Proposta di Delibera espunzioni dal Piano Parcheggi, ancora rinviata la decisione vera
Autore : Redazione
Un premessa, che non dovrebbe più essere necessaria: Carteinregola non è contraria ai parcheggi interrati privati su suolo pubblico: si batte da anni affinchè siano frutto della pianificazione dell’Amministrazione pubblica per una mobilità sostenibile, nel rispetto del Paesaggio, del verde e della sicurezza dei cittadini. Cioè per scelte del Piano Parcheggi che rispondano all’interesse pubblico prima che al profitto privato.
Tra le Proposte di Deliberazione che andranno al voto dell’Assemblea Capitolina pubblicate sul sito istituzionale, abbiamo trovato la 7a Proposta (D.G.C. n. 1 dell’11 gennaio 2024) Piano Parcheggi. Espunzione interventi improcedibili (1), una Delibera che Carteinregola e il Coordinamento dei Comitati NO PUP – Sosta sostenibile sollecitano da anni, ma che anche questa volta è destinata a deludere le nostre aspettative, soprattutto riguardo la nostra richiesta di cancellare dal Piano Urbano Parcheggi commissariale dei Sindaci Veltroni e Alemanno del febbraio- novembre 2008 (2) ancora vigente, quegli interventi che non erano stati affidati in base a bandi pubblici, ma che erano stati avanzati molti anni fa dai “proponenti” – aziende private – e rimasti fermi alla fase istruttoria fino a oggi, senza mai raggiungere la stipula della Convenzione o un’ordinanza commissariale che la autorizzasse.
Ci riferiamo a parcheggi che sono – come dichiarato dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) oggi ANAC – a tutti gli effetti opere pubbliche, in quanto di interesse pubblico e su suolo pubblico, anche se realizzati da proponenti privati per venderli ad altri privati per 90 anni a prezzi di mercato. E proprio sulle modalità di affidamento la stessa Autorità – nel 2005, nel 2012, e ancora nel 2015 – aveva invitato il Comune di Roma a “procedere ad una ricognizione complessiva degli interventi strettamente riconducibili al citato avviso pubblico [quelli del 1990 -1991 con cui il Comune aveva individuato i primi “proponenti” degli interventi del Paino Parcheggi (3)] ancora da realizzare e al completamento degli stessi in tempi limitati, al fine di poter procedere, nel caso di nuovi ulteriori interventi, con modalità coerenti all’attuale quadro normativo” specificando di ritenere che “nel caso di eventuali decadenze delle convenzioni in atto, l’affidamento della concessione del diritto di superficie a un nuovo soggetto non potrà che avvenire nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste dalle norme vigenti” (4).
Da tempo chiediamo se tale precisazione non debba essere riferita a tutti quegli interventi inseriti nel P.U.P. che la Convenzione non l’hanno mai raggiunta, che dovrebbe comportare l’espunzione dal Piano di tutti gli interventi “solo programmati”, così da poter fare una nuova valutazione alla luce delle attuali esigenze della città – e applicando le norme vigenti – per i nuovi parcheggi.
Invece siamo sempre allo stesso punto. Anche questa Delibera, come le precedenti approvate nella passata consiliatura, prevede l’espunzione di 38 interventi per motivi meramente contingenti, tra i quali 18 con la motivazione – unica o in concorrenza con altre – che “è venuto meno l’interesse della proponente“, 4 per fallimento o venir meno della società concessionaria, 3 in seguito a pronunciamenti di tribunali amministrativi, 6 per motivi ostativi emersi nel corso dell’istruttoria e altre simili.
Anche questa volta, vedendo gli interventi che la Delibera lascia nel Piano Parcheggi, ci sembra chiaro che l’Amministrazione non abbia inteso prendere alcuna posizione sui presunti “diritti acquisiti” dei proponenti – nella maggioranza dei casi neanche le stesse ditte che avevano risposto ai citati avvisi del 1990 -91 – , ma ha preferito prolungare uno status quo che va avanti da anni, limitandosi a togliere solo gli interventi non più realizzabili.
Ma nemmeno tutti. Se riconosciamo a questa Amministrazione un po’ più di coraggio di quella precedente nel cancellare finalmente due interventi veramente inaccettabili – il “Traforo”, 800 posti da scavare sotto il Quirinale (5) e la Tenuta della Chiavichetta, parcheggi da costruire in un luogo sperduto nella riserva del litorale (6) – non ci spieghiamo il mantenimento di molti altri, a partire da quello di Via Crispi Zuppelli, dove da anni la Soprintendenza ha segnalato la presenza di una villa romana di età repubblicana con uno splendido mosaico, oltretutto a ridosso di un museo che da tempo vorrebbe allargarsi in quello spazio oggi ustao come deposito dei camionicini da AMA(7). Ma sono molti i parcheggi ancora “in istruttoria” il cui interesse pubblico è tutto da dimostrare e che, a fronte di qualche comodità per i privilegiati che possono permettersene l’acquisto, a nostro avviso porterebbero non pochi danni alla collettività. Basti pensare al PUP di Piazza Manila (8), che per 100 posti auto privati comporterebbe lo stravolgimento di un giardino storico davanti a una scuola e il restringimento della carreggiata della viabilità principale per ricavare la rampa di accesso; quello di Via Stern, le cui rampe rovinerebbero una piazzetta storica diventata spazio pubblico pedonale dopo anni di lotte dei residenti; ma anche il parcheggio che dovrebbe essere scavato sotto un giardino di una scuola a Via Poggio Catino, o gli ampliamenti di poche decine di posti auto dei garages al servizio di mercati rionali, tra i quali il Mercato Metronio (8), il capolavoro architettonico del Morandi a San Giovanni, la cui realizzazione tecnica senza abbattimento degli edifici è tutta da dimostrare. Ci risulta mai espunto persino il parcheggio da scavare sotto lo storico mercato di Piazza dell’Unità a Prati (8). (NB: le informazioni citate sono il frutto della nostra ricostruzione sulla base delle delibera approvate in questi anni inserita in “Il DOSSIER PUP 2024 di Carteinregola” , in caso di inesattezze rettificheremo tempestivamente).
In molti casi si tratta di interventi con controindicazioni segnalate dagli uffici da anni, come ad esempio la mancanza del requisito della proprietà comunale per il PUP di Lungotevere Castello (8), o di Via Crispi, motivo per cui erano stati inseriti nella lista degli interventi da espungere fin dal 2015 (8), mancanza che nel caso di Lgotevere Cstello ci risulta ancora irrisolta. Nonostante questo, il parcheggio, insieme ad altri interventi privi di convenzione, è stato addirittura inserito nel DPCM del Giubileo, interventi che potranno usufruire delle corsie preferenziali e delle deroghe dei poteri speciali del Sindaco Commissario Gualtieri, anche se saranno per lo più terminati verso la fine dell’anno giubilare o anche anni dopo (9).
Pubblichiamo in altra pagina il nostro Dossier con l’elenco degli interventi espunti dal Piano urbano Parcheggi e di quelli che ancora ne fanno parte, divisi per Municipio, con le SCHEDE degli interventi oggetto delle nostre richieste di espunzione, augurandoci che quanto scritto nella Proposta di Delibera che premette che è “necessario procedere alla disamina di ulteriori interventi ritenuti improcedibili …in ottemperanza a quanto prescritto dall”ANAC e nell’ottica di un più ampio processo di pianificazione e di rivisitazione generale del P.U.P., al fine di adeguarlo al criteri e linee guida stabiliti dal Piano Urbano Generale del Traffico …e dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile …” e annuncia che “stante l’ampiezza e l’elevato numero dei procedimenti, si rende necessario un supplemento istruttorio, al fine di procedere, nel più breve tempo possibile, alla verifica di fattibilità e di attualità di ulteriori interventi, non ancora esaminati, ed il cui esito costituisce presupposto per la redazione del Nuovo PUP… in linea con le vigenti normativa in materia di affidamento dei contratti pubblici“, comporti la cancellazione di altri interventi e finalmente chiarezza sui presunti “diritti acquisiti” (10) di chi ha ottenuto molti anni fa l’inserimento in una riga del Piano parcheggi commissariale di una proposta la cui fattibilità era tutta da verificare.
Anche se fin dal 2015 abbiamo partecipato a Commissioni in cui i vari responsabili degli Uffici parcheggi che si sono succeduti assicuravano che tale verifica era stata completata e che le lettere ai proponenti erano state inviate.
Eliminare dal Piano Parcheggi tutti gli interventi che non hanno ultimato l’iter e per cui non è stata stipulata la convenzione è per noi l’unica premessa per la redazione di un nuovo Piano più rispettoso dell’interesse pubblico, della salvaguardia dell’ambiente e del Paesaggio urbano e della sicurezza dei cittadini.
(è in preparazione un approfondimento sulla Delibera di Giunta Deliberazione n.3 Revisione delle Linee Guida ai fini del nuovo Programma Urbano Parcheggi, approvate con deliberazione della Giunta Capitolina n.209 del 17 giugno 2022. (scarica Delibera)
Anna Maria Bianchi Missaglia
vai a Il DOSSIER PUP 2024 di Carteinregola – Gli interventi del Piano Urbano Parcheggi 2008 aggiornato con le espunzioni della Proposta di delibera 2024 e le richieste di Carteinregola
scarica il Dossier PUP 2024
per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
febbraio 2024
NOTE
(1) scarica 7a Proposta (D.G.C. n. 1 dell’11 gennaio 2024) Piano Parcheggi. Espunzione interventi improcedibili.
(2) La dichiarazione dell’Emergenza traffico nella città di Roma con D.P.C.M. del 4 agosto 2006 e la successiva Ordinanza n. 2543 del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2006 – Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare l’emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio della Capitale – attribuiscono al Sindaco di Roma poteri straordinari, compresi quelli di deroga a numerose normative, a partire dal Codice dei contratti pubblici. Il Sindaco Commissario Veltroni, anziché utilizzare tali poteri per rimettere mano al Piano Urbano Parcheggi, riordinandolo anche sul piano normativo, si limita a rimodularlo, accorpando e rilocalizzando gli interventi dei proponenti – in molti casi neanche gli stessi operatori iniziali, grazie al passaggio di ramo d’azienda con i relativi “pacchetti” di posti auto da realizzare su suolo pubblico – facendo la somma dei potenziali posti auto attribuiti a ciascuno e individuando le nuove localizzazioni, ancora una volta, non sulla base di studi sulla mobilità e sul fabbisogno di parcheggi nelle varie aree cittadine, ma delle richieste dei proponenti. Tale “mergenza” e i relativi poteri speciali fortunatamente sono decaduti nel dicembre 2012.
(3) Nel 1990 e nel 1991, l’Amministrazione comunale di Roma provvede, mediante pubblicazione di un avviso su quotidiani a diffusione nazionale, il 29 luglio 1990 e ancora l’8 luglio 1991,all’aggiornamento del Programma Parcheggi con l’inserimento degli interventi proposti dai privati ai sensi dell’art. 9, comma 4, della Legge n. 122/89, da attuare, sulla base di quanto dichiarato dal Comune all’AVCP *, “secondo le norme relative all’edilizia privata, con l’ausilio della convenzione che riguarda però la costituzione del diritto di superficie e non già la concessione di costruzione e gestione propria dei lavori pubblici”. Il Comune di Roma pubblica 2 avvisi che davano atto dell’aggiornamento in corso del P.U.P., invitando i soggetti interessati, “in attuazione degli artt. 6 e 9 co. 4” della legge n. 122/89, a proporre, entro un termine prefissato, iniziative per la costruzione di parcheggi, indicando gli uffici cui rivolgersi per “informazioni e notizie”*.Pertanto, la procedura per la realizzazioni di molti parcheggi viene avviata in un contesto normativo ben diverso da quello attuale, che fondamentalmente disciplina l’appalto di lavori pubblici “ordinario” e non la particolare tipologia della concessione del diritto di superficie su un terreno di proprietà pubblica, introdotta nell’ambito delle norme sugli appalti con la direttiva 2004/18/CE, in cui viene, inoltre, classificata come contratto escluso*
(*) Vedi La storia del PUP ricostruita dall’ANAC (Il parere dell’Autorità si esprime su una nota assunta al prot. dell’Autorità n. 75967 del 19.07.2011, del Comitato dei cittadini di via Albalonga, che ha richiesto una verifica sulla correttezza formale della concessione stipulata tra il Comune di Roma e la società Edilizia del Mare e del Sole s.r.l. per la realizzazione del parcheggio interrato in via Albalonga)
(4) vedi Piano Urbano Parcheggi: perchè abbiamo scritto all’ANAC 5 Agosto 2023
(5) vedi PUP Traforo/colle del Quirinale – Municipio I scheda del 2017
(6) vedi Tenuta della Chiavichetta* B1.4-026 novembre 2017
(7) vedi
(8) vedi schede Dossier PUP 2024
(9) Vedi Giubileo e parcheggi privati: non siamo d’accordo (e i conti non tornano) 18 luglio 2023
Un appello al Sindaco di Roma e al Governo: cancellate il progetto del parcheggio interrato accanto a Castel Sant’Angelo, nell’area UNESCO 21 dicembre 2023
Giubileo 2025, quali interventi previsti (ma molti saranno collaudati dopo la fine dell’evento religioso) 21 agosto 2023
(10) Alcuni proponenti avanzano un “diritto acquisito” della realizzazione del parcheggio, anche in assenza di Convenzione e Ordinanza commissariale che la autorizza, ritenendo sufficiente l’inserimento nelle Ordinanze commissariali con gli elenchi degli interventi del Piano Urbano Parcheggi approvate dai Sindaci commissari per l’emergenza traffico tra il 2006 e il 2008 (ultima l’OC 129/2008 del novembre 2008). Ma dalle stesse carte del Dipartimento Mobilità tali interventi vengono definiti “in istruttoria”, poichè solo alla fine della conferenza dei servizi, con l’espressione favorevole di tutti gli enti coinvolti e quindi con la verifica della sua fattibilità, l’intervento è approvato. Ancora nella Convenzione è presente un articolo che prevede che qualora in corso d’opera emergano elementi che pegiudicano la sua fattibilità – ad esempio importanti ritrovamenti archeologici – il proponente dovrà rinunciare all’intervento, senza che nulla gli sia dovuto dal Comune e ripristinare a sue spese lo stato dei luoghi. (> vedi articolo schema di convenzione vigente scarica OC 129/2008 del 27 novembre 2008)
Nel 2015 l’allora Assessore Improta della Giunta Marino aveva predisposto una Delibera che prevedeva un preciso percorso per gli interventi “solo programmati” percorso subito interrotto per le premature dimissioni dell’Assessore; non è andata meglio con l’ Amministrazione Raggi, che con una delibera ha espunto solo qualche decina di interventi prevalentemente su suolo privato lasciando fuori molte proposte di parcheggi interrati di cui gli uffici segnalavano da tempo le controindicazioni, e con un’altra solo gli interventi le cui ditte proponenti erano fallite . Nè si è mai giunti a dare seguito concreto alle periodiche affermazioni – si vedano i verbali delle numerosi Commissioni Mobilità con i diversi Direttori degli uffici preposti che si sono avvicendati – sull’invio delle lettere in cui si annunciavano le espunzioni ai proponenti dei parcheggi . Una “patata bollente” che, nonostante le nostre richieste ai candidati, non era stata citata in nessun programma elettorale 2021, compreso quello dell’attuale Sindaco Gualtieri