di Servizi decisoria, previa approvazione del medesimo da parte di Roma Capitale; la convenzione deve essere stipulata prima dell’inizio dei lavori;
13. l’Amministrazione adotterà ogni iniziativa, anche di carattere organizzativo, per sviluppare un’azione di vigilanza, verifica e controllo sull’intervento;
14. per tutte le opere relative al progetto di realizzazione dello stadio e del complesso edilizio ad esso connesso, è obbligatoria l’adozione di materiali da costruzione ecocompatibili e di tecnologie, le più avanzate messe a disposizione dalla ricerca scientifica, per l’ottenimento del massimo dell’efficienza e risparmio energetico, con il ricorso alle fonti rinnovabili e agli apparati tecnologici di ultima generazione;
Preso atto che la Società Eurnova S.r.l., ai sensi della lettera b) comma 304, art. 1 legge 147/2013, presentava a Roma Capitale in data 15 giugno 2015 protocollo Dipartimento PAU n. QI99548, il progetto definitivo dell’intervento;
Che l’Amministrazione Capitolina, con nota Dipartimento PAU prot. n. QI 122250 del 20 luglio 2015, ravvista la necessità di atti di competenza regionale ha trasmesso alla Regione Lazio, per gli ulteriori adempimenti previsti dalla lettera b) comma 304, art. 1 legge 147/2013, il progetto definitivo del “Nuovo Stadio della Roma in località a Tor di Valle”, evidenziando, nella stessa nota, alcune carenze documentali segnalate dal gruppo di lavoro interdisciplinare di Roma Capitale;
Che la Regione Lazio, in data 5 agosto 2015 con lettera protocollo n. 399600, invitava il soggetto proponente “a perfezionare e completare il progetto definitivo di tutti gli interventi previsti, così come integrati e modificati ad esito della Conferenza Preliminare conclusasi in data 4 settembre 2014 ed in conformità alla deliberazione di Assemblea Capitolina n. 132/2014”;
Che in data 30 maggio 2016 la Società Eurnova S.r.l. depositava presso l’Amministrazione Capitolina e presso la Regione Lazio il progetto definitivo del nuovo Stadio della Roma;
Considerato che, a seguito del suddetto deposito, il Gruppo di lavoro interdisciplinare, procedeva alla verifica della completezza del progetto rispetto alle carenze documentali a suo tempo segnalate dagli Uffici di Roma Capitale e, ad esito delle attività istruttorie espletate dal suddetto Gruppo di Lavoro, sono pervenuti, da parte di ciascuno dei Dipartimenti competenti, specifici contributi sul progetto di che trattasi che evidenziavano il permanere di alcune carenze di documenti/elaborati;
Preso atto inoltre che, relativamente alla procedura di approvazione del progetto definitivo e al termine di durata della stessa, l’art. 1 co. 304, lettera b), della citata legge 147/2013, prevede quanto segue:
“ove il progetto comporti atti di competenza regionale, la Conferenza di Servizi è convocata dalla Regione che delibera entro 180 giorni dalla presentazione del progetto. Il provvedimento finale sostituisce ogni autorizzazione o permesso comunque denominato necessario alla realizzazione dell’opera e determina la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera medesima”;
Che, pertanto, con note del Dipartimento PAU prot. n. QI 151755 del 29 agosto 2016 e n. QI 155493 del 6 settembre 2016, i suddetti contributi sono stati inoltrati alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità della Regione Lazio, per le attività di competenza;
Che con la medesima nota del Dipartimento PAU prot. n. QI 155493 del 6 settembre 2016, l’Amministrazione Capitolina informava la Regione Lazio che: “…solo in sede di Conferenza di Servizi, componendo le questioni di merito individuate dai dipartimenti nel corso dell’istruttoria, anche con eventuali modifiche (ai sensi della legge n. 147/2013) poste dagli altri Enti convocati, sarà possibile configurare per intero ed in