Nell’ultima riunione tenutasi nella sala consiliare del Municipio XI, a cui abbiamo partecipato, presenti sia la Regione che il Comune, siamo entrati nel merito del progetto del Piano Integrato di Corviale. Un buon avvio.
La complessità del progetto di Corviale, strettamente connesso oltre che al Piano Integrato e al progetto “Rigenerare Corviale”, in capo alla Regione Lazio, anche all’ “Efficientamento Energetico” in capo ai fondi statali già deliberati, per un totale di circa oltre 130 milioni di euro, è stata riconosciuta da tutti i soggetti in campo.
Al proposito siamo consapevolmente certi che la riuscita del progetto del Quadrante Corviale necessiti in primis di un coordinamento condiviso, presieduto dal Prefetto, insieme a tutti i soggetti istituzionali interessati e alla Comunità territoriale che da anni presidia il quadrante.
Perché pensiamo che debba presiederlo il Prefetto?
Sia per la sua autorevolezza che per la necessaria organizzazione fra i diversi soggetti in campo. Una sincronizzazione che dovrà e potrà evitare sovrapposizioni, frizioni ed eventuali ritardi. Il primo atto che dà il senso della presenza dello Stato è la messa in sicurezza del territorio, in simbiosi con i lavori progettati e finanziati. Un binomio inscindibile che durerà oltre il 2026. Una scelta già sperimentata con l’allora Prefetto Gabrielli, e andata a buon fine nei lavori del famoso 4 piano.
Vogliamo essere chiari. Mettere in sicurezza il territorio significa, ripetiamo, fatti concreti: chiudere con le occupazioni abusive e con le vendite illegali delle abitazioni; chiudere “la Farmacia” del 9 piano dove vive e vegeta lo spaccio; mettere a norma gli allacci illegali ai servizi elettrici, acqua, gas; svuotare le cantine e i posti auto; far funzionare l’illuminazione; mettere a norma il lato posteriore di Corviale dove c’è di tutto e di più; conoscere chi vive a Corviale; il tutto accompagnato dall’ascolto e da una campagna di informazione e comunicazione degna di questo nome.
Chiudiamo con rammarico segnalando che solo pochi giorni fa ci sono stati diversi furti nelle abitazioni e pesanti atti vandalici nel Campo dei Miracoli del Calcio Sociale.
Massima attenzione va data al Serpentone o al Kilometro, come lo chiamano i romani, simbolo di una periferia conosciuta a livello internazionale che ha l’occasione di sotterrare lo stigma che la nostra Comunità combatte da tempo.
Noi non possiamo fallire….. questa imperdibile occasione.
Quando diciamo Noi quel Noi riguarda sia la nostra Comunità che il Comune e la sua città metropolitana, la Regione con l’Ater, Roma Natura e l’ARPA, la ASL Roma TRE, il CONI e le Forze dell’ordine.
Corviale Domani
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