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Un acquario sotto il lago

(aggiornato al 7 marzo  2015)

NOTA: quanto pubblicato è ricavato da articoli giornalistici e documenti che si allegano integralmente. Siamo a disposizione per pubblicare rettifiche, approfondimenti e diversi punti di vista che dovessero pervenirci (laboratoriocarteinregola@gmail.com)

a cura del Comitato Salute e Ambiente EUR

Acquario sotto il Laghetto – zona del Teatro verde – proprietà Eur spa

Il progetto per la realizzazione di un acquario all’Eur risale agli anni ’90. La Società R.R. Service della famiglia Ricciardi con l’assenso dell’Ente Eur (oggi Eur spa) quale proprietario dell’area, dopo molti tentativi andati a vuoto, presentò nel ‘96 un progetto per la realizzazione di un “Museo Marino Mediterraneo Mare Nostrum – Acquario Didattico e di Ricerca” ricadente in parte su un’area destinata a parco pubblico e la restante parte all’interno del lago artificiale al di sotto del pelo dell’acqua. Un nuovo progetto fu presentato nel 2001, approvato con deliberazione C.C. n. 33/2001 di indirizzi al sindaco per la sottoscrizione di un accordo di programma. Poi, con l’entrata in vigore del DPR 380/2001 gli uffici dichiarano l’ammissibilità dell’intervento senza necessità di variante,  utilizzando la deroga di cui all’art. 14 del DPR 380/2001, che difatti fu approvata con Del. C.C. 25/2006.

foto ambm

Il progetto definitivo prevedeva le seguenti caratteristiche:

. sostituzione del patrimonio ittico reale con immagini virtuali riproducenti puntualmente la vita e i movimenti della fauna naturale, tramite tecniche multimediali di alta tecnologia;

. realizzazione nella parte destinata a verde pubblico, di un volume totalmente interrato e destinato ad impianti tecnologici, direzione, uffici, sale riunione e servizi, sala emisferica, open space;

. nella parte destinata a lago artificiale, la realizzazione di una struttura , al di sotto del livello dell’acqua, nella quale sono posto vasche prefabbricate destinate a laboratori, sale esposizione, auditorio, didattica;

. le seguenti cubature e superfici: SUL 59.000 mq; cubature da realizzare 46.292 mc; sup. con destinazione a depositi, locali tecnici mq. 3.193,52; indice di fabbricabilità 0.786 mc/mq.

Il tutto in deroga al PRG.

Il p.d.c. è stato rilasciato a seguito della sottoscrizione della convenzione per la concessione trentennale dell’area tra Eur spa e RR Service e della stipula della convenzione tra società RR Service e l’Amministrazione Comunale per quel che riguarda l’area di proprietà comunale di piazzale Terracini, sulla quale è stato realizzato il parcheggio multipiano interrato (convenzione con atto notaio Pirro rep. 7418 del 05.07.06).

Era previsto che fossero redatti i seguenti atti d’obbligo: sulla unitarietà dell’edificazione, sulle destinazioni d’uso come dai grafici di progetto, sulla assenza di animali vivi se non quelli d’acqua recuperati perché spiaggiati e comunque bisognosi di aiuto che trovano nell’acquario virtuale un luogo di cura e relativa reimmissione in natura quando possibile, sulle aree a verde su cui impiantare essenze arboree, sulle superfici a parcheggio nei modi e obblighi già previsti dalla convenzione urbanistica già stipulata, oltre al contratto di concessione-convenzione tra EUR spa e RR Service.

I lavori iniziarono nel 2007 per la realizzazione del parcheggio e subito si fermarono (si disse a causa del ritrovamento di un enorme collettore ivi interrato). Causarono la distruzione delle bellissime palme in fregio alla riva del lago, mai più reimpiantate, e di tutte le altre alberature presenti. Poi iniziarono gli scavi nella parte del Teatro Verde progettato da Raffaele De Vico, la più suggestiva del lago, posta di fronte alle cascate nella parte centrale. I lavori sono andati avanti molto lentamente per anni, con lunghe pause, sempre più frequenti e varianti di tutti i generi. Il parcheggio è andato in funzione (peraltro con l’incremento di un piano rispetto alla concessione iniziale di tre piani), ma l’acquario, nel frattempo modificato per ospitare pesci vivi, ancora non è terminato.

scarica i materiali:

Da Wikipedia. Il Parco Centrale del Lago, più informalmente Parco Lago dell’EUR, è una moderna area verde di Roma al cui interno si trova un bacino artificiale situato alla separazione delle carreggiate di via Cristoforo Colombo, nel quartiere dell’EUR. Concepito fin dalla nascita dell’EUR nel 1936, ebbe pratica realizzazione solo nel dopoguerra; il laghetto artificiale che sorge al suo interno è chiuso sui due lati più corti, a nord ovest dal palazzo della banca UniCredit e a sud est dalla torre dell’ENI; sul lato verso il mare il laghetto è sovrastato dalla collina sulla cui sommità sorge il Palazzo dello Sport, lungo l’asse ottico di via Cristoforo Colombo, e alla cui base sorgono le cascate che fanno da quinta prospettica al Palazzo. Il parco occupa una superficie di approssimativamente 160 000 m², più o meno equamente suddivisi tra l’area verde e il lago artificiale.

L’Acquario sotto il lagolaghetto eur map

Mare Nostrum Romae http://www.acquariodiroma.com/?main=11

IEUR ACQUARIOMG_1397

….Penso alla Patria di Marmo e allo stile “Non Inizio” mentre vago lungo i diciottomila metri quadri sotto il lago, un sotterraneo di cemento fatto di antri, camminamenti e grotte fortificate che potrebbero essere carceri, celle, rifugi antiaerei e invece da 12 anni aspettano di diventare l’acquario di Roma: “a fotocopia de quello de Londra” mi assicura Luigi Ricciardi e mi indica un angolo di niente: “là ce mettemo la grande vasca di pesci con la statua di Giulio Cesare”. 49 anni, direttore commerciale di Mare Nostrum Romae Luigi è soprattutto figlio di Domenico, 80 anni, che “sogno – mi dice – l’acquario da quando ero bambino a Taranto e mi chiamavano Nettuno”. Perciò il figlio Luigi si muove seguendo l’atlante delle emozioni di famiglia: “io so’ romano de Roma ma ero campione de nuoto come papà”. E nel sotterraneo indica il vuoto: “qui ci sarà tanta acqua” mi dice allargando le braccia. E ancora: “Lì gli igloo, i sommergibili, i pesci robot. E ce staranno pure i palombari”. Veri? “Certo. Almeno sette. Dentro l’acqua. Tramite I pad parleranno coi bambini”. E c’è posto anche per 40 negozi: “Lì viene Armani”. E “lì invece …” e si mette a ridere. Perché ride? “Perché abbiamo previsto er ristorante de pesce”.
Arrivo negli uffici della Mare Nostrum Romae, la società a cui l’Eur spa ha appaltato questo acquario che non c’è, mentre è in corso il Consiglio di amministrazione. I Ricciardi, padre e figlio, mi presentano i soci, una decina, riuniti attorno a un tavolo: dal 2000 ad oggi hanno avuto 36 milioni e altri 36 li hanno messi loro. “Adesso è arrivato l’ultimo finanziamento di otto milioni”. Ci sono la famiglia degli Apolloni, palazzinari ed ex finanziatori di An, e ci sono quelli della Rina Services e della Cbt (Cosmic Blue Team). E poi commercialisti e avvocati che “paghiamo facendoli soci”. Il mondo è quello del generone. Qui lo stile del ‘Non Inizio’ è il cinepattone dei Vanzina, l’antropologia è quella di ‘Bianco, rosso e Verdone’: tra un pesce di plastica e un posacenere a forma di onda con la sirena in bronzo, si respira l’ efficienza sciroccata, molto lontana dall’atmosfera dell’Eur spa dove ho trovato invece la dissipazione del parastato , anche se gli uffici non sono i labirinti con i tetti bassi e le luci al neon delle speranze strette raccontate da Vincenzo Cerami la Repubblica 20 febbraio 2015 Eur spa è l’unico ente al mondo che gestisce un pezzo di città: perché? By Francesco Merlo

A futura memoria : comunicato ANSA:  Slitta a primavera 2013 l’apertura di Sea Life, l’acquario di Roma in fase di realizzazione sotto il laghetto dell’Eur. Ad annunciarlo sono gli stessi responsabili, spiegando che in rinvio e’ dovuto a ‘ritardi imprevisti nei lavori della struttura esterna dell’Acquario, non di competenza del Gruppo Merlin’. Secondo quanto si legge nella nota, ‘i lavori nella struttura adiacente al Sea Life causerebbero rumori e vibrazioni che potrebbero compromettere la tranquillita’ e il difficile equilibrio’ delle creature marine.(ANSA).