Proteggiamo le persone, non i confini
Autore : Redazione
16.000 sono i migranti morti dal 2010 nel tentativo di raggiungere le nostre coste, 5.000 solamente dall’inizio del 2016
Si è svolta il 17 dicembre la manifestazione indetta da Baobab experience e varie realtà attive nel sociale* (Carteinregola ha aderito) per chiedere alle istituzioni, da quelle nazionali a quelle – soprattutto – comunali, di porre fine a una realtà inaccettabile: uomini, donne e bambini costretti a dormire sotto la pioggia nel freddo della stagione autunnale. Secondo i promotori “sono più di 60.000 i migranti, richiedenti asilo o relocation, e transitanti, passati per l’accoglienza informale di Baobab Experience** da giugno 2015. 60.000 tra uomini, donne e bambini a cui sono stati garantiti, con le sole donazioni della cittadinanza solidale, non solo tre pasti al giorno ed un luogo dove dormire che fosse ,per quanto precario, meno pericoloso della solitudine dell’abbandono, ma anche assistenza legale e medica, visite culturali, attività sportive e, soprattutto, umanità; attraverso un’accoglienza basata sulla conoscenza reciproca, sul mutuo riconoscimento tra volontario e migrante di essere pari” . Una realtà che invece le istituzioni non sanno o non vogliono affrontare con soluzioni tempestive e strutturali . Per questo un fronte eterogeneo formato da associazioni, movimenti, partiti, gruppi di cittadini attivi, a cui aderiscono ARCI, Libera, Amnesty International, Medici senza Frontiere, Dasud e molti altri, ha deciso di manifestare sabato a Roma, per chiedere il rispetto dei diritti umani e un’accoglienza dignitosa per chi fugge dalle guerre, dalle ingiustizie, dalla fame.
Alla Sindaca Raggi in particolare chiede che l’Amministrazione Capitolina istituisca immediatamente:
- Un Centro di Primissima Accoglienza per i migranti;
- Un tavolo permanente di confronto con le diverse realtà che si occupano di accoglienza nella Capitale, al fine di sviluppare un sistema che sia in grado di garantire e promuovere i diritti fondamentali dei migranti.
- Il monitoraggio delle attività dell’ufficio immigrazione della questura, affinché non si verifichino più le violazioni sul diritto alla richiesta di asilo
Guarda il video di La Repubblica http://video.repubblica.it/edizione/roma/roma-tutti-sulla-stessa-barca-in-piazza-per-i-migranti/262902/263260?ref=search
SABATO 17 DICEMBRE CORTEO da PIAZZA DELLA REPUBBLICA a PIAZZA della MADONNA DI LORETO , ore 14
Contatti :
proteggiamopersonenonconfini@gmail.com
baobabexperience@gmail.com
> Vai alla pagina Facebook
*Soggetti PROMOTORI:
– Baobab Experience
– Action Diritti in Movimento
– Arci Roma Immigrazione
– Associazione culturale “Laura Lombardo Radice”
– Cgil di Roma e del Lazio
– Roma SocialPride
– CSOA La Strada
– Studenti Indipendenti – LINK
– Miseria Ladra – Gruppo Abele/Libera
– Slotmob
– Economia e felicità
Soggetti ADERENTI :
– Amnesty International – Italia
– Medici Senza Frontiere
– LasciateCIEntrare
– Associazione Antigone
– Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (Cild)
– il manifesto
– Atletico Diritti
– A Buon Diritto
– Casetta Rossa Spa
– Jugend Retter – Roma
– Liberi Nantes
– Intersos
– Radicali Roma
– MEDU – Medici per i Diritti Umani
– Studenti Indipendenti facoltà medicina psicologia farmacia Sapienza
– Medici Contro laTortura
– Federazione romana del PRC
– L’Altra Europa con Tsipras – Roma
– Associazione Che Guevara
– Blocchi Precari Metropolitani
– Energia per i diritti umani onlus
– Piccoli Maestri- scuola di lettura per ragazzi
– CISV Roma
– A SUD
– Cinecittà Bene Comune
– DA SUD
– ParteCivile
– Sunshine4Palestine
– Associazione Oltre il Mare
– Collettivi Studenteschi Roma Sud
– Diritti al Cuore Onlus
– associazione 21 luglio
– Associazione Olleb
– Associazione sud
– Centro Il Fiume
– Legambiente Bassasabina
– Il Gusto della Gentilezza
– Diritti al Cuore Onlus
– Migr/Azioni
– Terra! onlus
– ANGELO MAI
– Wequal
– Anddos-Gaynet Roma
– Zeroviolenza
– UDU
– Rete degli Studenti Medi
** Baobab Experience un gruppo di cittadini volontari che accoglie ogni giorno profughi migranti e transtanti cercando di garantire loro dignità in condizioni che dignitose non sono: all’addiaccio con soli sacchi a pelo come giaciglio nella zona della Stazione Tiburtina. Dal 30 settembre, quando la tendopoli di Via Cupa è stata definitivamente sgomberata, per nove volte i volontari hanno provato ad allestire dei campi informali, in luoghi sempre diversi intorno alla Stazione Tiburtina, nove volte sgomberati