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Punti Verde Qualità: presentazione dossier da Spinaceto

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Il PVQ Spinaceto (foto AMBM)

Il video della  presentazione del nostro articolo/dossier “Punti Verde Qualità, chiediamo spiegazioni a chi ha governato Roma negli ultimi vent’anni” in streaming da Spinaceto

 

Le esposizioni debitorie del Comune di Roma per circa 550 milioni di euro* – I“diffusi illeciti amministrativi e penali nella gestione del rapporto asseritamente concessorio”** – le delibere delle amministrazioni Rutelli Veltroni Alemanno che hanno reso il comune garante dei mutui ai privati  e chi le ha votate – la proposta di sanatoria  di Sabella non accolta da  Cantone – il rischio della vendita di beni pubblici – le nostre domande a chi ha amministrato Roma in passato e a chi si candida ad amministrare la Capitale

 > Vai all’articolo dossier
scarica il dossier Punti Verde Qualità – dossier 17 marzo 2016 con cronologia
 

Mettiamo  a disposizione dei giornalisti, dei comitati e dei cittadini la  ricostruzione della cronologia  e i  materiali disponibili della vicenda PVQ :
http://www.carteinregola.it/index.php/ambiente/patrimonioverde/pvq-punti-verdi-qualita/punti-verdi-qualita-cronologia-materiali/ (A breve cominceremo a realizzare delle schede su tutti gli interventi del piano Punti Verde Qualità)

Siamo a disposizione per pubblicare risposte, rettifiche, precisazioni, osservazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

pvq nel 2012

Il Programma “Punti Verde Qualità”, avviato nel 1995 dall’amministrazione Rutelli, intendeva  creare spazi sportivi e ludici anche nelle periferie, dando  aree pubbliche in concessione per  33 anni ai privati,  che  avrebbero dovuto realizzare, in cambio delle attività  a pagamento (piscine, campi sportivi etc.), giardinetti, spazi per i giochi attrezzati, panchine per i cittadini. In vent’anni il programma è diventato un buco nero da 550 milioni(**)   che grava come una spada di Damocle sulle casse pubbliche, senza aver portato i consistenti  benefici  previsti per la città.  La causa principale è  la scelta del Comune, rinnovata nel corso di consiliature di diverso colore, di farsi garante  dei mutui  erogati dalle banche ai privati,  per cifre lievitate oltre misura,  senza controlli, e spesso non corrisposte. L’aspetto più sorprendente è che in tutti questi anni sono stati lanciati spesso allarmi, costituite commissioni di scopo, fatte denunce alla Procura e alla Corte dei Conti, e contemporaneamente approvati da fronti bipartisan ulteriori finanziamenti ed esposizioni, con la proposta  ricorrente, per risolvere il problema, di un passaggio  della proprietà  o del diritto di superficie dei beni pubblici ai privati.

Un groviglio oscuro,  che neppure l’Assessore alla Legalità  Alfonso Sabella è riuscito a risolvere, tanto da arrivare a  ipotizzare  – e proporre al Presidente dell’ Autorità anticorruzione,   due mesi prima della caduta di Marino –  una “sanatoria in convalida delle copiose e notevoli illegittimità riscontrate nei numerosi procedimenti di gara svolti dal Comune di Roma per l’affidamento in concessione della costruzione e gestione di aree verdi attrezzate aperte al pubblico nel periodo 1996-2012“.  Proposta che  Raffaele Cantone ha ritenuto di non accogliere, escludendo anche la possibilità di procedere con “nuovi affidamenti (…) a soggetti che non hanno partecipato a una selezione concorrenziale” .

Oggi, nel pieno di una campagna elettorale in cui per l’ennesima volta i candidati Sindaco e consigliere capitolino girano la città per  “ascoltare i cittadini”, vogliamo  essere noi cittadini ad ascoltare i candidati. Per sapere come intendono affrontare voragini economiche accumulate in decenni di cui pochi conoscono l’esistenza.  Ma soprattutto  per capire come sia potuto accadere.  Perchè, al di là di quanto sarà accertato dalla magistratura, esistono delle  responsabilità politiche che gli elettori  hanno il diritto di conoscere, soprattutto nel momento in cui  si chiede  ancora una volta la loro  delega  per guidare la città.

NOTA :  In seguito alla richiesta di accesso civico di Carteinregola,   il 9 marzo scorso  il Comune di Roma ha pubblicato documenti e informazioni sui PVQ sul sito comunale, anche se con l’avvertenza che “I disciplinari consultabili nella presente pagina sono quelli che risultano agli atti dell’Ufficio Extradipartimentale “Indirizzi e coordinamento del Programma Punti Verde di Roma Capitale” in copia, non protocollati, alcuni non registrati e privi di allegati”. Cioè ben poco di quello che il Comune dovrebbe possedere…

*La cifra, tratta dall’oggetto dell’istanza del Comune all’ANAC,è   riferita all’esposizione debitoria del Comune, e non al debito effettivamente maturato, che non sappiamo a quanto ammonti, anche perchè ci risulta che dei concessionari abbiano pagato del tutto o in parte le rate dei mutui.  E non sappiamo neanche quanto il Comune di Roma abbia finora corrisposto alle banche per coprire le cifre non corrisposte dagli inadempienti

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DALLA RISPOSTA DI RAFFAELE CANTONE PRESIDENTE DELL’ANAC  DEL 4 NOVEMBRE 2015 ALLA NOTA DEL COMUNE DELL’11 SETTEMBRE 2015  scarica parere.ag.80.2015_pvq_anac)

> VAI A PUNTI VERDE QUALITA’ CRONOLOGIA MATERIALI

> VAI AGLI ATTI PUBBLICATI DAL COMUNE

 

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