a Mechelen, il cimitero e la Grote Markt di Kortrijk.Studio lavora oggi su diversi progetti urbanistici ed architettonici in Europa, tra questi il quartiere della Courrouze a Rennes (masterplan e realizzazione degli spazi pubblici). Negli ultimi anni “Studio” ha lavorato sulla costruzione di visioni per alcune importanti aree metropolitane: Le Grand Paris, métropole de l’après Kyoto; Bruxelles 2040; Lille 2030 e Montpellier 2040.Paola Viganò fa oggi parte del Comitato scientifico dell’Atelier International du Grand Paris.Nel 2012 “Studio” è stato selezionato per lavorare su New Moscow. (> vai al sito dello Studio Associato Viganò)
- Caruso St John Architects (Londra) (da Enciclopedia Treccani) Studio di architettura fondato a Londra nel 1990 dal canadese Adam Caruso (n. 1962) e Peter St. John (n. 1959). Ha raggiunto una reputazione internazionale per gli audaci progetti realizzati per edifici di risonanza pubblica, in particolare gallerie e musei, tra i quali spiccano: la New art gallery a Walsall, inaugurata nel 2000; il Victoria and Albert museum of childhood (2002-07); il nuovo centro per l’arte contemporanea di Nottingham (2004-09) e un progetto per un complesso di studi per artisti a Spike Island a Bristol (2003-06). Lo studio ha poi lavorato per molte istituzioni e clienti privati, disegnando, per es., le Gagosian galleries di Londra (Heddok Str., 1999-2000; Britannia Str., 2001-05; Davies Str., 2006), Roma (2006), Parigi (2009-10) e Honk Hong (2010-11). Particolarmente sensibili alle installazioni di opere d’arte, hanno spesso collaborato con gli artisti progettando mostre in numerose istituzioni, tra cui la Hayward Gallery, la Tate Britain, la Tate Modern, a Londra, e la Fondation Cartier a Parigi.
- KCAP Architects&Planners (Amsterdam) (> Dal profilo dello studio) KCAP Architects&Planners is an internationally operating Dutch design firm specialised in architecture and urbanism. Since its founding in 1989 by Kees Christiaanse, KCAP has grown to be one of the leading offices for architecture and urban planning in Europe and Asia. KCAP has offices in Rotterdam (NL), Zurich (CH) and Shanghai (CN) and works with a staff of 85 professionals on all levels of urban design and architecture.
- Labics – Paredes Pedrosa Arquitectos (Roma-Madrid)
Labics Based in Rome, Labics is an architectural and urban planning practice led by Maria Claudia Clemente and Francesco Isidori. Founded in 2002, Labics produces projects that cross widely varying scales, from small interior designs to large urban masterplans. The name of the practice – Labics – expresses the concept of a laboratory, a testing ground for advanced ideas. Theoretical research and its practical applications form an integral and important part of the practice’s work.
Ignacio Pedrosa (Madrid 1957 ETSAM 1983) y Ángela García de Paredes (Madrid 1958 ETSAM 1982) son arquitectos asociados PAREDES PEDROSA desde 1990. Profesores del Departamento de Proyectos Arquitectónicos de la Escuela de Arquitectura de Madrid. Profesores invitados en las Escuelas de Pamplona, Politécnico de Valencia, ESARQ UIC Barcelona y Universidad de los Andes en Colombia. Críticos invitados en GSD Harvard, ETH Zurich, Accademia di Architettura di Mendrisio y Politécnico de Lausanne. Conferenciantes en las universidades de Sao Paulo, Oslo, Münster, New York City University, FADU Buenos Aires, Dallas Architecture Forum, Monterrey México, Politecnico di Milano, San Juan de Puerto Rico, Technische Universität München, TU Graz University of Technology, Times Center NYork.Primer premio en concursos y premios a obra construida e Obras del autor > vai alla pagina
6. Ian+ (Roma) Lo studio IaN+ si costituisce nel 1997 e si struttura attorno ad un nucleo di tre persone con formazioni ed esperienze professionali diverse.
Questa struttura multidisciplinare si pone l’obiettivo di costituire un punto di incontro e di sovrapposizione tra la teoria e la pratica dell’architettura.
Le aree di attività dello studio IaN+ interessano varie scale d’intervento, dalle architetture d’interni, alle opere pubbliche, ai progetti sulla città e sul territorio.
In ogni caso, attraverso l’architettura, i loro progetti trattano esplicitamente la condizione urbana contemporanea.
La costruzione e l’edificio, visti come un campo aperto e variabile di sperimentazione, vengono sviluppati parallelamente attraverso una reiterata verifica dinamica tra tema e programma. L’architettura è concepita come metodo dotato di una sua indipendenza, come aggiornamento continuo di un diagramma programmatico e topologico.
Ritorniamo sulla questione del Progetto Flaminio, promosso dall’Assessorato alla Rigenerazione Urbana di Roma Capitale e da Cassa Depositi e Prestiti SGR, che ha acquistato l’area degli ex stabilimenti militari dal Demanio, dove dovrebbero sorgere per metà appartamenti, un albergo e … Continua a leggere →
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Delibera Via Guido Reni: il comunicato delle associazioni del tavolo partecipato Pubblicato il 08/08/2014 di carteinregola
APPROVATA LA DELIBERA SULLA VARIANTE DI P.R.G. PER L’AREA DELL’EX SMMEP (Stabilimento Militare Materiali Elettrici di Precisione) DI VIA GUIDO RENI. Le Associazioni ed i Movimenti – Carteinregola – Cittadinanzattiva Flaminio – “amate l’architettura” – Cromas Flaminio – Seniores Italia … Continua a leggere →