Sblocca l’Italia e cancella le regole?
Autore : Redazione
Il Presidente del Consiglio Renzi (dal sito del PD di Massafra)
Dal decreto “SbloccaItalia” di Renzi allo “SbloccaLazio” del Piano Casa Zingaretti-Polverini: in comune l’aggiramento di molte regole poste a tutela dell’interesse e della regia pubblica delle trasformazioni urbane e dell’ambiente in genere. Augurandoci che lo slogan “SbloccaRoma” lanciato dal Sindaco Marino a proposito del progetto del nuovo Stadio a Tor di Valle non sia l’inizio dell’adesione a questa devastante filosofia…
Sblocca Italia. Scrive (ma sarebbe meglio dire “grida”) su Il Fatto Quotidiano del 7 settembre Tomaso Montanari che il Decreto “Sblocca Italia” (1) prevede una serie di efferatezze che aggirano le regole e cancellano moltissime norme a tutela del nostro patrimonio comune e quindi dell’interesse pubblico. Perché su questo vogliamo essere molto chiari: togliere poteri a chi è preposto a vigilare sugli interventi che possono compromettere beni comuni culturali e ambientali, concentrando le decisioni in poche mani e in tempi ristrettissimi, più che giovare al territorio, giova soprattutto agli interessi economici delle varie lobbies che premono su Governo e Parlamento, per inserire in leggi e decreti commi che c’entrano poco con il “titolo” e c’entrano molto con alcune categorie (2). Almeno nel caso dello “Sblocca Italia” l’operazione non è portata avanti alla chetichella, ma esibita con sfacciataggine e una discreta arroganza, a sentire le parole del Presidente Renzi alla conferenza stampa (3): “Tre cose mi hanno richiesto i sindaci: dammi spazio rispetto al patto di stabilità… dammi i soldi per finire le opere pubbliche… aiutami perché ho una Sovrintendenza che mi crea problemi… Si può facilmente immaginare che tipo di “problemi” creino le Sovrintendenze. Ed ecco qualche esempio dell’”aiuto” del Governo: Art. 1, l’amministratore delegato delle Ferrovie diventa “commissario” per alcune nuove tratte ferroviarie, condivide con le altre amministrazioni il progetto finale e se queste non fossero favorevoli, potrà andare avanti senza tenerne conto. Dice Montanari: “Se occorrerà bucare una montagna di amianto o spianare una città antica, si potrà fare” (4) “L’articolo 12 sancisce la fine della cosiddetta archeologia preventiva: d’ora in poi in caso di ritrovamenti (anche importantissimi) le soprintendenze non potranno più indicare come tutelare e valorizzare le scoperte, ma saranno costrette ad accettare le soluzioni proposte dalle ditte. Che è come chiedere alla volpe come desideri proteggere il pollaio“.(4) per non parlare del silenzio-assenso per le autorizzazioni paesaggistiche portato a due mesi (art.13) e molti altri (1).
Continua con SbloccaLazio, SbloccaRoma…
Un manifesto elettorale della campagna elettorale del Presidente Zingaretti
Sblocca Lazio Dice Montanari: “se ci avesse provato Silvio Berlusconi, il Pd avrebbe portato in piazza mezza Italia: e invece lo fa un berlusconiano doc come Maurizio Lupi, dentro il governo guidato dal segretario del PD” (4). Ma noi in Lazio abbiamo un altro sconcertante precedente, senza nemmeno la scusa di un assessore all’urbanistica di centro destra: tra pochi giorni (andrà in Consiglio il 10 e l’11 settembre alle 11 (5), la Regione Lazio varerà il Piano Casa Zingaretti/Civita, che tolti i rischi di incostituzionalità eliminati con la PL 76 approvata a luglio (6), è praticamente la fotocopia del Piano casa Polverini/Ciocchetti, perché resta il famoso articolo 3 ter (ma anche 3 quater e 4), con la sforbiciata di un paio di cosette che gridavano vendetta (7). Veramente incredibile, se si considera che quando nel 2012 la Polverini approvò la sua seconda versione del Piano Casa (tra l’altro ancora scandalosamente vigente a un anno e mezzo di nuova Giunta), tutta l’opposizione – PD compreso – con in prima linea SEL (8), elaborò un documento durissimo, in cui chiedeva l’abolizione del famigerato articolo. Considerando che il Piano Casa cancella qualsiasi regia pubblica degli interventi edilizi interessati, dato che non considera il parere dei Comuni né le previsioni dei Piani regolatori, e consente ai privati di aumentare cubature e cambiare destinazione agli edifici – addirittura da uffici a centri commerciali e viceversa- senza che nessuno possa dire “bah”, possiamo dire che in Lazio sono perfettamente allineati con la continuità destra/sinistra per lasciare le mani libere ai privati. E del Piano Casa sono talmente entusiasti che, in modo bipartisan, vogliono pure prorogarlo…(9)
Il Manifesto della Campagna elettorale del Sindaco Marino
Sblocca Roma Sull’onda dell’entusiasmo per la delibera appena approvata in Giunta per la realizzazione del nuovo Stadio della Roma, il Sindaco Marino si è lanciato in un una “ola” governativa, collegando la delibera approvata allo “Sblocca Italia”(10) . Ma sinceramente tale espressione per un’opera privata, realizzata in un’area privata, che per fornire qualche interesse pubblico richiede una consistente contropartita cementizia di cubature commercial-direzionali, ci sembra assai infelice (11). Sperando che non sia un manifesto programmatico per sbloccare edificazioni anche a Roma Capitale eliminando lacci e lacciuoli di una burocrazia che può essere da riorganizzare ma non certamente da bypassare. E augurandoci che per il Sindaco Marino le promesse elettorali abbiano un senso, e che prima di sbloccare allegramente cantieri mantenga l’impegno al confronto con i cittadini (e al rispetto delle regole, anche quelle delle Soprintendenze)…
AMBM
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(1) alla data del 7 settembre, in cui scriviamo, il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri non è ancora stato diffuso, anche se già presentato nelle linee generali dal Presidente Renzi e dai ministri competentiScarica la bozza del decreto Scarica la Bozza Sbloccaitalia 28 agosto 2014
(2) Limitandoci ai temi di cui ci siamo occupati:
- Casette Mobili senza permesso di costruire 1 (Decreto “del fare”) e 2 (Decreto EXPO) (favore a proprietari di campeggi e villaggi turistici)
- Casette Mobili senza permesso di costruire 1 (Decreto “del fare”) e 2 (Decreto EXPO) (favore a proprietari di campeggi e villaggi turistici)
- Deroga alla legge 1444, su distanze e sagome (Decreto del fare) (favore a edilizia privata, vedi gli ecomostri di Milano)
- Legge di stabilità, commi sugli stadi con incentivi statali e cubature in compensazione (favore apparentemente a società sportive, in realtà a soggetti privati che costruendo stadi possono costruire ben altro, vedi sotto) scarica i commi Legge 27 dicembre 2013 – commi 304-305 stadi
- Legge di competitività, possibilità di trasformare fino al 40% degli alberghi e strutture turistiche in appartamenti privati (favore ad albergatori)
E probabilmente tanti altri che non abbiamo ancora reperito…
(4) da Il fatto Quotidiano 6 settembre – Sblocca Italia, distrugge il Paese di Tomaso Montanari
(5) La Conferenza dei capigruppo, presieduta da Daniele Leodori, ha stabilito che il Consiglio regionale del Lazio sarà convocato nei giorni 10 e 11 settembre, alle ore 11, per l’esame della proposta di legge n. 75, cosiddetto “Piano casa”. È stato deciso di completare la discussione generale nei due giorni indicati, per poi riconvocare la Conferenza e fissare il termine entro cui poter presentare gli emendamenti.CARTEINREGOLA SARA’ PRESENTE CON UN PRESIDIO > vai alla pagina “Piano casa” con i testi e la cronologia
(6) resta da approfondire una questione sollevata da VAS Roma Il Consiglio Regionale del Lazio stravolge la proposta di legge n.76/2013 concordata dalla Giunta Regionale con il MIBACT 19 agosto 2014 http://www.vasroma.it/il-consiglio-regionale-del-lazio-stravolge-la-proposta-di-legge-n-762013-concordata-dalla-giunta-regionale-con-il-mibact/
(7) Scarica il confronto tra il Piano Casa Polverini/Ciocchetti e il Piano Casa Zingaretti/Civita approvato il settembre scorso dalla Giunta, emendato dalla Commissione Urbanistica, Presidente Panunzi (PD) 12 luglio CONFRONTO TRA LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE N 75 LICENZIATA DA COMMISSIONE E VERSIONI PIANO CASA PRECEDENTI
(8) SEL è anche il partito dell’attuale vicepresidente Massimiliano Smeriglio
(9) vedi il nostro post Piano Casa: approvato il pezzo facile, con danno collaterale Pubblicato il 07/08/2014
(10) AGI 6 settembre Stadio Roma: Marino “Dovra’ essere pronto entro meta’ 2017” (“…Oggi e’ una giornata memorabile per la citta’ di Roma, penso che cio’ che e’ accaduto nel mese di agosto sia un vero e proprio sblocca Roma“)
(11) vedi tutte le nostre analisi e riflessioni sulla questione Stadio della Roma (categoria e pagina dedicata)