Olimpiadi Roma 2024: una questione di distanze
Autore : Redazione
Distanze dal Villaggio Olimpico: confronto Parigi Roma
ROMA 2024 Olimpiadi del Taxi ?
di Maurizio Geusa*
Nel DOSSIER ROMA 2024 spiccano le distanze fra villaggio e impianti sempre intorno alla mezz’ora, traffico permettendo.
La candidatura laccata di Roma per le Olimpiadi 2024 non finisce mai di stupire. Passato l’entusiasmo per la luccicante presentazione continuano ad emergere elementi contradditori che incrinano la credibilità della proposta.
Nel Dossier[1], presentato lo scorso 17 febbraio nella sontuosa cornice nel Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi del buon Adalberto Libera, abbiamo preso atto che i campi di gara sono distribuiti in quattro ambiti principali: Foro Italico, Centro storico, Tor Vergata e Nuova Fiera di Roma. A questi si deve aggiungere il centro stampa e radiotelevisivo di Saxa Rubra.
Per chi vive a Roma salta subito agli occhi come queste località siano vere e proprie città, distanti una dall’altra intorno ai 20/25 km, con tempi di percorrenza strettamente condizionati dagli orari del traffico urbano ed extraurbano.
L’argomento della distanza deve stare a cuore al Comitato Olimpico Internazionale, tanto che sia nella planimetria generale di Roma, come in quella analoga di Parigi, è riportata una circonferenza con raggio di 10 chilometri dal Villaggio Olimpico. Solo che per Roma si è scelto il colore bianco, che si nota meno, mentre a Parigi hanno scelto il colore rosso proprio per mettere in risalto.
Ma è quanto ricade nella circonferenza a destare perplessità. Infatti nel raggio di 10 km dal Villaggio Olimpico, a Roma non si svolgono più di 8 discipline sulle 28 previste per i giochi. Mentre a Parigi che nel raggio degli stessi 10 km si concentrano 25 discipline sulle 28 istituzionali.
Con queste localizzazioni a Roma, proporremo anche di aggiungere anche una nuova disciplina sportiva quella della “ Corsa in taxi” ?
Il problema delle localizzazioni multipolari deve essere stato chiaro anche al comitato promotore, tanto da aver fatto inserire nel Dossier di Roma 2024 una Tabella di riepilogo delle distanze fra le diverse località espresse in km e minuti. In questa Tabella spiccano i 30,6 km pari a 23 minuti che separano il Villaggio Olimpico dalla Fiera di Roma e i 28,5 km pari a 26 minuti indicati come necessari per raggiungere lo Stadio sempre dallo stesso Villaggio Olimpico.
Distanze da coprire essenzialmente con il trasporto privato e per giunta sulla rete autostradale che dovrà essere sostanzialmente dedicata allo svolgimento dell’evento solo per assicurare i tempi certi per gli spostamenti degli atleti ed accompagnatori dal Villaggio Olimpico ai campi di gara.
Eppure, le potenzialità per concentrare intorno al Polo Universitario di Tor Vergata gran parte delle discipline sportive ci poteva stare, considerate proprio le stesse previsioni del PRG.
Solo per memoria nello stesso settore urbano il Piano Regolatore ha localizzato, oltre alla Centralità di Tor Vergata, altre due Centralità Metropolitane, quella di Anagnina-Romanina, estesa per 92 ettari, e quella di Torre Spaccata, estesa per 57 ettari. Quindi un complesso di altri 150 ettari di cui è sufficiente attuare le attuali destinazioni urbanistiche per soddisfare le esigenze residenziali e sportive delle olimpiadi.
Questo avrebbe significato, però, fare una scelta netta tutto in uno stesso quadrante della città, minimizzando spostamenti ed infrastrutture, ma sappiamo come sia sempre andata la nostra storia urbanistica.
Peccato disperdere le positive energie impegnate per la costruzione del Dossier romano per una proposta che si presenta in modo inadeguato proprio sul tema delle localizzazioni. Se ci sono margini di recupero conviene utilizzarli prima di rischiare l’esclusione.
Ma il dossier riserva anche altre sorprese su cui sarà bene tornare una prossima volta.
Infine un’amara conclusione: correndo da un campo di gara all’altro, i nostri ospiti avranno il tempo per ammirare la città ?
(Maurizio Geusa – 3 continua).
* Nota: le considerazioni espresse nell’articolo sulle Olimpiadi e sull’eventuale localizzazione delle strutture sportive a Tor Vergata sono esclusivamente dell’autore dell’articolo, poichè la posizione del Laboratorio Carteinregola è sempre stata di motivata contrarietà alla candidatura olimpica e a tutti gli eventi speciali che vengono portati avanti senza dialogo con la città, spesso a colpi di poteri speciali.
*
Maurizio Geusa – Architetto – Funzionario del Comune di Roma dal 1981 successivamente Dirigente tecnico dal 1998 al 2015. – Membro effettivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica – Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma Direttore della rivista mensile “AR” dal 1986 al 1990 – Ha contribuito all’elaborazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Roma (mobilità) villec@alice.it – https://www.facebook.com/maurizio.geusa
[1] http://www.carteinregola.it/index.php/roma2024/
scarica il dossier olimpico italiano (in inglese)Candidature File – Stage 1
scarica la tavola con la mappa del raggio dal villaggio olimpico a Tor Vergatadossier roma 2024 mappa larga
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