Regione Lazio, gli interventi finanziati dal Fondo sviluppo e coesione 2021-2027
Autore : Redazione
La Giunta della Regione Lazio ha approvato l’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione con il Governo italiano per il finanziamento degli interventi da realizzare attraverso il Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027, che prevede l’assegnazione di 1.212.989.604,10 euro (di cui 192.241.643,59 euro già attribuiti nel 2021) per trasporti e infrastrutture, ambiente e risorse naturali, competitività imprese, cultura, riqualificazione urbana, energia e altro. Pubblichiamo il comunicato dal sito della Regione Lazio e il BUR con la delibera di Giunta di approvazione e i dettagli dell’accordo. (AMBM)
(dal sito di della Regione Lazio 28 novembre 2023)L’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione tra il Governo italiano e la Regione Lazio – firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione, Francesco Rocca – prevede il finanziamento degli interventi da realizzare nel Lazio attraverso il Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027 (1).
Nella stessa giornata, prima della firma, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione relativa all’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione, definendo anche un cronoprogramma per i tempi di realizzazione degli interventi.
L’Accordo prevede l’assegnazione alla Regione Lazio di 1.212.989.604,10 euro (di cui 192.241.643,59 euro già attribuiti con delibera CIPESS n. 79 del 2021) per la realizzazione di una serie di interventi.
Questi ultimi sono suddivisi nelle seguenti aree tematiche:
- trasporti e infrastrutture – totale assegnazione: euro 779.734.714,90
- ambiente e risorse naturali – totale assegnazione: euro 70.257.520,04
- competitività imprese – totale assegnazione: euro 60.750.007,09
- cultura – totale assegnazione: euro 45.243.594,48
- riqualificazione urbana – totale assegnazione: euro 29.742.866,84
- energia – totale assegnazione: euro 19.000.000,00
- altri interventi – totale assegnazione: euro 2.590.400,80
- cofinanziamento PR FESR Lazio 2021-2027: euro 205.670.499,95
TOTALE ASSEGNAZIONE FSC 21-27: 1.212.989.604,10
Tra le linee di intervento previste dall’Accordo ci sono:
- aumento della sicurezza infrastrutturale (linee, stazioni) e della regolarità del servizio delle ferrovie ex concesse Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo;
- opere per la viabilità (interventi sulla nuova direttrice Cisterna-Valmontone; miglioramento dei flussi di scorrimento sulle complanari del Gra di Roma, con ampliamenti tra la Casilina e Tor Bella Monaca; messa in sicurezza di alcune strade regionali di importanza strategica);
- investimenti per l’acquisto di materiale rotabile per i servizi di Traporto Pubblico Locale su gomma;
- interventi di contrasto al dissesto idrogeologico;
- investimenti strategici per le aree industriali del Lazio che consentiranno la realizzazione di 39 interventi (opere di urbanizzazione, viabilità, impianti di depurazione, videosorveglianza) in grado di innalzare la capacità competitiva delle aree e delle imprese insediate al loro interno;
- valorizzazione dei beni culturali e di sostegno allo sviluppo locale nei settori agricolo e ricettività turistica, nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (Snai);
- opere di urbanizzazione primaria e secondaria di Roma Capitale;
- valorizzazione ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare regionale.
Qui la diretta Facebook con la firma dell’Accordo e gli interventi del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
scarica il BUR con la Deliberazione 27 novembre 2023, n. 822 della Giunta regionale – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027. Approvazione dello schema di “Accordo per la Coesione” tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Lazio, di cui all’art.1, comma 1, lett. d del Decreto-legge 19 settembre 2023, n.124. da Pag. 430 a pag.472
NOTE
(1) (DAL SITO LAZIOEUROPA) Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) è il principale strumento finanziario con il quale, unitamente ai Fondi strutturali europei, vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Il FSC ha la sua origine nei Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS), istituiti con la legge finanziaria per il 2003 (legge 27 dicembre 2002, n. 289 – articoli 60 e 61), originariamente gestiti dai Ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Attività Produttive.
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
Nuova programmazione del FSC: i Piani di Sviluppo e Coesione
Piano Sviluppo e Coesione della Regione Lazio
Anticipazione FSC 2021-2027
Sistema di Gestione e Controllo (SI.GE.CO.)
Comitato di Sorveglianza del PSC Lazio
Successivamente, con la legge 30 luglio 2010, n. 122 (articolo 7, commi 26 e 27), la gestione del Fondo è stata attribuita al Presidente del Consiglio dei Ministri, che si avvale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, oggi istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e denominato Dipartimento per le politiche di coesione (DPC) in applicazione del DPCM 15 dicembre 2014.
Con il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, il FAS ha assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ed è stato finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese.
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25/02/2016 è stata istituita presso la Presidenza del Consiglio la Cabina di Regia FSC, prevista dall’art. 1, comma 703, lettera c) della legge 23/12/2014, n. 190, che oggi rappresenta la sede di confronto tra Stato ed Enti titolari di PSC sulla “definizione dei piani operativi per ciascuna area tematica nazionale, recanti l’indicazione dei risultati attesi e delle azioni e dei singoli interventi necessari al loro conseguimento, la relativa stima finanziaria, i soggetti attuatori a livello nazionale e regionale, i tempi di attuazione e le modalità di monitoraggio”.
Il FSC ha carattere pluriennale in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione Europea, per garantire l’unitarietà e la complementarietà delle procedure di attivazione delle relative risorse con quelle previste per i fondi comunitari. Il Fondo è finalizzato al finanziamento di progetti strategici di rilievo nazionale, interregionale e regionale, prevalentemente di carattere infrastrutturale, sebbene il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto Decreto Rilancio), convertito con legge 17 luglio 2020, n. 77, all’articolo 241 abbia ammesso a finanziamento con il Fondo Sviluppo e Coesione anche interventi immateriali, a partire dagli interventi di contrasto dell’emergenza COVID‑19.
La norma infatti prevede che “possono essere in via eccezionale destinate ad ogni tipologia di intervento a carattere nazionale, regionale o locale” per fronteggiare l’emergenza derivante dalla diffusione delle pandemia da coronavirus.