Salvi i 40 ettari di territorio del Parco dell’Appia Antica!
Autore : Redazione
Pubblichiamo il comunicato del Comitato per il Parco della Caffarella che aveva promosso la mobilitazione e organizzato perfino una raccolta fondi tra la cittadinanza per l’acquisto di un’area all’interno del Parco dell’Appia Antica che rischiava di finire ancora una volta in mano a privati. Dopo le sollecitazioni del Comitato e la campagna stampa, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un emendamento al bilancio, stanziando 950.000 euro per l’acquisto dell’Olivetaccio con diritto di prelazione, evitando la frammentazione e salvando l’Associazione Ciampacavallo che opera nell’area e si occupa di disabili gravi (AMBM)
Salvi i 40 ettari di territorio del Parco dell’Appia Antica in località Olivetaccio! Saranno acquisiti al patrimonio pubblico regionale e statale grazie alla Regione Lazio.
I 40 ettari del Parco Regionale dell’Appia Antica erano a rischio privatizzazione in quanto messi in vendita dalla Fondazione Gerini. Per l’acquisto si era fatto avanti il proprietario di una catena di supermercati che aveva concordato con la Fondazione un prezzo di 6,3 milioni di euro per l’acquisto dell’area.
Il Comitato per il Parco della Caffarella ODV, sollecitato da molti cittadini, ha scritto prima all’Assessore Regionale al Bilancio Giancarlo Righini, chiedendogli di stanziare fondi ed esercitare il diritto di prelazione regionale per l’acquisto dell’area. Poi ha avviato una raccolta fondi (crowdfunding) per l’acquisto da parte dei cittadini dei 40 ettari nel caso la Regione non ottemperasse alla prelazione.
Ciò invece non è accaduto! la Regione Lazio il 4 agosto ha approvato all’unanimità un emendamento al bilancio, stanziando 950.000 euro per l’acquisto dell’Olivetaccio con diritto di prelazione; facendo in modo che il Parco dell’Appia Antica, apprezzato da tutto il mondo evitasse di essere frammentato e lottizzato e salvando anche l’Associazione Ciampacavallo che opera su quest’area svolgendo un’attività sociale rivolta a persone con disabilità grave.
Che dire: siamo felicissimi! Quindi sospendiamo la raccolta di fondi.
In conclusione vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento all’Assessore Giancarlo Righini per aver accolto la nostra richiesta, condiviso il percorso della prelazione e per aver trovato le risorse necessarie.
Per comprendere appieno il valore di questa operazione, basta ricordare che con l’esproprio della Caffarella nel 1996 furono acquisiti dalla Fondazione Gerini 42 ettari; quindi possiamo fare nostre le parole del direttore del parco Regionale dell’Appia Antica Dott.ssa Alma Rossi affermando che “l’Olivetaccio sarà una seconda Caffarella!”