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Roma-Latina: riparte il progetto dell’autostrada della sòla

ROMALATINA

E’ ripartita l’autostrada Roma* – Latina, contro cui si batte un vasto fronte che comprende cittadini, associazioni, comitati, istituzioni locali, ma anche gli imprenditori dell’ACER (Associazione Costruttori Edili Romani) , che da tempo sostengono l’assurdità di questa  inutile, costosa e devastante autostrada/bretella, chiedendo che sia invece messa a norma, con costi e impatti limitati, l’attuale Pontina. 

Il Ministro  alle Infrastrutture e ai  Trasporti Graziano Delrio , appena insediato, l’aveva cancellata dall’elenco delle  opere strategiche, con dichiarazioni impegnative: “Basta con l’emergenza e con le Grandi Opere. Solo così possiamo battere la corruzione…Si torna all’ordinario, alle regole semplici, europee. E faremo tutto ascoltando prima i cittadini e informandoli passo passo” (1)Ma subito si era sollevato un coro di proteste tra politici di sinistra –  i senatori  PD Bruno Astorre,  Raffaele Ranucci e il senatore pontino Claudio Moscardelli (2) – e  di destra –  i consiglieri regionali Sbardella  e Palozzi (3)– che oggi esultano per la ripresa dei lavori (4). Qualche mese fa avevamo scritto (5): se il Ministro fa sul serio, lo vedremo presto. Non faceva sul serio. Pubblichiamo un articolo di Cinquequotidiano(AMBM)

(da Cinquequotidiano 13 gennaio 2016)Roma-Latina, l’inutilità di un’opera faraonica

Il governo ha deciso per l’autostrada: ma a suo tempo i costruttori avevano optato per la messa in sicurezza della Pontina

di Giuliano Longo

Un ordine del giorno di bandiera quello presentato ieri alla Pisana dai 5Stelle che chiedeva di riconvertire i quasi 500 milioni del Cipe per la Roma-Latina impiegandoli per la messa in sicurezza della Pontina e la realizzazione di una metro di superficie. Di bandiera, in primo luogo perché ormai l’opera è stata decisa dal Governo, poi perché era inevitabile che destra e sinistra l’avrebbero respinta unite nella lotta. Eppure il disagio per questa opera che si trascina da almeno 10 anni è grande anche a sinistra e il voto finale lo ha dimostrato.

Ripercorrere le vicende di questa autostrada è un po come fare la storia di molte grandi opere lasciate sulla carta ma che sono costate o rischiano di costare fior di milioni ai contribuenti come il famoso (famigerato?) ponte sullo stretto di Messina o per restare dalle nostre parti, il prolungamento della metro B a Casal Monastero di cui si è persa traccia ma che costerà risarcimenti ai costruttori. Le danze per la Roma-Latina si aprono nel 2003 con Storace. Allora viene creata la società Arcea, al 51%  di proprietà della Regione Lazio, incaricata di realizzare e gestire l’autostrada.

La progettazione venne affidata senza gara al Consorzio 2050, uno dei tre soci privati di Arcea, per 40 milioni di euro, ma già da allora il costo totale di 2.728 milioni di euro  pari a  14 milioni di euro/Km risultava  esorbitante. Sino ad oggi le spese per le progettazioni, studi e varianti sono costate all’erario pubblico 120 milioni di euro, escluso l’arbitrato di 67 milioni di euro che il TAR in prima istanza ha condannato la Regione Lazio a pagare ai soci privati di ARCEA.

Nel frattempo, ottenuto il placet del governo Autostrade per il Lazio, indice la gara d’appalto per un project financing alla quale si presentano due cordate: quella italiana, guidata da Salini Impregilo e dall’altra parte il Consorzio stabile Sis società italo-spagnola oggi controllata al 51% dal gruppo Fininc di Torino. Allora avanti tutta direbbe il premier. Apparentemente sì, eppure le perplessità per non dire peggio, permangono. Al punto che nel luglio del 2014 il Corriere della Sera riportava il no di Ance Lazio (associazione dei costruttori) alla grande opera. Incredibile da parte dei costruttori!

Eppure questi partirono in quarta subito dopo l’annuncio del commissario governativo per il Corridoio Tirrenico Giovanni Pozzi che annunciava il seguente e fantasioso timing: 16 settembre 2014 presentazione delle offerte; 4 aprile 2015 partenza dei cantieri; 30 marzo 2021 l’apertura al traffico. Stefano Petrucci, presidente dell’Ance Lazio così motivava la sua opposizione: «Abbiamo molti dubbi per quanto riguarda i due tracciati di collegamento Tor de’ Cenci e Cisterna – Valmontone, rispettivamente con la Roma Civitavecchia e l’autostrada del Sole. Incertezze destinate ad incidere profondamente sul futuro iter procedurale dell’opera, lasciando spazio a revisioni e contenziosi che sono spesso all’origine dell’allungamento dei tempi e dell’aumento dei costi che caratterizzano molte opere strategiche.»

Non fu da meno Edoardo Bianchi, presidente di Acer-Ance che aggiungeva: «Abbiamo preso in considerazione 5 opere che per diversi aspetti possono essere confrontate con il percorso atteso dalla Roma Latina: la Brebemi, le Pedemontane lombarda e veneta, il Quadrilatero Umbria – Marche e la superstrada Rho – Monza, che dovrebbe essere pronta per la fine dell’anno in vista dell’Expo e che registrano un ritardo del 50% rispetto a quanto programmato. Ebbene il risultato è un aumento dei costi delle opere doppio rispetto alle previsioni, una incertezza e dilatazione dei tempi preventivati e soprattutto una crescita dell’impegno finanziario pubblico prossimo a 5 volte quello stimato inizialmente».

«Noi – ha aggiungeva Petrucci – invitiamo il Presidente del Consiglio Renzi e il Presidente della Regione Zingaretti a valutare la nostra proposta in alternativa alla concessione ai privati utilizzando l’attuale contributo pubblico di 468 milioni per la messa in sicurezza della attuale Pontina. Calcoliamo che questa scelta consentirebbe in meno di tre anni di dare una risposta concreta e in breve tempo alle esigenze di sicurezza e di miglioramento anche in termini di efficienza e di fluidità di traffico. Ovvero in meno della metà degli anni previsti dal progetto autostradale, tra l’altro sicuramente destinato a protrarsi ulteriormente nel tempo.» Cosa è successo da allora? E’ successo che il governo Renzi per una sua politica di immagine punta sulle grandi opere e quindi nel Pd tutti “zitti e boni” anche in vista delle prossime elezioni amministrative a Latina.

Cosa succederà poi? Non abbiamo la sfera di cristallo ma possiamo ragionevolmente presumere che grillini, ambientalisti, no tav e quant’altro scateneranno un gran casino dimostrando agli elettori che l’autostrada comporta tempi infiniti (si guardi alla metro C di Roma). Nel frattempo la Pontina continuerà a mietere vittime con l’unico vantaggio per gli utenti che in un lontano futuro dovranno pure pagare il pedaggio una volta completata l’autostrada. Sempre che ricorsi, ritardi, contenziosi  non la blocchino prima del tempo.
Vai ai siti del Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera e del Comitato No bretella Cisterna-Valmontone:

Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera web: http://quartiereroma12.blogspot.it/ – email:nocorridoio@tiscali.it 

Comitato NO alla Bretella Cisterna-Valmontoneweb: www.laspinosavelletri.blogspot.come.mail: laspinosa@gmail.com

vedi anche

Delrio, il PD e l’ autostrada della Sòla

Delrio, il PD e  l’ autostrada della SòlaChe la progettata autostrada Roma – Latina sia una vera sòla, non lo dicono solo gli ambientalisti  e i comitati cittadini. Lo dicono persino i costruttori di ANCE e ACER.…

(2) scarica Re_Rm_13_4_15_Rm-Lt Repubblica 13 aprile: La bocciatura della Roma Latina: il PD protesta: disguido da chiarire

scarica Il Tempo_12_4_15_Rm-Lt “IL governo “taglia” la Roma -Latina”

Scarica Latina Oggi LtOggi_12_4_15_Rm-Lt

Bruno Astorre (PD)* > vai alla biografia sul sito del SenatoRaffaele Ranucci (PD)* > Vai alla biografia sul sito del Senato. > Vai alla biografia sul sito del PDClaudio Moscardelli* (PD) > Vai alla biografia sul sito del Senato

(3) Corriere di Latina 13 aprile 2015 Sbardella: audizione urgente, riprendere progetto del raddoppio della Pontina

Pietro Sbardella* (gruppo misto eletto nella lista Buongiorno Presidente) > vai alla biografia sul sito del Consiglio Regionale

Adriano Palozzi*(PDL Forza Italia)  > Vai alla biografia sul sito del Consiglio regionale .

(4) Aurigemma: Grazie a Simeone si sbloccano procedure per Roma–Latina

AGENPARL)- Roma 18 dic  2015 – È assolutamente positivo lo sblocco delle procedure di gara per l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione della Roma – Latina e della Cisterna – Valmontone. Opere infrastrutturali fondamentali per tutto il Lazio, che certamente contribuiranno alla mobilità e al rilancio produttivo di tutto il sud della nostra Regione. È positivo il ripensamento che c’è stato a tutti i livelli sulla realizzazioni di questi due assi, che è arrivato anche grazie all’intenso, costante lavoro del collega Simeone, che si è speso al fine di inserire nel Def regionale recentemente approvato proprio queste due opere. Contribuendo così a chiudere i rimpalli di responsabilità e a sbloccare dei lavori attesi da troppo da tutti i territori

(5) vedi Delrio, il PD e l’ autostrada della Sòla

*IL COMUNICATO STAMPA DELL’ANAS del 22 dicembre

Riavviate le procedure di gara per la realizzazione dei collegamenti autostradali Roma-Latina e Cisterna-Valmontone

La Società “Autostrade del Lazio” ha revocato la disposizione che aveva sospeso l’iter.

Un’opera da 2,8 miliardi di euro per 186 km complessivi di infrastrutture

Oggi hanno ripreso il via le procedure di gara per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del “Corridoio Intermodale Roma-Latina” e del “collegamento Cisterna-Valmontone”. La Società “Autostrade del Lazio” – società mista composta al 50% da Anas SpA e dalla Regione Lazio – ha infatti revocato la sospensione temporanea della procedura. La ripresa della procedura è stata disposta dopo la conferma da parte del Ministero dei Trasporti della sussistenza delle fonti di finanziamento e dell’inserimento dell’opera nell’elenco delle infrastrutture strategiche approvato dal CIPE e considerata la rilevanza strategica dell’opera individuata dalla Regione Lazio nel Documento di Economia e Finanza Regionale.

Il progetto prevede in particolare la realizzazione di 186 km di infrastrutture: l’asse autostradale Roma-Latina per complessivi 68,3 km, l’asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 km e altre opere per la connessione con la viabilità locale per un totale di 46,2 km, oltre alla realizzazione di due viabilità complanari gratuite all’autostrada nel tratto tra Aprilia Sud e Latina, per complessivi 18,2 km per ciascun senso di marcia, e all’adeguamento per il traffico locale dell’attuale Pontina, tra Pomezia Nord ed Aprilia Sud (circa 22 km).

L’asse autostradale Roma-Latina prevede la realizzazione di un’infrastruttura a 2 corsie per senso di marcia oltre alla corsia di emergenza, dallo svincolo tra la A12 “Roma-Civitavecchia” e la “Roma-Fiumicino” fino a Latina nord (località Borgo Piave). Nel tratto più densamente trafficato compreso tra la località Tor de’ Cenci e Aprilia Nord, è prevista la realizzazione di una terza corsia per senso di marcia.

L’asse autostradale Cisterna-Valmontone si connette al corridoio Roma-Latina in località Campoverde di Aprilia e prosegue fino all’innesto con l’autostrada A1 “Roma–Napoli” presso Labico.

Tra le opere per la connessione delle infrastrutture autostradali con la viabilità esistente sono previsti interventi di adeguamento della viabilità secondaria che comprendono la realizzazione della Tangenziale Est di Latina, asse urbano di scorrimento a due corsie per senso di marcia.

Il costo complessivo dell’opera, che verrà realizzata in partenariato pubblico-privato, è pari a 2,8 miliardi di euro. La durata massima prevista per la concessione di 50 anni. L’aggiudicatario dovrà sviluppare la progettazione esecutiva degli assi autostradali e procedere alla realizzazione e gestione degli stessi, oltre alla progettazione e realizzazione delle opere viarie connesse.

 

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