Roma Semplice, ecco il bilancio dei primi 18 mesi
Autore : Redazione
Pubblichiamo l’articolo dell’Assessora a Roma Semplice Flavia Marzano con il bilancio dei primi 18 mesi per quanto riguarda le politiche del digitale, con i risultati conseguiti e i lavori in corso pubblicato dal sito Agenda Digitale. In seguito pubblicheremo le nostre riflessioni – in parte già avanzate in occasione della presentazione del nuovo Regolamento per l’accesso agli atti – e naturalmente eventuali osservazioni dei cittadini che dovessero pervenirci. Auspicando che la trasparenza sempre invocata diventi anche una componente reale della vita amministrativa della capitale e che il nuovo portale del Comune, messo in cantiere da tempo, possa diventare operativo il più presto possibile, anche per permettere una agevole consultazione delle informazioni sulla vita istituzionale di Roma che ancora vengono inserite nei meandri delle pagine e dei PDF di uno dei peggiori siti comunali (AMBM)
L’assessorato Roma Semplice nel suo primo anno e mezzo di attività ha operato nel quadro delle Linee Programmatiche per il governo di Roma Capitale agendo sia a livello di programmazione strategica sia con interventi concreti di trasformazione digitale declinati sulle seguenti aree: open government, competenze digitali, agenda digitale, smart city.
Ogni nostra iniziativa è stata sempre ispirata e guidata dalla ferma volontà di garantire trasparenza, partecipazione e inclusione.
A partire dall’Agenda Digitale, definita in maniera partecipativa (con incontri di persona e online con gli stakeholder) e dalle numerose consultazioni effettuate per ascoltare idee e suggerimenti dei cittadini romani, abbiamo operato per garantire la digitalizzazione dei servizi e la necessaria connettività, senza perdere di vista la necessità di abbattere il divario digitale (sociale, economico e culturale). La nostra azione è stata guidata dalla consapevolezza del presente accompagnata da una visione del futuro della città che porterà Roma ad essere un laboratorio di innovazione nazionale ed europeo.
Nel seguito descrivo sinteticamente gli interventi effettuati.
Strategia, programmazione, semplificazione
Il cambiamento, se vuole essere profondo, deve partire dalla ristrutturazione organica dei meccanismi di funzionamento dell’Amministrazione, della programmazione, delle modalità di lavoro, dei processi, sulla base di una strategia che permetta di tracciare il percorso di evoluzione dei prossimi anni. Su tutti questi fronti si sono sviluppati i nostri interventi e questi sono stati i primi risultati:
- Agenda Digitale, primo piano strategico di Roma Capitale realizzato con processo partecipativo e con obiettivi concreti e misurabili per la trasformazione digitale;
- istituzione della Cabina di Regia dell’Agenda Digitale supportata da un project management office e con definizione di progetti trasversali di innovazione;
- decisione di Giunta e avvio delle attività per la riduzione delle Aree Organizzative Omogenee da 72 a 1 e istituzione del coordinamento unico per la gestione documentale. L’unitarietà della gestione informatica dei documenti e dei flussi faciliterà la reperibilità delle informazioni garantendo maggiore trasparenza e la possibilità per i cittadini di conoscere, controllare e valutare l’operato degli organi di governo;
- apertura del tavolo per la semplificazione dei servizi alle imprese nell’ambito di Fabbrica Roma;
- piano di transizione al software libero che svincolerà l’Amministrazione dalla dipendenza dai fornitori, con circa 5000 installazioni di LibreOffice già effettuate. In quest’ambito abbiamo ospitato anche ad ottobre 2017 in Campidoglio la Conferenza Internazionale di LibreOffice, che ha visto la partecipazione di persone provenienti da 32 Paesi;
- superamento del lock-in di un fornitore ininterrottamente contrattualizzato da Roma Capitale da oltre trent’anni per la manutenzione, l’evoluzione e la gestione del sistema Anagrafe e la gestione del relativo hardware;
- semplificazione dei processi Amministrativi come ad esempio l’iter per l’attuazione da parte di Roma Capitale degli interventi finanziati con le risorse del Programma PON Città Metropolitane 2014-2020;
- primo livello di assessment sullo stato di digitalizzazione e gestione dei dati di tutta l’amministrazione;
- riavviato dopo diversi anni l’Osservatorio sul Decentramento.
Partecipazione
La partecipazione è per noi metodo di lavoro, essenziale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti valorizzando la ricchezza delle energie e delle competenze della cittadinanza, e perché pensiamo gli obiettivi si possano raggiungere soltanto “insieme”. Ecco le attività principali che abbiamo realizzato:
- partecipazione con i due progetti Roma Trasparente e Roma Collabora al terzo Piano Nazionale per l’Open Government, coordinato dal Dipartimento Funzione Pubblica;
- istituzione e avvio del Forum Innovazione (luogo permanente di confronto e co-progettazione su iniziative di innovazione), circa 80 iscritti individuali e più di 20 associazioni;
- consolidamento della pratica delle consultazioni per co-progettazione e validazione dei sistemi strategici per l’amministrazione (Portale, Sistema Unico di Segnalazione). Per il solo Sistema Unico di Segnalazione, circa 4mila questionari compilati. Citato da AgID come buona pratica di consultazione pubblica con utilizzo di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) nell’ambito del terzo Piano Nazionale per l’Open Government;
- Agenda Digitale, Azioni Urbane Innovative (UIA) e nuovo portale istituzionale sono alcuni dei progetti ai quali 10.000 cittadini hanno contribuito online nell’ambito di consultazioni;
- istituzione della Comunità degli Innovatori del personale capitolino: l’avvio operativo dopo le fasi preliminari di impostazione e di formazione è previsto per maggio 2018
- istituzione della Cabina di Regia del nuovo Portale istituzionale e definizione dell’area Partecipa nel portale stesso con la possibilità tra l’altro di usufruire dell’istituto delle petizioni anche in via elettronica.
Trasparenza, Open Data, Accountability
La sfida sulla trasparenza si gioca sulla piena attuazione del Foia, sull’apertura dei dati (prima di tutto quelli del bilancio), sul rendere pubbliche e chiare le relazioni degli amministratori con i portatori di interesse. Su questi fronti possiamo già evidenziare dei risultati:
- Open Agenda: da ottobre l’agenda dell’Assessorato Roma Semplice è pubblica, aperta e condivisa;
- Open Bilanci: da ottobre 2016 i Bilanci di Roma Capitale sono aperti, semplici da leggere e con dati aperti;
- avvio della ristrutturazione del portale Open Data e approvazione memoria di giunta per l’indirizzo strategico sulla centralità dei dati e per la creazione della rete dei referenti interni sui dati e sugli Open data. Nel quadro delle iniziative per gli Open Data abbiamo anche organizzato il 22 Aprile 2017 per la Giornata Mondiale per la salvaguardia della Terra, insieme all’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, il Green Open Day, che vogliamo diventi un evento annuale
- nuovo meccanismo trasparente di nomina degli scrutatori tramite sorteggio informatico e pubblicazione dei relativi dati. Il sorteggio informatico garantisce, tra l’altro, parità di genere; applicato a partire dal referendum del 4 dicembre 2016;
- collaborazione con AgID e Team Digitale per la sperimentazione del DAF (Data Analytics Framework), piattaforma nazionale per i dati;
- nuovo Regolamento sull’Accesso ai Documenti Amministrativi: il testo della proposta è stato approvato dalla Giunta capitolina ed è nell’iter per l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina.
Digitalizzazione dei servizi
Roma è il Comune con il maggior numero di servizi online (circa 70) e ha aderito a dicembre 2016, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza normativa, a SPID, che consente ai cittadini di fruire dei servizi online del Comune e delle principali pubbliche amministrazioni. Inoltre:
- sono stati avviati i principali progetti previsti dall’Agenda Digitale: Sistema Unico di Segnalazione, nuovo Sistema Informativo Territoriale, adeguamento al Nodo PagoPA in una logica di soggetto aggregatore, armonizzazione dei servizi digitali alle imprese, casa digitale del cittadino, armonizzazione del sistema contabile, evoluzione del sistema della popolazione;
- dall’autunno 2016 tutti i Municipi rilasciano la Carta di Identità Elettronica nell’ambito del programma del Ministero dell’Interno e sono in corso attività necessarie al miglioramento del servizio;
- è stata creata la rete dei referenti interni per la transizione al software libero.
Competenze Digitali
Sono 25 i Punti Roma Facile per abbattere il divario digitale e accrescere la consapevolezza dei cittadini sull’uso del digitale: 16 si trovano nelle sedi dei municipi, 6 nelle Biblioteche, 2 in sedi associative e 1 all’URC in Piazza del Campidoglio. Più di 1000 i cittadini che hanno fruito del servizio di facilitazione digitale e dei seminari tematici (incluso il Google Grand Tour). Sono stati formati oltre 60 operatori per assistere gratuitamente i cittadini per un totale di circa 300 ore settimanali.
Si sta inoltre consolidando un accordo con il MIUR per il Piano Nazionale Scuola Digitale e per lo sviluppo delle competenze digitali (con coinvolgimento degli animatori digitali) oltre che per la collaborazione con le biblioteche scolastiche digitali. In quest’ambito abbiamo ospitato in Campidoglio due CoderDojo, per insegnare la programmazione informatica ai più piccoli e con AdaLab un laboratorio per avvicinare le ragazze alle tecnologie digitali.
Smart City
Qui è in corso la definizione delle linee di indirizzo sulla Smart City attraverso un processo partecipativo in cui l’assessorato Roma Semplice ha incontrato il mondo dell’università, dell’impresa e dell’associazionismo. Intanto, sul fronte dell’abilitazione della città smart in termini di connettività:
- è stata introdotta la possibilità di autenticarsi al DigitRoma Wi-Fi anche con SPID: diventa così ancora più semplice per i cittadini fruire della connettività gratuita in modalità Wi-Fi di Roma Capitale;
- è stata formalizzata l’adesione a WiFi°Italia°It, rete federata nazionale Wi-Fi coordinata dal MISE;
- Roma Capitale e Fastweb hanno siglato a settembre 2017 un Protocollo di Intesa per l’avvio della sperimentazione basata su tecnologie 5G e Wi Fi per lo sviluppo di servizi di ultima generazione da realizzare entro la fine del 2020 in alcune aree del territorio comunale. In corso la formalizzazione dell’accordo anche con Ericsson.
Roma laboratorio nazionale ed europeo dell’innovazione
Lavoriamo per restituire a Roma un ruolo di protagonista sui temi del digitale e dell’innovazione riaccreditandola all’interno dello scenario nazionale ed europeo come con l’inserimento di Roma Capitale all’interno della partnership su Digital Transition nell’ambito della Urban Agenda dell’Unione Europea, con il co-coordinamento dell’area E-government, e inoltre mi sembra utile evidenziare:
- il rinnovo dell’adesione di Roma Capitale a Eurocities il network delle principali città europee
- l’accordo con il Comune di Barcellona sui temi dell’agenda digitale e delle smart city
- in ambito nazionale, l’iniziativa “Mettiamo in Comune l’innovazione” che ha coinvolto finora oltre 30 amministrazioni comunali e 5 città metropolitane con la finalità di mettere a sistema le competenze e promuovere il riuso di buone pratiche
Valorizzare il patrimonio informativo pubblico è un obiettivo assolutamente imprescindibile e la recente sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale e il Commissario Straordinario del Governo per l’attuazione dell’agenda digitale ha questo obiettivo.
L’accordo, che si affianca in modo complementare al programma strategico dell’Amministrazione capitolina in materia di open data definito nell’Agenda Digitale di Roma Capitale è in linea con quanto previsto dal Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019 e consentirà a Roma Capitale di utilizzare il Data & Analytics Framework (DAF), la “piattaforma big data” sviluppata dal Team, e di disporre di una infrastruttura tecnologica all’avanguardia per analisi e correlazioni dei dati.
Roma è semplice se diventa un luogo dove l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri siano facili per tutti e dove tutti possano contribuire al miglioramento
Flavia marzano