Regione Lazio: se il M5S entra in maggioranza, chiediamo coerenza
Autore : Redazione
Le copertine dei programmi elettorali dei candidati Zingaretti e Lombardi alle elezioni regionali del 2018
Si parla dell’ipotesi del passaggio del Movimento Cinque Stelle dall’opposizione alla maggioranza nella Regione Lazio di Nicola Zingaretti(1), Seguendo la linea tracciata dal nuovo Governo giallorosa, i pentastellati guidati da Roberta Lombardi potrebbero essere decisivi per sostenere la precaria maggioranza in Consiglio (“sotto” di un consigliere), continuando un discorso in realtà già iniziato da tempo, dopo le elezioni regionali del marzo 2018, quando il PD e il M5S misero a punto un Programma di lavoro per l’avvio dell’XI legislatura della Regione Lazio, nel quale erano fissati 8 punti a cui era subordinato l’appoggio – non sappiamo in che termini – del MoVimento. Allora i pentastellati ottennero alcune presidenze di Commissione (2), oggi si parla di due assessori (3).
Se si aprirà una nuova stagione politica anche in Regione Lazio, non possiamo che augurarci che porti finalmente quel cambiamento che da tempo auspichiamo,come già scrivevamo all’indomani del risultato regionale del 2018, e del ventilato accordo Pd-M5S: “…il cambiamento, per essere tale, non può ridursi ad accordi basati su alcune concessioni al M5S in cambio del sostegno da dare in Consiglio“… “Per questo riteniamo che un eventuale accordo del centrosinistra con l’opposizione M5S – indipendentemente dall’ingresso o meno nell’esecutivo regionale – dovrebbe prevedere una revisione degli aspetti più controversi di alcuni provvedimenti approvati dalla maggioranza uscente – a partire da alcune parti della legge della rigenerazione urbana – anche alla luce delle obiezioni a suo tempo avanzate dal M5S, e della revisione del PTPR non ancora approvato, al fine di rimediare al vulnus della mancata tutela paesaggistica per il Centro Storico di Roma che ricade nel sito UNESCO” (4) .
In realtà, negli 8 punti del Programma di lavoro per l’avvio dell’XI legislatura della Regione Lazio (5) si parlava di molti temi di cui da tempo ci occupiamo, che riguardano urbanistica, ambiente e commercio, temi che sono poi anche un’ottima cartina di tornasole di un’Amministrazione, per misurare la distanza tra le parole – promesse elettorali e annunci – e i fatti – i provvedimenti approvati, e le tante insidie per l’interesse pubblico infilate tra articoli e commi – i cui “effetti collaterali” spesso emergono solo tempo dopo, quando hanno superato il “punto di non ritorno”.
Riteniamo quindi, che se il MoVimento volesse inaugurare una nuova stagione politica anche a livello locale, cominciando dalla Regione Lazio, possa costruire una collaborazione proficua e duratura con il centrosinistra solo se non viene meno ai propri princìpi e alla proprie battaglie, portate avanti dall’opposizione, che sono poi battaglie nate dalle realtà dei territori. Senza pretendere di essere esaustivi, ne segnaliamo alcune che ci hanno visto protagonisti insieme a tanti comitati e associazioni civiche:
1) Legge della rigenerazione urbana: rivedere la normativa per escludere le demolizioni e ricostruzioni nei tessuti della Città Storica e in particolare abolire l’art. 6.
La durissima opposizione condotta nell’autunno 2014 dal M5S al Piano Casa – Carteinregola ha portato avanti un inutile presidio di un mese e mezzo – non ha impedito la sua proroga di altri 3 anni, ma neanche la sua archiviazione definitiva, visto che nella Legge per la rigenerazione urbana approvata nel luglio 2017 ed ora vigente è presente un articolo, il n. 6, che come il Piano casa consente interventi edilizi che non sono sottoposti all’approvazione del Comune. Ne sono un esempio i casi dei cosiddetti “villini” di molti quartieri pregiati di Roma – Trieste, Prati, Città Giardino, Garbatella – che rischiano di essere abbattuti per consentire l’edificazione di nuove palazzine con maggiori cubature (6). Un vulnus segnalato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica ancora prima dell’approvazione della legge (7), a cui il rimedio “a posteriori” avviato dal Mibact insieme a Comune e Regione – un vincolo speciale su alcune aree – sembra essere poco stringente e tempestivo per la tutela di tutti i tessuti storici interessati (8).
2) Piano Territoriale Paesaggistico Regionale: chiediamo trasparenza e informazione – a più di un mese dalla sua approvazione in Consiglio non è ancora disponibile il testo approvato nè è chiaro il prosieguo dell’iter – e le tutele per il centro storico e la città storica di Roma previste per gli altri centri storici del Lazio, la centralità del ruolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nessun condono o sanatoria per gli abusi edilizi, stop alle edificazioni o agli aumenti di cubatura sulle spiagge e nell’agro (9).
3) Edilizia popolare: dare una casa a chi ne ha diritto (10), abolire il pareggio di bilancio dell’ATER (11), istituire un regolamento per gli aventi diritto all’housing sociale (12), aprire le migliaia di negozi chiusi e abbandonati nelle periferie (13)
L’ATER (Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale), in seguito a una legge regionale (11), è diventato un soggetto dotato di personalità giuridica e di autonomia imprenditoriale, patrimoniale, finanziaria e contabile; per questo versa in condizioni finanziarie che da un lato impediscono di effettuare le manutenzioni necessarie, dall’altra inducono a mantenere all’interno di abitazioni destinate a famiglie non abbienti chi può permettersi di corrispondere un canone concordato. Inoltre una recente delibera regionale (14) ha disposto la vendita agli affittuari di un consistente patrimonio edilizio nelle zone più centrali della città, riducendo così gli immobili disponibili per le persone da tempo in graduatoria e nello stesso tempo incentivando ulteriormente il fenomeno dello svuotamento del centro storico dai residenti, dato che dopo 5 anni tali appartamenti possono essere immessi sul mercato o trasformati nei redditizi B& B. Infine: uno degli elementi più appariscenti del degrado di interi quartieri di Roma è la desertificazione delle attività commerciali e l’abbandono degli spazi su strada delle case popolari, con l’insicurezza sociale che ne deriva. La Regione deve impegnarsi a rimettere in circolo tali locali a prezzi calmierati per incentivare il commercio di prossimità, l’artigianato, le start up giovanili (15)
4) Nuovo Stadio della Roma: archiviazione del progetto, prendendo atto dell’impossibilità del rispetto delle prescrizioni della Conferenza dei servizi e della Valutazione Impatto Ambientale, come peraltro emerso dallo studio del Politecnico di Torino e suffragato dal parere legale del gruppo regionale M5S. In ogni caso chiediamo procedure trasparenti e rispetto delle prescrizioni. (16)
Il gruppo pentastellato regionale ha commissionato un articolato dossier (17) che mette in luce i punti più controversi dell’iter del progetto dello Stadio, gestito proprio dalla Regione Lazio, che ha inspiegabilmente bruciato – anche “saltato” – alcune tappe, continuando a rimandare il “momento della verità” dell’applicazione dell’infinita serie di raccomandazioni e prescrizioni comminate al progetto dai vari enti pubblici, fino alla stesura progetto esecutivo. Cioè quando realisticamente le loro tracce si inabisseranno tra mille uffici e competenze, senza la possibilità per i cittadini di individuare le responsabilità nell’eventuale mancato rispetto di quelle minime garanzie per la qualità della vita dei residenti e dei tifosi, come quella, fondamentale, della contestualità dell’apertura del nuovo complesso commercial-sportivo con il completamento delle infrastrutture indispensabili alla sua sostenibilità.
5) Commercio.Le normative regionali devono assicurare il contenimento delle attività commerciali su strada e il rispetto delle aree di pregio storico artistico, favorire il commercio di prossimità e disincentivare la proliferazione di centri commerciali con grandi strutture di vendita (superiori a mq 2500)
6) Rifiuti: la Regione si deve impegnare a promuovere un’economia circolare che non resti sulla carta, ma che si traduca negli investimenti economici necessari a realizzare progetti ed infrastrutture al servizio della Riduzione, Recupero e Riuso di materia. Il Piano di Gestione Rifiuti adottato dalla Giunta prevede investimenti assai limitati (50 milioni di euro) per gli interventi elencati, a fronte di 500 milioni per il trattamento di rifiuti indifferenziati. (18)
7) Roma Città metropolitana. Uno dei punti del citato Programma di lavoro del marzo 2018 era l’ “Attuazione della legge Del Rio e il completamento del percorso di riorganizzazione dell’assetto delle istituzioni locali, con la valorizzazione del ruolo dei Comuni incentivando i loro processi di associazione trasferendo ad essi sempre più compiti lasciando alla Regione quelli di legislazione e programmazione. Conferimento a Roma Capitale,in attuazione dell’articolo 114 comma terzo della Costituzione, di nuove e più forti competenze amministrative“.Chiediamo che, a partire dalla Regione Lazio, si realizzi quella riorganizzazione dell’assetto amministrativo tra la Regione e la Città metropolitana, e tra questa e il Comune e i Municipi, per un’Amministrazione più efficace nella pianificazione su area vasta e più vicina ai cittadini per la gestione del territorio.
Gruppo Urbanistica Carteinregola
(una sintesi dell’articolo è stata pubblicata su Il fatto quotidiano del 12 settembre 2019)
)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
vedi anche
Programmi a confronto Zingaretti/Lombardi/Parisi: urbanistica
Vai ai 29 punti del programma del Govcerno Conte 2 http://www.carteinregola.it/index.php/programma-m5s-pd/
NOTE
(1) VEDI Affari Italiani 5 settembre 2019 Zingaretti Pd, offre due assessori all’M5S. Regione Lazio, il delitto perfettoSi estende anche nel Lazio l’accordo di Governo. Zingaretti vara il rimpasto e cambia due assessori Pd con M5S. Chi esce e chi entra http://www.affaritaliani.it/roma/zingaretti-pd-offre-due-assessori-m5s-regione-lazio-il-delitto-perfetto-623897.html?refresh_ce
(2) Al M5S furono affidati una vicepresidenza del Consiglio (l’altra a Forza Italia) e soprattutto la Presidenza di due Commissioni di peso, la X – Urbanistica, politiche abitative, rifiuti e l’VIII – Agricoltura, ambiente, oltre a quella per la della Vigilanza sul pluralismo dell’informazione.
(3) Oggi si parla di un vero e proprio ingresso in Giunta, con la nomina di due assessori, probabilmente “tecnici” indicati dal Movimento, che dovrebbero sostituire due assessori regionali che veleggiano vrso il Governo o l’Europa: l’ Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up, Lazio Creativo e Innovazione e l’ Assessore Turismo e Pari Opportunità.
(4) vedi Regione Lazio, possibile laboratorio di cambiamento (ma cambiamento vero)–11 marzo 2018
(5) Il documento, che Carteinregola ha avuto modo di leggere, prevedeva una introduzione con due punti di “Priorità amministrative”:
1) Accelerare la realizzazione degli investimenti già finanziati con 6 miliardi di euro
2) riduzione delle liste d’attesa del sistema saitario regionale
A cui seguivano 8 punti:
1) Bilancio 2018 – 2020 e legge di stabilità 2018
2) Piano del sociale regionale 2017 2019 ( da aggiornare il 2018- 2020)
3) PTPR Piano territoriale paesaggistico regionale
4) Testo unico del commercio
6) Attuazione Legge del Rio
7) Legge sul diritto alla conoscenza riforma LazioDisu
8) Piano triennale del turismo 2018 2020
(6) Vedi Piano casa e Legge della rigenerazione urbana del Lazio, cronologia e materiali
Vedi Sul Fatto Quotidiano la nostra risposta all’Assessore Valeriani su Piano casa e Legge della rigenerazione urbana (1 agosto 2019)
(7) 19 marzo 2018 L’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) del Lazio pubblica un documento che riassume c i rischi a cui sono esposti i quartieri storici realizzati a Roma a partire dall’Unità d’Italia, e in particolare i villini realizzati nella prima metà del secolo scorso, a causa del vecchio Piano casa – dall’INU a suo tempo fortemente avversato, sia nella versione Polverini, sia nella versione Zingaretti – e anche a causa della nuova Legge per la rigenerazione urbana approvata dal Consiglio regionale nel luglio 2017o. L’istituto di urbanistica chiede una “modifica della LR 7/2017 che, per gli interventi diretti di ristrutturazione edilizia e di demolizione e ricostruzione con ampliamento (fino al 20%) previsti all’art. 6 della legge” in quanto , “mentre nei precedenti articoli della LR – art. 2 (programmi di rigenerazione urbana), art. 3 (ambiti di riqualificazione e recupero edilizio), art. 4 (cambio di destinazioni d’uso) e art. 5 (miglioramento sismico ed efficientamento energetico) – gli interventi devono essere preceduti da una valutazione di merito del Comune (approvazione di programmi, definizione di ambiti, approvazione di varianti), nel caso degli interventi diretti previsti all’art. 6 l’attuazione “sempre consentita” è rimessa alla sola decisione della proprietà immobiliare“. L’INU avanza nche alcune proposte per impedire lo stravolgimento dei tessuti storici della Capitale alla Regione Lazio, e a Roma Capitale (> vai al documento)INU Lazio 30 marzo 2018 Per difendere i tessuti urbani a villini di Roma scarica2018_03_30_Doc-Villini-CDR-INULazio
8) vedi Tavoli, vincoli e paradossi. Parte una procedura per la tutela dei villini. Ma non dal Piano Paesaggistico Regionale (4 agosto 2019)
(9) Vai al Diario del PTPR con tutti i resoconti stenografici del dibattito in Consiglio e gli articoli pubblicati nei giorni dell’approvazione
(10) Dal programma di Roberta Lombardi per la Regione Lazio 2018:(pag.95)
- Controllo sul rispetto, da parte dei soggetti incaricati di realizzare programmi di edilizia abitativa attraverso contributi pubblici, delle procedure e dei vincoli economici e tecnici stabiliti per realizzare i programmi stessi e verifica del possesso dei requisiti da parte dei beneficiari dei contributi dello Stato.
- Anagrafe degli assegnatari di abitazioni di edilizia residenziale comunque fruenti di contributo statale e controlli costanti e puntuali sul possesso dei requisiti reddituali.
(11) Prescrivere a un ente che per natura deve fornire un sussidio alle fasce più deboli della popolazione con problemi abitativi il pareggio di bilancio è come chiedere il pareggio di bilancio a scuole e ospedali
vedi
Legge: 30 3 settembre 2002 Ordinamento degli enti regionali operanti in materia di edilizia residenziale pubblica http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=leggiregionalidettaglio&id=7011&sv=vigente
Art. 14
(Gestione economico-finanziaria)
1. Le aziende curano la tenuta di una contabilità di tipo analitico ed economico informata ai principi desumibili dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile e successive modificazioni, attraverso l’adozione annuale del bilancio di previsione, il quale rappresenta le linee guida per la gestione economica dell’azienda, che deve tendere al pareggio dell’esercizio e del bilancio di esercizio.
2. Al fine della tenuta di una contabilità di tipo economico, le aziende applicano un adeguato sistema di rilevazione contabile dei risultati economici dell’attività gestionale, basato sulla definizione di centri di costo riferiti alle strutture organizzative ed ai centri di responsabilità, tale da consentire il controllo finanziario, di gestione e di qualità dei servizi.
(…)
(12) Ad oggi non ci risulta che sia stato istituito un regolamento – e relativi monitoraggi – per l’assegnazione delle abitazioni con finalità di housing sociale (destinate cioè a soggetti come giovani coppie etc che non rientrano nella fascia degli aventi diritto a una casa popolare ma non hanno i mezzi per permettersi abitazioni a canone di mercato) realizzate in base a normative regionali come il cosiddetto “Piano Casa”.
(13) Vedi Zingaretti, nelle periferie apriamo i negozi, oltre ai circoli del PD 20 maggio 2019 Continua#
Estratto ddalla Delibera di Giunta del Lazio 26 6 2019 per l’alienazione di immobili ATER
(15) Dal programma di Roberta Lombardi per la Regione Lazio 2018:(pag.52)
Offrire i locali commerciali ATER ai giovani imprenditori con tassi agevolati per lo sviluppo della piccola impresa.
(16) vedi Nuovo Stadio della Roma cronologia
(17) vedi 11 luglio 2019 arriva la notizia che i consiglieri regionali del M5S hanno commissionato un parere legale che smonta il pubblico interesse dell’operazione, evidenziando al contrario dei rischi in caso di approvazione della variante > vedi IL Messaggero Stadio, il parere M5S: «Progetto insostenibile stop o rischio danni» https://www.ilmessaggero.it/roma/news/stadio_roma_m5s_ultime_notizie-4611126.html vedi Stadio della Roma: il colpo di scena (o di grazia?)
vedi anche Parere legale Stadio della Roma: una ventata di ragionevolezza di Maurizio Geusa La nuova Relazione legale riprende, ribadisce ed estende tutta una serie di perplessità sul Progetto dello Stadio che da almeno cinque anni animano il dibattito nella nostra associazione…-19 luglio 2019 Continua#
(18) vedi Deliberazione Giunta Regionale – numero 49 del 31/01/2019 Approvazione del Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio Linee Strategiche.
TESTO DEL PROVVEDIMENTO
Secondo Zero Waste Lazio esiste una notevole discrepanza tra l’obiettivo RD al 70% al 2025 per l’intero Lazio, e lo stanziamento per 3 anni soli 57 Milioni, per l’estensione della raccolta domiciliare a Roma ed in tutto il Lazio + la costruzione delle infrastrutture di servizio come Centri di raccolta e Centri di riuso + gli impianti di compostaggio / autocompostaggio;
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*Scarica il programma elettorale 2018 del M5S https://www.movimento5stelle.it/programma/index.html
> Dal blog delle stelle programma elettorale 2018:
PROGRAMMA M5S 2018 Affari-Costituzionali
PROGRAMMA M5S 2018 Agricoltura
PROGRAMMA M5S 2018 Ambiente
PROGRAMMA M5S 2018 Banche
PROGRAMMA M5S 2018 Beni-culturali
PROGRAMMA M5S 2018 Difesa
PROGRAMMA M5S 2018 Digital-PA
PROGRAMMA M5S 2018 Editoria
PROGRAMMA M5S 2018 Energia
PROGRAMMA M5S 2018 Esteri
PROGRAMMA M5S 2018 Fisco
PROGRAMMA M5S 2018 Giustizia
PROGRAMMA M5S 2018 Immigrazione
PROGRAMMA M5S 2018 Lavoro
PROGRAMMA M5S 2018 Salute
PROGRAMMA M5S 2018 Scuola
PROGRAMMA M5S 2018 Sicurezza
PROGRAMMA M5S 2018 Sport
PROGRAMMA M5S 2018 Sviluppo-economico
PROGRAMMA M5S 2018 Telecomunicazioni
PROGRAMMA M5S 2018 Trasporti
PROGRAMMA M5S 2018Turismo
PROGRAMMA M5S 2018 Unione-Europea
PROGRAMMA M5S 2018 Universita-e-Ricerca