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Villa Borghese, le risposte

Piazza di Siena e Casino dell'orologio, Villa Borghese Roma foto ambm 2

Piazza di Siena e Casino dell’orologio, Villa Borghese (foto ambm)

Piazza di Siena e Casino dell'orologio, Villa Borghese Roma foto ambm 1

Piazza di Siena Villa Borghese (foto ambm)

Avevamo  scritto qualche giorno fa agli assessori Daniele Frongia  (Sport),  Pinuccia Montanari (Sostenibilità Ambientale) e al Presidente della  Commissione Sport Angelo Diario,  ponendo alcune domande  (1) sugli annunciati  accordi tra CONI e FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) e Comune di Roma dall’altro, che alcune associazioni – e noi con loro – temevano che potessero  prevedere anche una concessione di otto anni  dell’ovale dove si svolge annualmente il concorso,  del Galoppatoio e del  “Casino dell’orologio” per altre iniziative sportive e  non solo. Preoccupazione supportata da varie dichiarazioni alla stampa di rappresentanti del FISE  da ottobre  a gennaio,  e anche dalla pubblicazone, sul sito della FISE, di  un “Avviso di  Indagine di Mercato”  per  una  “Procedura negoziata per la realizzazione di un campo gara nell’area del Galoppatoio di Villa Borghese per l’86° CSIO di Roma –  Piazza di Siena” (2) in cui si dichiarava esplicitamente che “L’appalto riguarda la realizzazione di un campo di gara nell’area del Galoppatoio di Villa Borghese (Roma) per la prossima edizione dello CSIO DI ROMA – Piazza di Siena (anno 2018) per conto della Federazione Italiana Sport Equestri“,  e che, in considerazione  “della definizione – ora in corso – delle necessarie autorizzazioni da parte del Comune di Roma” il   “capitolato di gara”  “potrà prevedere”  la  “realizzazione di campo permanente“. Il 23 marzo, alla vigilia della conferenza stampa di CONI e FISE  è stato diffuso,  e ripreso da molti quotidiani, un appello sottoscritto da più di cento  esponenti del mondo della cultura (3) , a cui ha risposto un comunicato del  Campidoglio (4) che escludeva concessioni a lungo termine:  “Tutte le altre informazioni che girano sulla vicenda sono, atti alla mano, frutto di strumentalizzazioni…“; ma   con quell’ “atti alla mano

Casino dell'orologio, Villa Borghese (foto ambm)

Casino dell’orologio, Villa Borghese (foto ambm)

di fatto lasciava ancora aperti gli interrogativi su trattative in corso. In serata era poi arrivata   anche una risposta  dell’Assessora Montanari a Carteinregola,  che confermava ulteriormente  che l’adozione riguardava solo “Piazza di Siena comprensiva delle gradinate“, “valida per un anno” e che  “le aree adottate restano utilizzabili dai cittadini dovendo essere garantita la libera fruizione dei luoghi”.  Precisando  che “Da parte del Dipartimento di Tutela Ambientale non è in corso alcuna trattativa con la FISE. L’adottante non potrà installare alcuna struttura o attrezzatura mobile o fissa, non potrà svolgere attività produttive e remunerative se non attraverso il competente ufficio municipale, previo parere vincolante del Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale” (5). Come cittadini forse troppo diffidenti – ma la nostra “diffidenza” in passato ha “raddrizzato” o bloccato molte operazioni assai discutibili –  ci era rimasto il dubbio che CONI e FISE  stessero  “trattando” il Casino dell’orologio e/o altre parti della Villa ben oltre il periodo della manifestazione con altri assessorati e uffici comunali. Ma le dichiarazioni rilasciate poi durante la conferenza stampa del 24 marzo – rilanciate da agenzie e giornali e anche dai profili Fb dell’Assessore Frongia (6)  – sono state esplicite e confermano  quanto  dichiarato dal Campidoglio. Come riportano alcuni quotidiani (7), FISE e CONI adotteranno  l’ovale e il Galoppatoio, finanziando il restauro delle gradinate e per un anno (per una cifra che “si puo’ quantificare in circa 300mila euro per l’ovale“), occupandosi del verde e della manutenzione del Galoppatoio (la cifra si

Piazza di Siena  Villa Borghese (foto ambm)

Piazza di Siena Villa Borghese (foto ambm)

dovrebbe aggirare sugli 80-100mila euro“). Il prato – appena ripristinato  –  e le altre parti del parco interessate dagli interventi  saranno aperti ai cittadini .

E  dal video dello streaming della conferenza sulla pagina FB  Federazione Italiana Sport Equestri si possono sentire le precise parole di Diego Nepi (8) che precisa che l’accordo di 8 anni (4 + 4) riguarda  CONI e FISE per la realizzazione dell’evento/concorso (quindi non  il Comune) e non prevede l’organizzazione di altre manifestazioni ippiche a Villa Borghese; che le strutture  per la manifestazione,  mostrate con rendering disposti nell’ellisse con dei “prima /adesso”, saranno più semplici e meno impattanti (precisa  anche che il capitolato tecnico prevede l’accesso di mezzi di 15 tonnellate, non di 50), e soprattutto che il Casino del’orologio resterà chiuso e non sarà loro dato

fermo fotogramma dal video 24 marzo 2018 conf stampa FISE profilo FB Fise

fermo fotogramma dal video 24 marzo 2018 conf stampa FISE profilo FB Fise

nè in concessione, nè in convenzione  dal Comune neanche durante i giorni del concorso. Tuttavia  Diego Nepi aggiunge alcune considerazioni che dimostrano che  CONI/FISE intendono restare soggetti protagonisti di quel pezzo di Villa Borghese,  perchè la manifestazione ippica è un “processo che non può arrivare per 3 giorni senza lasciare niente alla città e ai cittadini“. E rivendica un ruolo per FISE nel “mettere a sistema” gli altri soggetti presenti nell’area, come il teatro dei burattini – a cui “hanno proposto di fare un festival dei burattini” e la Casa del Cinema che “se ha un ristorante non ha senso che lo facciamo noi“.  Quanto al Casino dell’orologio, Nepi precisa che   FISE non intende ottenerne la gestione, ma mettersi a disposizione del legittimo proprietario – il Comune – per valorizzarlo perchè “il Casino fa parte di Piazza di Siena“:” Noi siamo assolutamente pronti ad aiutare chiunque per qualsiasi tipo di progettualità” ad esempio per  “una mostra di quadri” o “per qualsiasi cosa che possa dare valore“, per   “aprirlo”,    ma,  come per l’antistante  Casina di Raffaello dove Zetéma fa  animazione per bambini,  “nè come promotore, nè come gestore” , ma per creare “indotto“.  Di fatto una palla lanciata  – proabilmente da tempo – all’Assessore alla Crescita culturale Luca Bergamo, di cui vedremo quali  saranno sviluppi…

In ogni caso  resta, da parte delle Associazioni e dei firmatari dell’appello,   la richiesta di spostare, per le prossime edizioni, la manifestazione in luoghi meno fragili e pregiati. E  l’imminente concorso sarà un’utile cartina di tornasole della promessa discontinuità con gli  impatti  e i danni delle passate edizioni. E’ comunque un passo positivo l’intenzione, annunciata dall’Assessora Montanari, di istituire un tavolo  tecnico, a cui ci auguriamo che possano partecipare anche le associazioni che da sempre si impegnano per la tutela di Villa Borghese (AMBM)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

Vedi anche Piazza di Siena e Galoppatoio di Villa Borghese- La conferenza stampa non fuga dubbi e pericoli di Carlo Troilo Osservatorio Roma  e  Vittorio Emiliani Comitato per la Bellezza (Emergenzacultura) 24 marzo 2018

(1) Vedi Che succede a Villa Borghese? 22 marzo 2018

(2) scarica Avviso Indagine di Mercato Campo Galoppatoio(FISE) 20 marzo 2018

(3)  23 marzo, l’Appello TRE RICHIESTE FONDAMENTALI PER SALVARE VILLA BORGHESE E PIAZZA DI SIENA

Ecco il testo dell’appello di Vittorio Emiliani e Carlo Troilo. All’appello hanno aderito oltre 100 personalità del mondo della cultura, dell’arte e dell’ambientalismo. Firmate anche voi! Dite NO all’accordo che trasformerebbe Villa Borghese in un mega impianto sportivo privato di CONI e FISE (Federazione italiana sport equestri), escludendo dal suo godimento i cittadini romani e italiani, che ne sono i legittimi proprietari.

“Chiediamo che, a tempi brevissimi, gli assessori capitolini allo Sport e all’Ambiente chiariscano ai cittadini come stanno realmente le cose in relazione alla notizia – pubblicata da tutta la stampa romana – di un accordo con il CONI e con la Federazione Sport Equestri (FISE) col quale si affiderebbe ai due enti di gestire Piazza di Siena e il Galoppatoio di Villa Borghese per le gare ippiche che vorranno, con contratti rinnovabili e per ben otto anni nelle intenzioni della FISE, utilizzando la Casina dell’Orologio per “ricevimenti”, trasformando anche il Galoppatoio in un impianto sportivo permanente, e rendendo stabili le tribune e gli altri impianti: in pratica, una sostanziale, continuata “privatizzazione” di Piazza di Siena e del Galoppatoio, escludendo dal suo pieno godimento i cittadini romani ai quali lo Stato invece la destinò acquistandola nel 1901.

Chiediamo che, al contrario, entro l’estate, si concretizzi l’impegno a trasferire, dal prossimo 2019, il Concorso Ippico in altra sede. Da qualche anno – e con una impressionante progressione – il Concorso Ippico di Piazza di Siena si è trasformato in un pretesto per occupare per circa due mesi (fra preparazione, concorso e ripristino della zona) tutta l’area circostante, fino alla cancellata del Giardino del Lago: una marea di bancarelle e di rumorose installazioni che rendono inaccessibile una vasta area di Villa Borghese e ne fanno un indecoroso suk. A questo s’aggiungono i continui danni, irreparabili, alla vegetazione dei giardini storici, e il via vai di mezzi pesanti il cui ingresso è vietato dalle leggi di tutela.

Nel contempo suggeriamo come nuova sede del Concorso stesso lo Stadio dei Marmi, dove si svolge già con successo il prestigioso Concorso ippico internazionale del Longines Global Champions Tour.  Una location perfetta perché non necessita di lavori di allestimento, si inserisce nel quadro di un Foro Italico destinato alla pratica di tutti gli sport e dispone di ampi parcheggi. Lo stesso vale per l’ippodromo di Tor di Quinto, prestigiosa sede del centro ippico dei Lancieri di Montebello, ai piedi della collina Fleming.

Chiediamo che, essendo già la “città storica di Roma” qualificata Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità e la stessa Villa Borghese inserita nella apposita Carta Unesco, essa venga tutelata con ben altra attenzione ed energia stornando definitivamente la minaccia di una “privatizzazione” come quella contenuta nella convenzione fra Comune, Coni e Fise per Piazza di Siena e per il Galoppatoio, ed eliminando per sempre lo sconcio, intollerabile parcheggio di pullman turistici dall’ingresso del Valadier da piazzale Flaminio verso l’interno.

Oltre tutto, la Carta mondiale di Firenze del 1981 prevede che nei luoghi storici dalla stessa protetti, gli eventi possano essere soltanto eccezionali e non invece continui. Non siamo fra quanti vorrebbero conservare questi beni come in una teca, ma riteniamo che nelle Ville Storiche siano possibili soltanto attività e strutture discrete, compatibili con l’assetto antico e con la funzione pubblica delle Ville medesime, come, ad esempio, la Casa del Cinema e la Ludoteca della Casina di Raffaello.

Da ultimo ci chiediamo: ma cosa stanno facendo o si propongono di fare, davanti a tanti stravolgimenti di un bene storico, artistico e paesaggistico di valore planetario quale Villa Borghese, la Sovrintendenza Capitolina e la Soprintendenza statale? Rimanere a guardare?

Vittorio Emiliani, Comitato per la Bellezza

Carlo Troilo, Osservatorio Roma (> leggi la petizione e tutte le firme)

(4) ROMA: CAMPIDOGLIO,’ADOZIONE’ E MANUTENZIONE PER PIAZZA SIENA (V. «Roma: appello intellettuali…» delle 10.44) (ANSA) – ROMA, 23 MAR – «Nelle scorse settimane Roma Capitale ha accordato alla Federazione Italiana Sport Equestri, a seguito di apposita richiesta, l’adozione dell’area di Piazza di Siena per una durata di 12 mesi, sulla base della quale la Federazione gestirà, unitamente al Coni, l’area verde sita all’interno di Villa Borghese. L’adozione comprende anche le gradinate che circondano l’ovale e garantirà quindi per i prossimi mesi un servizio gratuito di manutenzione ordinaria e di vigilanza». Lo spiega il Campidoglio. «Tutta la fase di realizzazione del progetto è supervisionata dal personale della Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma e/o della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da personale qualificato incaricato da parte del Dipartimento Tutela Ambientale. L’area verde in oggetto resta quindi in consegna al Dipartimento Tutela Ambientale: l’adozione, in questo caso da parte della Fise, è un modello di gestione delle aree verdi già utilizzato diverse volte in passato da Roma Capitale. Le aree adottate sono comunque utilizzabili dai cittadini, dovendo garantire la libera fruizione dei luoghi». «Visto il clamore mediatico delle ultime ore, vogliamo fare chiarezza sulla situazione di Piazza di Siena, così da evitare il proliferare di notizie errate. Tutte le altre informazioni che girano sulla vicenda sono, atti alla mano, frutto di strumentalizzazioni da cui chiaramente l’amministrazione si dissocia», spiegano l’assessore allo Sport Daniele Frongia e all’Ambiente Pinuccia Montanari.

(5)  Questa la risposta completa dell’Assessora Montanari a Carteinregola (24 marzo 2018 ore 01):

L’adozione è stata concessa alle condizioni previste dalla Delibera di Giunta Capitolina n.207 del 9/7/2014 che prevede in particolare il servizio gratuito di manutenzione ordinaria e vigilanza secondo il disciplinare tecnico-manutentivo. L’area in adozione è Piazza di Siena comprensiva delle gradinate identificata con codice area n.75/7 e parte del codice area 25/00.L’adozione è valida per un anno. Le aree adottate restano utilizzabili dai cittadini dovendo essere garantita la libera fruizione dei luoghi.

Rispetto alle altre adozioni, vista la peculiarità dei luoghi, è stata prevista una vigilanza aggiuntiva di personale incaricato dal Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale, della Sovrintendenza Capitolina e della Soprintendenza Statale. Da parte del Dipartimento di Tutela Ambientale non è in corso alcuna trattativa con la FISE. L’adottante non potrà installare alcuna struttura struttura o attrezzatura mobile o fissa, non potrà svolgere attività produttive e remunerative se non attraverso il competente ufficio municipale, previo parere vincolante del Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale.Infine, sono diminuiti gli stand di Piazza di Siena e l’arco verde è stato ripristinato. La situazione è molto meno invasiva. Il Casino  dell’orologio non è nella disponibilità del Dipartimento Ambiente. Inoltre non appena approvato il nuovo regolamento del verde e di parchi e ville storiche, ci atterremo- ma già da ora- alla Carta di Firenze. Sarà istituito tavolo tecnico anche per Villa Borghese.

(6) Equitazione: da Piazza di Siena “lascito sport a città” Nepi: si va oltre evento. Di Paola: innovazione coraggiosa
(ANSA) – ROMA, 24 MAR – “Dovevamo fare qualcosa che andasse oltre l’evento sportivo, che è qualcosa di straordinario,
lasciare qualcosa alle persone anche oltre il concorso. + l’eredità che lo sport rilascia alla comunità. Che è la stessa
missione del Coni e del suo presidente”. Così il direttore marketing del Coni ed event director di Piazza di Siena,
Diego Nepi, in occasione della presentazione del progetto di riqualificazione dell’area di Villa Borghese, dove dal 24 al 27
maggio si terrà l’86/o Csio di Roma. Alla presentazione, anche il presidente della Fise, Marco Di Paola, che dallo scorso anno gestisce l’evento in joint venture col Coni: “Questa è una grandissima innovazione, coraggiosa. Con il Coni abbiamo voluto riportare l’evento a quello che sono le vere tradizioni – ha detto Di Paola – oltre al fatto che l’erba è l’elemento naturale in cui i cavalli vivono”. Tra le novità, erba perenne e ingresso libero per tutti, gradoni restaurati nelle tribunette dell’ellisse e riqualificazione del Galoppatoio di Villa Borghese. (ANSA).  YYP 24-MAR-18 14:48 NNNN

PIAZZA DI SIENA. VERDE TUTTO L’ANNO E RESTAURO, OVALE TORNA ALL’ORIGINE -3-
(DIRE) Roma, 24 mar. – E non e’ tutto. Da pochi giorni e’ attiva, scaturita da un protocollo firmato con il Campidoglio, l’adozione di Piazza di Siena da parte di Coni e Fise. Si tratta di un progetto di riqualificazione delle strutture originarie della
zona intorno all’ovale, come gradoni, muri di contenimento, vialetti e siepi. Con la supervisione della Sovrintendenza
capitolina, della Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma e del Dipartimento Tutela Ambientale, i lavori iniziati da quattro giorni e della durata di due mesi prevedono una manutenzione che elimini i segni di deterioramento come intonaco ammalorato, ringhiere ossidate, gradinate rovinate e pavimenti dissestati. L’anello sara’ riaperto al pubblico dopo il ripristino e sara’ interamente fruibile, verra’ manutenuto per 12 mesi da Coni e Fise e sara’ sottoposto a videosorveglianza. “Non si tratta di una privatizzazione”, ha sottolineato con forza il direttore dell’evento. Per quanto riguarda i costi, “la cifra gia’ stabilita di una parte degli interventi si puo’ quantificare in circa 300mila euro per l’ovale, mentre per la zona del Galoppatoio e’ in via di definizione ma si dovrebbe aggirare sugli 80-100mila euro”, ha concluso Nepi. (Ekp/ Dire) 15:04 24-03-18

(7) La Repubblica Roma  25 marzo 2018repubblica Piazza di Siena 25 marzo 2018 1 repubblica Piazza di Siena 25 marzo 2018 2scaricail fatto quotidiano 25 marzo 2018 piazza di siena

il tempo 25 marzo 2018 piazza di siena

(8) Vedi https://www.facebook.com/officialfise/videos/vb.335186393174084/2348327321859971/?type=2&theater

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