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“SalvaMilano”: è salva l’Italia?

Il video dell’audizione del nostro vicepresidente Giancarlo Storto alla Camera sul Salva Milano

(aggiornamento 8 marzo: forse al titolo dovremmo mettere un punto interrogativo, visto che alcune fonti giornalistiche riferiscono l’intenzione di Forza Italia e di parte di Fratelli d’Italia di intestarsi direttamente il Salva Milano)

6 marzo 2025 Dopo gli inquietanti sviluppi delle indagini giudiziarie milanesi riportate dalla stampa, con intercettazioni che rivelano il protagonismo di alcuni indagati addirittura nella stesura del Disegno di Legge Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, il provvedimento sembra essere giunto definitivamente su un binario morto.

Il tema è il mancato rispetto delle norme urbanistiche nel capoluogo lombardo, che ha consentito di trasformare anche immobili di un piano o due in grattacieli di 85 metri di altezza con una semplice SCIA, cioè un’autodichiarazione che sfugge a qualsiasi pianificazione pubblica e che permette una riduzione fino al 40% degli oneri di urbanizzazione altrimenti dovuti dai costruttori.

Una norma scritta alla fine degli Anni Sessanta nella legge 765 del 1967 escludeva la possibilità di realizzare costruzioni di altezza superiore a 25 metri o con densità fondiaria superiore a 3 mc/mq senza la preventiva approvazione di uno strumento urbanistico di dettaglio (piano particolareggiato o piano di lottizzazione), divieti ribaditi un anno dopo dal decreto ministeriale 1444 (conosciuto come il decreto sugli standard) che prescrive analoga misura se nella città consolidata si intende costruire con altezze superiori a quelle degli edifici circostanti. La ratio delle due disposizioni è presto spiegata: qualora si voglia introdurre in un contesto urbano una costruzione che ne altera la configurazione occorre preventivamente studiare in che modo l’impatto di una volumetria superiore a quella degli edifici preesistenti sia compatibile con lo stato dei luoghi e con le dotazioni territoriali relativi a parcheggi, verde e servizi.

In seguito alle indagini avviate dalla procura milanese – le inchieste per abusi edilizi arriveranno a più di 14 – e i sequestri dei cantieri, il 24 luglio 2024 viene depositata alla Camera la Proposta di legge 1987  presentata da un gruppo di deputati di centro destra che contiene, a tutti gli effetti, una sanatoria, disponendo che gli interventi realizzati o assentiti in mancanza dell’approvazione di uno strumento esecutivo siano “considerati conformi alla disciplina urbanistica”. Anche il Partito Democratico avanza una sua proposta con la medesima finalità della legittimazione delle costruzioni nel comune lombardo, ma eliminando qualsiasi riferimento ad un condono, e proponendo un’“interpretazione autentica” delle norme, affermando che, negli ambiti edificati e urbanizzati, gli interventi di nuova costruzione o di demolizione e ricostruzione non sono subordinati allo strumento esecutivo.

I due testi convergono poi un ulteriore testo, che viene approvato dalla Camera il 21 novembre 2024 con i voti del centrodestra e del Partito democratico insieme a Iv, Azione, +Europa (contrari AVS e M5S) e che di fatto istituzionalizza su tutto il territorio italiano la pratica urbanistica milanese.

Nel frattempo però hanno cominciato a levarsi molte voci contrarie nella società civile, compresa Carteinregola, fino all’appello ai senatori di 140 professori universitari, urbanisti, giuristi, costituzionalisti, economisti, storici, sociologi, geografi, a cui si aggiungono molti interventi assai critici (1) alle audizioni delle Commissioni, prima alla Camera poi in Senato, dove il testo passa in seconda lettura. Il dibattito arriva – fortunatamente – all’opinione pubblica e cominciano così a emergere dubbi anche tra esponenti del Partito Democratico. L’iter della proposta rallenta.

Il Sindaco Sala lancia numerosi diktat, anche nella sua audizione in Senato del 28 gennaio scorso (2), rivendicando la bontà dell’operato dei funzionari comunali (indagati). Alcune testate parlano di ventilate dimissioni se il DDL non andrà rapidamente in porto (3).

Ora, dopo l’arresto ai domiciliari di un ex dirigente del Comune di Milano avvenuto il 5 marzo con l’accusa di corruzione, il Sindaco Sala pare aver cambiato decisamente posizione, non sappiamo se con lui anche il Consiglio comunale che solo pochi giorni fa aveva approvato un ordine del giorno che sollecitava l’approvazione del “Salva Milano” (4): secondo Milano Today in una nota l'”Amministrazione” milanese ha dichiarato che non darà (più) alcun sostegno all’iter di approvazione della proposta di legge e che anzi intende costituirsi parte civile nell’eventuale processo ai funzionari inquisiti. Lo stesso Beppe Sala rispondendo alle domande dei giornalisti ha commentato: “È chiaro che io difendo sempre l’Amministrazione, il Comune, la squadra, però se uno ha sbagliato paghi e paghi anche duramente(5). Anche la segretaria Schlein si è finalmente pronunciata: Dopo i gravi fatti emersi oggi dalla magistratura è evidente che non ci sono le condizioni per andare avanti in una discussione sul ddl (6)

Stando così i fatti, il “Salva Milano” dovrebbe essere archiviato per sempre.

Un momentaneo respiro di sollievo per i cittadini che hanno a cuore la pianificazione urbanistica che mette al primo posto l’interesse pubblico e non quello della speculazione privata, anche se purtroppo non finirà il sistematico attacco alle regole, e il testo unificato sul disegno di legge riguardante la rigenerazione urbana rappresenta una ennesima conferma di una legislazione che introduce deroghe e premialità a beneficio dei costruttori.

Come Carteinregola vediamo ogni giorno a tutti i livelli istituzionali, da quello nazionale, a quello regionale, a quello comunale, il tentativo di piegare agli interessi privati conquiste democratiche raggiunte a fatica da chi ci ha preceduto per tutelare paesaggio, ambiente e benessere dai cittadini dalla legge del profitto.

Ma siamo fieri del contributo che siamo riusciti a dare, e che ci spinge a continuare con ancora più determinazione il nostro impegno.

Gruppo urbanistica Carteinregola

6 marzo 2025

 Il video del webinar di carteinregola : Salva Milano, condanna l’Italia
12 settembre 2024 Audizione alla Commissione Ambiente della Camera di Giancarlo Storto vicepresidente di Carteinregola vai alla registrazione

vai alla Relazione di Carteinregola all’audizione alla Camera sulla Proposta di legge 1987 (disposizioni connesse alla rigenerazione urbana) a cura di Giancarlo Storto

8 febbraio 2025 Audizione Carteinregola al Senato– intervento Giancarlo Storto a 58’20″(> vai alla registrazione

vedi anche

Salva Milano, cronologia materiali

Un territorio senza più governo di Giancarlo Storto 17 dicembre 2024

Salva Milano, il Presidente dell’INU Michele Talia: “Scelte ed effetti pericolosi, e nemmeno risolutivi” 03/12/2024

Necrologio per l’urbanistica? Se per cercare di salvare Milano si mette a rischio tutta l’Italia di Elena Granata, Arturo Lanzani, Antonio Longo e Alessandro Coppola da Glistatigenerali.com 25 Novembre 2024

Piovono pietre, anzi mattoni  di Anna Maria Bianchi Missaglia 17 dicembre 2024

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

6 marzo 2025

NOTE

(1) vedi vedi Paolo Maddalena- Beppe Sala sulla Salva Milano sbaglia: ecco cosa sfugge al sindaco

(2) vedi Salva Milano: le audizioni in Commissione (a cominciare dal Sindaco Sala)

(3) Il Fatto Quotidiano 27 dicembre 2024 Salva-abusi, adesso Sala ricatta Schlein: “Se il Pd non lo vota, mi dimetto” di Wanda Marra

(4) 0 febbraio 2025 il Consiglio comunale di Milano approva un Ordine del giorno favorevole alla proposta di legge “Salva MIlano” con 22 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza (Pd, Lista Sala, Riformisti) e 5 contrari di maggioranza: Carlo Monguzzi, Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara di Europa Verde, Alessandro Giungi del Pd ed Enrico Fedrighini del gruppo misto e 2 consiglieri della Lega: Alessandro Verri e Annarosa Racca. Tutti gli altri consiglieri di centrodestra non hanno partecipato al voto Vedi
Milano Today Salva Milano: consiglio comunale approva mozione Pd, 5 votano contro in maggioranza

(5) Milano Today Terremoto urbanistica, il Comune rinuncia al ‘Salva Milano’ e vuole costituirsi parte civile La nota del Comune di Milano che mette in chiaro la propria posizione

(6) Il fatto quotidiano 5 marzo 2025 Speculazione edilizia, retromarcia di Sala e Schlein dopo l’arresto dell’ex dirigente: “Non ci sono più le condizioni sul Ddl Salva Milano”