L’allarme per la situazione rifiuti rischia di far passare in secondo piano la mancata applicazione del Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano, dato che, a più di un anno dalla sua entrata in vigore, non è ancora stata approvata la tabella delle sanzioni – annullandone così qualsiasi efficacia -, non sono state avviate le Consulte del Verde e soprattutto non è stata messa in atto quella informazione ai cittadini per gli interventi sul patrimonio arboreo, che era uno degli assi portanti del Regolamento. Nessuna informazione fornita neanche sui trattamenti sui pini di Roma per debellare la cocciniglia tartaruga, anzi, a sentire il resoconto dei tecnici del Dipartimento in Commissione Ambiente, si ha la netta impressione che l’Amministrazione non abbia affatto chiaro il quadro della situazione.
Consapevoli delle difficoltà in cui si trova l’Assessore Alfonsi per la sua delega ai rifiuti della Capitale, poichè è investita anche di quella all’ambiente e all’agricoltura – da tempo chiediamo che siano creati due assessorati separati – non possiamo evitare di manifestare la nostra preoccupazione (e delusione) su un fronte che da sempre ci vede impegnati insieme alle associazioni e ai comitati del Coordinamento per il Regolamento del Verde per una reale tutela del verde cittadino. Per più di 10 anni ci siamo battuti e abbiamo collaborato con le amministrazioni che si sono succedute perché Roma si dotasse di uno strumento a tutela dei suoi alberi, tanto nelle aree pubbliche che nelle aree private, e soprattutto del suo paesaggio, in questi ultimi anni a grandissimo rischio anche per il diffondersi della Toumeyella Parvicornis che ha già aggredito migliaia di pini.
Ma nonostante l’approvazione, avvenuta il 12 marzo 2021, il Regolamento non ha avuto finora quasi alcun seguito, visto che nè l’Amministrazione Raggi nè all’Amministrazione Gualtieri (8 mesi ciascuna) hanno fatto i passi necessari per renderlo operativo. Il Coordinamento da mesi sollecita l’Assessore Alfonsi affinchè venga approvata la tabella delle sanzioni (una bozza, ricavata dall’approfondimento di altri regolamenti del verde è stata ampiamente riscontrata) e sia varato il Regolamento necessario per la creazione della Consulta del verde comunale e di quelle municipali. Non ha avuto seguito nemmeno la richiesta di una campagna di informazione ai cittadini sulle disposizioni contenute nel Regolamento, nè gli uffici che dovrebbero vigilare sulla loro applicazione sono stati aggiornati, a cominciare dalla Polizia di Roma Capitale.
Lo stesso Dipartimento Ambiente sembrerebbe non avere la necessaria base di conoscenze, dato che, come riferisce Giorgio Osti, coordinatore del gruppo di Associazioni, nella Commissione Ambiente sulla Toumeyella che si è tenuta il 30 giugno, i tecnici del Dipartimento hanno dichiarato di non conoscere il numero complessivo dei pini (pubblici) romani, stimati in circa 50.000 esemplari. Circa un terzo del totale non è stato ancora sottoposto a trattamento, e, perdipiù, sembra che non siano in grado di sapere esattamente quali alberi siano stati trattati e quali no. Eppure lo scorso febbraio, durante il Convegno sulla Toumeyella tenuto presso il CREA con la Regione Lazio, lo staff dell’Assessore aveva assicurato che tutti i pini aggrediti dal parassita sarebbero stati difesi con il fitofarmaco (in endoterapia) indicato dalla Regione,e un membro dello staff dell’Assessore aveva assicurato che la cittadinanza sarebbe stata puntualmente informata e aggiornata sul progredire degli interventi. Invece apprendiamo dalla Commissione Ambiente del 30 giugno che non è stato programmato un sistematico piano d’intervento contro il parassita che copra l’intero territorio cittadino e che gli interventi sono al momento sospesi*. Ciò significa che almeno 15.000 pini sono a rischio di sopravvivenza.
Dieci giorni fa il Coordinamento del Regolamento del Verde aveva scritto al Presidente Palmieri chiedendo di partecipare a una Commissione dedicata ai problemi emersi nell’applicazione del Regolamento del Verde dopo oltre un anno dalla sua entrata in funzione e alla discussione della Relazione sullo stato di attuazione del Regolamento e sulla opportunità di modifiche ed integrazioni(1). Restiamo in attesa di una risposta.
Riteniamo indispensabile che l’Assessore Alfonsi istituisca uno staff dedicato al verde cittadino, un tema che non può essere affrontato, come ora, da una sola persona, seppure disponibile e volenterosa. E ancora una volta chiediamo che sia predisposta sul sito istituzionale una sezione dedicata al verde pubblico e privato e al Paesaggio, con tutte le informazioni sul Regolamento facilmente accessibili, e soprattutto con i puntuali resoconti delle attività e dei piani di intervento disposti dal Dipartimento.
Sarebbe davvero una beffa per i tanti cittadini che si impegnano da anni per il verde di Roma che, dopo aver finalmente ottenuto l’approvazione di un Regolamento articolato e partecipato, lo sforzo fosse azzerato dal mancato avvio, da parte dell’Amministrazione, delle minime condizioni per la sua efficace applicazione.
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
1 luglio 2022 (ultima modifica 2 luglio)
NOTE
(1) REGOLAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO E DEL PAESAGGIO URBANO (art. 67, comma 4 ): Entro 1 (uno) anno dall’entrata in vigore del presente Regolamento il Dipartimento Tutela Ambientale redige una relazione sullo stato di attuazione del Regolamento e sulla opportunità di modifiche ed integrazioni. Le osservazioni e proposte al riguardo sono raccolte dal Dipartimento Tutela Ambientale col coinvolgimento di tutte le strutture Capitoline interessate.
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