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Spostamenti, quelle indicazioni contraddittorie (e che offrono scappatoie a chi ignora le raccomandazioni)

In tempi di emergenza sanitaria si possono promuovere misure più o meno restrittive, ma l’imperativo categorico è quello della chiarezza, per evitare interpretazioni in contrasto con gli obiettivi dei decreti e anche per mantenere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni che si stanno occupando di tutelare la salute pubblica.

Nelle FAQ sul sito del Governo che rispondono alle più comuni domande che si può porre la cittadinanza sul  relativo DPCM, c’è un vero “bug” di sistema.  Infatti, nonostante campeggi ovunque – nelle FAQ come in tutta la comunicazione istituzionale –  l’indicazione:

Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro  o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.

E nonostante in questo senso sia redatto il modulo di autodichiarazione* da compilare a cura di tutti quelli che mettono il naso fuori di casa,  se si va alle FAQ alla voce “spostamenti”, si scopre che invece si può uscire tranquillamente anche per fare attività fisica:

Si può uscire per fare una passeggiata? Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità ovvero per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione, ove l’agente operante ne faccia richiesta. (…)

È consentito fare attività motoria? Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.

È necessario avere con sé l’autodichiarazione per andare a fare attività motoria all’aperto? No, l’attività motoria all’aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione. In caso di controlli, le autorità di pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare il perché dello spostamento. In quel caso, si è tenuti a effettuare la dichiarazione. In caso di dichiarazione falsa o mendace si può incorrere nelle sanzioni previste.

Riassumendo: se vado a piedi al posto di lavoro, o all’edicola a comprare il giornale, devo munirmi di autocertificazione, mentre se passeggio no.

E’ da notare poi che in generale – nelle FAQ – non viene indicato chiaramente un obbligo, dato  le indicazioni appaiono più inviti che obbloghi:  Si deve evitare di uscire di casa, senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa.

Resta da capire cosa si intenda per “attività motoria all’aperto”: correre, fare ginnastica o anche solo camminare a passo svelto? E in calzoncini, in tuta o anche vestiti normalmente?

Non è intenzione di chi scrive fare polemiche inutili – mi sembra che il Governo stia gestendo bene l’emergenza – ma è  piuttosto inutile mettere tante limitazioni per scoraggiare i cittadini a uscire di casa e poi lasciare aperta una gigantesca possibilità di uscire normalmente. Anche perchè ci sono molte persone incoscienti che anzichè farsi carico della propria salute  e di quella altrui cercano scappatoie per continuare a ignorare le prescrizioni.

Ieri infatti era pieno di gente che passeggiava, spesso  a gruppetti, spesso senza mantenere alcuna distanza (che certamente non è richiesta tra conviventi).

E il picco deve ancora venire…

(AMBM)

16 marzo 2020

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

*scarica il  modulo_autodichiarazione_10.3.2020 da portare con sè in caso di spostamenti

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1 Responses to Spostamenti, quelle indicazioni contraddittorie (e che offrono scappatoie a chi ignora le raccomandazioni)

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