The Good Lobby: approvato AI Act, possibili abusi nella sorveglianza biometrica
Autore : Redazione
(dal profilo Instagram di The Good Lobby, 17 marzo 2024) Mercoledì 13 il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l’AI Act, la legge che regolamenterà l’Intelligenza Artificiale nell’Unione europea, prima al mondo nel suo genere.
Il testo però, non verrà promulgato prima di maggio 2024, dato che dovrà essere tradotto in 24 lingue e le necessarie correzioni per adattarlo alle normative nazionali richiederanno un ulteriore voto del Parlamento, e il via libera del Consiglio dell’Unione europea.
Sebbene fosse fondamentale regolamentare l’Intelligenza Artificiale per preservare i diritti fondamentali e la dignità delle persone, non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato finale.
Il testo approvato, infatti, non vieta completamente l’utilizzo di sistemi di riconoscimento biometrico negli spazi pubblici, come previsto dalle bozze iniziali. Sono state aggiunte, infatti, delle eccezioni di cui siamo tutt’altro che contenti, che consentiranno alle forze dell’ordine di utilizzare sistemi per il riconoscimento facciale (in tempo reale o a posteriori), previa autorizzazione, per una gamma di reati molto ampia.
Questa possibilità apre la strada, purtroppo, a potenziali abusi delle tecnologie di sorveglianza biometrica da parte delle forze dell’ordine. Non saranno tutelati, poi, da queste tecnologie migranti, profughi, richiedenti asilo e tutti gli individui “in transito” ai confini europei.
Come associazione che da anni si batte, insieme a tutte le organizzazioni aderenti alla campagna Reclaim Your Face, per il divieto assoluto della sorveglianza biometrica, siamo molto amareggiati da questo significativo dietrofront delle istituzioni europee.
Inoltre, sebbene il regolamento introduca delle precise garanzie di trasparenza che impongono alle autorità pubbliche che utilizzano sistemi di IA ad alto rischio di pubblicare le informazioni su un database accessibile al pubblico, prevede, allo stesso tempo, l’esenzione da tale obbligo per forze dell’ordine, autorità che si occupano di immigrazione e quelle per la sicurezza nazionale. Ciò potrebbe ulteriormente favorire un uso pericoloso dell’IA.
La nostra campagna continua dunque: come rappresentanti della società civile ci impegneremo contro l’ulteriore espansione dei sistemi di sorveglianza, rifiutando le tendenze che criminalizzano, prendono di mira e discriminano i migranti, i gruppi razziali ed emarginati. Inoltre osserveremo molto attentamente le prossime mosse del nostro governo rispetto all’implementazione dell’AI Act, in particolare dopo le recenti dichiarazioni di Alessio Butti, Sottosegretario di Stato all’innovazione tecnologica, che ha anticipato che presto verrà approvato un decreto proprio sull’implementazione nazionale del regolamento.
The Good Lobby Italia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
17 marzo 2024