Stadio Roma e quotidiani: consigli ai consiglieri
Autore : Redazione
Mancava Marroni…
(Aggiornamento 27 agosto): Ieri mattina, con un comunicato all’Agenzia “Dire”*, Tommaso Giuntella, presidente del Pd di Roma, ha fatto un intervento che echeggia molto la nostra ironica nota del giorno prima (vedi sotto) : “Il Partito democratico di Roma non ha nessuna intenzione di essere strumentalizzato in campagne di stampa e capricci tra editori e costruttori romani e se qualche esponente dimostra poca cautela nel lasciarsi coinvolgere, lo fa a titolo meramente personale“. Ma puntuale, come ogni giorno da settimane, anche oggi sul Messaggero arriva l’intervista, questa volta Umberto Marroni, deputato, già capogruppo democratico all’Assemblea Capitolina fino alla precedente consiliatura**. Al di là del fatto che molto spesso, nei quattro mesi di presidio in Campidoglio contro le delibere urbanistiche “di Alemanno”, abbiamo spesso constatato varie divergenze sul concetto di interesse pubblico tra noi di Carteinregola e l’onorevole Marroni, dobbiamo dire che nell’articolo odierno l’esponente democratico fa affermazioni interessanti, come “le cubature aggiuntive [gli uffici che verrebbero dati al costruttore dello stadio a parziale compensazione delle infrastrutture e delle opere di pubblica utilità] non rientrano nello spirito della legge” e “Tolti i volumi per lo stadio, questa tecnicamente è una variante urbanistica bella e buona, non prevista dal Piano regolatore“. Parole sante: ma noi ci chiediamo e se e come è intervenuto l’on. Marroni, membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, quando la Camera dei Deputati ha discusso e votato questi commi di cui bisognerebbe “interpretare lo spirito”, per far sì che fossero coniugati con l’opportuna chiarezza per evitare le interpretazioni di cui adesso discutiamo. Noi intanto stiamo ultimando l’aggiornamento della questione, alla luce degli ultimi sviluppi… [continua…]
> Vai all’articolo dossier dell’8 agosto Nuovo stadio della Roma: una questione di interesse pubblico (e di regole) https://carteinregola.wordpress.com/urbanistica/progetti-in-corso/nuovo-stadio-della-roma-una-questione-di-interesse-pubblico-e-di-regole/
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Roma, 25 agosto 2014. Lo ammettiamo, siamo un po’ delusi che in questo diuturno battage contro il progetto del nuovo stadio della Roma il quotidiano dell’editore/costruttore Caltagirone non abbia nemmeno citato le critiche di Carteinregola. D’altra parte siamo consapevoli di non avere l’autorevolezza di organizzazioni storiche e ben più importanti come Legambiente e Italia Nostra***, che giustamente (lo diciamo senza ironia) hanno approfittato dell’occasione per dare visibilità ai propri argomenti.
Scrivevamo qualche settimana fa che la partita che si sta giocando sul nuovo Stadio è diventata come quelle risse disegnate nei fumetti, un turbine da cui emerge un pugno, un calcio, scritte e stelle. E, al di là delle questioni in gioco, su cui stiamo lavorando, continuiamo ad essere piuttosto perplessi per la scelta di alcuni consiglieri, presidenti di commissione, assessori e altri soggetti con funzioni pubbliche, di esprimere le proprie sacrosante osservazioni, critiche e proposte sul quotidiano romano, anziché (o prima che) nelle sedi istituzionali deputate.
Naturalmente gli “esternatori” hanno tutti i diritti di raccontare direttamente all’opinione pubblica come la pensano, ci mancherebbe, ma siccome sappiamo come vanno le cose (ben tre assessori nelle settimane passate hanno fatto un comunicato che rettificava le dichiarazioni riportate proprio dal Messaggero), consigliamo a tutti quelli che – come noi – vogliono impegnarsi in un confronto anche acceso sul progetto dello stadio, ma stando alla larga da possibili strumentalizzazioni che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico, nel caso ricevano una chiamata da un giornalista di alcune testate particolarmente “schierate”, di ripiegare su un “questa è la segreteria telefonica di… lasciate un messaggio dopo il segnale acustico…”
Anna Maria Bianchi Missaglia
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*Questo il testo integrale del comunicato: “MASSIMA FIDUCIA NELL”OPERATO DI MARINO”. (DIRE) Roma, 26 ago. – “Mi rincresce osservare come il Partito democratico sia continuamente chiamato in causa nel ruolo dell”ostruzionista e del creatore di problemi, ma non c”e” nulla di vero in questo. Il Partito democratico di Roma non ha nessuna intenzione di essere strumentalizzato in campagne di stampa e capricci tra editori e costruttori romani e se qualche esponente dimostra poca cautela nel lasciarsi coinvolgere, lo fa a titolo meramente personale”. Lo dice in una nota Tommaso Giuntella, presidente del Pd di Roma. “A noi- spiega- non interessa affatto alimentare dubbi e dare della citta” l”ennesima dimostrazione di immobilismo in cui certi interessi si riescono a muovere mentre per tutti gli altri si apre un vaso di Pandora di intralci e malfunzionamenti. Abbiamo chiarito il nostro punto di vista: meno cubature, garanzie in termini di servizi e utilita”, e un impegno per il trasporto pubblico che alleggerisca il piu” possibile il ricorso ai mezzi privati. Tutte garanzie che il sindaco Marino e” stato in grado di ottenere nel suo recente incontro con Pallotta”. Secondo Giuntella, “per noi dunque non c”e” altra discussione in campo, con la massima fiducia nell”operato del sindaco sappiamo che lo stadio si fara” presto e faremo la nostra parte perche” sia un valore aggiunto e un vanto per tutta la citta” di Roma. Anche da questo passa la capacita” di Roma di somigliare sempre di piu” alle capitali europee- conclude- e di essere un esempio di come tutto il Paese puo” tornare ad attrarre investimenti stranieri e lasciare a un passato da dimenticare le arroganze, gli sprechi, l”immobilismo e le furberie”Com/Ekp/ Dire) 10:40 26-08-14 NNNN
**IL MESSAGGERO 27 agosto 2014 Stadio Roma, Marroni (Pd): “Operazione immobiliare, serviva una gara http://www.gazzettagiallorossa.it/2014/08/il-messaggero-stadio-roma-marroni-pd-operazione-immobiliare-serviva-una-gara/
*** dopo la pubblicazione dell’articolo, Italia Nostra ci ha inviato questa lettera che mettiamo in calce: facciamo però presente ancora una volta che il nostro intento non era critico nei confronti dell’associazione per aver concesso l’intervista al quotidiano romano ( a Mirella Belvisi, pubblicata su Il messaggero del 14 luglio). Quanto alle considerazioni sullo stadio, stiamo preparando un aggiornamento che pubblicheremo a breve.
Al Laboratorio di Carteinregola,
ho letto oggi sul sito questa introduzione al documento inserito oggi dal titolo
Stadio Roma e quotidiani: consigli ai consiglieri
“Lo ammettiamo, siamo un po’ delusi che in questo diuturno battage contro il progetto del nuovo stadio della Roma il quotidiano dell’editore/costruttore Caltagirone non abbia nemmeno citato le critiche di Carteinregola. D’altra parte siamo consapevoli di non avere l’autorevolezza di organizzazioni storiche e ben più importanti come Legambiente e Italia Nostra, che giustamente (lo diciamo senza ironia) hanno approfittato dell’occasione per dare visibilità ai propri argomenti.
Tengo a precisare che Italia Nostra, Sezione di Roma, non “ha approfittato dell’occasione per dare visibilità ai propri argomenti” utilizzando il Messaggero di Caltagirone.
Da tempo Italia Nostra ha inviato le sue criticità sull’attuale progetto dello stadio a Tor di Valle a tutti giornali e le televisioni. Se poi il Messaggero per i suoi scopi, che non ci interessano, ha dato grande spazio anche a Italia Nostra ha usato il sistema di tutte le altre testate che invece sullo stesso comunicato si sono ben guardati di pubblicarlo (vedere ad esempio Repubblica). Ogni giornale romano ha il suo sponsor collegato agli interessi del cemento ed è la tragedia della nostra città.
Caltagirone, tra l’altro da anni aveva proibito di pubblicare i comunicati di Italia Nostra, l’unica associazione che ai tempi di Veltroni lo attaccava. Se oggi ci ha dato spazio ben venga. Non è peggiore degli altri. Italia Nostra non lo considera il colpevole della distruzione del territorio. I colpevoli sono i Sindaci e i Presidenti regionali che si sono sempre inchinati a lui e agli altri potenti come lui
Mirella Belvisi Vicepresidente
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