Roma Ricerca Roma: Roma, che ne facciamo?
Autore : Redazione
Pubblichiamo dal sito dell’Associazione Roma Ricerca Roma una riflessione sulla città e la proposta rivolta ad Associazioni e Comitati che si impegnano, non solo per denunciare ma – soprattutto – per migliorare Roma, di partecipare a un primo confronto pubblico il 3 novembre dalle ore 15 al teatro Palladium (AMBM)
Costituente per la città Roma, che ne facciamo? Progetti e alternative
La sensazione di “perdita” dei romani verso la propria città è forte e fondata su elementi oggettivi:
1) Frequenti le situazioni di asservimento del patrimonio urbano a fini privati e speculativi.
2) Assenza di strategie per affrontare la crisi climatica con costi ambientali crescenti ed evidenti impatti sui gruppi sociali più fragili.
3) Scomparsa di ogni spazio di confronto serio e fondato sulle questioni importanti di trasformazione della città, vissuto dagli amministratori come una fastidiosa interferenza nel governo.
Alcuni esempi concreti:
- La variante normativa del piano regolatore, già approvata dalla giunta capitolina, ridefinisce la destinazione d’uso degli immobili e rischia di provocare effetti devastanti sul diritto all’abitare, sui tessuti storici e sulla città tutta.
- L’aumento del trasporto privato a fronte del peggioramento del servizio pubblico si somma a scelte contraddittorie (proposta di limitazioni importanti alle auto inquinanti ma, anche, realizzazione di nuovi grandi parcheggi in aree centrali) e testimonia il grave ritardo nel garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, specie nelle aree periferiche.
- Il dibattito sul nuovo stadio della A.S. Roma su suolo pubblico meriterebbe di essere presentato e discusso come scelta di politica urbana. Invece, le fondate richieste di chiarimento dei cittadini, non trovano risposte pertinenti di tecnici e amministratori, rendendo inutile il confronto e svilendo la partecipazione.
- L’assetto dell’area archeologica centrale, che sarà patrimonio universale tanto quanto saprà essere patrimonio della città e dei suoi abitanti, è stata oggetto di discussione e di modifiche in un confronto chiuso fra Giunta capitolina e Ministero dei Beni Culturali: ma il progetto non è mai stato presentato alla cittadinanza!
- La contraddittorietà degli approcci al turismo, di cui si dichiara di voler contrastare gli effetti negativi, mentre in realtà si fa tutt’altro (nessun limite alla conversione degli appartamenti in alloggi turistici, privatizzazione dello spazio pubblico, invasione dei pullman turistici, crocieristica…) con strategie di corto respiro che hanno il solo scopo di attrarre più visitatori possibile.
Come studiosi e come cittadini siamo consapevoli della vocazione universalistica di Roma, del suo dovere di inclusione e accoglienza per chi la visita, ci studia, ci lavora. Troviamo invece desolante la svendita del bene pubblico a beneficio di interessi privati piccoli e grandi, la subordinazione della qualità dei progetti alla fretta, la miopia ambientale, l’assenza di qualsiasi politica seria di contrasto alle disuguaglianze.
Pensiamo che una visione capace di costruire una prospettiva di futuro per la città e andare finalmente oltre gli interessi delle molte rendite possa offrire ai legittimi interessi privati un più efficace quadro di riferimento.
Roma – per non perderla, per non perdersi – ha bisogno di un cambio di prospettiva che richiede, oggi più che mai, visionarietà, intelligenza e capacità di ascolto: il contrario, dunque, di un mediocre cabotaggio. Cocciutamente non vogliamo arrenderci al declino, alla rassegnazione, all’inefficienza.
Visionarietà e intelligenza progettuale sono le ragioni per le quali siamo nati come associazione; ma queste sono qualità comuni, diffuse in altri comitati, associazioni cittadine e movimenti che, come noi, chiedono al Comune di dialogare seriamente sul futuro della città e continuano – inascoltati – a produrre consapevolezza, cura del bene comune, idee, alternative.
Le forze vive della città devono essere liberate dalle gabbie degli interessi particolari: a Roma c’è industria avanzata, ricerca, produzione artistica, una vibrante società civile. Una città amministrata in vista del bene pubblico e che salvaguardi le risorse e gli spazi collettivi è la condizione affinché questo avvenga.
Insieme alle altre Associazioni e Comitati che si impegnano non solo per denunciare ma – soprattutto – per migliorare Roma vi invitiamo a un primo confronto pubblico di proposte per la città.
3 novembre teatro Palladium – piazza Bartolomeo Romano 8 Roma – dalle ore 15
Per informazioni, adesioni, comunicazioni:
inforomaxroma@gmail.com
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
5 ottobre 2023