Santa Maria della Pietà: quando partecipare è complicato
Autore : Redazione
(Roma, 28 dicembre 2018) Il Comune di Roma ha avviato il processo partecipativo per il comprensorio di Santa Maria della Pietà, l’ex manicomio del XIV Municipio, da tempo al centro di un dibattito denso di conflitti sulla sua destinazione finale che vede contrapposti gli enti pubblici – Regione Lazio, ASL, Comune di Roma, Municipio – che hanno sottoscritto un Protocollo che sancisce di fatto la prevalente funzione sanitaria del complesso, a comitati, associazioni e cittadini, tra i quali i promotori di una delibera di iniziativa popolare, che chiedono un uso prevalentemente sociale e culturale dei padiglioni.
Rimandando al precedente e più dettagliato resoconto della vicenda*, aggiorniamo sugli sviluppi dell’istituzione della Consulta che dovrebbe “promuovere e verificare le linee e gli indirizzi della Giunta, Consulta di cui faranno parte, oltre a rappresentanti degli Assessorati Capitolini competenti (Assessorato alla Trasformazione e Rigenerazione Urbana e Assessorato al Patrimonio), della Regione Lazio e dell’ Amministrazione Municipale, anche rappresentanti della Consulta Cittadina per la Salute Mentale (1 membro), dei Comitati Promotori delle due delibere di iniziativa popolare sul riuso del S. Maria della Pietà del 2003 e del 2014 (2 membri), e della Rete Associativa del Municipio Roma XIV (2 membri).
Giovedì 20 dicembre 2018 si sono tenute le elezioni per questi ultimi due rappresentanti civici, mentre per gli altri ci sono degli aspetti ancora da chiarire sulle modalità con cui saranno individuati. Il Municipio XIV ha attribuito le decisioni al PAU (Dipartimento urbanistica del Comune), che però non ha ancora comunicato nulla ai cittadini.
Alle elezioni del 20 dicembre si sono iscritte a votare 16 associazioni di quartiere (compresa la Ex lavanderia, che peraltro dovrebbe esprimere anche uno o due candidati rappresentanti del Comitato promotore delle Delibere di iniziativa popolare), con due preferenze ciascuna. Sono stati eletti Gianluca Riparbelli, Presidente del Comitato Pian Saccoccia, e Ferdinando Suraci, Presidente del Comitato per il Parco Casal del Marmo.
Va detto che tale passaggio partecipativo per Santa Maria della Pietà avviene dopo che è stato smantellato da ormai un anno e mezzo l’Urban Center, istituito dalla precedente amministrazione municipale di cui facevano parte rappresentanti civici – in maggioranza – e istituzionali, che aveva proprio lo scopo di promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni del quartiere sulle trasformazioni urbane del Municipio XIV.
L’attuale Giunta guidata da Alfredo Campagna, dopo aver rifiutato di ratificare il risultato delle elezioni del nuovo comitato partecipativo nel luglio 2017, aveva annunciato l’intenzione di procedere a nuove elezioni dopo l’adozione di un nuovo Regolamento dell’UC. Ma della bozza, elaborata nel gennaio 2018 dalla Giunta Municipale, che avrebbe dovuto essere esaminata dalla Commissione Partecipazione con un confronto con le Associazioni e con i membri dell’Urban center, dopo alcune sedute della commissione municipale tra ottobre 2017 e febbraio 2018 – e nessun incontro con le associazioni iscritte all’Albo per l’esame della bozza – a oggi non si alcuna notizia.
E’ quindi importante che la Consulta per Santa Maria delal Pietà venga istituita e inizi a svolgere il suo ruolo di vigilanza sulle scelte dell’ammministrazione, all’insegna della trasparenza e dell’interesse pubblico.
Dichiara il neoeletto della Consulta presidente del Comitato Pian Saccoccia: “nonostante la burocrazia cavillosa, le procedure bislacche, i tentativi di alcuni di “privatizzare” la partecipazione, noi ci batteremo per controllare, verificare ogni passaggio e chiedere la consultazione e la collaborazione di tutta cittadinanza del nostro territorio su ogni decisione riguardante il futuro del Santa Maria della Pietà”.
Carteinregola è a disposizione per pubblicare proposte e materiali che possano favorire un confronto democratico volto alla soluzione delle problematiche in nome dell’interesse collettivo, augurandosi ancora una volta che il Municipio XIV, l’unico a dotarsi addirittura di un “Assessore alla partecipazione”, ripristini al più presto l’Urban center, mantendendo inalterata la composizione dei suoi membri, con una maggioranza civica.
Per osservazioni e precisazioni scrivere a laboratoriocarteinregola@gmail.com
Anna Maria Bianchi Missaglia
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