Stati Generali Expo 2030, con chi condividere motivazioni e finalità?
Autore : Redazione
Grazie a varie testate giornalistiche abbiamo appreso qualche giorno prima che il 21 luglio si sarebbero svolti Gli stati Generali di Expo 2030, e inutilmente abbiamo cercato notizia di dirette sul sito comunale o quantomeno sulla pagina Facebook dedicata (che ha annunciato l’evento dopo la sua conclusione, vedi immagine a sinistra) (1), nè, a oggi, ne abbiamo trovato traccia sul sito istituzionale del Comune.
Invece sul sito dedicato www.expo2030roma.org si trovano solo dei titoli e degli slogan, che sembrano pulsanti ma non conducono a ulteriori approfondimenti (vedi sotto), mentre sulla pagina youtube di Expo2030 sono inserite brevi interviste di pochi minuti a figure istituzionali e lo spot di presentazione della candidatura.
Tutto questo è davvero inspiegabile dato che, a leggere le presentazioni dell’evento (probabilmente provenienti dal comunicato dell’ufficio stampa del Comune) gli Stati Generali dovevano essere l'”Occasione per spiegare motivazioni e finalità del progetto“, con “sei tavoli tematici“, “pensati come un fondamentale momento di stimolo e ascolto della città, del territorio e dell’intero Sistema Paese”, con “un tavolo centrale e cinque tavoli tematici contemporanei distribuiti sul territorio, per consentire a tutti di respirare per la prima volta Expo 2030 e dare un contributo grazie all’apertura a una pluralità di interlocutori“. Ma se questo è “un progetto di cooperazione e condivisione che, in linea col tema di Expo, punta a saldare i legami tra le persone e i territori in cui vivono, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione, l’inclusione e l’innovazione“, sembra un po’ paradossale convocare degli Stati Generali riservati a pochi selezionati partecipanti – sicuramente rappresentativi di molte forze culturali, sociali e produttive della Capitale – lasciando fuori dalla porta reale e soprattutto virtuale la cittadinanza tutta, in un’epoca in cui per condividere eventi, convegni e dibattiti ci vuole veramente poco. Ma siccome questo evento viene dopo altri dedicati a temi importanti per la città, altrettanto riservati solo a pochi fortunati “addetti ai lavori”, ci sembra che si tratti di una scelta politica precisa, che non induce all’ottimismo per quanto riguarda la trasparenza e la partecipazione dei cittadini, soprattutto in una fase in cui, insieme a PNRR e Giubileo 2025, si stanno apparecchiando progetti epocali per la città. Noi continuiamo testardamente a pensare che, dopo le controverse ricadute per la Capitale di molti eventi passati – di cui proprio le incompiute Vele di Calatrava sono un mesto emblema – l’unica vera rassicurazione che si possa dare ai cittadini sia la trasparenza. Un’ altra cartina di tornasole della qualità e della democrazia di un’Amministrazione. (in calce il video di presentazione della candidatura e il comunicato da Askanews con i dettagli degli Stati generali RomaExpo2030 del 21 luglio).
Anna Maria Bianchi Missaglia
Post scriptum: se ci fossero motivi di riservatezza dovuti alla competizione con altre candidature, non si capisce perchè non si sia preferito varare una serie di incontri a porte chiuse (e comunque negli ultimi mesi l’amministrazione capitolina ha organizzato varie conventions tematiche a inviti, senza alcuna diretta video (2))
4 agosto 2022
per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Expo 2030, a Roma Stati generali per promuovere candidatura italiana
Occasione per spiegare motivazioni e finalità progetto. Sei tavoli tematici
PUBBLICITÀ Roma, 18 lug. (askanews) – Giovedì 21 luglio alle ore 9:30 si terranno gli Stati Generali, fondamentale tappa in vista della candidatura di Roma per ospitare Expo2030. Gli Stati Generali saranno l’occasione per spiegare motivazioni e finalità di Expo 2030, il progetto con il quale la Capitale si vuole presentare sul palcoscenico internazionale per aggiudicarsi l’organizzazione dell’Esposizione Universale. Gli Stati Generali sono pensati come un fondamentale momento di stimolo e ascolto della città, del territorio e dell’intero Sistema Paese, in vista della definizione del dossier di candidatura che il Comitato promotore sta elaborando e consegnerà il 7 settembre.
L’iniziativa prevede un tavolo centrale e cinque tavoli tematici contemporanei distribuiti sul territorio, per consentire a tutti di respirare per la prima volta Expo 2030 e dare un contributo grazie all’apertura a una pluralità di interlocutori, con l’obiettivo di cooperare per elaborare contenuti di valore per la candidatura. Un’occasione unica per far emergere i punti di forza della proposta ed esseri sicuri di sfruttarli, così come di analizzarne le criticità, per riconoscerle e affrontarle al meglio. L’Expo 2030 Roma ha infatti l’ambizione di porsi come qualcosa di più di una Fiera Mondiale: si tratta di un progetto sociale multilaterale, una vetrina per esplorare nuovi modelli e mirare ad un futuro inclusivo, che possa offrire ad ogni abitante del Pianeta le stesse opportunità, le stesse infrastrutture, gli stessi servizi, e la possibilità di partecipare pienamente allo sviluppo culturale e sociale dell’umanità.
Un progetto di cooperazione e condivisione che, in linea col tema di Expo, punta a saldare i legami tra le persone e i territori in cui vivono, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione, l’inclusione e l’innovazione, temi che dovranno trovare concretezza nelle soluzioni proposte dai diversi Paesi partecipanti. In questo senso Expo 2030 rappresenta un’occasione di rilancio non solo per la Capitale, ma, più in generale, un trampolino per lo sviluppo dell’intero Paese.
Gli Stati Generali prevedono il coinvolgimento di tutta la città, per questo motivo si terranno in contemporanea 6 tavoli di lavoro così suddivisi: – Tavolo Istituzionale. Presso la Sala Protomoteca Del Campidoglio al quale parteciperanno il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro degli Affari Esteri, Luigi di Maio e Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Presidente del Comitato Promotore, Ambasciatore Giampiero Massolo e alcuni esponenti del Governo. Il tavolo sarà moderato dalla giornalista e conduttrice Mia Ceran. – Tavolo Tematico “Sviluppo, Università e Innovazione”. Presso la Casa delle Tecnologie Emergenti (Stazione Tiburtina), presieduto dall’Assessore alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli. Il tavolo vedrà la partecipazione di esponenti di Confindustria, Unindustria, Camera di Commercio, Confcooperative, Università e Associazioni Sindacali e sarà moderato dalla Capo redattrice di RAI news 24, Mariella Zezza. – Tavolo tematico “Architettura e Urbanistica”. Presso le Vele di Calatrava, presieduto dall’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e Alessandro Panci, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma. Il tavolo vedrà la partecipazione di alcuni tra i più noti archistar e membri dell’Ordine degli Architetti e sarà moderato da Matteo Gatto. – Tavolo tematico “Cultura, Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda”. Presso la Casa del Cinema, presieduto dall’Assessore alla Cultura Miguel Gotor e dall’Assessore ai Grandi Eventi e allo Sport Alessandro Onorato. Il tavolo vedrà la partecipazione dei Direttori degli istituti di cultura stranieri a Roma e delle principali istituzioni museali e sarà moderato dalla scrittrice Maria Pia Ammirati. – Tavolo tematico “Media”. Presso lo Stadio di Domiziano, presieduto e moderato dalla Vice Direttrice del Giornale Rai, Ilaria Sotis e coordinato da Livio Vanghetti. Il tavolo vedrà la partecipazione dei principali direttori ed esponenti della stampa italiana, della stampa estera in Italia e dell’informazione digitale. – Tavolo tematico “Terzo Settore”. Presso il Campo dei Miracoli a Corviale, presieduto dall’Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari. Il tavolo vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle ONG romane e delle principali Organizzazioni internazionali non profit presenti a Roma e sarà moderato dalla giornalista Sara De Carli.
NOTE
(1) altrettanto inutilmente abbiamo scritto al cerimoniale e ai contatti del sito dedicato a Expo 2030 info@expo2030roma.org il 19 luglio per chiedere di poter partecipare al tavolo dell’urbanistica presso le Vele di Calatrava: non ci è mai stato risposto