La nuova strategia comunicativa del Sindaco di Roma, nonchè Commissario straordinario per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, punta sulla valorizzazione del personaggio, con video a getto continuo sui social nei quali Gualtieri, protagonista assoluto, si rivolge direttamente “in camera” al cittadino/spettatore per spiegargli le novità promosse dalla sua Amministrazione, per il Giubileo e non solo (1).
Eccolo quindi nei cantieri a illustrare i lavori con casco e gilet arancione, o, in tenuta più ufficiale, nei quartieri di Roma a raccontare i progetti e lo stato dell’arte dei tanti cambiamenti inseriti anche in una piattaforma dedicata, “romasitrasforma“. Un’attività mediatica molto intensa, se si pensa che solo nell’ultimo mese sono stati postati ben 14 video con il Sindaco che spazia fisicamente dal centro alle periferie e tematicamente dai nuovi cassonetti intelligenti alla riqualificazione di aree abbandonate, senza rinunciare ai tagli di nastro tra cittadini festanti, con un sottofondo di musica edificante.
L’obiettivo è sicuramente quello di contrastare una montante impopolarità tra i romani, attestata nel luglio scorso da una classifica pubblicata dal Sole 24 Ore sul gradimento dei sindaci dei capoluoghi italiani, nella quale Gualtieri è risultato terz’ultimo (2). Un risultato che si può ascrivere anche ai disagi che subiscono da mesi i cittadini per i molti cantieri aperti nella Capitale per il Giubileo che hanno reso insostenibile la situazione della mobilità, già totalmente inadeguata.
Certo non si possono imputare al Sindaco e a questa Amministrazione le gravi carenze strutturali ereditate dal passato, la mancanza di personale, le lentezze burocratiche, tuttavia va ricordato che l’attuale maggioranza, alla guida del Campidoglio ormai da tre anni, ha avuto, tra PNRR e Giubileo, finanziamenti eccezionali, e che il Sindaco ha ottenuto poteri speciali per gli interventi inseriti nei DPCM delle opere giubilari che gli consentono di derogare a quasi tutte le norme, con l’esclusione di quelle europee, antimafia e di tutela dei beni culturali (3).
Ma la campagna social probabilmente non è solo una strategia per tamponare lo scontento, ma anche per aumentare il consenso, visto che proprio pochi giorni fa Roberto Gualtieri ha annunciato la sua intenzione di ricandidarsi Sindaco nel 2026 (4) e la strada questa volta non sarà facile come nel 2021, quando il principale avversario era uno sconosciuto inspiegabilmente candidato dal centro destra e sparito dalle scene subito dopo le elezioni.
Quello che possiamo dire, per avviare un bilancio della consiliatura Gualtieri che avremo modo di approfondire più dettagliatamente, è che la parte più disattesa del suo programma (5) ci sembra proprio quella che riguarda il rapporto con i cittadini: la trasparenza, l’informazione, il confronto e la partecipazione. Perché le passerelle sui social hanno una caratteristica: sono “unidirezionali”, cioè non consentono scambi se non nei commenti del pubblico, che cadono pressochè nel vuoto. Anche le inaugurazioni e le aperture dei cantieri sono più occasioni di raduno di gruppetti di fans che momenti di incontro con i cittadini, che dovrebbero dare la possibilità di intervenire anche ai più critici.
(immagine della campagna elettorale 2021 di Roberto Gualtieri)
Attuare questo profondo cambiamento nella città non è possibile senza il protagonismo, assieme alle istituzioni, delle energie presenti nella società civile, nell’associazionismo e nei mondi produttivi. Roma in questi anni si è arricchita di esperienze di straordinario civismo. Tale ricchezza va posta a sistema attraverso forme organizzate di ascolto e di partecipazione attiva ai processi decisionali della città in armonia con le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.Linee programmatiche 2021-2026 per il governo di Roma Capitale
Facciamo qualche esempio su alcuni importanti temi della città che seguiamo da tempo: per la trasparenza basta pensare alla continuamente disattesa applicazione del Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano, laddove prescrive una puntuale e dettagliata informazione ai cittadini prima degli interventi sulle alberature, in loco e sul sito istituzionale (6); anche le consistenti modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, oggetto da più di un anno di un serrato dibattito tra le forze di maggioranza, non sono mai state spiegate alla cittadinanza, nè sono state al centro di confronti pubblici al di fuori del ristretto ambito degli addetti ai lavori – categorie e ordini – (7), a parte le audizioni promosse dalla Commissione urbanistica e le iniziative di qualche volenteroso consigliere, nonostante le normative regionali prevedano prima dell’adozione delle varianti urbanistiche “idonei processi di partecipazione e informazione dei cittadini” (8). Ed è caduta nel vuoto la nostra ripetuta richiesta di portare a conoscenza dei cittadini l’ultima versione della delibera concordata in questi mesi nelle riunioni in Campidoglio (9), che i romani conosceranno solo quando approderà al voto in Aula, sempre che riescano a decifrarne le conseguenze. Eppure si tratta di regole che possono cambiare di molto il futuro urbanistico della città e di conseguenza la qualità della vita dei suoi abitanti.
Rispetto allo scarso confronto – anche conflittuale, come è inevitabile – con la cittadinanza, sono assai significativi i mancati incontri con le realtà contrarie al termovalorizzatore, addirittura sfrattate dal Campidoglio alla vigilia di un’ assemblea pubblica programmata da tempo (a cui il Sindaco, invitato, non avrebbe comunque partecipato) (10); anche il “dibattito pubblico” sullo Stadio di Pietralata, che Carteinregola ha seguito, si è rivelato un passaggio “pro forma” che non ha dato ai partecipanti nessuna possibilità di mettere in discussione il progetto, e che non ha fornito nemmeno adeguate risposte su molti punti, primo fra tutti la drastica riduzione del verde previsto dal PRG, che la dirigente del Dipartimento urbanistica ha liquidato con un complicato conteggio tecnico, da lei stessa definito “ragioneria urbanistica” (11).
In questi tre anni Carteinregola ha mandato al Sindaco una trentina di lettere e appelli che riguardavano anche questioni molto importanti per la città (12), con argomentazioni e domande circostanziate: in alcuni casi, anche se non abbiamo ottenuto risposte dirette del Sindaco, le nostre vertenze hanno avuto qualche seguito, ma sui temi più scottanti da noi sollevati non abbiamo avuto nessun riscontro. Nessuna risposta alla nostra ripetuta richiesta di stralciare il progetto del Porto turistico crocieristico di Fiumicino Isola Sacra dagli interventi del Giubileo (13), così come per alcuni parcheggi interrati nel cuore di Roma, per i quali abbiamo inviato argomentate domande sulle deroghe al Codice dei contratti (14), anche queste rimaste a oggi senza risposta. E le Consulte del Verde, cittadine e municipali, anche queste prescritte dal Regolamento del Verde Urbano (15), che potrebbero creare un canale di dialogo e di confronto su un tema assai sentito dalla cittadinanza come la cura del verde, sono rimaste a oggi lettera morta.
Certo, ci sono state iniziative e tavoli su vari temi – dalla tranvia Termini Vaticano Aurelio (TVA) alla Strategia di Adattamento Climatico di Roma Capitale, alla Consulta Roma Smart City Lab (16) – e processi partecipativi sui territori dove si stanno realizzando i progetti del PNRR, oltre alle interlocuzioni con varie Commissioni capitoline. Tuttavia riteniamo che sia sul modo di affrontare il confronto sui temi più scottanti e controversi che si misura la volontà di condivisione con la città di un Sindaco e di un’Amministrazione, e anche su un’informazione sistematica con modalità e linguaggi che possano andare al di là dei gruppi interessati, spesso limitati alle categorie produttive e professionali.
Da anni chiedevamo alle Amministrazioni che si sono succedute di istituire un registro delle associazioni per facilitare i contatti e il confronto con le realtà di cittadini attivi della Capitale, auspicando che diventasse uno strumento di informazione e coinvolgimento sui temi che li riguardavano, ma anche ora che è stato istituito, non è diventato un canale di comunicazione con le realtà cittadine: ad esempio per conoscere le iniziative e le attività politiche del Campidoglio si deve consultarequotidianamente il sito (la newsletter infoRoma, ottima iniziativa, si limita a dare ai cittadini le notizie pubblicate) per scoprire gli argomenti all’ ordine del giorno dell’Assemblea Capitolina e delle Commissioni. Restano per l’appunto i social, molto utilizzati dal Sindaco ma anche da assessori e consiglieri, che in molti casi assomigliano più a spot pubblicitari piuttosto che materiali esaustivi e consultabili (17).
Ma allargando il campo, va detto che anche i partiti – di maggioranza e opposizione – con isolate eccezioni, si dedicano principalmente alla pubblicazione sulle vetrine social, organizzando, se va bene, rari eventi di reale confronto pubblico con associazioni e comitati di quartiere che non siano passerelle davanti a una platea di cittadini spettatori. Nessun canale sistematico – siti, newsletter – attraverso il quale i vari gruppi politici informano i cittadini di quanto si sta portando avanti in Campidoglio, tranne qualche sporadico esempio di consigliere comunale o municipale di buona volontà. Carteinregola segue da anni le vicende politiche e amministrative della Capitale, ma se dovessimo dire qual’è l’idea di città su cui si stanno impegnando il Movimento Cinque Stelle, Fratelli d’Italia e gli altri partiti di opposizione, quali battaglie stanno portando avanti e quali iniziative hanno organizzato per confrontarsi con le realtà della società civile, come noi lontane da appartenenze partitiche, non sapremmo cosa rispondere.
Ci auguriamo che nei due anni che ci separano dalle prossime elezioni la classe politica della Capitale apra finalmente le porte al dibattito pubblico, che possibilmente vada oltre gli argomenti che nelle altre Capitali europee non sarebbero buoni neanche per i social: i rifiuti per strada, le manutenzioni, le pezze all’inefficienza dei trasporti ecc.
Vogliamo discutere i progetti in campo per questa città, quale sviluppo per Roma che non sia una condanna all’iperturismo e alla moltiplicazione delle cubature per case per ricchi (o che restano vuote). Vogliamo coerenza nell’affrontare l’emergenza climatica, un vero stop al consumo di suolo e la cura per preservare il verde esistente, ponendo come priorità la qualità della vita delle persone – a partire dai più deboli – e il rispetto per il nostro patrimonio culturale, bene collettivo da preservare e non merce da mettere a rendita.
Vogliamo un Sindaco e una classe politica meno social – raccontare come sono fatti i nuovi bidoni per i rifiuti è un compito che può essere affidato agli staff della comunicazione – che non si sottraggano al confronto con i cittadini nemmeno sui temi più spinosi. Vogliamo ascolto, studio e proposte per il futuro della Capitale, argomenti che sembrano buoni solo per la campagna elettorale. Come il “Roma e tutti noi” diventato, nei video e non solo, “Roma ed io”.
(2) …Il sindaco Gualtieri ha perso in tre anni il 15,2% di gradimento degli elettori, passando dal 60,2% del 2021 al 45%. Una tendenza negativa che si era registrata anche nel 2023, con questo particolare indicatore che già era sceso al 50,0%. VEDI Roma Today 15 luglio 2024Classifica sindaci, Gualtieri sempre più giù: è terz’ultimo in Italia Il gradimento del sindaco continua a calare: in due anni ha perso 41 posizioni di Matteo Torrioli
11 dicembre 2023 inviata lettera “Per un rilancio dello Stadio Flaminio rispettoso dell’opera architettonica vincolata e della sostenibilità del territorio, attraverso un percorso di informazione e partecipazione dei cittadini” (vedi anche Quale futuro per lo Stadio Flaminio?)
30 novembre 2023 richiesta di stralciare dall’elenco degli interventi “essenziali” del DPCM 8 giugno 2023 il progetto del porto turistico – crocieristico nell’Isola Sacra di Fiumicino
15 novembre 2023 Richiesta informazioni su stato procedure intervento DPCM 8/6/2023 scheda n. 18 Riqualificazione del Mercato Metronio in via Magnagrecia 50 – Richiesta espunzione intervento B1.4-021 dal Piano Urbano Parcheggi
4 ottobre 2023 Criticità dei parcheggi interrati nel programma degli interventi del Giubileo 2025 (DPCM 8/6/23), in particolare di quelli previsti a ridosso del Vaticano [in seguito è stato abbandonato il progetto del Parcheggio interrato di piazza Risorgimento, e quasi tutti gli altri, con l’eccezione di due interventi a poche centinaia di metri dal vaticano, Lungotevere Castello e Largo Sacconi]
26 luglio 2023 Applicazione da parte di Roma Capitale della Determinazione n. 8/2005 del 13 ottobre 2005 e della Deliberazione n. 57 del 30 maggio 2012 dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici riguardanti le procedure connesse al rilascio delle concessioni per la realizzazione degli interventi su suolo pubblico del Piano Urbano Parcheggi di Roma – Applicazione del Codice dei contratti pubblici agli Interventi essenziali e indifferibili per il Giubileo 2025
28 giugno richiesta informazioni Collegamento ciclabile Monte Ciocci – San Pietro – intervento N. 113 DPCM 8 giugno 2023
2 maggio 2023 trasparenza e informazione su Intervento Giubileo della Speranza intervento n.35. Parcheggio interrato Lungotevere Castello [in seguito l’Associazione Carteinregola è stata ammessa alla relativa conferenza dei servizi]
8 febbraio 2023 Richiesta pubblicazione verbali e pareri Conferenze dei Servizi decisorie progetto GRAB (Grande Raccordo Anulare delle biciclette)
18 gennaio 2023 lettera aperta ai Sindaci su autonomia differenziata [in seguito, per iniziativa dell’Assemblea capitolina, l’Assemblea ha votato un ODG]
28 dicembre 2022 richiesta trasparenza, informazione e presa di responsabilità riguardo alle scelte ricadenti sull’Area ex Snia nel V Municipio
2 dicembre 2022 richiesta indizione consultazione referendaria su realizzazione cosiddetto “termovalorizzatore”
24 novembre 2022 richiesta operazione trasparenza su piano di fattibilità dello Stadio della Roma a Pietralata mettendo a disposizione della cittadinanza, alla Casa della Città e sul sito istituzionale, gli elaborati del piano di fattibilità con tutte le informazioni, prima che l’Assemblea Capitolina si esprima sul pubblico interesse della proposta Chiediamo inoltre di promuovere incontri pubblici con gli abitanti per confrontarsi sul progetto, con la prospettiva di creare un sito dedicato [il Comune ha poi pubblicato tutti gli elaborati e ha promosso un dibattito pubblico nell’autunno 2023]
30 ottobre 2022 Richiesta trasmissione streaming evento “Primo Rapporto alla città” [è stato poi pubblicato il testo dell’intervento del Sindaco sul sito istituzionale]
13 luglio 2022 Richiesta di copia della Memoria di Giunta Regionale relativa alla devoluzione di poteri a Roma Capitale, sua pubblicazione e apertura di un dibattito pubblico sul tema
TITOLO II – RESPONSABILITÀ E COMPETENZE Articolo 4. Competenze di Roma Capitale
comma 3 Roma Capitale, al fine di verificare la corretta applicazione del presente Regolamento ed assicurare la partecipazione sulle problematiche relative al verde e al paesaggio, costituisce, con successivo ed apposito atto deliberativo dell’Assemblea Capitolina ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera d) del T.U.E.L. e dell’art. 15 del Regolamento per gli Istituti di partecipazione e di iniziativa popolare (Del. C.C. n. 101/94 ss.mm.ii.), la Consulta del Verde e del Paesaggio Urbano, composta da rappresentanti di associazioni, comitati, enti ed ordini professionali interessati e dai tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale. La Consulta del Verde e del Paesaggio Urbano può essere articolata in organismi consultivi municipali.
comma 4 La Consulta del Verde e del Paesaggio Urbano, senza oneri a carico dell’Amministrazione, esprime pareri non vincolanti; monitora, sulla base di una relazione elaborata annualmente dalla competente Direzione del Dipartimento Tutela Ambientale, i risultati dell’applicazione del presente Regolamento. La Consulta inoltre offre ai cittadini la possibilità di:
– essere informati sugli interventi programmati o in atto sul verde pubblico e sul paesaggio urbano;
– esprimersi e partecipare attivamente, in coerenza con le raccomandazioni contenute nell’art. 13, comma 9, delle NTA del P.R.G., ai processi decisionali relativi al verde e, in particolare, alle modalità di progettazione, costruzione, gestione, controllo e tutela degli spazi a verde pubblico;
– partecipare alle attività di sensibilizzazione e di diffusione della cultura urbana del verde.
TITOLO III – Coinvolgimento del cittadino – Articolo 8 Partecipazione dei cittadini: Articolo 8. Partecipazione dei cittadini – Roma Capitale promuove tutte le forme di partecipazione del cittadino, sia in forma diretta sia tramite associazioni costituite, alle attività di pianificazione, tutela, gestione e valorizzazione del verde, favorendo lo sviluppo di una coscienza collettiva sui temi del verde urbano. I cittadini sono chiamati a contribuire alla difesa del verde da qualsiasi azione che vada contro i principi della tutela ecologico-ambientale,biologica, paesaggistica, urbanistica ed estetica
(15) 22 luglio 2024 DPCM dell’11 giugno 2024 – Interventi per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, schede n.123 Parcheggio Interrato Lungotevere Castello e n.128 Parcheggio Interrato Largo Capponi – richiesta riguardante procedure attribuzione interventi in deroga a Codice dei contrattiParcheggio Largo Capponi, domande a cui chiediamo al Sindaco Commissario di rispondere 19 luglio 2024
(16) gli esempi indicati sono iniziative a cui siamo stati invitati dalle istituzioni a partecipare, altre dopo aver visto la pubblicazione sul sito istituzionale le abbiamo rilanciate nel nostro sito e nei nostri canali, tuttavia non siamo in grado di elencare sistematicamente le tante iniziative dell’amministrazione per la partecipazione dei cittadini
(17) Anche sul sito romasitrasforma le informazioni sono assai sintetiche. Ancora recentemente, riguardo la riqualificazione di Via Ottaviano e Piazza Risorgimento a Prati abbiamo constatato che molti materiali mostrati di sfuggita in video dal Sindaco, con vari dettagli degli interventi, come ad esempio le tipologie delle alberature da mettere a dimora, non sono presenti sulle pagine istituzionali